L'Autore Libri Firenze: Biblioteca 80. Narratori

"Esiste un'alchimia tra di noi. Ciò che sarà è un processo di forze che ci avvicineranno se siamo simili, e ci allontaneranno se siamo diversi. Come l'olio nell'acqua tende a ricomporsi anche dopo essere stato agitato, così noi, se siamo gocce della stessa essenza, ci riuniremo". La storia di un viaggio interiore ed esteriore. Sullo sfondo: da una parte la città di Craiova e della regione dell'Oltenia, nella Romania sud occidentale; dall'altra l'Italia, la spiaggia di Lerici e tutta la Liguria con il suo entroterra e la costa.

A capo della Piccola Greenpeace c'è Federico, un ragazzo appena quindicenne, il più giovane del gruppo, ma anche il più preparato e il più determinato nei propositi. Federico legge tutti i libri e le riviste scientifiche che gli capitano tra le mani, ma sa anche raccogliere molte informazioni dalla diretta osservazione di tutto ciò che gli sta intorno. Armato di una lente e un grosso quaderno per gli appunti, egli fa spesso lunghe camminate nelle campagne e nei boschi circostanti, dove ha la possibilità di scoprire un mondo animale e vegetale sconosciuto dalla maggior parte dei suoi coetanei. Età di lettura: da 6 anni.

Il continente magico aveva una forma circolare: a sud c'era la foresta del regno degli elfi, procedendo in senso orario c'era la pianura degli umani, a seguire il vulcano delle streghe, a nord c'erano i monti coperti di neve dei giganti, oltre si estendeva il deserto dei draghi, poi il picco dei nani e infine il magico regno delle fate per poi arrivare all'altro confine della foresta degli elfi. Al centro di tutto questo non c'era altro che un burrone profondo parecchi chilometri in fondo al quale si apriva l'oceano dove vivevano le sirene. Attraversare quel burrone era impossibile, tranne per i draghi e le fate ovviamente... Una giovane principessa elfa, Veras, affronta spericolate avventure con il fidato amico Gass, attraversando i sette regni del continente magico alla ricerca di un prezioso smeraldo che, salvando la regina delle fate, potrà porre fine ad una lunga e sanguinosa guerra.

La signora Enrica lo aveva sempre temuto. Prima o poi quella storia sarebbe tornata a galla, probabilmente con una gran confusione generale, e chissà con quali effetti collaterali... Così, scoraggiata dalle prevedibili sfavorevoli conseguenze, un po' alla volta aveva rinunciato a svelare i "misteri del passato" anzi, aveva finito col fare di tutto per evitare di dare spiegazioni a quel riguardo. Non si sentiva ancora pronta. Non si era sentita pronta per più di vent'anni. "Stai facendo lo struzzo... con la testa sotto la sabbia..." si diceva spesso. Inutilmente. Ora le era piombato tutto addosso. E tutto quindi doveva essere rivelato, confessato...

Un fiore che nessuno coglie e che quindi appassisce, una nuvola che il vento trasferisce invano e che si disperde, un nano potentissimo ma vigliacco, un gigante impaurito ma audace, un cuore solido ma deluso, una luna, anzi, la luna fedele. L'acqua che scorre tra il bene e il male, il mare che tutto riporta a galla e un'isola piena di nulla...

Ecco mia madre che scappa. Ecco le mie paure. Ecco che torna il dolore. Quattro voci di donne i cui destini, in trent'anni di vita, si incrociano per confluire e ritrovarsi dentro a uno stesso dramma: quello della mancanza di saldi punti di riferimento. Quattro donne la cui vita gravita intorno a quella della figura maschile di Gregorio: marito infedele, padre assente, uomo problematico ed ego riferito a cui il potere del denaro ha tolto l'anima degli affetti e dei sentimenti. Quattro donne che si sono chieste e si sono sentite chiedere: "Mamma!? Perché mi hai messo al mondo?". Quattro donne che a questa domanda cercano, per tutta la vita, di dare una risposta.

Da Milano al bellissimo meridione: una vacanza estiva che scoprirà "nuovi itinerari"; uno scorcio lirico dell'Italia del sud, che aprirà il suo incredibile fascino a una storia d'amore ricca di "originalità", di mistero, di attrattive inconsuete e inaspettate. Dopo una triste vedovanza, il protagonista ritroverà la passione e l'innamoramento grazie a una ragazza "di un altro mondo". Riscopriamo, così, la "favola" di Cenerentola, in chiave moderna, fantascientifica, che lascia riaffiorare la magia dell'amare semplicemente proprio di quando si è ragazzi: senza ipocrisie, senza "contratti", senza "strategie terrestri". Un romanzo poetico, dove il sentimento elegiaco la fa da padrone, suscitando sensazioni nuove e antiche.

Dai gelidi fiordi svedesi alle vulcaniche isole Eolie. Vacanze diverse, pagine di un diario frizzante e coinvolgente che, giorno per giorno registra impressioni, stati d'animo, colori e profumi di due nature così straordinariamente agli antipodi. E se il tempo del riposo può talvolta accentuare quel senso di disagio e di "male di vivere" che è in ciascuno di noi... la compagnia dell'ispettore Wallander sulle tracce di un pericoloso serial killer, il semplice calarsi nelle sue vesti e respirarne pensieri e tensione possono davvero condire di saporitissimo sale anche le ore di "bonaccia".

Il virus del malcostume, della corruzione, della malversazione e in genere di tutti i reati similari alberga ormai nella maggior parte degli uomini, che invece di attendere ad attività proficue scelgono la militanza politica...

"Pianto di giglio" è un romanzo in cui sono protagoniste la donna e la terra. La donna è rappresentata da Sharon, segnata dai traumi di una violenza e di molestie sessuali (iniziate sin da quando era una bambina e poi durate per molti anni); la terra è rappresentata dalla Calabria, deturpata dalla mafia e dal cattivo modo di pensare da parte di alcuni cittadini che ostacolano il progresso di una terra feconda e meravigliosa. Esse piangono all'unisono il loro travaglio, e così come Sharon riuscirà a trovare una sua dimensione e ad amare nuovamente la vita, la terra di Calabria cercherà in tutti i modi di scrollarsi di dosso il nome infangante e poco ossequioso che le è stato assegnato: "la terra della mafia". Sharon, figlia di un boss, piano piano prende coscienza che la mafia è solo il lato oscuro della vita e quando incontra Davide, ispettore della DIA, si libera del proprio stato omertoso e tormentato. Male e bene, il bianco e il nero dell'anima umana si mescolano e si confrontano in una storia che vede al centro della vicenda l'amore e insieme la voglia di vivere in una terra dove non esistono solamente il male e il pianto. Il giglio rappresenta la purezza violata della donna, della "dignità" divina ed è anche la fanciullezza della terra che alla fine, si spera, cesserà di piangere per il male inflittole dall'uomo.

Storie di vita raccontate con maestria narrativa "Venne dato il "rompete le righe" e gli Onorevoli Deputati scesero sulla battigia. Le donne iniziarono la raccolta di grandi margherite, da incollare sul corpo ignudo della prescelta. Arega, unica donna dispensata, s'appartò solitaria nella sua serra esclusiva e raccolse un mazzo di Rose Blu, il fiore più ambito e ricercato dell'universo, da lei scoperto nella riserva dei pescatori Chavantes e coltivato all'insaputa di tutti, compreso l'Augusto Consorte. Le rose, appena sbocciate, emanavano un profumo intensissimo e unico, impossibile da incasellare. Esse nascondevano un segreto di cui era in possesso soltanto la scaltra Lionza... Il profumo dei tenebrosi petali che Arega Lionza recava in dono alla desolata Dorada fece girare la testa di tutte le anime presenti, cani, gatti e pappagalli compresi..."