Le Lettere: Storia dello spettacolo.Fonti
Maria Melato. Voci d'archivio, voce di scena. Le lettere
Paola D. Giovanelli
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2015
pagine: 370
Maria Melato (Reggio Emilia 1885-Forte dei Marmi 1950) è stata una delle attrici più interessanti e attive sulle scene teatrali italiane della prima metà del Novecento. Debutta nel 1903, ma è nel 1908, nella compagnia diretta da Virgilio Talli, che la sua notevole presenza scenica e soprattutto la voce calda, seducente e vellutata la rivelano a critica e pubblico. Da allora lavora ininterrottamente, misurandosi con un repertorio eclettico - dai drammi romantico-passionali e borghesi di fine secolo (Bataille, Bernstein, Sardou...) ai testi delle nuove drammaturgie italiane (i "grotteschi", Pirandello) e straniere (da Andreev a Wedekind, da Maeterlinck a Cocteau). Partecipa ad alcuni film nel corso degli anni Venti e, più tardi, al tempo del sonoro; nell'ultimo decennio di vita registra alla Radio alcune delle sue più note interpretazioni, mentre si accelera, dopo la seconda guerra mondiale, il declino della fama e dei moduli interpretativi che l'avevano resa celebre. In questo volume viene studiata e documentata, con puntualità e un capillare lavoro di ricerca, tutta la sua carriera; di ogni spettacolo, film, registrazione radiofonica sono forniti elementi utili all'inquadramento storico dell'evento: data, luogo, compagnia teatrale, recezione della critica... L'ampia introduzione conduce il lettore ad una visione d'insieme della documentazione. Un lavoro imponente da cui non potranno prescindere gli studiosi di storia del teatro.
Opere teoriche
G. Battista Andreini
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2013
pagine: 214
Autore tra i più prolifici del Seicento, Giovan Battista Andreini rivive in questo testo attraverso quattro opere significative. La Saggia Egiziana, La Divina Visione, Prologo in dialogo fra Momo e la Verità e Teatro Celeste sono accomunate dalla tematica - un comico che, per essere legittimato, deve confinare con il divino - e vengono qui commentate da diverse angolazioni prospettiche. Le ricche e numerose evocazioni del mondo classico, medievale e barocco consentono al drammaturgo di creare un tortuoso ma suggestivo intreccio tra côté letterario e teatrale e fungono anche da specchio di un'anima sempre in bilico tra sacro e pagano, realtà e illusione, purezza e trasgressione. Andreini è un autore difficilmente collocabile nel suo tempo: austero quanto basta per accreditarsi presso le alte gerarchie ecclesiastiche ma anche brillante capocomico, inventore viaggiante' e, non ultimo, uomo caratterizzato da una doppia inquietudine, sincero fino in fondo nell'amare due donne che seppe trasformare in grandi attrici.
Il cinema negli anni trenta
Ettore M. Margadonna
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2013
pagine: 330
Prima di diventare lo sceneggiatore di film popolari come "Pane, amore e fantasia", Ettore M. Margadonna (1893-1975) era stato uno dei più attivi critici cinematografici della sua generazione. Negli anni Trenta, con lo spirito di conquista del pioniere, Margadonna impiega le sue migliori energie per scandagliare questo nuovo oggetto culturale. Sono gli anni in cui si compie la transizione dal muto al sonoro, gli anni di Greta Garbo e di Marlene Dietrich, del consolidamento dell'egemonia hollywoodiana sui mercati internazionali e della lenta ripresa del cinema italiano. Su questi e molti altri argomenti Margadonna - autore nel 1932 della prima storia del cinema pubblicata in Italia - scrive con acutezza e passione, sospeso fra nostalgia del muto e attrazione per le possibilità offerte dal progresso tecnologico, fino alla fine del decennio, quando intraprende la carriera di sceneggiatore.
Mattias de' Medici, «serenissimo, vero mecenate dei virtuosi». Notizie di spettacolo nei carteggi medicei. Carteggio di Mattias de' Medici (1629-1667)
Sara Mamone
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2013
pagine: 986
Mattias de' Medici (1613-1667) è personaggio di assoluto rilievo nella vita culturale, artistica e spettacolare della corte fiorentina tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del Seicento. Fu infatti il perno dell'organizzazione spettacolare di corte in particolare attraverso l'accorta gestione di una scuderia di cantanti che saranno i protagonisti di un teatro musicale sempre più in voga. La sua figura di governatore di Siena, di protettore dei virtuosi e di autorevole gestore nel nascente mercato impresariale brilla con vivace affabilità attraverso una selezione delle notizie del suo ricchissimo carteggio. Questo è ordinato cronologicamente e corredato di accuratissimi indici che danno conto dell'estensione delle relazioni internazionali del principe. Il presente volume prosegue l'indagine avviata con "Serenissimi fratelli principi impresari. Notizie di spettacolo nei carteggi medicei. Carteggi di Giovan Carlo de' Medici e di Desiderio Montemagni suo segretario", sempre a cura di Sara Mamone, apparso in questa stessa collana (2003).
Milano 1948, un convegno per il teatro
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2013
pagine: 161
Sono qui pubblicati per la prima volta gli atti del Convegno nazionale del Teatro che si svolse a Milano dal 18 al 20 giugno 1948. In quella occasione Mario Apollonio, Orazio Costa, Diego Fabbri, Giorgio Strehler, Gianni Ratto, Sergio Tofano, Silvio d'Amico e Guido Salvini si ritrovarono per discutere con intellettuali, politici e uomini di spettacolo la situazione in cui versava la scena italiana di prosa in un momento non certo facile della storia del nostro paese. Riletti oggi, a distanza di oltre sessant'anni, gli atti di quelle giornate ci restituiscono non solo le parole concilianti o aggressive degli interessati, ma ci forniscono anche la prova - non sempre incoraggiante - del fatto che alcuni di quei temi, già allora di scottante attualità, ancora oggi sono all'ordine del giorno e attendono una risposta risolutiva.
Angelo, tyran de Padoue. Edizione complanare e fonti per lo studio della prima messinscena
Victor Hugo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2012
pagine: 552
Nei primi mesi del 1835 le due più grandi attrici francesi del tempo, Mademoiselle Mars e Marie Dorval, per la prima ed unica volta assieme sul palcoscenico, prendono parte alla realizzazione di uno spettacolo destinato a fare epoca: "Angelo, tyran de Padoue" di Victor Hugo. L'allestimento è curato dal drammaturgo stesso, che agisce da vero e proprio regista. A questa prima rappresentazione è dedicato il libro. Il volume presenta in edizione critica complanare significative versioni del dramma (autografo, copione del suggeritore, princeps, ultima redazione autoriale del 1882) e aggiunge a queste la descrizione della mise en scène stampata in un periodico dell'epoca, una scelta di recensioni della prima rappresentazione, la riproduzione di schizzi e bozzetti di scenografie e costumi. Fondamentale per l'esame dello spettacolo del 1835, in particolare, è il manoscritto del suggeritore, risultato delle scelte di Hugo. Uno studio dell'allestimento d'esordio di Angelo e un ricco apparato critico-filologico completano un originale lavoro d'équipe che porta alla luce numerose e inedite fonti per la storia dello spettacolo.
Il melodramma e la città. Opera lirica a Firenze dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale
Marcello De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2010
pagine: 610
Il volume affronta la vita del melodramma a Firenze nell'arco di tempo che dalla capitale introduce nella modernità. La ricerca, compiuta capillarmente, ha rovesciato alcuni luoghi comuni: non si è trattato infatti di una fase di stasi del pensiero e della creatività, ma di una ricchezza di proposte che raggiungono punte davvero insospettate. In cinquant'anni di osservazione del repertorio in tutti i teatri fiorentini le "prime" raggiungono mediamente il numero di trenta/quaranta titoli per ogni anno. Si arriva così alla cifra di ben 1300 produzioni. È stata seguita una linea di interesse economico o di costume più che musicologico in senso stretto. Sono stati stabiliti anche utili confronti con alcuni centri nazionali, primo fra tutti Milano con La Scala. Ne esce un quadro produttivo di assoluta attualità. Fondamentale lo sviluppo che ebbero le orchestre presagendo già criteri di "stabilità". Scorrendo il repertorio ci imbattiamo nei maggiori cantanti del tempo che sostarono a Firenze segnando talvolta il loro debutto in Italia.
La pagina e la scena. L'attore inglese nella trattatistica del '700
M. Chiara Barbieri
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2006
pagine: 352
Il volume raccoglie scritti tra i più significativi sull'attore e sull'arte della recitazione del Settecento inglese. Nella varietà e nella vastità della trattatistica dell'epoca, sono stati scelti autori che con il teatro avevano un rapporto stretto: drammaturghi, giornalisti, e soprattutto attori, i quali spesso erano anche impresari teatrali. Le loro riflessioni teoriche, pur trovando una corrispondenza con scritti coevi di area francese (ma è interessante scoprire scarti e inediti spunti), sono anche sempre intimamente intrecciate alle effettive pratiche sceniche, con riferimenti talora molto precisi a spettacoli ai quali essi avevano assistito come spettatori o partecipato come attori. Gli scritti scelti offrono perciò uno spaccato del vivace mondo teatrale londinese, per illuminare il quale l'autrice fornisce annotazioni ai testi, voci biografiche e un saggio introduttivo.
Memorie. Copione teatrale da Carlo Goldoni
Giorgio Strehler
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 298
"Il Teatro può tutto. E la vita del signor Goldoni Carlo che io chiamavo e chiamo G. è una Vita tutta di Teatro, tutta nel Teatro, tutta per il Teatro". È la dichiarazione perentoria e appassionata che apre le Memorie goldoniane riscritte da Giorgio Strehler per la scena, fra la primavera del 1993 e il Natale del 1997, anno della sua scomparsa. Il progetto risale al 1969 e prevedeva una sceneggiatura a puntate sulla vita di Goldoni. Col tempo si trasformò in un romanzo teatrale, un esercizio continuo che Strehler impose a se stesso nella sua personale ricerca della propria idea di teatralità. Pagine scritte per raccontare la vita del teatro e narrare Goldoni insieme alla storia del teatro italiano.
L'attrice del cuore. Storia di Giacinta Pezzana attraverso le lettere
Laura Mariani
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 618
Laura Mariani ha rintracciato in numerosi archivi italiani e stranieri 1.100 lettere scritte dall'attrice fra il 1861 e il 1918 a 60 destinatari, anche illustri, non solo legati al mondo del teatro: in particolare le grandi amiche Giorgina Saffi, Alessandrina Ravizza e Sibilla Aleramo. In questo volume se ne possono leggere 410. Trascritte integralmente e con rigorosa fedeltà, corredate da ampi apparati, rivelano una straordinaria freschezza e una grande forza espressiva e contribuiscono a ricostruire più temi, più mondi. Si intrecciano così vita scenica e scrittura; società postrisorgimentale ed emancipazionismo; amicizia come pratica politica, amore e maternità; nomadismo e bisogno di radici, fino alla scelta di Aci Castello quale dimora ideale.