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Giappichelli: Recta ratio. Testi e studi fil. dir. VII

Veritas est adaequatio rei et intellectus. L'epistemologia tommasiana di fronte alle problematiche del processo penale

Veritas est adaequatio rei et intellectus. L'epistemologia tommasiana di fronte alle problematiche del processo penale

Elvio Ancona

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2020

pagine: 203

Ha ancora senso cercare la verità nel processo? Ha ancora senso in un processo penale quale il nostro, basato sul principio del contraddittorio e connotato da regole di esclusione probatoria che appaiono talvolta impeditive di un autentico accertamento dei fatti di causa? Ma soprattutto, ammesso che continui a svolgere un ruolo nel contesto forense, di quale verità stiamo parlando? E di quale concezione della verità avremmo bisogno? Riconsiderata per rispondere a queste domande, la dottrina tommasiana dell'adaequatio si mostra in grado di apportare un significativo contributo all'epistemologia giudiziaria, in quanto, in combinazione con la riflessione dell'Aquinate sulla certitudo probabilis delle testimonianze, permette di coniugare la consapevolezza che nell'amministrazione della giustizia, come in ogni materia variabile e contingente, non possiamo raggiungere certezze assolute, con la convinzione di poter nondimeno conoscere ciò che con più probabilità si è effettivamente verificato. La dialettica disputativa praticata dal maestro domenicano nella ricerca dell'adaequatio fornisce poi un supporto logico e metodologico che appare particolarmente idoneo alla selezione e al controllo delle ipotesi decisorie formulate nel corso del giudizio, consentendo di individuare quella, tra le alternative disponibili, che più probabilmente "corrisponde" alla realtà dei fatti di causa, e addirittura, come deve essere nel caso del processo penale, di appurare se l'affermazione di colpevolezza vi corrisponda "al di là di ogni ragionevole dubbio".
23,00

Ecotecnologia. Sfide etico-giuridiche della civiltà tecnologica

Claudio Sartea

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 288

L’artificio di cui l’essere umano naturalmente si circonda per affrontare la vita e collocarsi nel mondo è generalmente indicato con la parola tecnica: è con la tecnica che la nostra specie edifica la civiltà e ne tramanda le vestigia. Ma artificio significa anche macchinazione, trama, inganno: l’ambivalenza costitutiva della parola rivela la caratteristica ambiguità della tecnica nell’esperienza umana, che a sua volta rimanda alla proteiforme presenza dell’uomo nella sua storia e nel mondo – una presenza che può portare a compimento, una presenza che può portare a distruzione. L’inedito potere che oggi ha l’essere umano su quel che di non artificiale esiste in lui ed attorno a lui, e da cui anche la sua sopravvivenza dipende, l’invadenza e pervasività mai prima sperimentate che le nuove tecnologie manifestano nella sua esistenza anche più intima, impongono come compito della nostra generazione, della nostra civiltà ormai planetaria, una riflessione filosofica adeguata sulla natura, umana e non solo, che consenta di pensare l’etica ed il diritto secondo modalità non estrinseche, non ideologiche, non calate dall’alto di poteri sovrani o convenzioni provvisorie. A tale sfidante ed epocale compito teoretico intende dare un proprio contributo l’ecotecnologia proposta in questo libro.
28,00 26,60

Ragione pubblica e religioni in tempo di ingiustizia. Ricostruzione di un dibattito sempre attuale
31,00

Perché la tortura? Un'interpretazione filosofica

Perché la tortura? Un'interpretazione filosofica

Margherita Daverio

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2023

pagine: 240

Se può non stupire che la tortura sia tuttora perpetrata come abuso, sorprende invece constatare che nell’ultimo ventennio si sia riaperto – in particolare in seguito agli eventi dell’11 settembre 2001 – il dibattito giuridico e politico riguardo ad una sua ipotetica legalizzazione anche nel contesto dello Stato di diritto. A fronte di un orizzonte normativo chiaro, perché il dibattito si riapre? Perché, dunque, la tortura “ritorna in vita”? è possibile considerarne anche solo in ipotesi la legalizzazione? Per rispondere a tali interrogativi si rende necessaria un’analisi della struttura della tortura al di là delle diverse finalità per cui possa essere praticata, e nel suo rapporto con i presupposti essenziali della giuridicità. Tale compito è svolto nel presente volume attraverso alcuni percorsi nel diritto (a livello internazionale, storico-giuridico e del diritto penale) considerati in chiave giusfilosofica, e sviluppando un’analisi fenomenologico-strutturale della tortura, secondo il metodo dell’ontofenomenologia giuridica di Sergio Cotta. Sul piano interpretativo è illustrato il significato della tortura in relazione all’uomo e al diritto in quanto attività umana, mostrando come la tortura sia strutturalmente diretta contro l’esser se stesso della vittima, ovvero contro l’identità vitale e personale della stessa e le sue potenzialità. Contestualmente, la tortura si rivela un attacco contro la coesistenza sociale, poiché contraddice i caratteri fondamentali del diritto, in particolare regolarità, universalità, simmetria e reciprocabilità, che tutelano l’uguaglianza e la parità ontologica. Infine, il volume mostra come il divieto di tortura quale “assoluto giuridico” eserciti una funzione vitale per il diritto e per la sua sopravvivenza.
36,00

Biodiritto. Fragilità e giustizia

Claudio Sartea

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2022

pagine: 200

Il contributo che il biodiritto può offrire, una volta che ci si sia intesi sul significato dei termini che ne formano il composto, il bios ed il diritto (primo capitolo), promette di essere idoneo ad andare almeno in certi casi al di là del mero contrapporsi degli steccati: sia nell’ambito delle questioni bioetiche di inizio vita (terzo capitolo), sia per quelle di fine vita (quarto capitolo). La prospettiva specifica in cui intendono collocarsi queste riflessioni sul biodiritto, nel complesso panoramiche ed introduttive, è illustrata nel secondo capitolo, che dà anche il sottotitolo al volume: una franca riflessione sull’umana fragilità, ancora relativamente agli inizi, è infatti in grado di consentirci di delineare un orizzonte fenomenologico in cui diventa possibile aggiornare l’insonne dialettica tra prospettive pro life e prospettive pro choice nel segno di una considerazione allargata e al tempo stesso realista dell’essere umano.
20,00 19,00

Filosofia della prova giuridica

Filosofia della prova giuridica

Giovanni Tuzet

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2022

pagine: 144

Il tema della prova giuridica continua a essere trascurato da molti teorici e filosofi del diritto, nonostante il suo considerevole interesse e la sua importanza pratica. Le cause di questo ritardo sono molteplici e vanno dalla predilezione degli studiosi per i temi normativi alla difficoltà di padroneggiare al tempo stesso gli strumenti della giurisprudenza e dell’epistemologia. Questo libro intende trattare i principali aspetti filosofici del tema, a partire da una prospettiva ermeneutica e sottolineando il nesso fra dimensione pratica ed epistemica che caratterizza le questioni probatorie. Ma più che difendere una serie di tesi il libro intende esporre e chiarire un insieme di questioni vive nel dibattito contemporaneo, costruendo un percorso tematico e indicando le principali relazioni fra prova giuridica, prova scientifica, narrazioni processuali, ragionamento probatorio e ricerca della verità.
32,00

Storie dei diritti umani

Libro

editore: Giappichelli

anno edizione: 2021

pagine: 192

20,00 19,00

1900-2020. Una storia del diritto naturale

1900-2020. Una storia del diritto naturale

Francesco Viola

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2021

pagine: 208

22,00

Strategie digitali. #diritto_educazione_tecnologia

Strategie digitali. #diritto_educazione_tecnologia

Agata C. Amato Mangiameli, Maria Novella Campagnoli

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2020

pagine: 384

Viviamo in quella che viene definita come la quarta rivoluzione della comunicazione: device e app di ogni genere accompagnano e facilitano le nostre attività quotidiane, nuove piattaforme e nuovi network ci permettono di sviluppare inedite forme di socialità e di condivisione e, nel frattempo, i nostri dati vengono profilati, trattati e ricombinati di continuo. Di qui, la necessità e l'urgenza di riflettere sul complesso rapporto fra diritto, educazione e tecnologia, nella consapevolezza che, se, da un lato, è opportuno educare alle nuove tecnologie, favorendone un uso sicuro, da un altro lato, è opportuno educare con le nuove tecnologie, avvalendosi di tecniche multimediali e di supporti interattivi. Il volume offre a chiunque si occupi a vario titolo di informatica, diritto e scienze sociali, una lettura del digitale e di quel cyberspace, che, a suo modo, ripropone la metafora delle tre sedie: una per la solitudine, due per l'amicizia, tre per la compagnia.
39,00

Che cosa è la discriminazione? Un'introduzione teorica al diritto antidiscriminatorio

Che cosa è la discriminazione? Un'introduzione teorica al diritto antidiscriminatorio

Elena Consiglio

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2020

pagine: 231

Qual è la natura della discriminazione? Quando una previsione, un criterio o una pratica possono dirsi "discriminatori"? Perché discriminare è ingiusto? Qual è, se c'è, il fondamento morale del diritto antidiscriminatorio? Questo libro ricostruisce in chiave critica le risposte che la letteratura recente ha dato ai quesiti relativi alla definizione di "discriminazione" e alla giustificazione dei divieti di discriminare; al contempo evidenzia le questioni che rimangono aperte, tratteggiando le linee direttrici di ulteriori ricerche. Il testo è rivolto ai giuristi sia teorici, sia pratici. A questi ultimi spetta il compito, difficile ma di cruciale importanza, di argomentare la discriminazione nei casi concreti.
27,00

Ripensare il diritto naturale e la dignità umana. Tradizione e attualità di due topoi etico-giuridici

Ripensare il diritto naturale e la dignità umana. Tradizione e attualità di due topoi etico-giuridici

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2020

pagine: X-347

In una società pluralistica e multiculturale il diritto viene sempre più caricato con l'aspettativa di garantire la coesione sociale. Allo stesso momento, esistono sempre meno presupposti morali condivisi da tutti. Il diritto dovrebbe quindi garantire ciò di cui viene privato: un consenso morale. Contrariamente alle voci disgregative del "nichilismo giuridico", questo volume ricorre ad approcci attuali che cercano di trovare nelle idee "classiche" di "diritto naturale" e "dignità umana" delle costanti invariabili che il diritto deve presupporre, precisamente per la sua propria natura di essere diritto. A tal fine presenta i contributi di due convegni sul tema "Ripensare il diritto naturale e la dignità umana", indagando "Tradizione e attualità di due topoi etico-giuridici". Il volume si rivolge a chi condivide la necessità di una prospettiva interdisciplinare tra giurisprudenza e filosofia politica, combinando aspetti sistematici e storici.
35,00

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