IBL Libri: Policy
La guerra dei cinquant’anni. Storia delle riforme e controriforme del sistema pensionistico
Giuliano Cazzola
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2021
pagine: 275
Le pensioni sono un’ossessione per l’Italia, un argomento capace di infiammare lo scontro politico in qualsiasi occasione. Nel dibattito non contano i dati di fatto, ma solo le istanze e le rivendicazioni, le più diverse tra loro. Un problema cruciale come la sostenibilità dei sistemi pensionistici obbligatori viene presentato ormai come una “variabile indipendente”, quando invece condiziona e garantisce la tenuta di un Paese. Affrontare il tema della previdenza senza considerare questioni come l’invecchiamento della popolazione e la denatalità, l’incremento dell’occupazione, la crescita e lo sviluppo dell’economia, oltre che la stabilità dei conti pubblici, conduce infatti soltanto sul binario morto della protesta impotente e della struggente nostalgia per la pensione facile, generosa e anticipata il prima possibile. In questo libro – scritto da un “combattente” nella Guerra dei cinquant’anni – viene illustrato tutto quello che sarebbe opportuno conoscere dell’universo del sistema pensionistico e delle sue interconnessioni, ma che di solito non viene raccontato. Numeri, vicende, progetti di riforma realizzati e falliti. Prefazione di Elsa Fornero.
La forza del capitalismo. Un viaggio nella storia recente di cinque continenti
Rainer Zitelmann
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2020
pagine: 348
Agli occhi di molti, il crollo dell’Unione Sovietica aveva dimostrato chiaramente la superiorità del sistema capitalista sulle alternative. Trascorsi tre decenni, gli attacchi all’economia di mercato non si sono però affatto placati, anzi hanno ripreso slancio, soprattutto dopo la crisi finanziaria del 2008. È necessario un maggiore intervento pubblico? È l’economia di mercato la vera responsabile dei nostri problemi? Rainer Zitelmann effettua una ricognizione della storia recente di cinque continenti, con l’obiettivo di cercare regolarità e trarre lezioni dalla storia economica. È proprio l’esperienza che dovrebbe indurci a guardare con speranza agli aspetti del sistema capitalistico che attecchiscono e sopravvivono in diversi contesti. La Cina dei tempi di Mao non è nemmeno lontana parente della Cina di oggi: il merito di questa sua crescita risiede proprio nell’avere adottato, poco per volta, molti elementi di un’economia di mercato. Paragonando la Germania Est e la Germania Ovest, le due Coree oppure il liberista Cile e il socialista Venezuela, Zitelmann fornisce un quadro d’insieme per capire quanta libertà economica c’è nel mondo e quali sono i suoi effetti.
Cosa succede se usciamo dall'euro?
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2018
Cosa succede se l’Italia esce dall’euro? Tra piani A, piani B, minibot e pugni sul tavolo, pressoché tutti i partiti politici hanno caldeggiato, esorcizzato, pubblicamente negato e privatamente accarezzato l’ipotesi del ritorno a una moneta sovrana. Questo libro intende presentare – attraverso i punti di vista degli studiosi – le modalità, le conseguenze e i costi di tale prospettiva. I contributi qui raccolti gettano luce sugli aspetti meno conosciuti e più critici: come dovrebbe avvenire l’uscita? Quali implicazioni avrebbe sulla partecipazione italiana al mercato interno? Chi ne trarrebbe vantaggio, e chi ne pagherebbe i costi? La risposta è che per il nostro paese l’uscita dall’euro sarebbe un disastro: l’economia andrebbe a rotoli, le finanze pubbliche entrerebbero in crisi, le disuguaglianze aumenterebbero, il sistema bancario andrebbe incontro a fallimenti e disservizi, le nostre imprese perderebbero l’accesso ai mercati europei e molti posti di lavoro sarebbero distrutti.
Fuori strada. Come lo Stato ha causato, prolungato e aggravato la crisi finanziaria
John B. Taylor
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2018
pagine: 105
Che cosa ha causato la crisi finanziaria? E perché la crisi continua e non accenna a spegnersi? Per uno dei più grandi economisti monetari dei nostri tempi, John Taylor, la responsabilità ricade in larga misura sui banchieri centrali e sulle autorità di regolazione americane. In questo volume, Taylor spiega come le autorità degli Stati Uniti siano finite fuori strada quando hanno abbandonato quei validi principi utilizzati per stabilire i tassi di interesse che avevano funzionato perfettamente per i vent'anni precedenti. È a questa decisione che va assegnata la responsabilità della bolla speculativa del mercato immobiliare e poi del crollo di quello stesso mercato. Taylor dimostra come le autorità abbiano erroneamente attribuito l'aumento dei tassi d'interesse nei mercati monetari ad una carenza di liquidità, anziché all'eccesso di asset a rischio, con la conseguenza di concentrare i propri interventi sulla liquidità piuttosto che sul rischio, causando così il prolungamento della crisi. L'errata diagnosi ha portato ad applicare una cura sbagliata.
Tutti gli errori di Piketty. Saggi su Il capitale nel XXI secolo
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2018
“Il capitale nel XXI secolo” di Thomas Piketty è il libro più influente di questi ultimi anni. Ha fatto discutere e ha prodotto un acceso confronto fra economisti e studiosi. Secondo Piketty, le differenze di reddito tra ricchi e poveri tendono inesorabilmente a crescere in un'economia capitalista, che per questa ragione avrebbe bisogno di forti "correzioni", ovvero di un robusto intervento pubblico. I saggi raccolti in questo volume - opera di importanti economisti come Martin Feldstein, di divulgatori come Matt Ridley e di uomini di finanza come Charles Gave – criticano l'impostazione e i risultati di Piketty, contestando le inesattezze metodologiche così come le discutibili prescrizioni di policy dell'economista francese. L’edizione italiana include anche tre contributi di Anthony de Jasay, Antonio Foglia e Deirdre McCloskey.
I beni comuni oltre i luoghi comuni
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
L'ideologia dei beni comuni è entrata ormai nel linguaggio accademico, politico e culturale. Intorno ad essa sono nati e cresciuti movimenti, associazioni, iniziative che si propongono di diffonderla nella società civile e di mettere in atto pratiche ad essa ispirate, vedendovi la premessa per lo svilupparsi di rapporti sociali basati sulla condivisione, sulla solidarietà e su forme partecipate di democrazia. Ma cosa sono i beni comuni? E in cosa si distinguono dagli altri modi di gestire i beni? Cos'ha di diverso e cosa implica una forma di solidarietà basata sul benicomunismo, rispetto alle altre forme di coordinamento sociale? I saggi raccolti in questo volume sottopongono a un radicale esame critico le idee benicomuniste e contestano la visione caricaturale dei rapporti privatistici e di mercato su cui esse si fondano. Il libro intende dimostrare come la nozione di beni comuni che viene solitamente proposta manchi di basi solide e coerenti e dia contributi assai modesti alla comprensione sia dei molteplici intrecci che legano la sfera privata a quella comune, sia degli effetti delle innovazioni tecnologiche e istituzionali degli ultimi decenni.
L'arbitrio del principe. Sperperi e abusi nel settore dei trasporti. Che fare?
Marco Ponti, Stefano Moroni, Francesco Ramella
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
Il settore dei trasporti è caratterizzato da un intervento e da una spesa pubblica rilevanti. La necessità dell'intervento dello Stato in tale ambito è generalmente data per scontata; spesso ritenuta inevitabile alla luce di obsolete convinzioni, mai riviste nonostante i radicali cambiamenti sociali e tecnologici sopravvenuti. Ma è davvero tanto indispensabile l'intervento dello Stato? E, se sì, è bene che avvenga con i margini di discrezionalità correnti? Questo libro mostra come la necessità dell'intervento dello Stato non sia affatto ovvia e debba essere invece sempre provata. Se si ricorre al settore pubblico, peraltro, è necessario che la sua azione sia vincolata da regole, e non caratterizzata dalla piena discrezionalità. Se l'azione pubblica è del tutto imprevedibile, anche investitori e cittadini agiranno in condizioni di costante incertezza e faranno a loro volta scelte sbagliate.
L'economia di cui nessuno parla. Mercati, morale e intervento pubblico
Enrico Colombatto
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2014
pagine: 476
Sudditi. Un programma per i prossimi 50 anni
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2012
pagine: 264
Spentisi gli echi delle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, è arrivato il momento di domandarsi quale potrebbe essere l'agenda di questo nostro paese nei prossimi 50 anni. Che cosa vorremmo poter festeggiare alla scadenza del prossimo Giubileo di storia unitaria? Il primo punto nell'agenda riguarda il rapporto fra Stato e Cittadino. È qui lo spread più preoccupante fra l'Italia e i suoi principali partner occidentali. "Sudditi" è un viaggio in un'Italia in cui lo Stato è rimasto ancora il Sovrano e i Cittadini sono rimasti, appunto, sudditi.
Trasporti e infrastrutture. Un'altra politica è possibile
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2011
pagine: 178
70 miliardi di euro. A tanto ammontano le risorse che, ogni anno, i contribuenti europei versano nelle casse delle aziende che gestiscono reti e forniscono servizi di trasporto collettivo locale e di lunga percorrenza. Risorse necessarie, ripetono in coro decisori pubblici di ogni Paese e di ogni schieramento, per garantire il "diritto alla mobilità" delle persone a più basso reddito e per perseguire l'obiettivo del riequilibrio modale: meno auto e più tram, meno tir e più vagoni ferroviari. Solo così, ci dicono, la mobilità potrà divenire "sostenibile". In questo libro, che raccoglie i contributi di importanti studiosi del settore (Wendell Cox, Marco Ponti, Rémy Prud'Homme e Francesco Ramella), si mostra però come tale ingente trasferimento di risorse non abbia portato ad alcun risultato apprezzabile. Per i loro spostamenti quotidiani, i cittadini continuano a preferire in larghissima maggioranza, i poveri non meno dei ricchi, l'ipertassata auto; mentre, per il trasporto merci, la quota di mercato della ferrovia, espressa in termini di fatturato, è prossima allo zero. Sembra dunque giunto il momento di cambiare strada.