Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Giuffrè: Quaderni di Nomos. Attualità nel diritto

La funzione normativa nell'esperienza della Polonia. Continuità e mutamenti nella trasformazione della forma di Stato e di governo

Jan Sawicki

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2012

pagine: XXX-278

Questo volume analizza le trasformazioni che hanno portato al mutamento della forma di Stato attraverso un processo costituente, esaminando l'evoluzione del sistema delle fonti normative e la funzione di cui esse sono espressione. Si tratta di un peculiare approccio per indagare una transizione, come quella della Polonia a partire dagli anni Ottanta, che ha visto un ordinamento socialista evolvere per tappe incrementali, e in modo complessivamente riuscito, in uno Stato costituzionale a ispirazione liberaldemocratica, fino ad approdare alla Costituzione del 1997. A condizione di non perdere di vista mutamenti circostanti della forma di governo, del regime e del sistema politico, l'ottica della funzione normativa non neutralizza quei fenomeni, ma ne mette semmai in evidenza alcuni aspetti sostanziali. Il preesistente Tribunale costituzionale, lungi dal costituirsi in guardiano dell'ordinamento socialista, ha finito in modo inatteso e paradossale per contribuire all'avvio del cambiamento della forma di Stato, e dunque della Costituzione materiale, garantendo quest'ultima rispetto a quella formale (risalente al 1952). Il suo ruolo nella protezione di principi tradizionali quali la riserva di legge e la legalità ha infatti gettato le basi per una rilettura delle fonti già esistenti capace di modificarne il significato, in modo poco "ortodosso" rispetto alle basi ideologiche di cui doveva ergersi a custode, e fornendo un apporto pienamente creativo al nuovo ordinamento.
28,00 26,60

Parlamenti sub-statali nella dimensione nazionale ed europea. Atti del Convegno (Roma, 5 marzo 2015)
32,00

12,00 11,40

88,00 83,60

La riflessione scientifica di Piero Alberto Capotosti sulla forma di governo. Atti del Convegno (Roma, 19 marzo 2015)

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2015

pagine: XII-116

Piero Alberto Capotosti, emerito di Istituzioni di diritto pubblico dell'Università "La Sapienza", è stato, fra l'altro, Presidente della Corte costituzionale e vie-presidente del CSM. Il Convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche e dal Dottorato in Diritto pubblico, comparato e internazionale su La riflessione scientifica di Piero Alberto Capotosti sulla forma di governo si inserisce nell'ambito delle numerose iniziative volte a rievocarne la figura e l'opera, sia sul piano della riflessione scientifica, sia nella giurisdizione, sia nell'attività pubblicistica. L'attenzione dei relatori si è soffermata sull'attualità del metodo realistico adottato da Piero Alberto Capotosti, sulla scia dell'insegnamento dei suoi Maestri Carlo Lavagna e Leopoldo Elia, nella verifica delle invarianze e dei problemi che la modificazione della realtà ordina mentale impone all'attività interpretativa del giurista.
13,00 12,35

La «sapienza» del giovane Leopoldo Elia (1948-1962). Atti del Convegno (Roma, 27 marzo 2014)

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2014

pagine: X-358

Questo volume prende spunto dal primo quindicennio di attività del giovane Leopoldo Elia che, leureatosi nel 1947, iniziò la propria carriera accademica presso la facoltà di Scienze politiche, prima con Vincenzo Gueli e poi con Costantino Mortati. In particolare, il volume intende analizzare il passaggio di testimone nell'Università di Roma tra la generazione, che fino all'inizio degli anni Cinquanta aveva caratterizzato il settore giuspubblicistico, e quella formatasi durante gli anni Trenta. In una simile prospettiva esso approfondisce anche la dinamica della tradizione giuspubblicistica italiana, costituita dall'intrecciarsi continuo tra indirizzo formalistico e prospettiva realistica sia per quanto riguarda il diritto pubblico generale che quello interno ed internazionale, nell'ambito dello sviluppo dell'Università di Roma, che dal 1870 agli anni Settanta del secolo successivo ha caratterizzato in maniera decisiva lo sviluppo della cultura giuridica italiana.
36,00 34,20

Le istituzioni costituzionali italiane tra globalizzazione, integrazione europea e crisi di regime

Le istituzioni costituzionali italiane tra globalizzazione, integrazione europea e crisi di regime

Fulco Lanchester

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2014

pagine: XIII-258

In questo volume sono collegate le riflessioni dell'autore, operate nell'ultimo triennio, sulla crisi italiana contemporanea, necessariamente inquadrate, sotto una prospettiva storica, nell'ambito del contesto globale ed europeo. Nella prima parte vengono analizzate le conseguenze della riqualificazione dei rapporti geopolitici che fanno da sfondo alla trasformazione istituzionale degli ordinamenti di democrazia pluralista, con l'aprirsi dagli anni Settanta in poi di nuovi scenari per lo Stato sociale e per le forme di Stato di democrazia pluralista, soprattutto nel complesso ambito europeo. Nella seconda parte del volume vengono affrontati i temi relativi alle trasformazioni della rappresentanza in campo politico, ovvero nel livello in cui si esercita l'allocazione autoritativa dai valori, con particolare attenzione al ruolo che negli ordinamenti di massa di democrazia pluralista assumono i partiti politici e la loro regolazione. Nella terza parte è operato, infine, un sintetico monitoraggio della querelle italiana in materia di sistema elettorale in senso stretto, rilevando - da un lato - i pericoli di una visione volta alla mera formazione di maggioranze stabili, dall'altro confermando che, nel bilanciamento tra le esigenze di rappresentanza e di governabilità, debba corrispondere la necessità di mantenere gli standard indispensabili di democraticità e di equilibrio che il costituzionalismo persegue al di là di qualsiasi tipo di ideologia.
25,00

Regolamenti parlamentari e forma di governo: gli ultimi quarant'anni

Regolamenti parlamentari e forma di governo: gli ultimi quarant'anni

Libro: Libro in brossura

editore: Giuffrè

anno edizione: 2013

pagine: XXIV-216

Il ciclo di seminari pubblicati in questo volume esamina, in modo sistematico, i quaranta anni che ci separano dall'entrata in vigore dei regolamenti parlamentari del 1971 con un'analisi dedicata a ciascuno dei quattro decenni trascorsi, cui si aggiunge una riflessione complessiva sotto l'angolo di prospettiva dell'apparato funzionariale delle Camere. L'iniziativa ha alla sua base tre ipotesi fondamentali: in primo luogo, che storia costituzionale italiana e storia della Costituzione repubblicana possano essere analizzate in modo efficace anche attraverso la dinamica dei regolamenti parlamentari; in seconda istanza, che gli stessi regolamenti costituiscano uno dei principali indicatori della dinamica della forma di governo nell'ambito degli ordinamenti liberali oligarchici e liberaldemocratici di massa; infine, che l'asserita la continuità dei regolamenti delle Camere debba essere valutata nel tempo, tenendo conto che le tecniche istituzionali modificano il proprio valore quando cambi la forma di Stato e la forma di regime. Hanno partecipato: Andrea Manzella, Marco Pannella (Anni Settanta); Silvio Traversa, Sergio Mattarella (Anni Ottanta); Paolo Armaroli, Luciano Violante, Giorgio Rebuffa (Anni Novanta); Pier Ferdinando Casini, Francesco D'Onofrio, Teresa Serra(ultimo decennio); Ugo Zampetti, Antonio Malaschini, Vincenzo Lippolis, Alessandro Palanza (il punto di vista dell'apparato delle Camere).
20,00

Terrorismo, emergenza e diritti fondamentali nella prospettiva comparata. Il caso Israele

Terrorismo, emergenza e diritti fondamentali nella prospettiva comparata. Il caso Israele

Cristina Gazzetta

Libro: Libro in brossura

editore: Giuffrè

anno edizione: 2013

pagine: XX-132

Al fine di comprendere quale sia il rapporto tra emergenza e diritti fondamentali nel caso di attacchi terroristici, il volume analizza le misure adottate da alcuni ordinamenti statuali allo scopo di mantenere la sicurezza pubblica nel rispetto della dignità della persona e della garanzia del diritto alla difesa di ciascun individuo. Attraverso le recenti esperienze di Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Canada l'autore verifica i diversi criteri e le concrete modalità adottati dai differenti legislatori nazionali per bilanciare la tutela delle libertà personali con la garanzia della sicurezza. Risulta approfondito con particolare attenzione il caso di Israele, dove la Corte Suprema israeliana, partendo dalla fondamentale necessità di difesa della democrazia, ha costantemente affermato che la lotta al terrorismo dovrà sempre rispettare il principio di legalità, non potendo in alcun caso lo Stato utilizzare a tal fine metodi e strumenti propri di quel terrore che lo Stato stesso vuole sconfiggere.
15,00

Il diritto di replica alle conclusioni degli avvocati generali della corte di giustizia dell'Unione Europea

Il diritto di replica alle conclusioni degli avvocati generali della corte di giustizia dell'Unione Europea

Carlo Curti Gialdino

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2012

pagine: XVI-216

Il principio del contraddittorio nel processo implica il diritto per le parti di prendere conoscenza degli elementi presentati al giudice e di discuterli, pure nel caso in cui detti elementi provengano da un magistrato indipendente ed imparziale, data la loro innegabile influenza sulla decisione giudiziale. Il lavoro si propone di sottoporre a vaglio critico la giurisprudenza delle Corti di Lussemburgo e di Strasburgo sul diritto di replica alle conclusioni dell'avvocato generale della Corte di giustizia dell'Unione europea. Ciò anche al fine di indicare soluzioni operative, modellate su quanto sperimentato nei sistemi processuali nazionali, in modo spontaneo o condizionato dall'interpretazione resa dalla Corte di Strasburgo in relazione all'art. 6, par. I della Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà fondamentali (CEDU), con riguardo ai magistrati dell'ufficio del pubblico ministero avanti alle Corti di Cassazione ed al commissaire du gouvernement del Consiglio di Stato francese. Soluzioni suscettibili di assicurare - non solo de lege ferenda ma anche a diritto costante l'effettiva tutela del principio del contraddittorio, elemento chiave dell'equo processo, che l'Unione europea e le sue istituzioni sono tenute a rispettare ai sensi dell'art. 6, par. 3 del TUE e dell'art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli indicati profili sono esaminati anche alla luce della progettata adesione dell'Unione europea alla CEDU.
23,00

La responsabilità del Capo dello Stato per gli atti extrafunzionali

La responsabilità del Capo dello Stato per gli atti extrafunzionali

Alessandro Gigliotti

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2012

pagine: XIV-330

Negli ordinamenti contemporanei, all'assunzione di potere politico corrisponde normalmente una piena responsabilità per il proprio operato di fronte al potere giudiziario. Tuttavia, i titolari di cariche politiche hanno sempre goduto di sfere di irresponsabilità e ancora oggi, benché il potere giurisdizionale sia ormai indipendente, si avverte l'esigenza di tutelare gli organi costituzionali attraverso appositi istituti di garanzia, che si estendono talora anche ad atti e comportamenti privi di legame diretto con l'esercizio delle funzioni. Il presente volume traccia un quadro dell'evoluzione storica del regime di responsabilità dei Capi di Stato, volgendo poi lo sguardo agli ordinamenti contemporanei e mettendo in luce i profili problematici della responsabilità per gli atti extrafunzionali, in particolar modo in quegli ordinamenti, quali l'Italia e la Francia, in cui tale aspetto si è rivelato maggiormente controverso.
34,00

Weimar e il problema politico-costituzionale italiano

Libro: Libro in brossura

editore: Giuffrè

anno edizione: 2012

pagine: X-294

Questo volume, originato dal Convegno Weimar e il problema politico-costituzionale italiano (Roma, Camera dei deputati, 19 ottobre 2009), analizza - in particolare - il complesso rapporto che lega, nel corso del tempo, la classe dirigente italiana con l'esperienza tedesca ed in special modo quella weimariana. Esso intende fornire ulteriori possibilità di riflessione per comprendere l'attuale crisi europea, dove il ruolo della Germania viene ad assumere caratteristiche che solo la prospettiva storica riesce a far comprendere appieno. I contributi di Dieter Grimm e di Bernd Sösemann chiariscono non soltanto come la ricostruzione istituzionale tedesca abbia guardato al caso weimariano per evitarne i supposti errori, ma soprattutto come la storiografia abbia articolato nel tempo una serie di letture adeguate con gli ambiti in cui le stesse venivano effettuate. Gli apporti italiani hanno portato avanti l'analisi dell'esperienza weimariana sulla base di fasi temporali significative (Fulco Lanchester, Giorgio Rebuffa, Fernanda Bruno, Paolo Ridola), ma hanno anche riflettuto sul contributo di quel laboratorio al dibattito nazionale (Umberto Romagnoli, Vincenzo Atripaldi, Alessandro Campi, Francesco Brancaccio, Michele Surdi e Tommaso Gazzolo). La Tavola rotonda (cui hanno partecipato Piero Alberto Capotosti, Francesco D'Onofrio, Domenico Fisichella, Luciano Violante) ha messo, infine, in evidenza, la difficoltà italiana a divenire una democrazia normale.
32,00 30,40

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.