Giappichelli: Bobbiana
Locke e il diritto naturale
Norberto Bobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: 248
Studi sulla teoria generale del diritto
Norberto Bobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 200
Gli Studi sulla teoria generale del diritto rappresentano la prima raccolta di scritti che Norberto Bobbio dedicò, nel secondo dopoguerra, alla filosofia del diritto, ripensata nei termini di una teoria generale che aveva il compito di rinnovare la cultura giuridica italiana, innestandovi le novità provenienti dalla riflessione di Hans Kelsen. Confrontandosi con alcune delle teorie maggiormente circolanti intorno alla metà del secolo scorso, Bobbio affermava la necessità di una teoria generale descrittiva e avalutativa, strettamente collegata alle scienze giuridiche piuttosto che ai sistemi filosofici. Si tratta di studi che si pongono alle origini del Bobbio teorico e difensore del positivismo giuridico, e che allo stesso tempo rappresentano, sul versante giuridico, ciò che altri scritti coevi rappresentano sul piano del dibattito politico-culturale: il tentativo di fissare alcuni punti fermi, a partire dai quali stabilire e rinnovare il dialogo tra parti che si presentavano spesso come aprioristicamente e ideologicamente contrapposte. Con un saggio di Giorgio Pino.
Il problema del potere. Introduzione al corso di scienza della politica
Norberto Bobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 98
Il problema del potere riproduce le dispense del corso di "Scienza della politica" che Norberto Bobbio tenne nell'Università di Torino nel 1966. Un nuovo (e pionieristico) campo di indagine per il filosofo del diritto, che tuttavia rappresenta per certi versi un approdo quasi naturale nel suo itinerario: non solo per gli studi sui teorici dell'elitismo che egli aveva avviato già dalla fine degli anni Cinquanta, ma anche per gli esiti della sua teoria giuridica, giunta a mettere in discussione la chiusura del sistema kelseniano e a guardare, oltre la Norma fondamentale, verso il territorio in cui il diritto incontra il potere. Da questo momento in poi Bobbio ripeterà numerose volte la fortunata formula secondo la quale «diritto e potere sono due facce della stessa medaglia», sintetizzando efficacemente la convinzione che ispirerà tutta la sua successiva riflessione giuridica e politica: lo studio del diritto non può non implicare la riflessione sul potere, e viceversa.
L'indirizzo fenomenologico nella filosofia sociale e giuridica
Norberto Bobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XLV-168
"L'indirizzo fenomenologico nella filosofia sociale e giuridica" è la prima opera di Norberto Bobbio, pubblicata nel 1934, quando l'autore aveva solo 25 anni e aveva appena conseguito la laurea in Filosofia, dopo quella in Giurisprudenza. Frutto di un periodo di studi trascorso in Germania insieme a Renato Treves e Ludovico Geymonat, questo lavoro - pur così diverso da quelli riconducibili al periodo più maturo della riflessione bobbiana - segnala fin da subito alcune costanti del lavoro intellettuale del filosofo torinese: la preferenza per un approccio scientifico e non ideologico alle tematiche filosofiche e giuridiche; l'attenzione per il problema della scientificità dello studio del diritto; la tendenza a chiarire (e talora a superare) le contrapposizioni ideologiche e teoriche attraverso una rigorosa analisi dei concetti; il tentativo di individuare la specificità del fenomeno giuridico nel contesto generale dei fenomeni sociali. Lo studio approfondito delle teorie di Edmund Husserl e dei suoi allievi permette a Bobbio di avvicinarsi con sguardo sereno a tematiche che hanno una forte valenza politica, peraltro in un periodo turbolento della storia europea, e gli consente di elaborare alcuni concetti che saranno al centro della sua riflessione del decennio successivo, caratterizzando la fase "personalistica" del suo percorso intellettuale. In particolare, l'individuazione del rapporto giuridico come nucleo essenziale del diritto costituisce la premessa per una critica del normativismo, nella quale si percepisce la volontà bobbiana - poi sviluppata più compiutamente in opere successive, ma qui già evidente - di prendere le distanze dalla riduzione del diritto allo stato, tipica del periodo fascista.
Diritto e potere. Saggi su Kelsen
Norberto Bobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: XXXVI-265
Principale artefice della diffusione del pensiero di Hans Kelsen nella cultura giuridica italiana, Norberto Bobbio ha riflettuto sulle opere del giurista austriaco fin dall'inizio del suo percorso accademico. Dapprima considerata criticamente, la dottrina pura del diritto divenne per lui, nel secondo dopoguerra, il punto di riferimento di un progetto di rinnovamento che mirava a rendere scientifiche la filosofia e la teoria del diritto, svincolandole da approcci metafìsici e ideologici. La convinta difesa delle idee kelseniane non impedì tuttavia, a Bobbio, di vederne anche i limiti e di leggerne criticamente i fondamenti. Le riflessioni sulla stretta connessione tra teoria della norma e teoria dell'ordinamento, sulla norma fondamentale, sulla funzione delle norme, sulla connessione tra giurisprudenza e metagiurisprudenza segnano alcune significative innovazioni suggerite da Bobbio ai cultori della teoria generale del diritto muovendo proprio da una lettura criticamente attenta delle opere kelseniane. Ma soprattutto, l'insistenza sul nesso tra diritto e potere come questione ineludibile della stessa teoria del diritto individua lo spazio nel quale il pensiero di Bobbio rivendica una sua autonoma originalità rispetto a quello di Kelsen, permettendo altresì di segnalare il sostrato ideologico della teoria pura del diritto.
Studi per una teoria generale del diritto
Norberto Bobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: XXV-172
Gli Studi per una teoria generale del diritto che Norberto Bobbio raccolse in volume nel 1970, e che vengono ripubblicati tenendo conto di alcune modifiche dell'autore, costituiscono probabilmente il punto più alto del pensiero giuridico del filosofo torinese. Una straordinaria capacità analitica si sposa qui ad approfondimenti decisivi riguardanti i temi della norma e dell'ordinamento, nel quadro di un ripensamento complessivo di alcuni momenti chiave della dottrina pura kelseniana. L'analisi dei valori che stanno dietro alla generalità e astrattezza delle norme nonché ai criteri per risolvere le antinomie; la critica alla teoria della norma fondamentale nella prospettiva di una visione più realistica del rapporto tra diritto e potere e tra legalità e legittimità; la nuova lettura del rapporto tra diritto e forza; la riformulazione della distinzione tra norme primarie e secondarie; una generale attenzione per i contesti storici e sociali nelle quali il diritto è chiamato ad operare, consentono di affermare che in questa raccolta è elaborata una teoria del diritto come ordinamento dinamico. Una dinamicità, quella del diritto, alla quale per Bobbio partecipano a pieno titolo la scienza giuridica e la giurisprudenza, il cui ruolo è qui riconsiderato facendo tesoro della discussione sulla crisi del positivismo giuridico.
La consuetudine come fatto normativo
Norberto Bobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2011
pagine: XXXI-100
Un testo fondamentale della scienza giuridica italiana del Novecento, dedicato a un tema classico della teoria delle fonti. Pubblicato da Norberto Bobbio nel 1942, La consuetudine come fatto normativo colloca lo studio del diritto consuetudinario nel quadro di una più ampia discussione relativa all'oggetto e al metodo della teoria generale del diritto. Le tesi originali ivi sostenute, benché abbandonate nella riflessione successiva alla "svolta kelseniana" del dopoguerra, suscitano un rinnovato interesse in un contesto, come quello attuale, nel quale si torna a guardare con attenzione a fenomeni di produzione normativa assimilabili alla consuetudine. Queste pagine testimoniano di un momento particolarmente felice della riflessione giuridica di Bobbio, nel quale la serietà dell'impegno scientifico si coniuga con la chiarezza dell'impegno etico e politico contro lo statualismo esasperato del regime fascista.
Il giusnaturalismo moderno
Norberto Bobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: XXVIII-289
Con questo primo volume, la collana "Bobbiana" mette a disposizione di studiosi e studenti due corsi universitari tenuti da Norberto Bobbio negli anni accademici 1945-46 e 1946-47. Si tratta di due cicli di lezioni dedicati alle teorie giusnaturalistiche dei secoli XVII e XVIII, teorie nelle quali Bobbio rintracciava i presupposti filosofici dello stato moderno, recuperandoli alla riflessione allorché si trattava di costruire le strutture politiche e istituzionali della Repubblica. Per il periodo in cui furono elaborate e per il loro contenuto, queste lezioni rappresentano una testimonianza particolarmente importante del pensiero del filosofo torinese. Esse costituiscono di fatto l'unico corso universitario da Bobbio interamente dedicato alla storia del giusnaturalismo e segnano al contempo una tappa significativa del suo pensiero riguardo ad un elemento centrale della teoria giuridica e politica: l'analisi storica dei teorici del diritto naturale rappresenta un presupposto necessario per le successive indagini critiche dedicate al giusnaturalismo e costituisce un riferimento costante del pensiero liberale e democratico di Bobbio.