La Città del Sole: La foresta e gli alberi
Il volo notturno delle streghe. Il Sabba della modernità
Federico Martino
Libro: Libro in brossura
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2011
pagine: 265
Perché l'esplosione di irrazionalità costituita dalla caccia alle streghe si verifica a partire dal Rinascimento, sul nascere della modernità, quando inizia la Scienza sperimentale? Perché la Chiesa, dopo aver negato per secoli la realtà del volo notturno, ne accoglie la credenza e la sancisce con l'emanazione della Hexenbulle del 1484? Il passaggio dalla sorcery alla witchcraft comporta l'abbandono dei paradigmi razionali che caratterizzano il pensiero filosofico e la cultura giuridica del Basso Medioevo. I nuovi inquisitori non si limitano a colpire l'eresia e gli eretici, ma usano la paura del demoniaco per imporre il capovolgimento delle regole della logica e del diritto. Una società che ha iniziato a sperimentare nuove forme dell'economia e nuove relazioni tra gli uomini e che sta elaborando una nuova visione del mondo subisce l'egemonia di vecchi ceti che serrano le fila per arrestare le diaboliche trasformazioni in corso.
Marx in questione. Il dibattito aperto dell'international symposium on marxian theory
Libro
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2009
1939, l'alleanza che non si fece e l'origine della seconda guerra mondiale
Michael Jabara Carley
Libro: Copertina morbida
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2009
pagine: 356
Nella minuziosa ricostruzione storica delle modalità e delle cause che portarono al fallimento dei tentativi di accordo tra URSS e anglo-francesi e alla decisione sovietica di sigiare il patto di non aggressione con la Germania nazista, l'autore ricorre alla analisi comparata e contestuale delle fonti britanniche, francesi e russe, utilizzando anche i materiali resi copiosamente - ma ancora disordinatamente e discrezionalmente - disponibili dall'apertura e desecretazione degli archivi sovietici dopo la fine dell'URSS. l'accesso a questo nuovo materiale sovietico d'archivio offre alcune conferme circa le valutazioni e il comportamento dei dirigenti dell'Unione Sovietica. Ciò che rende particolarmente interessante il lavoro di Carley è l'analisi contestuale di tutte le fonti. È illuminante la lettura di quelle franco-inglesi, da cui emerge l'orientamento antisovietico e la sostanziale diffidenza occidentale nei confronti dell'URSS, che a sua volta ricambiava pienamente questa diffidenza. L'illusione della diplomazia britannica di trovare ancora un appeasement con Hitler scongiurando la guerra, e la scelta deliberata di non favorire l'affermazione di un ruolo nuovo e importante che l'URSS avrebbe inevitabilmente assunto nel continente europeo, divenendo un perno essenziale dell'alleanza antitedesca (come di fatto avvenne con la partecipazione dell'URSS nel giugno 1941 all'alleanza antifascista), spingono la direzione sovietica a siglare il patto Ribentropp-Molotov.
Uguaglianza immaginaria. Tocqueville, la specie, la democrazia
Carmelo Colangelo
Libro: Libro in brossura
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2008
pagine: 159
Il volume discute il tema della moderna democrazia di massa, affrontandolo attraverso una analisi innovativa della prima trattazione filosofica che ne sia mai stata proposta: "La democrazia in America" di Alexis de Tocqueville. Attraverso l'esame di problemi come la nuova configurazione della famiglia, lo statuto dell'opinione pubblica", l'incidenza dei media, il disagio psichico individuale, Carmelo Colangelo si sofferma sulla questione della uguaglianza in quanto passione fondamentale, interrogando il rapporto generale tra specie umana e fatto democratico.
Lenin lettore di Marx
Gianni Fresu
Libro: Libro in brossura
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2008
pagine: 253
Tra la maggioranza degli storici del pensiero politico contemporaneo, sociologi, politologi e opinionisti di varia natura, è oramai consolidata una tendenza a rappresentare sommariamente Lenin come un "dottrinario" rigido e ortodosso. Il Novecento è stato già archiviato come il secolo degli orrori, delle dittature, e all'interno di questa lettura apocalittica Lenin è stato individuato come l'origine del peccato, come il diavolo a cui vanno imputate tutte le sciagure e i lutti di un "secolo insanguinato", fascismi compresi. A novanta anni dalla rivoluzione d'ottobre, la necessità di ritornare sulle premesse filosofiche dell'opera e dell'attività di Lenin sorge anzitutto dall'esigenza di evitare simili scorciatoie e avviare un lavoro analitico il più possibile serio e rigoroso. Ciò è necessario se si ha l'ambizione di comprendere fino in fondo l'evento che maggiormente ha segnato la storia dell'umanità nel corso del Novecento.
Problemi della transizione al socialismo in Urss
Libro
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2004
pagine: 407
Bordiga, Gramsci e la grande guerra (1914-1920)
Giovanna Savant
Libro: Copertina morbida
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2016
pagine: 423
La Grande Guerra è stata un evento epocale, che ha cambiato in modo irreversibile il futuro del mondo nei decenni successivi, e rappresenta ancora oggi uno snodo fondamentale della storia contemporanea. Il presente lavoro analizza l'influenza che essa ha esercitato sul pensiero politico di due importanti rivoluzionari, destinati ad assumere una posizione di rilievo nell'ambito del movimento operaio italiano nel primo dopoguerra: Amadeo Bordiga e Antonio Gramsci. Diversi per origini, carattere, formazione culturale e iscritti al Partito socialista in tempi diversi, diventano gli attori principali di quella nuova sinistra che si costituisce proprio durante il conflitto mondiale all'interno del PSI e dalla quale, nel 1921, nascerà il Partito comunista d'Italia, alla cui guida si alterneranno. Esaminando i loro scritti, nel periodo compreso tra l'agosto del 1914 e la vigilia del congresso di Livorno, l'autrice evidenzia le analogie e le differenze di pensiero esistenti tra i due militanti sia in merito ai principali dibattiti sollevati dalla Prima guerra mondiale, da quello sulla neutralità italiana alla discussione sulla Lega delle Nazioni, sia in merito ai grandi eventi legati al conflitto stesso, come la rotta di Caporetto, l'occupazione di Fiume, la Conferenza di pace di Versailles e soprattutto le tre rivoluzioni comuniste: la bolscevica, la spartachista e l'ungherese. Nel 1920, benché si verifichi un graduale avvicinamento tra i due pensatori politici, si sottolinea come rimangono differenze importanti, concernenti da un lato i tempi e i modi in cui la rivoluzione proletaria dovrà svolgersi in Italia e, dall'altro, le previsioni circa la fase che starebbe per aprirsi nel paese dopo due anni di intense lotte operaie.
La lunga scia color cenere. Fatti e misfatti del regio esercito ai confini orientali
Bruno Maran
Libro
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2013
Marxismo, liberismo, rivoluzione. Saggio sul giovane Gramsci 1915-1920
Luca Michelini
Libro: Copertina morbida
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2011
pagine: 229
Marxismo, liberismo, rivoluzione ricostruisce l'originale percorso culturale e politico del giovane Antonio Gramsci, che si appassionò agli ideali socialisti e rivoluzionari facendo leva su tradizioni di pensiero ritenute agli antipodi, quali il marxismo, l'idealismo, il liberal-liberismo. All'alternativa tra capitalismo e socialismo Luca Michelini (1966) ha dedicato numerose ricerche di storia delle idee. Il taglio biografico è prevalso negli studi dedicati ad autori come Filippo Buonarroti, Enrico Barone, Gerolamo Boccardo, Luigi Einaudi, Karl Marx, Antonio Labriola, Arturo Labriola, Enrico Leone, Silvio Leonardi, Maffeo Pantaleoni, Vilfredo Pareto, Antonio Pesenti. Altre ricerche hanno invece analizzato lo sviluppo di scuole di pensiero e snodi culturalmente e storicamente decisivi: ricordiamo quelle dedicate al nazionalismo (Liberalismo, nazionalismo, fascismo, M&B Publishing 1999) e all'ideologia post-comunista italiana (La fine del liberismo di sinistra, 1998-2008, Il Ponte editore 2008). Tra le altre pubblicazioni si ricordano Marginalismo e socialismo: Maffeo Pantaleoni (Franco Angeli 1998); Marginalismo e socialismo nell'Italia liberale (Feltrinelli 2001); Keynes, Marx, l'Italia (Carocci 2007); Alle origini dell'antisemitismo nazional-fascista: Maffeo Pantaleoni e la " Vita italiana" di Giovanni Preziosi (Marsilio 2011). Luca Michelini è membro della redazione della rivista "Il Pensiero economico italiano" e collabora con "Il Ponte".
L'imperialismo dei diritti universali. Arthur Moeller van den Bruck, la rivoluzione conservatrice e il destino dell'Europa
Stefano G. Azzarà
Libro: Copertina rigida
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2011
pagine: 376
La fine della Prima guerra mondiale si accompagna alla perdita del potere per l'establishment liberalconservatore in Germania, nonostante il fallimento in extremis della rivoluzione comunista. In condizioni politiche ed economiche molto difficili, segnate dal forte condizionamento del Paese da parte delle potenze vincitrici, si tratta adesso di fronteggiare l'affermazione definitiva della società di massa e l'avvento del metodo democratico nella sfera pubblica. Comincia una riflessione tormentata, che costringerà le classi dirigenti e intellettuali tradizionali ad una rottura "rivoluzionaria" con il proprio passato e con ogni nostalgia verso la monarchia e la società agraria. Poco noto in Italia, Arthur Moeller van den Bruck è stato tra i principali ispiratori di un rinnovamento di categorie e forme politiche che porterà la destra tedesca - ma anche quella europea - a contendere alle sinistre rivoluzionarie come a quelle riformiste il terreno della politica di massa.
Cara salute... Imperialismo sanitario: mancanza di farmaci e malattie dimenticate
Ramona Desole, Elisa Massimiani
Libro: Copertina morbida
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2010
pagine: 252
Centralizzazioni e acquisizioni di Big Pharma; aspirazione all'abuso di posizione dominante; accesso negato ai farmaci essenziali a 1/3 della popolazione mondiale, mentre operatori sanitari professionisti sono coinvolti nel processo di mercificazione dei medicinali: queste le caratteristiche dell'attuale sistema farmaceutico internazionale. Il termine "farmaco" vuol dire sia rimedio curativo sia veleno. L'ambivalenza di significato è indicativa del fatto che il farmaco non è solo un bene comune con un suo indiscusso valore terapeutico, ma si confonde nella massa tra i prodotti cosmetici, tra quelli chiamati "di qualità della vita" e tra i numerosi inganni del fiorente mercato. Si tratta di copie di medicinali già in commercio, identici dal punto di vista terapeutico e venduti con un nome commerciale diverso: rappresentano i 2/3 della produzione mondiale. Infatti, dall'industria chimica alla ricerca di base, dalla produzione alla commercializzazione e prescrizione, le grandi potenze economiche controllano i mercati dei prodotti per la salute, decidendo cosa e quanto produrre.