Garzanti: La biblioteca della spiga
Note su Hiroshima
Kenzaburo Oe
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 216
Alle 8:15 del 6 agosto 1945, un aereo statunitense sgancia un ordigno nucleare sulla città di Hiroshima, e dal quel momento il mondo cambia per sempre. In questo commovente ricordo, Kenzaburō Ōe racconta delle tante vittime - giovani, anziani, donne e bambini - causate da quell'esplosione, ma anche dei valorosi sforzi compiuti in quei terribili momenti, e negli anni a venire, dai medici e dai sopravvissuti. Nelle parole del più importante scrittore giapponese contemporaneo, si denuncia con forza l'enormità della devastazione compiuta, ma contemporaneamente prende vita il ritratto dolce e sensibile della gente di quella città distrutta. E, attraverso le testimonianze raccolte, nasce dalle pagine di questo libro un accorato e fermo atto d'accusa contro il proliferare delle politiche nucleari, e contro ogni tipo di violenza.
Geografie
Antonella Anedda
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 168
Antonella Anedda è uno di quei poeti che sa coniugare – cosa rara – i caratteri della poesia più densamente espressiva con le ragioni di quella più raffinata e analitica. Già stabilmente accolta nel canone letterario dei nostri giorni, dalla sua prima raccolta di versi, "Residenze invernali" del 1992, all’ultima, "Historiae" del 2019, l'autrice ha mantenuto intatta la propria vocazione originaria, in un tragitto che ha visto affilarsi sempre più gli strumenti e le tecniche di una poesia originale, intensa, spesso sorprendente. In questo suo nuovo libro, dove la densità della lingua poetica è magistralmente cucita nella stoffa della prosa, Anedda parla di luoghi, dalla foresta pietrificata di Lesbos al monte Toc, di isole e di mari, usuali e allo stesso tempo straordinari. Ma sullo sfondo di "Geografie", dietro i luoghi che evoca, c’è la riflessione sul significato profondo dei mutamenti, siano questi biologici o geologici, politici o climatici.
A sangue freddo
Truman Capote
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 416
Il 15 novembre 1959, nella cittadina di Holcomb, in Kansas, un proprietario terriero, sua moglie e i loro due figli vengono trovati brutalmente assassinati: sangue ovunque, cavi telefonici tagliati e solo pochi dollari rubati. A capo dell'inchiesta c'è l'agente Alvin Dewey, ma tutto ciò che ha sono due impronte, quattro corpi e molte domande. Truman Capote si reca sul luogo dell'omicidio con la sua amica d'infanzia, la scrittrice Harper Lee, e, mentre ricostruisce l'accaduto, le indagini che portano alla cattura, il processo e infine l'esecuzione dei colpevoli Perry Smith e Dick Hickcock, esplora le circostanze di questo terribile crimine e l'effetto che ha avuto sulle persone coinvolte, scavando nella natura più profonda della violenza americana. Non appena il reportage viene pubblicato, prima a puntate sul «New Yorker» nel 1965 e in volume l'anno successivo, Truman Capote diventa una vera celebrità e le vendite si impennano, così come gli inviti ai party più esclusivi e ai salotti televisivi. Ancora oggi,A sangue freddo viene considerato da molti il libro che ha dato origine a un nuovo genere letterario, un'opera rivoluzionaria e affascinante, una combinazione unica di abilità giornalistica e potere immaginativo.
Non dimenticare chi sei
Yaa Gyasi
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 336
Effìa è nata in una notte di fuoco. Le fiamme dal bosco si sviluppano veloci senza sosta, travolgendo ogni cosa al loro passaggio. Ma lei, più forte, è sopravvissuta. Nonostante sua madre sia stata costretta a fuggire lontano da lei. Pochi anni dopo, in un villaggio vicino, nasce Esi. Amata e protetta dalla sua famiglia, cresce felice fino al giorno in cui tutto cambia all'improvviso. Due donne e un legame indistruttibile. Perché Effia ed Esi sono sorelle. Ma non lo sanno. E non lo sapranno mai. Non sapranno mai che quella collana che entrambe portano al collo è l'unica cosa che rimane loro della madre: un ciondolo di pietra nera che luccica come se fosse ricoperto di polvere d'oro. Un ciondolo in grado di dare conforto e speranza. Il destino le trascina distanti l'una dall'altra. Effia sposa di un governatore inglese, Esi venduta come schiava negli Stati Uniti. Eppure quello che le unisce va oltre il tempo, le distanze, le curve della vita. E generazione dopo generazione, decennio dopo decennio, quest'eredità fatta di opposti viene accolta da due ragazzi: Marcus e Marjorie. Non sanno nulla del loro passato, le loro origini si perdono in vecchi racconti e leggende. Non sanno che hanno il compito di riannodare quel filo spezzato anni e anni prima. Ma sanno che senza radici non si può costruire nessun futuro. Bisogna sapere da dove si viene per ritrovare sé stessi. Insieme sono pronti a farlo. Perché il ciondolo di pietra nera che Marjorie possiede, con Marcus accanto, vibra sulla pelle come se volesse raccontare una storia. Una storia che sepolta freme per tornare alla luce. Una storia sulle infinite strade che può percorrere il destino. Una storia sulla ricerca delle proprie radici. Una storia sull'amore che dà il coraggio di trovare risposte. Perché il futuro nasce dal passato. E solo conoscendo le nostre origini possiamo incamminarci verso il nuovo giorno.
Stella bianca, acciaio rovente
Karan Mahajan
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 331
Nakul e Tushar, undici anni appena, sono al mercato di Lajpat Nagar, nel cuore pulsante di Delhi. Nonostante sia affollatissimo, si trovano perfettamente a loro agio. Ci sono abituati: devono fare una semplice commissione e tornare a casa. Ma non ci arriveranno mai. Una luce bianca li ferma. Poi un'esplosione. Una bomba. Una piccola bomba, ma sufficiente a cancellare due vite innocenti. Per sempre. Sono passati molti anni. Eppure, l'ombra lunga di quella mattina da incubo oscura ancora la vita di coloro che sono rimasti e che si sono ritrovati vittime di un terrorismo senza volto. I coniugi Khurana, genitori di Nakul e Tushar, sono stanchi di scontrarsi con una giustizia che tarda a punire i colpevoli. Man-soor, che dall'attentato si è salvato per un soffio, cerca di riprendere una vita normale. Ma neanche il suo trasferimento negli Stati Uniti vale a scacciare gli incubi e il dolore. E il terrorista Shockie, attivista per l'indipendenza del Kashmir, ha sacrificato tutto alla sua causa. Ora però, con amarezza e rimorso, si chiede se ne sia valsa veramente la pena. Tutti si domandano come mai un evento così terribile abbia fatto convergere e poi deragliare proprio le loro vite. Ma davanti alla violenza è difficile trovare risposte. Quasi impossibile. E anche i presunti carnefici finiscono per essere vittime del loro stesso fanatismo.
Via provinciale
Giampiero Neri
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 85
“Giampiero Neri è un grande poeta di oggi. Autore di un numero esiguo di opere, sempre molto ponderate e necessarie, fin dall'esordio nel 1976 con 'L'aspetto occidentale del vestito' si è imposto per l'originalità dei suoi versi come della sua prosa poetica. Di fatto estraneo alla mappa delle tendenze in cui si è articolata la poesia italiana del secondo dopoguerra, Neri ha condotto la sua esperienza letteraria con radicale fedeltà ai principi che l'hanno originata: la memoria, prima di tutto, intesa come luogo minerario da cui estrarre i materiali necessari, indispensabili forse, alla vita attiva quotidiana. Perché l'atto del vivere - sembra suggerire il poeta - è difficile, sempre, al di là delle circostanze e delle condizioni che ci sono date, e lo scavo continuo tra i ricordi, tra i frantumi variegati della memoria, è un'attività che ci permette di lenire i nostri tormenti e di addomesticare i fantasmi che li popolano. Diamanti o detriti, tutto ciò che viene dal fondo del passato è rilevante e non va trascurato. Fedele a se stesso, poi, Neri lo è sempre stato anche nelle scelte di stile. La sua scrittura, sempre sul crinale tra la poesia e la prosa, ha la precisione vertiginosa e inquietante di certa pittura fiamminga. Una prosa impeccabile, essenziale, che si nutre del caratteri peculiari della poesia: l'alta tensione espressiva, per esempio, o la precisione ‘variabile’ degli Incastri di senso. Maestro in ombra della poesia di oggi, com'è stato definito, amatissimo dai poeti delle generazioni a lui successive, Neri ci consegna un nuovo, atteso capitolo del suo lavoro. 'Via provinciale', che riprende con sorprendente energia i temi, i luoghi e le figure dei libri precedenti, è un'opera intensa, perfetta, e testimonia senza dubbio la felicità creativa del suo autore.” (Antonio Riccardi)
Terra oscura
Patrick Flanery
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2016
pagine: 413
La pioggia sembra non smettere mai di cadere, qui al centro degli Stati Uniti, nel cuore del paese, dove Nathaniel e Julia Noailles si sono appena trasferiti insieme al figlio Copley. Ma cercano di non abbattersi, perché sono una famiglia perfetta: due giovani professionisti in carriera con un bambino bello e intelligente, alla ricerca di una casa tutta loro dove mettere radici. La trovano fuori città: una villa da sogno con giardino. Ma la terra che li accoglie, così spaziosa e fertile, è anche ricca di segreti. Poplar Farm, la fattoria su cui la casa è sorta, ne nasconde troppi. Quelli di Louise, l'anziana discendente dei primi proprietari, e quelli di Paul Krovik, imprenditore che ha scommesso tutto sulla costruzione di un quartiere idillico ma è stato sconfitto dalla crisi economica. Sono i suoi desideri di rivalsa a mettere in moto una inquietante catena di eventi. Artefice della propria distruzione, Paul, dopo aver visto crollare il suo futuro, decide di perseguitare la famiglia appena arrivata. Solo Copley sembra accorgersi del pericolo che si nasconde nella loro stessa casa, ma nessuno lo ascolta. E quando la violenza erompe dalle viscere della terra stessa, il confine tra giusto e sbagliato sembra svanire: Louise e i Noailles sono costretti a confrontarsi con il proprio lato oscuro e a lottare per la loro stessa vita.
L'illusione delirante di essere amati
Florence Noiville
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2016
pagine: 152
Laura Wilmote si rende conto che qualcosa non va. Di fronte a lei c'è C., sua amica da quando erano ragazze, ed è vestita esattamente come lei. Laura è una scrittrice e autrice televisiva di successo. Conduce un programma di cultura sulla televisione francese e sta lavorando a una puntata sul tema della gelosia. Da qualche mese C. ha iniziato a lavorare con lei. Laura l'ha rivista per caso e le due donne si sono raccontate gli anni passati dal loro ultimo incontro. C. è una donna insoddisfatta, non è riuscita a realizzare i suoi desideri e ha un lavoro precario. Laura invece ha fatto studi prestigiosi e adesso vive come aveva sempre sognato, grazie alla scrittura. La protagonista, in parte per amicizia, in parte per un inconfessato senso di colpa nei confronti della vecchia amica, le ha procurato un lavoro nella sua emittente. Adesso però C. si sta comportando in modo strano. Vuole essere come Laura. Di più, vuole essere Laura. Finché non rivela il perché di questo atteggiamento: è innamorata di lei, ed è convinta al di là di ogni dubbio che anche Laura nutra gli stessi sentimenti. E non sembra disposta ad arrendersi di fronte alle proteste di Laura, anzi, inizia a farsi sempre più insistente, addirittura inquietante nella sua cecità di fronte alla realtà... Un romanzo psicologico che siìì tinge di giallo. Due amiche. Una vicinanza tossica. La storia di un'amicizia che si tramuta in pericolo e ossessione
Se avessero
Vittorio Sermonti
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2016
pagine: 224
Una mattina di maggio del 1945 tre (o quattro) partigiani si presentano col mitra sullo stomaco in un villino zona Fiera di Milano alla caccia d'un ufficiale della Repubblica Sociale (o forse di tre), lo scovano, segue un ampio scambio di vedute, e se ne vanno. Da questo aneddoto domestico, sincronizzato bene o male ai grandi eventi della Storia, si dipanano settant'anni di ricordi di un fratello quindicenne, confusi ma puntigliosi, affidati come sono agli «intermittenti soprusi della memoria»: il nero-sangue e il gelo della guerra, la triste farsa di sognarsi eroe, poi il «passaggio dalla parte del nemico» (iscrizione al PCI), e poi ancora un titubante far parte per se stesso; e il rapporto di reciproca protezione con il padre fascista; e la famiglia «feudale» della strana mamma; ma anche una collana di amori malriposti, le letture, il teatro, la musica, il calcio, gli amici. Testa e cuore però non fanno che tornare a quella mattina di maggio, a quell'ipotesi sospesa, a quell'eccidio mancato. Così, nel tentativo di fare i conti con i propri fantasmi, Vittorio Sermonti ci regala un libro sconcertante, tracciato nella forma di una lunga canzone d'amore per un tu che ha smascherato molti di quei fantasmi del «narrator narrato», e gli dà ancora la voglia di vivere: un libro che è anche la cronaca minuziosa di un Paese e di un interminabile dopoguerra, e, spesso mimando pensieri, lessico e voce d'un ragazzino d'antan, ci fa riflettere sulla tragica e ridicola ricerca di noi stessi che ci affligge giorno per giorno, uno per uno: «non contiamo niente, perché ognuno conta purtroppo tutto».
Il falcone e altri racconti
Giorgio Scerbanenco
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2016
pagine: 216
In questi racconti infatti Giorgio Scerbanenco supera sé stesso, discostandosi dalla narrativa di genere per confrontarsi con i grandi della letteratura mondiale: con l'intensità del suo stile unico, riscrive alcune tra le pagine più belle di autori come Dostoevskij, Cechov, Maupassant, de Musset, ma anche Boccaccio, Lorenzo de' Medici, Cervantes. Le loro storie trovano nuova vita in un'ambientazione contemporanea, e ancora una volta Milano, città d'adozione dello scrittore, ne è spesso protagonista, con la ruvida umanità dei suoi abitanti. Il tocco personale di Scerbanenco infatti emerge soprattutto nel taglio psicologico dei personaggi, nell'indagine del loro lato più intimo, che riesce a scavare a fondo nell'animo umano tra amore e gelosia, egoismo e abnegazione. Conclude il volume la lunga confessione autobiografica “Viaggio in una vita”, un autoritratto indimenticabile in cui Scerbanenco svela con sincerità ai suoi lettori episodi che spaziano dalla vita privata - le origini ucraine e romane, il rapporto con le donne, gli anni della seconda guerra mondiale - fino alla sua esperienza di scrittore e al rapporto con i suoi personaggi. Giorgio Scerbanenco è definito dalla stampa come il re del noir italiano: alcuni tra i suoi romanzi più famosi come “Venere privata”, “I milanesi ammazzano al sabato” e “Milano calibro 9” sono veri e propri libri di culto. E i lettori che hanno amato la sua penna «gialla» apprezzeranno anche questa raccolta di racconti frutto del puntiglioso artigianato e dell'intuito sopraffino di un grande narratore.
Colazione da Tiffany
Truman Capote
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2016
pagine: 108
Holly Golightly, la protagonista di questo estroso romanzo breve, è una cover-girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica. Intorno a lei ruotano tipi bizzarri come Sally Tomato, paterno gangster ospite del penitenziario di Sing Sing, O.J. Berman, il potente agente dei produttori di Hollywood, il "vecchio ragazzo" Rusty Trawler, Joe Bell, proprietario di bar e timido innamorato...
Osebol
Marit Kapla
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 816
Sulle sponde del fume Klarälven, nel fitto paesaggio boschivo della Svezia sudoccidentale, si nasconde il villaggio di Osebol. È un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove i rumori delle grandi città lasciano il posto al fruscio del vento tra le foglie degli alberi. Negli ultimi decenni i progressi tecnologici nell’industria del legname e la migrazione verso i centri urbani hanno visto la popolazione adulta ridursi a circa quaranta persone. Ma la vita nel villaggio continua, imperturbabile: i ricordi vengono tramandati di generazione in generazione e i cimeli di famiglia passati di padre in figlio. Nelle toccanti poesie contenute in questo volume le storie degli abitanti di Osebol prendono vita attraverso le loro stesse parole, che Marit Kapla ha raccolto in una serie di interviste che hanno ispirato i suoi versi. Il frutto di questo lavoro è la cronaca intima e familiare di una profonda metamorfosi socio-culturale e al contempo il ritratto corale di un microcosmo che cambia e si evolve continuamente, ma senza mai mutare del tutto.