Kurumuny: Mister Meteo
Il meteo visto da qui
Roberta Pappadà
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2020
pagine: 88
Da una luminosa corte del Salento vi potrete ritrovare, voltando pagina, nella campagna francese di Balzac insieme a un medico di campagna, o davanti al mare in tempesta sull’Isola del Canto, la piccola isola di Mishima, o ancora a vagare per le colline romagnole tra calanchi e ricordi, immersi nella poesia di Tonino Guerra. E, strada facendo, scoprire che tra vento e volontà, baci e burrasche, pioggia e patemi è proprio il paesaggio meteorologico a farsi specchio di quello interiore. Una volta colto il legame, si torna a guardare fuori sotto un’altra luce, alla ricerca di nuovi orizzonti di senso e di futuro. Mister Meteo indaga la narrativa da una prospettiva laterale, cioè attraverso bufere, acquazzoni, calure micidiali e venti di disgrazia. In un ciclo editoriale di 10 uscite il discorso si dipana e ci restituisce un quadro variegato, curioso e inedito di come le vicende esistenziali mantengano una radice ben conficcata nelle vicende meteorologiche. Fino a toccare la questione del cambiamento climatico rispetto alla quale, invece, occorre centrare lo sguardo e raccontare uno strappo che sta accadendo nel nostro velocissimo presente.
Tutto sta nei venti e nelle nuvole
Roberta Pappadà
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2024
pagine: 160
Continua il viaggio affascinante di Roberta Pappadà nel mondo naturale che abitiamo, e nelle parole che la grande letteratura ha adoperato per raccontarlo, ossia per capirlo e perché noi lo comprendessimo. Siamo qui al quarto volume di una raffinata antologia critica che offre alla sua autrice l’occasione di riflettere anche politicamente, e filosoficamente, sugli elementi primari che consentono la vita sul nostro pianeta, o che la tolgono e annichiliscono; tutto dipende dal dosaggio. E dunque, dopo il cielo, la grandine e le onde dei primi volumi, dopo il grande caldo e i fulmini entro il quadro di una meteorologia sempre più afflitta e da accudire, ecco che in questo nuovo libro entrano in scena il vento e le nuvole, gli uragani e le tempeste, raccontati anche attraverso le parole di grandi autori contemporanei. Più di una semplice antologia: è nella tessitura di Pappadà, nella capacità di far parlare le fonti più attuali, pubblicistiche e scientifiche, così mettendole in dialogo con le voci dei “classici”, che si coglie lo stratificato e colto spessore saggistico del vero e proprio “sistema di libri” elaborato dall’autrice.
Il grande caldo. Divagazioni, arabeschi, accordi sul tempo che fa
Roberta Pappadà
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2021
pagine: 104
Miss Meteo anche questa volta sa ritrovare e valorizzare, in storie molto diverse, una comune atmosfera e la restituisce in termini di gradi, di vento, di cicloni e anticicloni, di forze sovrane e sovrumane. Ne viene fuori un intenso confronto tra grande caldo e piccoli uomini, con al centro gli eccessi di calura: quando si verificano in una metropoli, quando alterano un fragile equilibrio psicofisico, quando sconvolgono un territorio decretandone la rovina. Attraverso un'originale rilettura dei classici, l'autrice ci riporta a New York che arde nelle pagine di Capote ed è oggi lambita dagli incendi; fa correre più veloci dell'amok; fa sentire il grido di dignità di Furore, nei campi dove ancora c'è chi muore nella controra, e nel Mediterraneo dove annega chi fugge da siccità e inondazioni. E dopo averci appassionato con la grande letteratura questo denso piccolo libro consegna se non le chiavi, almeno i bozzetti di altre mappe possibili. Con scritti sul tempo che fa di: Truman Capote, Giorgio Todde, Albert Camus, Stefan Zweig, John Steinbeck.
Metamorfosi a cielo aperto. Divagazioni, arabeschi, accordi sul tempo che fa
Roberta Pappadà
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2021
pagine: 80
Passare dall'infanzia alla prima adolescenza nell'arco di un'estate, la stagione come contenitore simbolico che contorna tale passaggio. I protagonisti di queste metamorfosi, quasi tutti maschili, sono giovani immersi in un clima meteorologico ed esistenziale di sortilegio: il tempo caldo che fa fuori accompagna e contiene il tempo caldo che fa dentro, scandisce il ritmo delle esperienze. Tra mattinate assolate, temporali improvvisi e maree d'agosto, il tempo vacante e caldo dell'estate declina i turbamenti di quella stagione esistenziale deputata a varcare il limitare dell'infanzia e ne scandisce i assaggi iniziatici: il primo innamoramento, la prima esperienza sessuale, l'impatto con la morte, il distacco dal mondo degli adulti, di cui si mettono a fuoco, in modo inedito, segreti, dolori e fallimenti. Vento e nascondigli, burrasche e amplessi, pioggia e patemi compongono un paesaggio meteorologico che aderisce a quello interiore, disegnando in ciascuna storia la trama di un'esistenza giovane e di un'estate unica, se pur non sempre felice. Con scritti sul tempo che fa di: Ray Bradbury, Stephen King, Colette, Eduard von Keyserling, Gesualdo Bufalino.