Liguori: eMedia books
Un'officina di uomini. La scuola del costruttivismo
Angela Spinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2009
pagine: 144
Mondi minacciati. La letteratura contro gli altri media
Fabio Tarzia
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2009
pagine: 176
Fumetti cannibali. Immaginario e media in una generazione degli autori italiani del fumetto
Fabio Di Pietro
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2009
pagine: 176
Giovani, media e consumi digitali
Nicoletta Gay, Tatiana Mazali, Sara Monaci
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2008
pagine: 176
Ciberermeneutica. Fra parole e numeri
Giuseppe Martella
Libro: Copertina morbida
editore: Liguori
anno edizione: 2013
pagine: 239
Questo libro tratta del nesso intimo tra parole e numeri e della loro comune radice nei ritmi e nei gesti del corpo vivente. La sua idea di fondo è che l'avvento del digitale ha riconfigurato i rapporti fra linguaggio e numero (i due simbolismi base della nostra civiltà), innescando una mutazione antropologica che non risparmierà nessun aspetto di ciò che chiamiamo arte, pensiero, umanità. Abbiamo dunque voluto delineare una teoria dell'interpretazione che coniuga poesia e matematica, linguaggio e calcolo, allo scopo di comprendere le nuove forme dell'invenzione e della comunicazione che dovunque stanno sorgendo, e di poter riavviare così il dialogo fra la cultura umanistica e quella scientifica.
The Tube. Pynchon e l'immaginario dopo la tv
Fabrizio Denunzio
Libro: Copertina morbida
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: 83
Thomas Pynchon è uno dei massimi narratori americani deU'ultimo cinquantennio. I suoi libri sono tradotti e letti in tutto il mondo. Romanzi come "V.", "L'incanto del lotto 49", "L'arcobaleno della gravità" contano un vasto pubblico di lettori e di ammiratori. Il successo del recentissimo "Vizio di forma" riporta lo scrittore americano al centro del dibattito culturale. Il saggio di Fabrizio Denunzio opera uno spostamento decisivo nei confronti dell'immagine tradizionale di Pynchon come narratore. Al centro della sua analisi troviamo sì uno dei capolavori dell'autore americano, Vineland, ma trattato con la 'dignità' che spetta ad un grande saggio di teoria sociale della televisione. Questo tipo di interpretazione si fonda su di un assunto di base: nel romanzo di Pynchon la tv non è un semplice mezzo di comunicazione, ma un vero e proprio personaggio, the Tube. E come ogni personaggio ha un'anima, intrattiene relazioni con gli altri protagonisti del racconto e dipende, come tutti noi, dalla Storia e dalla Politica. Letto attraverso questa chiave interpretativa il romanzo di Pynchon smette di essere 'solo' un romanzo e diventa uno dei testi decisivi per comprendere cosa sia diventato rimmaginario di massa dopo l'avvento della tv, a partire dagli anni '50 per arrivare fino ai nostri giorni.