La Tartaruga: Narrativa
La cagna
Pilar Quintana
Libro: Libro in brossura
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2022
pagine: 112
Un paesaggio colombiano a metà tra la selva e l’oceano, dove si è condannati alla resistenza inquieta. Un matrimonio distante con un pescatore, destinato ad amplificare la solitudine di una donna dal corpo che sfascia le cose. In questo scenario «al di là dell’ultimo cerchio dell’inferno», la protagonista de “La cagna” decide di adottare una cagnolina chiamata Chirli: è il nome che avrebbe voluto dare alla figlia mai nata, un nome da «reginetta di bellezza». Da quel giorno Damaris inizia a creare un legame simbiotico con l’animale; Chirli viene colonizzata da un carico di amore a cui reagisce sparendo. Brutalmente addomesticata da un’esistenza con poche risorse, Damaris prova a fare da madre a un animale, ma la tentazione di trasformare l’altro nel mezzo della propria felicità si fa miseria. “La cagna” è il romanzo con cui Pilar Quintana si è imposta al mondo; il suo Il vecchio e il mare personale: anche qui la narrazione riflette il desiderio di creare un legame a tutti i costi con qualcosa fuori da sé. Ma fino a che punto si possono avere rapporti liberi e autonomi in mezzo a una natura violenta e povera? Quando si è privati di tutto, il male che si fa agli altri si chiama ancora violenza?
La bellezza del marito. Un saggio romanzo in 29 tanghi
Anne Carson
Libro: Libro in brossura
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2022
pagine: 176
Da quando è uscito nel 2001, “La bellezza del marito” di Anne Carson ha iniziato ad assumere uno status quasi leggendario. Per la potenza e irruenza dei suoi versi, per la chiarezza romantica con cui restituisce l’inizio e la fine di un matrimonio. Carson in questo testo-pastiche si trasforma in una ballerina di tango e mette in scena l’alternanza dell’amore, provando a contenere tutti i passaggi obbligati: la seduzione e l’infatuazione, la furia di chi rapisce l’altro e poi inevitabilmente lo tradisce. L’amore è un ballo, una guerra, un sogno corrotto che la moglie inizia a fare da ragazzina e continuerà a incubare fino alla resa della vita adulta. Perché di resa si tratta: la protagonista non può fare a meno di abbandonarsi alla bellezza del marito e anche alla tortura che questo legame comporta, addolcendo le sue pene con i miti classici, John Keats e l’ironia del tango. Un ballo fatto da ruoli fissi, ma che in certi momenti rende impossibile capire chi sta trattenendo chi, e chi invece è pronto a mollare la presa e andarsene. Il ballo finisce, la letteratura resta: accanto ad “Autobiografia del Rosso”, “La bellezza del marito” si impone come l’opera più bella e profonda di Anne Carson, una bomba che sa esplodere in mille schegge di sentimento e intelligenza e trova un posto tutto suo all’interno di una collana/ serie editoriale che vuole essere altrettanto eclettica e appassionata.
Cortile a Cleopatra
Fausta Cialente
Libro: Libro in brossura
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2022
pagine: 304
Apparso per la prima volta nel 1936 e poi ripubblicato nel 1953, questo romanzo fece conoscere Fausta Cialente al grande pubblico. Cleopatra è un quartiere di Alessandria d’Egitto: qui, in un cortile circondato di casupole corrose dal vento e dal salmastro, vive una variopinta dolorosa umanità, in pace sostanzialmente, nonostante la diversità religiosa ed etnica, ancorché straziata dalla difficoltà di vivere, tra le penurie, le invidie, le rivalità e le gelosie che si coagulano intorno alla figura di Marco; il bel Marco, un po’ ribelle, un po’ sognatore, un po’ fannullone, figliol prodigo che torna, dopo anni, dalla madre. Sarà lui, con il suo comportamento innocente ed egoista, a far scattare la catarsi del dramma, sotto il sole tropicale, nel brulichio di colori, di profumi, di luci e di ombre lunghe.
Gli alberi già lo sanno
Valeria Babini
Libro: Copertina morbida
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2022
pagine: 176
Ci sono momenti in cui la realtà ci prende alla sprovvista e non sappiamo più se stiamo sognando o siamo svegli. Vera, rimasta da pochi mesi vedova di Mario, con cui ha condiviso una vita intera, ormai sola in una casa piena di oggetti ed emozioni che rimandano costantemente a lui, vive sospesa tra una quotidianità che fatica ad affrontare e l'illusione che il marito la raggiunga almeno in sogno. Costretta dalla pandemia dentro le mura di casa, ogni giorno si siede sulla sua poltrona e osserva dalla finestra gli alberi, testimoni silenziosi dello scorrere delle ore e dei suoi pensieri: le piace dire che "pensa il pensiero, e che loro, gli alberi, lo sentono". Accanto a sé, una scatola di latta in cui sono custodite vecchie foto di famiglia, biglietti e ritagli ormai ingialliti, istantanee della sua giovinezza ma anche di quella di sua madre Ada. Le molte domande che quelle vecchie fotografie risvegliano in lei, la spingono a indagare in una complessa storia famigliare non priva di misteri e d'inquietudine. Due scatti in particolare la colpiscono. Risalgono entrambi all'aprile del '45, quando sua madre aveva solo sedici anni e non aveva ancora conosciuto l'uomo che sarebbe diventato suo marito. Perché il bordo di una delle due foto è tagliato come per nascondere qualcosa? Chi cela quello strappo lungo il margine? E chi era Ada, prima di essere sua madre? Le tracce del passato, che Vera insegue e da cui rischia di venire travolta, s'intrecciano inevitabilmente in una interrogazione sulla distanza, l'assenza, l'amore. Ma sarà proprio l'ostinata curiosità a riallacciare i fili della sua storia famigliare e personale, e ad aprirle una inaspettata prospettiva di vita, consapevole che la memoria può anche essere ingannevole e non sempre il ricordo è un frammento di vita vissuta.
Le signore della scrittura
Sandra Petrignani
Libro: Libro in brossura
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2022
pagine: 144
“Sono trascorsi molti anni dalla prima pubblicazione di questo fortunato libretto che è stato amato dalle donne oltre le aspettative. In questi anni sono accadute molte cose: le scrittrici intervistate sono tutte scomparse, alcune hanno visto crescere la loro fama, alcune sono state dimenticate. In ogni caso le parole raccolte in queste interviste hanno peso e significato, il passare del tempo non le ha smentite. Per quanto, infatti, possa oggi essere diventata di moda, la scrittura delle donne continua a non avere l’autorità e il prestigio che in molti casi merita e ha bisogno di essere conservata e ricordata. Per quel che mi riguarda più direttamente, sono contenta di leggere con immutato piacere frasi scritte tanti anni fa e mi auguro che le lettrici e i lettori ne provino altrettanto.” Torna in libreria, in una nuova edizione riveduta e aggiornata, un volume di raro acume e di grande attualità che raccoglie le interviste vere e immaginarie alle signore della scrittura italiana: da Elsa Morante a Lalla Romano, da Paola Masino ad Anna Maria Ortese, Fausta Cialente e tante altre. Un’opera che testimonia non solo il grande debito che abbiamo nei confronti delle scrittrici migliori del Novecento italiano, ma ne custodisce anche la peculiare esperienza di vita, di etica e di pensiero, mostrandocele in una prospettiva unica e irripetibile.
Sì significa sì
Carolin Emke
Libro: Copertina morbida
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2022
pagine: 96
L'esplosione del movimento del «metoo» ha causato soprattutto una cosa: ha fatto nascere un discorso sugli abusi e sulla sessualità che non può più essere interrotto. Perché le domande restano. Che immagini e concetti plasmano le nostre idee di piacere e avversione? Come si può smascherare e impedire la violenza? Come si realizzano strutture e norme in cui devono rientrare uomini, donne e tutte le persone nel mezzo? Cosa viene taciuto? Come si fa a rendere possibili il piacere e la sessualità nelle loro innumerevoli sfumature - senza disambiguazione? In "Sì significa sì", originariamente concepito come monologo teatrale per la Schaubühne di Berlino, interrogandosi sulle proprie esperienze, sulle abitudini sociali, su musica e letteratura Carolin Emcke mostra quanto sia complicato, ancora, il rapporto tra sessualità e verità.
Nel segno della falena
Erminia Dell'Oro
Libro: Copertina morbida
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2021
pagine: 208
Milano, Ferragosto 2003. Nella città semideserta e incandescente, un uomo viene ucciso nell'androne del suo palazzo. È un delitto inspiegabile: chi avrebbe potuto uccidere Massimo Arcani, noto giornalista ormai anziano, il cui unico vizio era quello di non saper resistere alle donne? Senza un movente né testimoni, il commissario Antonio Franchi brancola nel buio, ma non si rassegna a dichiararlo un caso chiuso. Anzi, per anni, anche dopo essere andato in pensione, continua a indagare con l'aiuto di Daniela Lenti, la giovane commissario che ha preso il suo posto, cercando di avvicinarsi alla verità. Asmara, anni Settanta. La giovane Mariangela, bellissima infermiera meticcia, viene uccisa dal suo amante: è un omicidio passionale, che scandalizza la buona società della capitale eritrea. Ma è solo dopo un'altra morte violenta e un tentato omicidio che si inizia a credere che un assassino a piede libero sia tornato a cercare vendetta. È forse il segno della falena - recita una vecchia leggenda - a tormentare le vittime come un presagio di morte ineluttabile. Mentre queste due storie si intrecciano, i piani temporali si fondono, in un crescendo di inquietudine e segreti sepolti dal tempo, di ricatti e privazioni, di madri, padri e figli maledetti dal destino, di perdita e abbandono. Un giallo intenso e palpitante, in cui il passato, che in tutti i modi si è cercato di nascondere, torna inesorabilmente a scompigliare le vite dei protagonisti.
Kim-Ji Young, nata nel 1982
Nam-Joo Cho
Libro: Libro in brossura
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2021
pagine: 176
Kim Ji-young, che è stata una normalissima bambina e adolescente, ora ha trent’anni, da un paio di anni è sposata e ha lasciato malvolentieri il lavoro per prendersi cura della sua bambina a tempo pieno. Un giorno, però, Ji-Young inizia a fingere di essere un’altra persona. Prima impersona sua madre, poi una vecchia compagna di scuola: non è uno scherzo, si immedesima completamente in loro, imitandone la voce e il pensiero in modo così perfetto che sembra quasi posseduta da un demone. All’inizio il marito liquida in fretta questi incidenti, ma la situazione peggiora e presto diventa chiaro che Ji-Young soffre di una sorta di disturbo mentale. Così le organizza sedute di terapia con uno psichiatra, che inizia a registrare la sua storia, che è poi la storia di tutte le donne: una storia di pregiudizi, di limitazioni, di accuse e di colpe attribuite gratuitamente; una storia di soprusi e di silenzi, di trattamenti differenziati – a scuola, a casa, nel lavoro; una storia in cui una donna è costretta a scegliere tra la carriera e la famiglia, in cui è sottoposta a severo giudizio qualunque cosa faccia e in cui la sua sofferenza – fisica e mentale – non conta mai davvero quanto quella degli altri, neppure per chi le vuole bene. Un romanzo crudo, ambizioso, che offre uno sguardo onesto e senza veli sulla condizione delle donne nella società coreana, e non solo, e che racconta la misoginia attraverso la metafora spiazzante e radicale di una donna che, pur di essere finalmente libera, è costretta a perdere se stessa e la propria voce.
Casalinghe americane
Helen Ellis
Libro: Copertina morbida
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2021
pagine: 160
Le casalinghe americane si fanno gli smokey eyes e si tingono le labbra, ascoltano Beyoncé a tutto volume mentre preparano la cena, affogano i loro dispiaceri nello Chanel No. 5 e ospitano circoli di lettura in cui lo Chardonnay batte Charles Dickens. Riarredano le loro case con regolarità e condividono con le vicine un linguaggio di cortesia che assomiglia a un vero e proprio codice segreto. Conoscono le regole del gioco: cambiare i collant ogni inverno, ascoltare audiobook erotici mentre si lava il pavimento del bagno, servire ai propri ospiti solo il cibo che si vuole davvero mangiare, e accettare di essere troppo vecchie per bere più di un cocktail a sera. Ma attenzione, il loro aspetto raffinato e borghese inganna: queste donne sarebbero capaci di qualsiasi cosa pur di salvare le apparenze e ottenere ciò che desiderano... Una raccolta di racconti sagace, irresistibile e assurdamente divertente. Helen Ellis ci trascina in un mondo in cui è possibile, per una volta, spiare dietro le tende delle case apparentemente perfette dei quartieri residenziali, dentro le vite insospettabili delle loro protagoniste.
Spreco di eternità e altri racconti
Anaïs Nin
Libro: Libro in brossura
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2021
pagine: 172
Scritti quando Anaïs Nin aveva circa ventisei anni e viveva in Francia, i racconti raccolti in “Spreco di eternità” contengono molti elementi familiari a chi conosce le opere successive dell’autrice, nonché indizi rivelatori di temi sviluppati nei suoi romanzi e racconti più maturi. Ricche di dettagli legati all’infanzia e alla vita a Parigi, queste storie nostalgiche parlano di artisti, scrittori; di sconosciuti incontrati di notte; raffigurano un mondo di caffè, teatri, danzatrici; parlano di donne che consacrano se stesse al loro lavoro e alle loro visioni, ma anche al romanticismo e, soprattutto, ai loro desideri. Sperimentali e profondamente introspettive, queste storie delineano un tema centrale della scrittura di Nin: il contrasto tra l’io pubblico e quello privato. Nella maestria di questi racconti vengono offerti ai lettori un arguto umorismo, uno spirito ironico, dialoghi coinvolgenti ma anche una prosa estatica, e qualche finale a sorpresa. Dal principio alla fine risplende la personalità di Nin, una meravigliosa combinazione di sentimento e razionalità, di vulnerabilità e forza: forse lei, più di ogni altro interprete del Novecento, ha saputo padroneggiare questo gioco di equilibri, elaborandolo alla sua maniera e curando sempre di sfidare, con la sua scrittura tagliente ed enigmatica, la società e le convenzioni del tempo, nella vita come nella letteratura.
Una confessione postuma
Marcellus Emants
Libro: Copertina morbida
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2017
pagine: 242
Unico erede di una ricca famiglia borghese, figlio di genitori anaffettivi, Termeer si convince, fin dagli anni dell'adolescenza, di essere vuoto, inadeguato alla vita. Al destarsi dei sensi gli approcci con le donne sono disastrosi. Sposa Anna, figlia del suo ex tutore, che accetta il dovere coniugale e l'infelicità che ne consegue. D'altro canto lo stesso Termeer vive il matrimonio come una trappola e alterna alla seduzione della musica la frequentazione tormentata dei postriboli. Anna gli rinfaccia di non avere né amici né di provare veri sentimenti: lo disprezza e lui lo sa. Quando resta incinta, trova in questo la compensazione afta grande delusione del matrimonio. In un rapporto basato sul reciproco odio, sulla disistima, sui silenzi devastanti, la morte improvvisa dell'unica figlia crea un'ulteriore frattura. Termeer non prova nulla, e scrive, rozzo e scabro: «Anna partorì una figlia senza particolari problemi - la creatura visse poco più di un anno e mezzo». Stordita dal dolore, Anna cerca conforto nell'ex predicatore de Kantere che, spinto dalla donna, cerca di aiutare il marito di lei ma finisce solo con l'ottenere che Termeer si convince che la moglie abbia una relazione con de Kantere: vorrebbe divorziare, ma Anna si oppone. Termeer si consola con la venale Carolien, che pretende, nel corso della relazione, sempre più denaro. Una notte, Termeer trova la moglie addormentata, e decide di versare un'ulteriore dose di sonnifero nella bocca socchiusa della dormiente e Anna muore. Omicidio o suicidio? O forse è Termeer, che ha preso su di sé la colpa della sua fine perché convinto che l'avrebbe voluta morta? Il romanzo si muove fino aUa fine nell'ambiguità e nel mistero, rivelando progressivamente una intricatissima e oscura rete di nodi psicologi irrisolti - e forse a destinati a restare tali, per sempre.