LetteraVentidue: Descamino
I deserti non sono vuoti
Samia Henni
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 208
"I Deserti non sono vuoti" si occupa di processi di costruzione e di distruzione che si sono verificati in vari deserti nell'ultimo secolo. Questo libro non offre né una storia degli approcci affettivi e romantici ai deserti, né si occupa dell'analisi di pratiche spaziali, filosofiche o artistiche ad essi connesse. Cerca invece di esaminare e cogliere il senso di politiche e di pratiche coloniali volti al "riempimento" e controllo di territori, spazi e atmosfere del deserto, promosse da stati nazionali, da imprese e da istituzioni moderne. Obiettivo è disvelare politiche di rappresentazione, di estrazione, di migrazione forzata, rendere leggibili, spazialmente, dinamiche della colonialità e della produzione di regimi di razzializzazione.
Ecologie rurali. Pratiche e forme della coesistenza
Antonio Di Campli, Moreno Antonio José Salvador, Chiara Nifosì, Camilla Rondot
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 92
La ruralità è una condizione al tempo stesso delimitata e sconfinata, attiva e ricettiva, prodotta e produttiva, pacificata e conflittuale. Rendere esplicita la consistenza politica e ontologica del rurale, significa ridefinire i modi attraverso i quali, come architetti e urbanisti, ci confrontiamo con questa particolare dimensione operativa. Il rurale è un luogo spesso concepito come spazio da addomesticare, da proteggere, da sfruttare o da far fruttare: uno spazio subalterno. È tempo allora di politicizzare il nostro pensiero sul rurale, di decoloniarne il senso e il progetto, mettendo in discussione i tanti immaginari e approcci teorici, quasi sempre semplificanti, cioè ossificanti, attraverso cui oggi è pensato. Ciò che si cerca è una tensione cognitiva volta ad individuare e porre in relazione una complessa e spesso opaca varietà di ecologie sociali e spaziali al di fuori di qualsiasi operazione. Decolonizzare il pensiero rurale, significa farlo vibrare costantemente, dal momento che in campagna, più che altrove, il potere è ortopedico.
Decoloniare l'urbanistica
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 148
Questo libro è un libro, forse, ottimista che prova a riscrivere alcune narrative che oggi definiscono il discorso progettuale occidentale attraverso nuovi miti rivolti alla costruzione di un futuro compassionevole e di coesistenza. Attraverso un discorso costruito collettivamente, a più tracce, il libro riconcettualizza il progetto urbanistico e architettonico nella sua dimensione intima, relazionale, riparativa, amplificando certe possibilità del pensiero spaziale attraverso strategie che suggeriscono un movimento e un'azione animalesca e straniante. In una situazione instabile, quale quella attuale, tali qualità e dimensioni progettuali possono avviare relazioni migliori tra differenze, tra diversi collettivi, soggetti, immaginari. E, infine, favorire una maggiore solidarietà tra forme di vita. Coesistenza, vale a dire progetto dell'intimità radicale.