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Il Saggiatore: La piccola cultura

Liz Taylor. Un'autobiografia

Jean-Paul Manganaro

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 139

Seducente ed eterea, volubile e ostinata. Fragile, fragile. Liz Taylor è stata l'ultima vera diva di Hollywood, di cui ha incarnato tutte le intemperanze e le ossessioni, le luci fulgide dei proiettori e gli impietosi angoli d'ombra dei retroscena: bambina prodigio, poi icona in ascesa, infine mito immortale nei panni di Cleopatra - iperbole di esotismo e bellezza che ha fatto sognare il pubblico degli anni sessanta. Lei, la gatta sul tetto che scotta, la bisbetica domata e l'insaziabile Venere in visone. Lei, piccola donna ma grandissima. È fragile, fragile. Motore, azione: un film dopo l'altro, senza riposo. Vivere decine di vite in una sola, questo le è chiesto; amare ogni uomo e nessuno, nascere e morire continuamente nell'istante di una pellicola, fino a non distinguere più ciò che è reale da ciò che è solo rappresentazione, scenografia, messinscena. Di nuovo: motore, azione; nella vita come nel cinema, un bacio - era vero o seguiva il copione? -, un addio, un altro, le lacrime che rigano la cipria prima che le luci si affievoliscano e il set torni deserto, lasciandola in preda alle sue emozioni, esasperatamente piena, disperatamente vuota. Liz Taylor è una penetrazione delicata e violenta nel cosmo interiore senza più un centro, buio, lucente, di una delle personalità più affascinanti del nostro tempo, e una riscrittura poetica dei riti di passaggio che ne hanno segnato l'esistenza - dell'attrice e della donna, inscindibili, sempre.
19,00 18,05

Contro l'antimafia

Giacomo Di Girolamo

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 243

Matteo Messina Denaro, l'invisibile, è il più potente boss di Cosa nostra ancora in libertà. È a lui che dalla radio della sua città, Marsala, si rivolge ogni giorno Giacomo Di Girolamo nella trasmissione "Dove sei, Matteo?", ed è a lui che si rivolge in questo libro: stavolta, però, con un'agguerrita lettera di resa. Di Girolamo non ha mai avuto paura di schierarsi dalla parte di chi si oppone alla mafia. Ma adesso è proprio quella parte che gli fa paura. Ha ancora senso l'antimafia, per come è oggi? Ha avuto grandi meriti, ma a un certo punto è accaduto qualcosa. Si è ridotta alla reiterazione di riti e mitologie, di gesti e simboli svuotati di significato. In questo circuito autoreferenziale, che mette in mostra le sue icone - il prete coraggioso, il giornalista minacciato, il magistrato scortato - e non aiuta a cogliere le complesse trasformazioni del fenomeno mafioso, si insinuano impostori e speculatori. Intorno all'antimafia ci sono piccoli e grandi affari, dai finanziamenti pubblici ai "progetti per la legalità" alla gestione dei beni confiscati, e accanto ai tanti in buona fede c'è chi ne approfitta per arricchirsi, per fare carriera o per consolidare il proprio potere, in nome di un bene supremo che assolve tutto e tutti. Non è più questione di "professionisti dell'antimafia": oggi comanda un'oligarchia dell'antimafia, e chiunque osi metterla in discussione viene accusato di complicità. Di Girolamo scrive allora a Matteo Messina Denaro...
17,00 16,15

Intrigo

Eric Salerno

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 275

Una guerra taciturna e sibillina prende campo in Australia alla fine della Seconda guerra mondiale. Un gioco al massacro, spesso confinato solo alla furia dell'intenzione, si ramifica sotterraneamente per le strade, nelle tubature delle case, nei luoghi della sicurezza quotidiana. A Melbourne, Felix, orologiaio ebreo di antica tradizione, incarna l'invisibile anello di congiunzione tra due mondi in inconciliabile coabitazione: da una parte i sopravvissuti alla Shoah, reduci rosi dalla propria storia, dilaniati da un desiderio di vendetta e, insieme, da un bisogno di oblio, arrivati nel continente per sfuggire a un passato sanguinoso e per ricostruire un'identità frantumata dalle persecuzioni naziste; dall'altra i nazisti, scampati alla giustizia dei posteri nei luoghi più remoti del mappamondo, che vivono sotto falso nome, con discendenze ridisegnate astutamente, svolgendo i lavori più comuni e sorridendo, sempre. Felix rintraccia i nazisti. E li uccide. Tra riunioni clandestine dentro le mura domestiche e sopralluoghi in incognito a Gerusalemme, dove scopre storie inaspettate che coinvolgono nelle sue ricerche anche l'Ordine dei Templari, l'orologiaio e la sua cerchia di compagni fidati progettano esecuzioni cruente, assemblano ordigni artigianali, ammassano repertori di appunti, schedule e fotografie, tenendo sotto tiro ogni minimo sospetto...
19,00 18,05

Allarme demografico. Sovrappopolazione e spopolamento dal XVII al XXI secolo

Scipione Guarracino

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 222

Negli ultimi quattro secoli le tendenze della popolazione hanno suscitato, in Occidente e nel mondo intero, atteggiamenti tanto apocalittici quanto contrastanti. L'allarme demografico è periodicamente risuonato, oscillando tra due estremi angosciosi: da una parte la paura dell'invecchiamento, dello spopolamento e infine dell'estinzione; dall'altra l'incubo delle folle umane che si contendono spazio e cibo, esposte ai flagelli di guerre, carestie, epidemie. Il deserto e il formicaio. "Stiamo diventando troppi o troppo pochi?" Se lo sono chiesti economisti, religiosi, politicanti, profeti e romanzieri, ma anche celebri pensatori come Montesquieu, Malthus, Marx, Mill, Darwin, Jack London e Aldous Huxley. Spesso le loro risposte hanno gravato su interi paesi o sull'umanità tutta. Il libro segue il filo degli allarmi demografici nel suo intreccio storico con i processi di pauperizzazione e proletarizzazione, i progressi tecnologici e l'evoluzione dei costumi, il socialismo e il femminismo, il colonialismo moderno e il darwinismo sociale, la società dei consumi e il sottosviluppo, il ruolo delle religioni e delle chiese. Oggi sembra che il pendolo della paura non sappia più da che parte dirigersi, oppure che voglia toccare allo stesso tempo entrambe le estremità.
18,00 17,10

I quartetti per archi di Mozart. Alla ricerca di un'armonia possibile

Sandro Cappelletto

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 268

Lodi, una locanda nei pressi della stazione di posta, Idi di marzo dell'anno 1770. Un ragazzo di quattordici anni, salda la mano, pochi i ripensamenti, compone il suo primo quartetto. L'avvio del primo movimento, un adagio in sol maggiore, lascia stupefatti: un incedere di viola e violoncello, lento, piano, austero, ieratico. Sulla partitura finale, il padre - che ha aggiunto abbellimenti, appoggiature, trilli - scrive: "15 di Marzo alle 7. di sera - di Amadeo Wolfgango Mozart". Dal Quartetto di Lodi a quelli Viennesi e ai Prussiani, passando per i celebri sei affidati al maestro Haydn - perché sia loro "Padre, Guida, ed Amico!" -, Sandro Cappelletto disegna la traiettoria dei ventitré quartetti per archi che Mozart compose dal marzo 1770 al giugno 1790, proiettandola sullo sfondo della Vienna del secondo Settecento: umori e ultimi fulgori del Secolo dei Lumi che va spegnendosi si alternano così sulla pagina per dar conto delle ispirazioni e dei contrattempi, delle intuizioni e delle vertigini, di una tecnica straordinaria e del rapporto speciale che sempre Mozart sembrò avere con questo genere appena nato - il quartetto, che traccia la propria origine proprio a Haydn e a Luigi Boccherini - eppure già così diffuso.
22,00 20,90

Storia delle orchestre

Enzo Beacco

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2015

pagine: 286

L'orchestra è un organismo complesso. Dai piccoli gruppi strumentali del Cinquecento alle molteplici ibridazioni che le vedono protagoniste nel nostro tempo, le orchestre si sono sviluppate, mutando, adattandosi ai corsi e ai ricorsi di un fluire storico, politico e spettacolare, tracciando una traiettoria artistica che ha più di un punto in comune con l'evoluzionismo darwiniano. Enzo Beacco ricostruisce le tappe essenziali di questo percorso. Così, accanto alle star di oggi - i Berliner e i Wiener Philharmoniker, il Concertgebouw e la Chicago Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra e la London Symphony - convivono quelle realtà che, nella loro poliedricità, hanno contribuito a rendere popolare il repertorio sinfonico: dai primi complessi strumentali che intrattengono la nobiltà e il clero rinascimentali ai concerti che, nel Settecento di Bach e Händel, di Mozart e Haydn, estendono il piacere dell'ascolto alle borghesie cittadine, fino alla grande orchestra romantica che contagia tutti, grazie a Beethoven e Berlioz, a Wagner e Bruckner, a Mahler e Strauss. Grandi orchestre che pretendono grandi sale da concerto, quei templi che a Dresda, Berlino, Londra, Parigi, Milano, Roma, ma anche a New York, Chicago, Boston, nel Novecento assisteranno al trionfo dei grandi direttori: Nikisch, Toscanini, Furtwängler, Karajan, Abbado, Muti.
21,00 19,95

All'ultimo papa. Lettere sull'amore, la grazia e la libertà

Marco Vannini

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2015

pagine: 205

Le dimissioni di Benedetto XVI sono uno dei gesti più sconvolgenti della storia del cristianesimo e dell'epoca contemporanea: un atto che vuole ricondurre una religione alla sua vera essenza, allo svuotamento dell'io, al nunc dimittis. A coglierne pienamente la potenza è Marco Vannini, tra i massimi esperti europei di mistica cristiana, da mezzo secolo impegnato a scandagliarne i protagonisti, da Meister Eckhart a Sebastian Franck. Nelle dimissioni di Benedetto XVI Vannini riconosce un fatto indipendente da eventi contingenti e causato invece dalla crisi di un'intera religione, che mostra lo sgretolarsi dei fondamenti delle Scritture sotto i colpi della storia. Nel tentativo estremo di conciliare credenza religiosa e verità oggettiva, il professor Ratzinger ha steso una vita di Gesù, ma la sua fatica è destinata al fallimento: la Chiesa sta percorrendo una strada diversa da quella "religione del Logos" che Benedetto XVI aveva appassionatamente difeso nel discorso a Ratisbona del settembre 2006. La straordinaria figura di Benedetto XVI è un'occasione, una cifra della storia occidentale, che mostra all'opera "l'ultimo papa" prefigurato nello "Zarathustra" di Friedrich Nietzsche, che lo ritrae a riposo, anziano ma non sfibrato. Filosofica e appassionante nella sua radicalità, la riflessione di Vannini appare vertiginosa, incardinando il sentimento della fede in un movimento che fa trasalire per intimità e precisione.
17,00 16,15

Souq 2015. Disuguaglianza e diritti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2015

pagine: 224

Povertà e ricchezza, centro e periferia, esclusione e disparità. Se l'effetto più vistoso della crisi economica ancora in corso è l'aumento incontrollato della disuguaglianza, lo spazio urbano è il terreno in cui le contraddizioni emergono in tutta la loro drammatica evidenza. In che modo gli operatori pubblici e del Terzo settore possono incaricarsi di fornire risposte alle sempre più diffuse disparità delle metropoli globalizzate? È possibile che la crisi offra un'occasione per ripensare ai diritti delle persone, e mettere a punto risposte più pronte ed efficaci alle situazioni di difficoltà? I saggi raccolti in "Disuguaglianze e diritti". l'annuario 2015 del Centro studi sulla sofferenza urbana - Souq, indagano nella loro complessità economica, sociale, culturale, psicologica - umana - le dinamiche che le crescenti disuguaglianze hanno prodotto nelle metropoli contemporanee, attraverso una lente multidisciplinare, capace di dare conto della varietà delle questioni in gioco. L'analisi degli autori, pur senza trascurare gli aspetti sistemici e macroeconomici, si rifa costantemente ai problemi concreti che chi opera ogni giorno nel sociale è chiamato ad affrontare: dalla sanità al pieno godimento dei diritti della persona, dalla sofferenza psicologica all'immigrazione, passando per lo stigma sociale di chi è senza fissa dimora e per la difficile gestione delle strutture carcerarie.
16,00 15,20

Necrologhi. Pamphlet sull'arte di consumare

Maria Nadotti

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2015

pagine: 196

Ci fissano seducenti e annoiati dalle pagine di un rotocalco, si affacciano spettrali tra le pagine di cronaca e la politica estera, giganteggiano sui muri sventrati dei palazzi in ristrutturazione. Sono attraenti e surreali, inerti e violenti, cartacei e carnali. Sono i corpi delle pubblicità, presenze ubiquitarie martellanti, a volte inavvertibili e per questo pericolose, più spesso ossessive. In un paese in cui anche i biscotti a gli strofinacci da cucina vivono rapporti simbiotici con corpi nudi a seminudi, Maria Nadotti propone una galleria di immagini raccolte in anni di ricerche, le accosta, le osserva, le giustappone, le commenta. Accetta il ruolo morale della critica ma rifiuta ogni moralismo, respinge il politically correct, indica senza additare. Affida a una scrittura vivace e febbrile, comica e militante il ruolo del controcanto. Ricava l'affresco ironico e battagliero di un paese in tempo di crisi e guerra, percorso da pulsioni inconfessabili e sempre disposto a indignarsi e autoassolversi, pronto a relegare le donne nel ruolo di vittime sacrificali o in quello di dominatrici, ora dark lady e ora bambine. "Necrologhi" si nutre di questi corpi, vaga curioso in un paesaggio dove Eros e Tanathos si avviluppano senza sosta, in cui modelle dai tacchi a spillo si aggirano tra le macerie di un bombardamento e maschi efebici giacciono distesi, un po' odalische e un po' passioni di Cristo. Perché le pubblicità sono porose, assorbono ogni cosa, la filtrano per poi espellerla...
16,00 15,20

La vita segreta dei gatti

Giorgio Celli

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2015

pagine: 122

Venerati nell'antico Egitto dei faraoni, celebrati in alcune delle più suggestive poesie di Charles Baudelaire, amati perfino da un autore altrimenti refrattario ai contatti affettivi come H.P. Lovecraft, i gatti sono oggi gli animali domestici più diffusi nel mondo. E senz'altro i più fotografati, i più ripresi, i più condivisi sui social network, protagonisti inarrestabili di meme e video amatoriali che scalano le classifiche di YouTube e affollano le bacheche di Facebook. Ai gatti ha dedicato un libro piccolo e prezioso Giorgio Celli, etologo fra i più prestigiosi del nostro paese e "gattofilo impenitente". Fu proprio una gatta, Giuditta, ad accendere in lui, ancora bambino, l'amore per l'etologia. In queste pagine Celli descrive atteggiamenti e abitudini, movenze, sguardi, attento a registrare quel-l'inafferrabile, imprevedibile misteriosità che da sempre è sinonimo di gatti. I gatti raccontati da Celli - burloni o permalosi, gelosi o riconoscenti, grassi o acrobatici, reazionari o proletari - sono al centro di storie a volte spassose, a volte commoventi, e offrono l'occasione al grande scienziato per riflettere e farci riflettere sul rapporto tanto speciale che ci lega a questi animali. La conclusione, sorprendente, è che - per riprendere un detto di Marcel Mauss - forse il gatto non è un animale domestico, ma il solo animale ad aver addomesticato l'uomo.
15,00 14,25

Economia. Istruzioni per l'uso

Economia. Istruzioni per l'uso

Ha-Joon Chang

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2015

pagine: 475

Individui egoisti e perfettamente razionali, mercati che si regolano da soli, sacrifici necessari: l'economia è davvero "la scienza triste"? Certo sembrerebbe meno triste, se gli economisti parlassero in modo più chiaro, muovendo dalla realtà quotidiana delle persone in carne e ossa anziché da modelli astratti e intricati, severi nella loro ineluttabilità. Ma il punto è che l'economia non è una scienza come la chimica o la fisica. L'economia è una questione politica, in cui non esistono verità oggettive e ogni teoria implica giudizi morali diversi, privilegia gli interessi di gruppi diversi e prescrive scelte politiche diverse. Dopo " 23 cose che non ti hanno mai detto sul capitalismo", Ha-Joon Chang propone un manuale pensato per essere compreso da tutti eppure mai superficiale. L'obiettivo non è spiegare al lettore che cosa pensare, ma in che modo pensare riguardo all'economia. Mai come oggi, immersi in una recessione epocale che tocca da vicino le nostre vite, i grandi temi dell'economia possono essere compresi soltanto in una prospettiva aperta e plurale: la storia del capitalismo, con le sue crisi e le sue età dell'oro; i concetti di crescita e sviluppo, scambio, reddito, consumo, povertà e disuguaglianza. Chang rispolvera i più preziosi strumenti teorici di ciascuna scuola economica. "Economia. Istruzioni per l'uso", però, è anche e soprattutto una guida pratica, che offre un'ampia mole di informazioni e dati reali tanto sui paesi più ricchi quanto su quelli in via di sviluppo.
22,00

Delle donne non si sa niente. Le italiane. Come erano, come sono, come saranno

Natalia Aspesi

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2015

pagine: 209

Delle donne, del loro universo fatto, oggi come ieri, di aspettative sociali e aspirazioni individuali spesso dolorosamente contrastanti, non si sa niente. È un refrain ripetuto con regolarità dai giornali, dalla televisione, dalla pubblicità: la donna come mistero, come non detto, come seduzione di uno sguardo velato; la donna che custodisce il proprio segreto gelosamente, come fa con la casa, i figli, la famiglia. La donna che chi la capisce è bravo, a sentire i discorsi da bar. Ma delle donne davvero non si sa niente, e capita che siano le donne stesse le prime a ignorare storie, battaglie, conquiste degli ultimi cinquant'anni. Natalia Aspesi, invece, delle donne sa molto: anni dedicati ad ascoltare le loro parole, a leggere le loro lettere, a inseguire le loro storie, l'hanno resa un'esperta in materia: donne che si affermano nel mondo senza la stampella dell'approvazione maschile; donne che non rinunciano al ruolo vestalico di moglie e madre devota; donne che indossano divise; donne che guidano nazioni; donne che scrivono, compongono, dirigono e oggi usano i mezzi di comunicazione di massa per arrivare anche dove barriere ideologiche vorrebbero impedire loro l'accesso. Manuale e memoriale, mappamondo, vademecum per chiunque voglia conoscere quello che le donne non dicono, "Delle donne non si sa niente" è anche un piccolo dono di Natalia Aspesi a chi, da anni, si affida a lei per navigare il frastagliato arcipelago del femminile e delle relazioni fra i sessi.
16,00 15,20

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