Il Pozzo di Giacobbe: Oi christianoi. Sezione moderna e contemporanea
Inculturazione e trasmissione intergenerazionale della fede. La pietà popolare tra valorizzazione di culture della fede e potatura delle manipolazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2022
pagine: 400
Il rapporto tra liturgia e pietà popolare è venuto alla ribalta della riflessione teologico-liturgica e pastorale in seguito alla riforma liturgica, che nella sua attuazione ha ridimensionato le varie espressioni di pietà popolare. La problematica è stata esasperata dal fenomeno della secolarizzazione che in nome della scienza e della tecnica ha fatto piazza pulita di tutte le forme della pietà popolare. Negli ultimi decenni si è fatta strada una riflessione che studia la pietà popolare in se stessa come universale e ineliminabile dato antropologico che rivendica la sua autonomia e il suo valore catechetico, spirituale, teologico e missionario e si interroga sulle legittime istanze che essa pone alla liturgia.
La Chiesa sotto accusa. Chiesa e mafia in Sicilia dall'Unificazione italiana alla strage di Ciaculli
Francesco M. Stabile
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2022
pagine: 560
Mentre si possono leggere studi interessanti sulla questione mafiosa da parte del mondo cattolico dagli anni 70 del Novecento a oggi, i primi cento anni di storia del rapporto della Chiesa con la mafia (1861-1965) rimangono ancora da esplorare. Il volume, che parte dall’Unità italiana al Concilio Vaticano II, vuole colmare – sia pur parzialmente e a titolo di stimolo per ulteriori approfondimenti storiografici – questa lacuna. L’intento è di entrare nella complessità di una realtà che si presenta molto variegata per capire, non per giustificare: in sintonia con la ricerca storica degli ultimi decenni che, sul fenomeno mafioso in generale, ha dipanato un mondo rimasto avvolto da luoghi comuni, stereotipi e false immagini.
Il Diavolo in tasca. Cristiani, chiesa e corruzione nella storia (secoli XVI-XXI)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il libro costituisce il secondo di due volumi sul rapporto tra il cristianesimo, la Chiesa e la corruzione dalle origini alle soglie del XXI secolo. Il volume prende in considerazione questa “iniqua relazione” in un tempo storico che comincia dal Rinascimento per arrivare all’età contemporanea. Emerge l’immagine di una Chiesa che si è svenduta al facile possesso dell’utile terreno, anche se non sono mancati i tentativi per ritornare all’originaria sequela Christi. Sono circa sei secoli nel corso dei quali, a partire dall’epoca delle Riforme, il problema ha continuato ad essere presente e ha costituito quel fardello da cui la Chiesa non riesce tuttora a liberarsi.
Martiri per la giustizia, martiri per il Sud. Livatino, Puglisi, Diana, testimoni della speranza
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2021
pagine: 240
Questo libro raccoglie alcuni dei risultati di una vasta ricerca sul martirio con- dotta per diversi anni dall’Istituto di Storia del cristianesimo “Cataldo Naro – vescovo e storico della Chiesa” che è parte della sezione san Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Nel libro sono compresi i contributi di Angelo Baldassarri, Giuseppe Bellia †, Anna Carfora, Fabrizio Mandreoli, Massimo Naro, Emilio Salvatore, Pio Sirna, Sergio Tanzarella, Antonio Trupiano, Simona Ştefana Zetea.
Il magistero delle mani tese. La grammatica umana ed evangelica di Paolo VI
Vito Impellizzeri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2020
pagine: 168
Quale è l’attualità del pensiero di Paolo VI? Il discorso sull’umano alla luce dell’incarnazione: per costruire la civiltà dell’amore; la contestualità culturale della modernità: per comprendere il rigore della verità con cui ha coniugato coscienza storica e coscienza morale; la via mediana del post-Concilio - in un contesto storico complesso e spesso drammatico -: per tradurre l’indole pastorale del Concilio come specifica missione del Pietro della modernità. Paolo VI è il papa della trasfigurazione che visse l’omicidio del suo amico Aldo Moro conoscendo il dolore della Croce, il suo stabat, dramma dell’umanesimo dell’amicizia. Forse l’aggettivo umano è quello che rende meglio il desiderio universale - di questo uomo e di questo papa - di mettere in dialogo l’umanità con il Vangelo di Cristo costruendo ponti tra lo stesso Vangelo e le culture, difendendo i popoli impoveriti, custodendo la fede e la vita.
Rosario Livatino. Identità, martirio e magistero
Pio Sirna
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2020
pagine: 136
Il 21 settembre 1990 un commando di killer mafiosi intercetta un giovane magistrato che sta per recarsi, come ogni mattina, al suo ufficio di Agrigento su una modesta utilitaria, senza scorta, e lo assassina. La sua unica "colpa": aver teorizzato, e praticato, la funzione di giudice come mite, ma inflessibile, custode della legalità democratica. La sua vicenda è stata raccontata più volte in articoli, libri, sceneggiati televisivi e anche in un film. Qui, per la prima volta, ne viene proposta una lettura teologica che inserisce la figura e l'opera del magistrato nel contesto storico-culturale del Concilio Vaticano II e, coerentemente, ne evidenzia i caratteri paradigmatici del battezzato, maturo spiritualmente, responsabile civicamente, impegnato sino al dono della propria vita nella testimonianza dei valori evangelici. L'Autore si basa sui documenti originari sia di Livatino sia di quanti lo hanno conosciuto e ne hanno narrato la personalità, lo stile, i gesti. La monografia, pur redatta con severi criteri scientifici, è impregnata da un sincero afflato di ammirazione e si direbbe di affetto nei confronti di Livatino, tanto più amabile in quanto rappresentato, senza retorica agiografica, anche nei suoi momenti di incertezza e di apprensione.
Chiesa e Stato nel pensiero di Luigi Sturzo
Santo Bellia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2020
pagine: 192
I principi costitutivi della sociologia di Luigi Sturzo, proprio nello spinoso campo dei rapporti tra Chiesa e Stato, raggiungono un approdo felice, inquadrando gli elementi peculiari della socialità politica e religiosa quali parti vitali e interdipendenti di un unico e armonioso sistema. Per il prete siciliano, Chiesa e Stato sono una diarchia sociologica che, dall’apparizione del cristianesimo a oggi, pur con una straordinaria variazione di fasi e possibilità di adattamenti, si è dimostrata costante. Il confronto tra i due poteri, nella visione sturziana, non è altro che uno sviluppo del dualismo cristiano che sulla base del «rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio», ha reso possibile una nuova storia della civiltà umana. È merito dell’autore aver investigato per primo (SEI, Roma 1956), nel testo che qui proponiamo, l’esatta inquadratura della teoria sociologica di Sturzo, «con una trattazione rigorosa e ampia, tutta riscaldata da un ardore devoto per il Maestro, senza sacrificare i criteri della ricerca scientifica, ma vivificandola e potenziandola con efficacia tutta particolare e costruttiva». Un volume che, come è stato riconosciuto, è stato utilizzato per approfondire lo studio della sociologia sturziana e che, di sicuro, anche oggi, potrà essere di riferimento per valutare e riconsiderare i rapporti tra Chiesa e Stato.
Il movimento pentecostale in Italia (1908-1959)
Giovanni Traettino
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2019
pagine: 200
L’autore ricostruisce la vicenda dei primi cinquant’anni del movimento pentecostale in Italia dall’arrivo dei primi italiani, migranti di ritorno dagli Stati Uniti, fino alle durissime persecuzioni patite dai pentecostali durante il fascismo anche a causa della famigerata circolare Buffarini Guidi che segnò una sistematica e violenta discriminazione. Gli effetti di quella circolare ministeriale si protrassero incredibilmente anche nel primo decennio della Repubblica italiana, dimostrando di essere più forti degli stessi diritti sanciti dalla Costituzione. Una vicenda grave e dolorosa nella quale emergono storie e figure di una resistenza religiosa esemplare che affronta aggressioni fisiche, arresti, carcerazioni e confino senza perdere la fede in una possibile e desiderata convivenza pacifica. Con una prefazione di Walter J. Hollenweger, professore di Teologia nell’Università di Birmingham.
Lia Cerrito. Missionaria del Vangelo nella Chiesa italiana del Novecento (1923-1999)
Vittorio De Marco
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2019
pagine: 192
Lia Cerrito, Missionaria del Vangelo, ha incarnato il carisma vocazionale dell’Istituto ed è stata una donna ed una testimone dalla proteiforme attività, piena di idee, di progetti da realizzare e di tanti realizzati, ricca di fantasia, capace di sognare ma al tempo stesso di essere straordinariamente aderente alla vita di ogni giorno, calata del tutto nel mondo, pur non appartenendo al mondo. Le sue giornate erano intense, materialmente e spiritualmente, come stanno a testimoniare i suoi scritti editi ed inediti, le sue agende, i suoi appunti. Lia Cerrito ha espresso in pieno nella Chiesa del XX secolo il “genio femminile”: lo aveva come dono, così come aveva come dono la “cultura del progetto”, quel guardare sempre avanti con ottimismo, nonostante le tante difficoltà oggettive che ogni progetto si portava dietro, perché continuamente proiettata sul mistero Pasquale. Era al contempo una donna semplice, affascinata dal messaggio di Francesco d’Assisi, conquistata dalla “povertà evangelica” su cui tornerà molto spesso nei suoi scritti come riflessione personale e come riflessione da donare agli altri. Qui si presentano sinteticamente le vicende di una consacrata che ha vissuto nel secolo la sua esperienza vocazionale e che ha fatto della Parola il suo centro assoluto e indiscusso.
1948 Votiamo DC. Le prime elezioni repubblicane nelle pagine de L'Osservatore Romano e de La Civiltà Cattolica
Giuseppe Matarazzo
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2018
pagine: 144
C'era una volta la Democrazia cristiana, il partito dei cattolici. C'erano i cattolici e i comunisti, due entità opposte, definite e apparentemente inconciliabili. E c'era la Politica. Oggi, di tutto questo, in questi termini, non c'è più nulla. Ci sono ancora i cattolici ma dispersi su più fronti e spesso in micro partiti, senza riuscire a farsi sentire con voce comune se non con l'intervento diretto della Chiesa. I comunisti di fatto non ci sono più, c'è una sinistra che è un'altra cosa e che – se guardiamo alle ultime elezioni del 4 marzo 2018 – rischia l'irrilevanza. Nuove forze, di rottura e antisistema, conquistano il campo e raccolgono il senso di disagio che serpeggia ormai da anni nei confronti dell'establishment. Un mondo nuovo. Con nuovi colori. Così la democrazia cambia pelle, passa da picchi di astensionismo a dilaganti voti di protesta. Alle urne, ma contro. Al voto senza comizi, senza manifesti, senza dibattiti e faccia a faccia in tv. Solo fiumi di post e tweet, per una politica virtuale di chi la spara più grossa, senza contraddittorio. La politica senza la politica. Settant'anni dopo le elezioni politiche che aprirono la cosiddetta Prima Repubblica può essere utile allora fare un passo indietro, al clima appassionato e ideologico che caratterizzò il 1948, l'anno in cui l'Italia si divise, si schierò in maniera netta da una parte o dall'altra. Democrazia Cristiana e Fronte Democratico in campo in quella che veniva considerata la madre di tutte le battaglie: perché in gioco c'erano la costruzione del nuovo corso istituzionale, i valori fondanti della società e le alleanze nello scacchiere internazionale. Cattolici contro comunisti. Comunisti contro cattolici. In un confronto che si giocava nelle piazze, con i comizi, e attraverso manifesti, radio e giornali. Una infuocata stagione elettorale che viene qui riletta attraverso le pagine di due fra le testate più vicine alla Chiesa: il quotidiano del Vaticano L'Osservatore Romano e la rivista quindicinale dei padri gesuiti La Civiltà Cattolica. Con la testimonianza inedita di Oscar Luigi Scalfaro.
Badassarre Labanca e la «congiura del silenzio»
Sylwia Proniewicz
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2018
pagine: 416
Nella storiografia italiana il nome di Baldassarre Labanca è stato quasi cancellato in una sorta di congiura del silenzio realizzata da clericali e da anticlericali nel clima delle feroci contrapposizioni della "questione romana". Questo libro ripercorre il sofferto itinerario formativo e accademico di Labanca che dalla natia città di Agnone nell'Alto Molise – e insegnando nei Licei di Chieti, Bari, Milano e Napoli e nelle Università di Padova e di Pisa – divenne primo professore di storia del cristianesimo all'Università di Roma, promotore della disciplina e precursore degli studi storico religiosi in Italia tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. L'Autrice, grazie ad un meticoloso studio di carte inedite di archivio e di un esteso epistolario, ricostruisce una pagina decisiva della cultura nazionale e degli studi di cristianistica di cui Labanca fu solitario protagonista. Egli, infatti, fu tra i rarissimi che mantennero relazioni internazionali con gli specialisti della materia, rivendicando – in numerosissimi scritti – per la Storia del cristianesimo autonomia di ricerca e dignità scientifica.
L'arte dei suoni dipinti. Il concerto angelico e la sua iconografia tra il XV e il XVII secolo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2018
pagine: 168
Nel corso dei secoli, la musica è stata tradotta in immagine nei più variegati modi, esibendo la sua valenza pragmatica o esaltando i suoi significati astratto-simbolici. Nato nell'ambito di un Seminario della Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa, della Pontificia Università Gregoriana, il volume riunisce i lavori di studenti che si affacciano per la prima volta nel complesso mondo dell'iconografia musicale. Per la sua vocazione inter artes, questa disciplina si colloca a metà strada tra la musicologia e l'iconografia, fornendo preziosi strumenti per l'analisi dei soggetti rappresentati. Un fil rouge lega tutti i contributi: la presenza degli angeli e della loro musica. Rappresentata o evocata, l'arte dei suoni dipinti ci fa pregustare il Cielo già sulla terra, in una sorta di visiva e sonora anticipazione.

