Guanda: Narratori della Fenice
Le ospiti segrete
John Banville
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 336
Londra, 1940. La capitale è devastata dai bombardamenti tedeschi, ma il Re decide di rimanere in città per mandare un messaggio forte e chiaro a Hitler e per dimostrare ai sudditi la propria vicinanza. Tuttavia non accetta che le sue figlie, Elizabeth e Margaret, corrano rischi e - grazie a un'operazione top secret che coinvolge ministri, ambasciate e servizi segreti - le fa trasferire nella neutrale Irlanda, dove vengono accolte come ospiti dal duca di Edenmore, un lontano parente della famiglia reale, in una dimora isolata e diroccata. Protette dall'anonimato e controllate a vista dall'agente segreto britannico Celia Nashe e dal detective della polizia irlandese Strafford, le due principesse andranno alla scoperta di quellatenuta così nuova e misteriosa e dei suoi strani abitanti - come lo stesso duca di Edenmore, o l'austera e indefessa governante, o ancora Billy, il fattore enigmatico e solitario che sembra quasi non badare a loro, e per il quale entrambe hanno un debole che non osano confessare. Ma l'identità delle due ragazzine non può essere celata per sempre: le voci, poco a poco, iniziano a girare, e se dovessero arrivare all'IRA la vita delle principesse - e di conseguenza la Corona stessa - potrebbe essere davvero in pericolo. Un romanzo che indaga il lato privato della più famosa e discussa famiglia inglese, sullo sfondo di un periodo storico ancora fonte di inesauribile ispirazione.
Un ragazzo sulla soglia
Anne Tyler
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 228
Micah Mortimer è un uomo molto abitudinario. Tecnico informatico, si divide tra i computer e il condominio di Baltimora dove abita e lavora come tuttofare. È pienamente soddisfatto della sua esistenza e della relazione con Cass, anche questa ben incanalata sui binari della routine. Le sue giornate si susseguono senza scossoni: la corsa del mattino, seguita da doccia, colazione e pulizie di casa, il pranzo, gli incontri coi clienti che lo chiamano per una consulenza e le serate, a volte con Cass, a volte da solo. Ma un giorno alla sua porta si presenta Brink, il figlio adolescente di Lorna, con cui Micah aveva avuto una storia al college. Il ragazzo, dopo un passo falso a scuola e in crisi con la famiglia, ha deciso di rintracciare Micah, convinto che tra loro possa esserci un legame, e di chiedergli ospitalità. Questa visita inaspettata obbliga Micah a riconsiderare il suo passato e a guardare con altri occhi tutto quello che fino ad allora aveva dato per scontato, facendogli capire cosa conta davvero e come averne cura. Perché a volte abbandonare il conforto rassicurante delle abitudini può aprire la strada a una vita più autentica.
Una vita d'artista. David Hockney
Catherine Cusset
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 228
Nato nel 1937 in una piccola città nel Nord dell'Inghilterra, David Hockney ha dovuto lottare per affermarsi come artista. Dopo aver lasciato la sua casa a Bradford per il Royal College of Art di Londra, la sua carriera conosce un'impennata. Eppure, il giovane David non riesce a superare un profondo senso di inadeguatezza dovuto alla sua omosessualità, nemmeno lontanamente accettata nella società di quei tempi, e all'inclinazione per un'arte figurativa considerata non abbastanza contemporanea. È soltanto oltreoceano, prima a New York e poi in California - dove inizia a dipingere le sue celebri piscine - che Hockney trova finalmente la propria libertà. Sono anni di edonismo, di eccessi e di amori, come quello per Peter, suo studente e modello. Ma anche di nuove sfide, che lo costringono a confrontarsi con delusioni sentimentali e innumerevoli perdite (negli anni drammatici dell'epidemia di Aids), e che David attraversa con una sempre rinnovata ispirazione. Muovendosi tra biografia e invenzione, questo delicato romanzo ripercorre quella stessa vita che David ha immortalato nelle sue opere: un vero e proprio ritratto d'artista di chi ha fatto della creatività la ragione della propria esistenza.
Voglio sappiate che ci siamo ancora. La memoria dopo l'Olocausto
Esther Safran Foer
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 288
Esther Safran Foer è cresciuta in una casa in cui il passato faceva troppa paura per poterne parlare. Figlia di genitori immigrati negli Stati Uniti dopo essere sopravvissuti allo sterminio delle rispettive famiglie, per Esther l’Olocausto è sempre stato un’ombra pronta a oscurare la vita di tutti i giorni, una presenza quasi concreta, ma a cui era vietato dare un nome. Anche da adulta, pur essendo riuscita a trovare soddisfazione nel lavoro, a sposarsi e a crescere tre figli, ha sempre sentito il bisogno di colmare il vuoto delle memorie famigliari. Fino al giorno in cui sua madre si è lasciata sfuggire una rivelazione sconvolgente. Esther ha deciso allora di partire alla ricerca dei luoghi in cui aveva vissuto e si era nascosto suo padre durante la guerra, e delle tracce di una sorella di cui aveva sempre ignorato l’esistenza. A guidarla, solo una vecchia foto in bianco e nero e una mappa disegnata a mano. Quello che scoprirà durante il suo viaggio in Ucraina – lo stesso percorso che Jonathan Safran Foer ha immaginato per il protagonista del suo romanzo, "Ogni cosa è illuminata" – non solo aprirà nuove porte sul passato, ma le concederà, finalmente, la possibilità di ritrovare se stessa e le sue radici.
Johan Padan a la descoverta de le Americhe
Dario Fo
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 192
«È la storia della scoperta dell'America, vista non dal castello di prua, ma da sottocoperta, cioè da un disperato, un poveraccio, un pendaglio da forca.» Johan Padan è uno Zanni, un Ruzzante, un Arlecchino proiettato suo malgrado da Bergamo nelle Indie, su una nave di Colombo. A forza di far ridere, riesce a rovesciare il mondo. E anziché esser divorato dai cannibali, li guida ad appropriarsi del cavallo e della polvere da sparo. Così potranno "scoprire" l'America da soli, alla faccia dei conquistadores.
La casa degli uccelli
Laura Bosio, Bruno Nacci
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 288
Parigi, 1794. In una zona centrale della città sorge un palazzo sede di un collegio militare. Un edificio come tanti, eppure le ricche sale affrescate da Pigalle e il vasto parco con le voliere, un tempo frequentati da rampolli di buona famiglia, nel giro di pochi mesi si sono trasformati in un carcere. Un carcere con una caratteristica unica: i prigionieri non hanno nessuna intenzione di fuggire. È lì, infatti, che nei mesi del Grande Terrore si nascondono una trentina di aristocratici e facoltosi borghesi, sul cui capo pende minacciosa la ghigliottina, e che devono la loro sopravvivenza unicamente alla Sezione Rivoluzionaria che li tiene in ostaggio - ma al sicuro - in cambio di denaro. Nelle stanze ormai in decadenza della Casa gli ospiti ripetono i riti di un mondo che fuori sta sanguinosamente crollando, uniti in un gioco di intrighi e ricatti: baroni, burocrati, principesse sotto mentite spoglie, generali in pensione, vescovi spretati; un ragazzo arrivato con i nonni che trova conforto in una giovane vedova; una ex dama di corte svampita e aggrappata al fantasma di un passato fastoso... A fare da tramite con il mondo esterno è Bertier, un parrucchiere che frequenta la Casa e che si occupa anche della testa del temibile Fouquier-Tinville, l'implacabile accusatore del Tribunale Rivoluzionario, allora in feroce competizione con Robespierre. Una testa più che mai in bilico, come in bilico sono le vite di tutti, in balia della furia dei tempi, dominati, come spesso i nostri, dall'irrazionalità. Per dirla con le parole di Bertier: «La Rivoluzione ha fatto di noi, anche noi barbieri intendo,degli uomini liberi. E sai cos'è la libertà in questo mondo disgraziato? Prendersi tutto quello che si può».
Virginia
Emmanuelle Favier
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 304
Nell'elegante dimora signorile di Hyde Park Gate, fra tende pesanti e carta da parati scura, nasce Adeline Virginia Alexandra-Stephen. Miss Jan – come ama farsi chiamare – cresce all'ombra della cultura austera del padre e della bellezza fragile di una madre eterea. Muovendosi tra le stanze buie di quella casa e quelle più ariose della villa di famiglia sulle verdi coste della Cornovaglia, Miss Jan, penultima di otto fratelli, interroga gli oggetti alla ricerca della propria identità, e osserva il turbinio della vita intorno a lei nel tentativo di comprendere quel mondo che tanto la attrae e tanto la illude. In quelle stanze cresce, si innamora, legge, scrive e lotta contro le regole dell'Inghilterra vittoriana, che le impongono un futuro di moglie e madre. E così, nella continua ricerca di un luogo in cui costruirsi al di fuori degli sguardi altrui, Miss Jan si appresta a diventare Virginia. La prosa di Emmanuelle Favier disegna un ritratto che restituisce la malinconia amara, la solitudine, gli slanci di un animo inquieto e ribelle: un romanzo di formazione che racconta la crescita artistica e personale della Woolf, e insieme un omaggio letterario a una delle voci femminili più importanti e paradigmatiche del Novecento.
Melville. Un romanzo
Jean Giono
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 144
Per quasi sei anni Jean Giono racconta di aver coltivato uno strano sodalizio: quello con Herman Melville e il suo capolavoro "Moby Dick". Dal libro compagno delle sue giornate si sprigiona la vita multiforme dei mari che si materializza nel paesaggio circostante: le colline si fanno onde, i tronchi dei pini alberi maestri, mentre la balena soffia davanti a lui. È così che, a partire dal 1936, sulla scia di questa relazione osmotica matura il progetto di lavorare, insieme all'amico Lucien Jacques, alla prima traduzione francese dell'opera. Nel moltiplicarsi delle pagine che dovevano esserne la prefazione e che ben presto diventano materia narrativa, Giono immagina quali eventi - durante il soggiorno di Herman a Londra nel 1849 per incontrare il suo editore - abbiano ispirato a Melville la stesura di "Moby Dick" al suo rientro negli Stati Uniti. La penna evocativa di Jean Giono dipinge un Melville che si muove tra la quotidianità della vita a terra e gli sconfinati orizzonti del mare, tra la produzione di opere conformi ai gusti del pubblico e la più autentica vocazione letteraria. Lo si vede abbandonare i vestiti alla moda per un abito da marinaio, conoscere una nazionalista irlandese, lottare con un angelo e infine piegarsi alla sua volontà... Sulle note di una narrazione che viaggia tra biografia e invenzione, e che oscilla tra la vicenda letteraria ed editoriale e un'intensa storia d'amore vissuta dall'autore americano, questo romanzo rende omaggio a un grande scrittore ritraendone i sogni e i più intimi moti dell'animo.
Il copista. Un venerdì di Francesco Petrarca
Marco Santagata
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 144
In un freddo e nebbioso venerdì di ottobre, Francesco Petrarca si sveglia afflitto da dolori allo stomaco. Il cantore di Laura è intento a scrivere una canzone destinata a confluire nel libro delle rime. Tuttavia, la composizione si trasforma ben presto nella personale e tormentata via crucis di un uomo ormai invecchiato e logorato dalle perdite della sua vita. La morte del figlio Giovanni e del nipotino Francesco, portati via dalla peste (come prima la stessa Laura), e poi la fuga del giovane copista Giovanni Malpaghini lo lasciano sempre più solo nella casa di Padova, con l'unica compagnia della serva Francescona. Così, a mano a mano che i versi prendono forma, Petrarca si rivela una persona inquieta e contraddittoria, che ha perduto la fede fino ad essere incapace di credere alla sopravvivenza dell'anima. Con una narrazione malinconica e a tratti impietosa, Marco Santagata trasforma in romanzo la fantasia di una giornata di Petrarca, di cui restituisce un ritratto profondamente umano.
Tra un atto e l'altro
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 208
Una mattina d'aprile del 1941 Virginia Woolf usciva di casa e si dirigeva verso il vicino fiume Ouse. Il suo bastone da passeggio, abbandonato sulla riva, segnò il punto in cui il cammino s'era interrotto per divenire «the voyage out». A cinquantanove anni, la più grande scrittrice del Novecento aveva scelto di spegnere nel silenzioso fluire delle acque la tensione ormai insostenibile della sua esistenza. Sulla scrivania di Virginia Woolf, due lettere di congedo, per la sorella e il marito, e l'ultimo romanzo, "Tra un atto e l'altro", il più rarefatto e insieme il più struggente dei suoi capolavori. Fra un atto e l'altro di una rappresentazione dilettantesca in un paese della campagna inglese, negli intervalli cioè tra la «storia» e la «realtà», si liberano i «momenti dell'essere» più squisitamente woolfiani: gli uomini, gli spettatori della vita, sono colti nel loro stato di protagonisti. Rigurgiti ansiosi, voluttuose fantasticherie, accensioni di desiderio, guizzi di rivolta, monologanti lirismi percorrono un tempo neutro, un'ora zero della vita, e confluiscono in un unico «stream» che si oppone con fluida, magnetica tenacia alla tragica, banale fissità degli avvenimenti rappresentati. L'opera della Woolf, quando sembra maggiormente concedersi al caos, è sempre uno strenuo, esasperato tentativo di organizzare un cosmo: «riunire il disperso». Tra un atto e l'altro non è che l'ultimo capitolo di una trama tanto ossessivamente tessuta quanto sdegnosamente leggera, un frammento che non si concede neppure l'autorità e il terrore di un ipotetico valore testamentario. Postfazione di Franco Cordelli.
La donna mancina
Peter Handke
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 144
Ogni notte, nel salotto vuoto di Marianne risuonano le parole della stessa canzone, The Left-Handed Woman: «Vederti in un continente straniero / io vorrei / perché finalmente in mezzo agli altri / ti vedrei sola...» Sono versi che evocano il destino di solitudine scelto dalla protagonista e il suo non essere mai conforme alle aspettative. Tutto ha inizio da un'illuminazione: la mattina dopo aver passato una notte d'amore con il marito Bruno, appena rientrato da un viaggio di lavoro, senza alcun motivo apparente decide di lasciarlo. È a questo punto che, rimasta nella sua casa con il figlio di otto anni, Marianne può cominciare una nuova vita; immersa in un'aria sospesa e malinconica, riprende il lavoro da traduttrice e, impermeabile a critiche e incomprensioni, respinge ogni tentativo di seduzione. In questo romanzo, Peter Handke registra le vicende di Marianne e di chi si muove attorno a lei con il distacco e la discrezione di una macchina da presa. Una narrazione essenziale, attenta al gesto più quotidiano, ci mostra l'anima di una donna che, attraverso un isolamento desiderato e sofferto, tenta di trovare se stessa.
Incontro in Egitto
Penelope Lively
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 288
Claudia ha ormai gran parte della sua vita alle spalle, e lo sa. Non avrà altre occasioni per realizzare quella che, per una giornalista e storica come lei, è la più sfrenata delle ambizioni: una storia completa del mondo. Un racconto che cominci dalla notte dei tempi, dalle ammoniti che hanno impresso la propria forma su pietre antichissime bagnate dal mare. Quelle che Claudia, bambina, raccoglieva insieme al fratello Gordon a Charmouth, nel 1920. Anzi, non insieme, perché loro non hanno passato un solo minuto senza litigare, anche se nessuno dei due avrebbe potuto fare a meno dell'altro. Al punto che tutto quello che ciascuno di loro ha fatto nella vita è stato come un messaggio silenzioso rivolto all'altro, alla ricerca di un'approvazione lasciata solo all'intuito. Prima e dopo la guerra che ha incendiato il mondo e ha cambiato per sempre l'esistenza di Claudia. Sì, perché la vita, anche quella messa in scena a beneficio di un solo spettatore, a volte ha l'irruenza dell'imprevisto che scambia i ruoli di protagonisti e comparse. E Claudia non potrebbe scrivere la sua storia del mondo (che nella sua mente ormai si sovrappone alla storia della sua vita) senza parlare di Lisa, la figlia con cui è sempre stata impietosa e di cui sa così poco, di Jasper, che per lei non è mai stato altro che il padre di Lisa, e soprattutto di Tom, del loro indimenticabile incontro nell'Egitto conteso da tedeschi e Alleati, e dell'amore unico che hanno vissuto. Introduzione di André Aciman.

