Gruppo Albatros Il Filo: Nuove voci. Vite
La casa di Cerri
Rosemy Conoscenti
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 122
La casa di Cerri è un luogo che esiste davvero, ma soprattutto è un luogo dell'anima: è lì che una giovane e insicura Rosemy si reca un giorno di tanti anni fa per vincere le sue paure e imparare il canto lirico. Viene accolta dalla signora Franca, che in breve diventerà amica fedele e maestra di vita, e da allora il canto non la lascerà mai. "Tentativo di parziale autobiografia tra il serio e il faceto per cantare comunque alla vita", questo libro trabocca di passione e di amore per la bellezza. L'autrice tesse una narrazione gioiosa e raffinata che, attraverso il fil rouge della musica, tocca i più diversi temi a lei cari: la famiglia, l'amore, la cultura, la fede e tutto ciò che arricchisce la sua esistenza. Così, nel suo ritratto, convergono quelli di altre donne: donne comuni eppure speciali, compagne di vita, ma anche donne celebri e straordinarie, eroine tragiche e appassionate della letteratura e della musica lirica. Il racconto, così, da individuale si fa corale, tanto grande da librarsi sopra i tetti della casa di Cerri e abbracciare il mondo intero.
Io c’ero... e racconto
Elisabetta Fara
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 188
C'è un filo rosso che unisce e caratterizza profondamente le vicende narrate in questo volume: non solo l'intento di fissare nero su bianco aneddoti e piccole avventure di un passato ancora vivo nella memoria, ma anche e soprattutto la volontà di trasmettere al lettore un caleidoscopio di emozioni e sensazioni che, ancor prima dei fatti nudi e crudi, sono la molla che riporta a galla ogni singolo momento narrato, dai più solenni ai più semplici, tutti a modo loro significativi. Si tratta sovente di scampoli di vita quotidiana che si intrecciano con quelli di altre persone, a tessere la trama di una storia umana che non trova posto nei libri di Storia, ma ha la peculiarità di risultare intima e familiare anche a chi ne è distante nel tempo e nello spazio. Una narrazione costellata di volti cari e luoghi amati, come Barbania Canavese, dove l'autrice da bambina ha trascorso felici momenti di vacanza, ma anche alcuni anni della Seconda Guerra Mondiale: un periodo difficile, che tuttavia la campagna, tra giochi all'aria aperta, momenti di aggregazione e attività contadine, ha saputo a suo modo mitigare. "Io c'ero... e racconto", dunque, costruisce un immaginario ponte tra passato, presente e futuro, per non dimenticare ciò che è stato e, allo stesso tempo, mantenere la ferma convinzione che "dopo un tempo ne viene un altro".
Senza respiro
Clizia Nalin Benedettelli
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 174
Si lasciano mai definitivamente le case dell'infanzia? Sono i fari nella nebbia che illuminano il nostro cammino. Gli oggetti fungono da tramite tra loro e noi, sono quei testimoni muti di un'infanzia che scorre via troppo velocemente. È una dimensione che con difficoltà si abbandona, purtroppo il processo fisiologico non ci permette di rimanere in tale condizione. Troppo presto ci rendiamo conto che la vita non ci regala nulla, anzi, ogni cosa va conquistata, combattuta, le difficoltà spesso sono insormontabili. Eppure, se in mano ci torna un oggetto, un ricordo di quel tempo che fu, la mente ci riporta indietro nel passato, a quando eravamo bambini, e subito la pace entra nel cuore. Non per tutti il percorso dell'infanzia è così dolce da ricordare, a volte è doloroso, tortuoso, difficile da dimenticare. Crea una sorta di barriera tra il mondo infantile e quello adulto, segna per sempre le scelte future, fa rimpiangere ciò che non è stato e non si è avuto. Frammenti autobiografici in Senza respiro, dell'autrice Clizia Nalin Benedettelli dal coraggio straordinario, che mette a nudo le sue fragilità, le sue paure. Più volte si è trovata a cadere, ma con una forza da leonessa, leccandosi le ferite, si è rialzata offrendo alla vita il suo sorriso migliore. Con fede e speranza affronta il percorso della malattia, cercando di trovare il lato positivo che in ogni cosa esiste. Il suo amore per la vita e per la sua famiglia rendono il testo una testimonianza toccante: è un messaggio d'amore, come solo chi ha sofferto molto sa donare.
L'usciere «maledetto» di Palazzo Vecchio
Alessandro Maiorano
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 132
Questo libro è un atto d'accusa. È la storia coraggiosa di un uomo libero, di un cittadino come tanti, che con tenacia e determinazione ha avuto l'ardire di sfidare la Casta. Di origini umili, fin da quando era ragazzo ha vissuto sulla propria pelle quanto potessero essere ingiuste le angherie perpetrate dagli uomini di potere a danno delle persone comuni. È il libro di chi è cresciuto animato da un profondo senso di giustizia che lo ha portato a fare delle scelte audaci, rischiando sempre in prima persona. Dal carattere risoluto e caparbio, con le sue inchieste e denunce Alessandro Maiorano lotta da anni contro il malaffare e la corruzione che pervade la politica italiana. Il suo intuito lo ha condotto a sfidare apertamente il "Giglio Magico" fiorentino e l'uomo che ne è al centro.
Guardami
Nicole Spoto
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 138
L'amore nelle sue mille sfaccettature, la felicità più pura che si mescola al dolore più dilaniante. Raggiungersi per poi allontanarsi. Perdere un po' di se stessi per poter accogliere l'altro. Momenti di buio alternati alla luce più accecante, i grigi che diventano colori sgargianti. Tutto è lecito per raggiungere quella totale conoscenza di se stessi, possibile solo quando sappiamo riconoscere in uno sguardo altrui la possibilità di toccare quel frammento di paradiso che spetta a ognuno di noi. Ma il destino va saputo leggere, un grammo in più di orgoglio e mai più nella nostra vita avremo la possibilità di completarci in un modo così autentico e assoluto tramite l'incontro con la persona a noi più affine. Righe intense, toccanti che sanno raccontare con passione un'esperienza reale vissuta con paura ma con il coraggio di buttarsi nell'avventura più importante della vita.
L'osteria del lupo bianco
Simona Colantoni Gentili
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 160
«"L'osteria del lupo bianco" è una storia raccontata in prima persona dall'autrice che, con occhi di bambina, osserva e descrive non soltanto la storia di un'attività ristoratrice, ma le vicende della sua numerosa famiglia e degli affetti che lì vivono e crescono e di uno spaccato storico del nostro Paese che abbraccia un periodo che va dai primi decenni del '900 alla fine del secolo scorso. Rebecca farà la conoscenza di alcuni vecchi ospiti dell'osteria, come i veterani tedeschi e quelli americani tornati in Italia per un importante anniversario: la fine della Seconda Guerra Mondiale. Si entusiasmerà nel conoscere attori famosi come Liz Taylor e Richard Burton, che di passaggio a Roma, proprio durante gli anni della "Dolce Vita", si ritroveranno a mangiare per caso nello storico locale situato sulla via Casilina. E poi, gli originali parenti di Rebecca; tanti, troppi per lei, frutto di una nidiata di diciassette marmocchi, nata nei primi decenni del secolo scorso, dal ventre rigoglioso della sua bisnonna materna, Lina. Vivrà in prima persona, nel 1970, i festeggiamenti organizzati dal Presidente Saragat, in onore del centenario della sua bisnonna paterna Luisa che come amava sempre ricordare ai suoi nipoti e pronipoti, contribuì con un asino all'epopea garibaldina! Rebecca si ritroverà così adulta, imprenditrice dell'osteria costruita con tanto amore dai suoi nonni e migliorata negli anni dai suoi genitori. Un racconto scanzonato e pacato allo stesso tempo, sapori e profumi caserecci che accompagnano aneddoti dell'infanzia, pettegolezzi di quartiere, eventi storici cruciali. Tra matrimoni e battesimi, la mia famiglia cresceva a vista d'occhio e l'Osteria del Lupo Bianco era il suo faro. Era dentro quelle mura che si decidevano le sorti di tutti noi.»
Due zoccoli per volare
Cristina Muscionico
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 138
Ognuno ha un percorso di vita da seguire, ma pochi hanno la fortuna di coglierne il significato più profondo. Quasi come un racconto intimo, come una confidenza privata, con una narrazione autobiografica ricca di emozioni e di scene che il lettore avrà l'impressione di vivere in prima persona, il romanzo "Due zoccoli per volare" di Cristina Muscionico invita a riflettere su come, in ciò che noi spesso riteniamo essere "il punto di rottura" ovvero la nostra più grande fragilità, risieda in realtà il nostro punto di forza. Lo stesso che ci porterà alla realizzazione di noi stessi, all'amore e alla felicità.
Termoli Napoli Milano... sola andata!
Saverio Lino Metere
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 320
Un intenso e mai banale viaggio attraverso le vicissitudini dell'autore, che racconta gli anni della spensieratezza nel proprio paese d'origine, Termoli, in cui le estati sono dedicate interamente agli amici e a quella che sarà la donna più importante della sua vita, poi passa agli anni dello studio a Napoli, la laurea come l'occasione per costruirsi un futuro e una propria famiglia in modo dignitoso. Le ore passate sui libri si intrecciano con quelle dedicate a Lalla "dagli occhi chiari e sinceri", non mancano nemmeno le goliardate con gli amici, la spensieratezza tipica della gioventù. Poi Milano, la città dove realizzarsi professionalmente e vivere finalmente una vita da adulto. Un'esistenza all'insegna della correttezza che, come amaramente osserva l'autore, non sempre paga, ma è l'unico modo per poter dire, voltandosi indietro, di aver vissuto in modo coerente, con onestà, senza aver fatto mai azioni che potessero nuocere al prossimo, senza mai vendersi né tantomeno svendersi. Considerazioni che risulteranno fondamentali per tentare di superare le tragedie della vita, sopperire alla mancanza di pezzi della propria anima che, con la perdita delle persone care, volano via in un mondo dove tutto è ancora perfetto, dove tutti quelli che abbiamo amato sono ancora con noi e lo saranno per sempre.
Come canne di bambù. Frammenti di vita
Paola Fiore
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 130
Paola Fiore nasce a Gallarate nel 1985. Dopo un'adolescenza travagliata, caratterizzata da qualche problema a scuola e il divorzio dei genitori, inizia a lavorare molto giovane, per rendersi autonoma e indipendente. Dopo qualche anno, riprende gli studi e si laurea nel novembre del 2015 in Educazione Professionale presso l'Università di Medicina e Chirurgia dell'Insubria con una tesi dal titolo Cicatrici che restano: leggere i segni sulla pelle per una comprensione degli agiti autolesivi. Esperta nel potenziamento cognitivo, ha continuato la sua formazione conseguendo il titolo di Applicatore 1° livello del Metodo Feurestein (PAS BASIC 1 e PAS STANDARD 1). Da sempre interessata al tema infantile e adolescenziale, ha svolto i periodi di tirocinio divisa tra l'Unità Operativa di Neuropsichiatria dell'Azienda Ospedaliera di Gallarate e il Centro Riabilitativo Equestre "L'Arca del Seprio" di Vedano Olona. Ha lavorato negli ultimi anni come libera professionista con bambini e ragazzi affetti da ritardi mentali medio-gravi. Attualmente lavora presso il centro Calicanto di Gallarate come libera professionista per l'insegnamento e l'apprendimento ad un piccolo gruppo di bimbi cinesi. È founder di Nuvola Bianca e Strumenti educativi s.r.l. (www.strumentieducativi.it). Nella sua vita c'è un grande lutto dal quale ha saputo rinascere e risorgere più forte di prima, come una vera guerriera.
Gli odori della stufa a legna
Maurizio Marchesi
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 100
«Si può fermare il tempo? Io penso di sì. Basta non pensarci e tutto diventa chiaro. Il tempo esiste solo perché vi è un osservatore che lo misura. Se noi non esistessimo, che senso avrebbe il tempo? Che scopo avrebbe? Il tempo si misura in base alle nostre percezioni e viceversa. In assenza di percezioni, il tempo cessa semplicemente di avere significato... Il tempo forse riesci a fermarlo, ma mai potrai farlo tornare indietro... tranne che con la memoria... E tornando indietro con la memoria potrai, se lo vuoi, assaporare quegli "odori" gradevoli per la nostra mente ricordandoti di quegli "odori" dimenticati... gli odori della stufa a legna...»
Bambina borotalco
Tea Girardi
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 84
Dare un nome alle cose aiuta a mettere ordine nel caos, a delimitare i confini di un universo che altrimenti risulta confuso e indefinito, impossibile da domare. "Disturbo borderline di personalità". Quando arriva la diagnosi, scritta nero su bianco, a Tea crolla il mondo addosso: tutti quegli anni a pensare che le stranezze del suo carattere, la continua altalena tra entusiasmo e disperazione, le crisi di ansia e di depressione, l'abuso di alcool e farmaci, non avessero una motivazione precisa o fossero comunque imputabili a proprie mancanze o difetti. Dopo la paura iniziale di fronte alla diagnosi, però, si fa strada una luce nuova, quella che deriva dalla consapevolezza e validazione dei propri sentimenti ed emozioni. Grazie all'aiuto della terapia cognitivo-comportamentale e all'appoggio della propria famiglia, Tea scopre che è possibile muoversi in equilibrio su quella fune sottile che divide la normalità dalla pazzia, che se anche dovesse cadere riuscirà a rialzarsi e a trovare appigli dove prima c'era solo dolore e disperazione. Come le sue amate montagne che resistono immobili al freddo e alle intemperie, lei - anima bucolica - ha imparato a rimanere salda e robusta di fronte a ogni cambiamento della vita.
Non mi resta che essere felice
Nunzia Baresi
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2019
pagine: 120
Dover affrontare la violenza, inaudita, senza una spiegazione benché minimamente ragionevole (ammesso che possa mai essere la violenza "ragionevole"), quotidianamente, e soprattutto inflitta dalle persone che "dovrebbero" amarci, è qualcosa di inconcepibile, a maggior ragione oggi, in una società che è stata capace di compiere opere straordinarie ma che ancora dibatte sulla terribile affermazione che la donna vittima di violenza, in fondo, probabilmente, se l'è cercata. Nunzia Baresi compie un gesto coraggioso: scrive un libro che vorremmo fosse di fantasia, ma che così non è; non si abbandona alla drammaticità di un vissuto annientante, ma dalla parte migliore di sé impara a darsi un'opportunità, a credere che – nonostante tutto e tutti – possa esserci anche per lei la possibilità di un futuro migliore. È straordinario come riesca, senza mai cedere al pietismo, a parlarci del dolore, del terrore, tenendo la sua anima tra le mani, violentata sì dai soprusi, ma ancora umana e desiderosa di vita. Una lettura che dovrebbe essere fatta da tutti: da chi cerca di capire, di aiutare, di dimenticare, di rinascere... persino da chi questo male lo provoca, nella speranza che possa rendersi conto di quello che sta facendo e subito interrompere questa ignobile spirale d'odio.