FVE: Extranea
Una feroce libertà
Gisèle Halimi
Libro: Libro in brossura
editore: FVE
anno edizione: 2024
pagine: 144
Nel marzo 2024 la Francia diventa il primo Paese al mondo a inserire l’aborto nella Costituzione. Chissà se un simile traguardo ha attraversato la mente di Gisèle Halimi quando, nel novembre del 1972, nell’aula del tribunale di Bobigny difendeva Marie Claire Chevalier e la madre. Fra insulti, brutale misoginia e le urla di supporto delle altre sorelle in piazza, si chiudeva uno storico processo che avrebbe aperto le porte, pochi anni dopo, alla legge Veil. La più irrispettosa delle avvocate, ancora una volta, era riuscita ad infiammare l’opinione pubblica, puntando il dito contro gli abusi machisti e le leggi antiquate. Come aveva già fatto con le partigiane torturate durante la guerra di indipendenza algerina, come avrebbe continuato a fare per la libertà dei più deboli ed emarginati. Dando un lampante esempio di disubbidienza civile e innaffiando di linfa vitale il movimento femminista del vecchio continente. Con uno scritto di Daniela Dawan.
Questo amore
Yann Andréa
Libro: Libro in brossura
editore: FVE
anno edizione: 2023
pagine: 184
Caen, Normandia, 1975: al cinema Lux, dopo la proiezione del film India song, Marguerite Duras incontra il suo pubblico per rispondere alle domande e firmare libri. Lei è già una nota scrittrice, Yann è uno studente di filosofia che, dopo aver letto per caso un libro di Duras, decide di mettersi sulle sue tracce e inviarle centinaia di lettere da recapitare al 5 di rue Saint-Benoît, Parigi. Le scrive e la legge come fossero gli unici due moti possibili della sua esistenza. Nell’estate 80 la raggiunge nella sua casa a Trouville, di fronte all’Atlantico. E poche ore dopo sono già nella camera nera, a scrivere e fare l’amore. Per sedici anni si insultano, provano a separarsi, incassano sfuriate e incomprensioni, diventano i preferiti l’uno dell’altra, lei gli detta le pagine de L’Amant e lui cerca di annegare le sue ossessioni nei bar delle stazioni. Fino alla morte di Duras, una domenica di marzo del ’96. Yann Andréa tenta di riallacciare il silenzio che precede l’incontro con Duras all’abisso in cui è precipitato dopo la sua scomparsa. È una danza sentimentale nell’immaginario e nella scrittura dell’autrice, nonché l’omaggio più onesto e commovente alla persona e all’opera di Marguerite Duras.

