Ledizioni: Antropologia della contemporaneità
Social media e politiche dell’identità
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2022
pagine: 157
Il testo prende in considerazione l’aspetto politico dell’identità, vale a dire il ruolo delle piattaforme digitali nella creazione di sistemi simbolici, saperi condivisi, sentimenti di appartenenza, dinamiche di inclusione/esclusione, movimenti innovativi e di trasformazione sociale. A partire dall’analisi di alcuni casi etnografici si interroga sull’aspetto sempre più interreale di questi processi: i social media infatti hanno creato uno spazio sociale ibrido che mette in costante interazione il digitale e il mondo fisico, con un impatto diretto sui processi di costruzione della realtà e delle identità individuali e collettive. Per indagare queste dinamiche lo sguardo dell’antropologia come sapere critico sulle pratiche e sulle rappresentazioni in atto si rivela strumento fondamentale in quanto in grado di mettere a fuoco e interpretare i modi in cui nelle piattaforme social emergono e si consolidano nuove forme di negoziazione e riproduzione delle identità dei partecipanti ma anche nuove forme di resistenza e di cambiamento sociale.
Etnografie delle smart city. Abitare, relazionarsi e protestare nelle città intelligenti italiane
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2022
pagine: 191
L'espressione smart city non rimanda a un concetto universalmente condiviso ma, a partire dagli anni Novanta, è stata genericamente utilizzata per riferirsi a uno spazio urbano all'interno del quale, grazie alla rivoluzione delle ICT (Information and Communication Technologies), i cittadini possono usufruire di maggiori servizi erogati in tempi rapidi. Se nel villaggio globale teorizzato da McLuhan (1967) la comunicazione era soprattutto unidirezionale dal centro alla periferia, nell'epoca della smart city l'informatica diffusa sembra essere in grado di sviluppare una struttura connettiva multidirezionale che garantisce scambi costanti di dati e una sovrapposizione tra spazi fisici e virtuali (Ratti 2017). Che cosa possono dire gli antropologi di questi "nuovi" processi urbani? Obiettivo che guida i diversi saggi raccolti nel volume è cogliere le pratiche e gli immaginari di futuro che si formano attorno e attraverso la diffusione di narrative e politiche legate all'innovazione green, hi-tech e smart negli spazi urbani, come questi immaginari si inseriscono nella costellazione di significati locali e come contribuiscono a cambiare rappresentazioni pubbliche di sé e degli altri o a rafforzare sensi di appartenenza e di località. In questa luce i processi di smartizzazione dei paesaggi urbani non appaiono esclusivamente come la conseguenza di forze globali, ma anche come la risultante di economie morali locali e di modi del tutto specifici di intendere il senso dei luoghi. Premessa di Mara Benadusi.
Smart ageing a Milano (e altrove). Soggettività e socialità nei contesti digitali urbani italiani
Shireen Walton
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2022
pagine: 252
Questo volume fa parte di una collana basata sul progetto ASSA, Anthropology of Smartphones and Smart Ageing. "Smart Ageing a Milano" non è uno studio incentrato specificamente sulle tecnologie digitali tra gli anziani italiani che vivono in città, ma affronta i temi dell'invecchiamento, degli smartphone e del contesto urbano entro una più ampia cornice antropologica, avvalendosi degli apporti dell'etnografia urbana e digitale a lungo termine, per esaminare le esperienze di una vasta gamma di persone di origini diverse, e i modi in cui si articolano a vari livelli le loro vite.
La capoeira angola: un'etnografia tra Brasile e Italia
Cecilia Tamplenizza
Libro
editore: Ledizioni
anno edizione: 2022
pagine: 266
Questo libro nasce dalla rielaborazione di una ricerca etnografica condotta dall’autrice con il Grupo de Capoeira Angola Pelourinho – GCAP – a Salvador (Bahia/Brasile) e a Cremona (Italia). Il percorso di formazione dell’autrice come capoeirista è qui tradotto in testo, sviluppando una narrativa comparativa e critica delle diverse strade e condizioni che la capoeira angola ha preso oggi. Una narrativa centrata sull’esperienza autorale nomade di una ricercatrice e alunna di capoeira, che attraverso la pratica corporea si avvicina allo studio e alla riflessione sui modi di fare e organizzarsi caratteristici di questa arte rituale afro-discendente. Un’occasione per indagare l’attuale situazione della capoeira angola, che da pratica criminalizzata (e sempre messa da parte) è stata registrata dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità. Una prospettiva multi-situata che intende lo studio antropologico per le connessioni e ramificazioni, attraverso uno sguardo che mette in relazione la capoeira a Salvador e in Italia. La capoeira angola è qui intesa come un ambiente comunicativo, artistico ed espressivo, diffuso e aggiornato nell’incontro tra culture diverse. Oggi, come ieri, in contesti e paesi diversi, la capoeira angola suggerisce altre possibilità e offre nuovi incontri.
Antropologia dell'etnonazionalismo nei paesi baschi
Marco Traversari
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2021
pagine: 201
Qual è il significato del concetto d'identità culturale? Il nazionalismo e l'etnonazionalismo quale forma e contenuto hanno assunto nell'epoca della globalizzazione? Nel corso degli ultimi anni e in particolare dopo i conflitti balcanici e l'emergere di nuovi identitarismi il dibattito intorno a tali domande si è intensificato. Nel libro, attraverso l'analisi di un'etnografia che si è svolta nei Paesi Baschi, si affrontano due questioni legate a questi interrogativi. La prima riguarda la relazione tra identità culturale ed etnia. La seconda, il rapporto tra etnonazionalismo e processi di etnicizzazione nei Paesi Baschi. Infatti, il caso dell'appartenenza etnica basca, per la sua complessità culturale, rappresenta un terreno fecondo per affrontare le tematiche identitarie. L'interpretazione dell'identità culturale rimane un grande problema com'è evidenziato in questo testo. Per gli antropologi che si muovono tra essenzialismo e nominalismo nell'ambito scientifico e per i soggetti e attori politici che usano i concetti di etnia e cultura come oggetti di conflitto nella sfera pubblica.
Antropologia dell'invecchiamento e della cura: prospettive globali
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2021
pagine: 190
Le ultime decadi del ventesimo secolo e le prime del ventunesimo hanno segnato l'avvento di una nuova epoca di longevità. A lungo considerato dalla demografia e dalla gerontologia esclusivo dei paesi industrializzati europei e nordamericani, il processo di invecchiamento demografico ha coinvolto progressivamente anche gli altri continenti. Questa nuova era di longevità è stata recepita di frequente in modo ambivalente, da un lato come la concretizzazione dell'ideale moderno della lunga vita, dall'altro come l'aumento drammatico di una popolazione sempre più bisognosa di assistenza. Questa selezione di influenti ricerche etnografiche e antropologiche offre una disamina della domanda di assistenza agli anziani in chiave trans-culturale e globale, condotta a partire dall'esplorazione di cinque differenti aree geografiche nell'epoca attuale - sub continente indiano, Africa occidentale, Nord America, Europa mediterranea e Asia orientale. Il volume è caratterizzato da un approccio comparativo e critico, che prende le distanze da un'immagine idealizzata della longevità ma che rifiuta al tempo stesso la metafora del "peso" della cura. In questo senso la cura è vista come una forza imprescindibile nella costruzione di categorie sociali fondamentali. Attraverso gli studi proposti, le pratiche di assistenza agli anziani emergono dunque come punti privilegiati di osservazione su temi che interessano in definitiva la formazione della persona e delle traiettorie di vita.
Le figlie delle catastrofi. Un'etnografia della crescita nella ricostruzione di Aceh
Silvia Vignato
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2020
pagine: 247
Che adulti diventano i bambini cresciuti in tempo di catastrofe e ricostruzione? Quali effetti hanno sia il periodo di sofferenza, sia le strategie di salvataggio e sostegno sociale che le società locali mettono in opera per loro? Seguendo le vite di bambine e adolescenti cresciute in Aceh (Indonesia) dopo il terribile tsunami del 2004, alla fine di una lunga guerra civile (1975-2005), questo libro esamina il costituirsi intimo della marginalità sociale attraverso le ideologie e le pratiche di ricostruzione designate a scongiurarla. La povertà economica, la discriminazione di genere, il commercio del corpo sessuale e lo sfruttamento lavorativo di alcune giovani acehnesi appaiono infatti non solo inevitabili, ma proprio strutturali al contesto di distruzione e di riprogettazione sociale nel quale crescono le ragazze. Non si tratta tuttavia di un'etnografia della disperazione. Il libro, forte di una ricerca decennale, presenta persone capaci di reinterpretare strutture tradizionali e capovolgimenti contemporanei con creatività.
Becoming the 'Abid. Lives and social origins in Southern Tunisia
Marta Scaglioni
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2020
pagine: 261
La passione secondo Cerveno. Arte, tempo, rito
Francesco Faeta
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2019
pagine: 232
Nella seconda metà del Settecento una monumentale opera d'arte legata alla pietà religiosa veniva eretta, con sacrifici e conflitti, in un piccolo paese della Val Camonica, da un importante artista, Beniamino Simoni, con la passionale partecipazione della popolazione; l'opera s'inseriva nel vissuto locale, segnato da drammatiche linee di frattura sociale, religiosa e politica, con una profonda azione performativa. Ai nostri giorni tale opera è al centro di una sacra rappresentazione, che si tiene ogni dieci anni, vissuta con totalizzante passione, che modella la vita collettiva e contribuisce a disegnare la trama delle relazioni tra microcontesto e dimensione globale. La ricerca qui presentata tenta di fare i conti con il coacervo di saperi, memorie, credenze, pratiche, politiche che consentono oggi all'opera d'arte di ieri di svolgere la sua funzione. Un oggetto antropologicamente nuovo e inquietante così si delinea, costruito su narrazioni composite e tropi difformi, costituito dall'opera d'arte del passato, con il suo contorno dialettico e conflittuale, e dalla sua riattualizzazione rituale; questo oggetto pone con forza numerosi quesiti antropologici circa l'autonomia simbolica e sociale dei sistemi d'immagine e rappresentazione e circa la funzione del tempo nel plasmare i processi di elaborazione culturale.
Alimentare il sociale. Sguardi etnografici sulla produzione e il consumo di cibo nella contemporaneità
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 278
Attraverso una pluralità di casi etnografici in Italia, Marocco e Perù, il libro esplora i modi in cui il cibo alimenta il sociale, articolando tra loro umani e non umani, ambienti e territori, tutti contraddistinti da specifiche materialità. Superando la dicotomia natura-cultura, i saggi mostrano come le persone, nella concretezza delle pratiche quotidiane, attuino forme implicite o esplicite di resistenza nei confronti di un riduzionismo alimentare che trasforma ciò che mangiamo in un mero nutrimento medicalizzato o in un prodotto di mercato pianificato e standardizzato attraverso il sapere scientifico. Su questi processi culturali, che rivestono un ruolo chiave nella contemporaneità, l'antropologia ha ancora molto da dire.