Limina Mentis: Ardeur
No u-turn
Paolo Catello Fienga
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2021
pagine: 354
E la Vita è una serie di un gioco. Forse miracoloso e splendido, forse turpe e perverso. Non rinnego nulla. Non rimpiango nulla. Non ho rimorsi. Non ho aspettative. Ed il perché è semplice: ho oltrepassato la Linea. Quella che segna il divieto di conversione ad “U”: Non posso tornare indietro. Non si torna indietro. Mai. Si può solo andare avanti. Verso la Gloria, la Catastrofe, o l’Oblio.
La malattia invettiva
Ivan Pozzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2018
pagine: 38
«Non è di certo difficile scoprire sotto o dentro la sua semantica un animo vispo, che non accetta un mondo assuefatto all’ingiustizia, alla sopraffazione, all’annullamento dello spirito libero dell’arte […] Pozzoni ci scuote dicendoci: “Non sono più sufficienti quei libri e quei principi destinati a finire in un magazzino ammuffito che fa da concime, magari, a edizioni che prepotentemente entrano nelle case e nelle coscienze coi loro messaggi fasulli e raccomandati. Svegliatevi! Altra deve essere l’economia, il mercato, la morale, la vita insomma. E se siete poeti, forse solo voi pensate di esserlo, smettete di infastidire viole e girasoli, prati e mareggiate, notturni e solatii; e magari datemi una mano in questa rivoluzione che vi riguarda da vicino” […] Pozzoni vive della sua unicità frutto di una macedonia di culture varie, importanti e articolate; di tante culture che si fanno voce distinta, assordante, grido alla Munch, eco rimbalzante su piane infagottate di grani biondi, maturi, pronti a mietiture» (Nazario Pardini).
Sentieri selenici. Pensieri poetici al chiaro di luna fra fugaci nebbie o più probabili nubi radenti
Fabrizio Resca
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 54
Dieci anni. Volume Vol. 8
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 96
"Oggi che si dice di vivere oramai nell’antropocene, ovvero nell’era della totale conoscenza e possibilità di manipolazione dell’ambiente-terra da parte dell’uomo, la riflessione sull’arte appare inghiottita dall’incremento esponenziale delle forme e degli atteggiamenti che comportano una componente essenziale, spesso invadente e dilagante, di 'esteticità'. Non solo molti tradizionali aspetti dell’esperienza estetica invadono la vita quotidiana e ne determinano il carattere, ma la stessa intimità dell’individuo subisce una manipolazione che ne esteriorizza ed estetizza la qualità e il senso. È allora il caso di chiedersi se l’antropocente sia anche l’era della progressiva e totale estetizzazione dell’esistenza, oppure se questo processo non sia una nuova e diversa dimensione del rapporto tra tecnica/tecnologia e arte, che va interrogato a fondo." (G.M. Villalta)
Ossa
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 56
"Le mie poesie sono decomposizione; immagini, frammenti, ricordi che s’inseguono in battere e levare, un tempo monotono. La staticità di questo quattro quarti scandisce la dinamicità. L’uomo è reazioni chimiche. Le percezioni sono rielaborate da connessioni sinottiche. L’esperienza modifica le connessioni sinaptiche. Le mie poesie sono il riverbero di emozioni atone, racchiuse in molecole che esplodono. Frammenti di percezioni che si rincorrono. I sensi sono stimolati. Le immagini, i sapori, i suoni sono rielaborati, smembrati. Distruzione per ricostruzione, alchimia dei sensi e dei sentimenti. I giorni vissuti sono intrappolati nel tempo e si liberano nelle parole che si susseguono in uno scroscio per rinascere in una forma differente. È come trattenere il fiato, chiudere gli occhi per perdersi e lasciarsi trasportare nel ricordo. È un respiro e poi il silenzio tellurico che si crea attorno." (L'autrice)
Dieci anni. Volume Vol. 9
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 98
"Oggi che si dice di vivere oramai nell’antropocene, ovvero nell’era della totale conoscenza e possibilità di manipolazione dell’ambiente-terra da parte dell’uomo, la riflessione sull’arte appare inghiottita dall’incremento esponenziale delle forme e degli atteggiamenti che comportano una componente essenziale, spesso invadente e dilagante, di 'esteticità'. Non solo molti tradizionali aspetti dell’esperienza estetica invadono la vita quotidiana e ne determinano il carattere, ma la stessa intimità dell’individuo subisce una manipolazione che ne esteriorizza ed estetizza la qualità e il senso. È allora il caso di chiedersi se l’antropocente sia anche l’era della progressiva e totale estetizzazione dell’esistenza, oppure se questo processo non sia una nuova e diversa dimensione del rapporto tra tecnica/tecnologia e arte, che va interrogato a fondo." (G.M. Villalta)
Dieci anni. Volume Vol. 6
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 104
"Oggi che si dice di vivere oramai nell’antropocene, ovvero nell’era della totale conoscenza e possibilità di manipolazione dell’ambiente-terra da parte dell’uomo, la riflessione sull’arte appare inghiottita dall’incremento esponenziale delle forme e degli atteggiamenti che comportano una componente essenziale, spesso invadente e dilagante, di 'esteticità'. Non solo molti tradizionali aspetti dell’esperienza estetica invadono la vita quotidiana e ne determinano il carattere, ma la stessa intimità dell’individuo subisce una manipolazione che ne esteriorizza ed estetizza la qualità e il senso. È allora il caso di chiedersi se l’antropocente sia anche l’era della progressiva e totale estetizzazione dell’esistenza, oppure se questo processo non sia una nuova e diversa dimensione del rapporto tra tecnica/tecnologia e arte, che va interrogato a fondo." (G.M. Villalta)
Dieci anni. Volume Vol. 7
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 100
"Oggi che si dice di vivere oramai nell’antropocene, ovvero nell’era della totale conoscenza e possibilità di manipolazione dell’ambiente-terra da parte dell’uomo, la riflessione sull’arte appare inghiottita dall’incremento esponenziale delle forme e degli atteggiamenti che comportano una componente essenziale, spesso invadente e dilagante, di 'esteticità'. Non solo molti tradizionali aspetti dell’esperienza estetica invadono la vita quotidiana e ne determinano il carattere, ma la stessa intimità dell’individuo subisce una manipolazione che ne esteriorizza ed estetizza la qualità e il senso. È allora il caso di chiedersi se l’antropocente sia anche l’era della progressiva e totale estetizzazione dell’esistenza, oppure se questo processo non sia una nuova e diversa dimensione del rapporto tra tecnica/tecnologia e arte, che va interrogato a fondo." (G.M. Villalta)
Dieci anni. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 104
"Oggi che si dice di vivere oramai nell’antropocene, ovvero nell’era della totale conoscenza e possibilità di manipolazione dell’ambiente-terra da parte dell’uomo, la riflessione sull’arte appare inghiottita dall’incremento esponenziale delle forme e degli atteggiamenti che comportano una componente essenziale, spesso invadente e dilagante, di 'esteticità'. Non solo molti tradizionali aspetti dell’esperienza estetica invadono la vita quotidiana e ne determinano il carattere, ma la stessa intimità dell’individuo subisce una manipolazione che ne esteriorizza ed estetizza la qualità e il senso. È allora il caso di chiedersi se l’antropocente sia anche l’era della progressiva e totale estetizzazione dell’esistenza, oppure se questo processo non sia una nuova e diversa dimensione del rapporto tra tecnica/tecnologia e arte, che va interrogato a fondo." (G.M. Villalta)
Dieci anni. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 110
"Oggi che si dice di vivere oramai nell’antropocene, ovvero nell’era della totale conoscenza e possibilità di manipolazione dell’ambiente-terra da parte dell’uomo, la riflessione sull’arte appare inghiottita dall’incremento esponenziale delle forme e degli atteggiamenti che comportano una componente essenziale, spesso invadente e dilagante, di 'esteticità'. Non solo molti tradizionali aspetti dell’esperienza estetica invadono la vita quotidiana e ne determinano il carattere, ma la stessa intimità dell’individuo subisce una manipolazione che ne esteriorizza ed estetizza la qualità e il senso. È allora il caso di chiedersi se l’antropocente sia anche l’era della progressiva e totale estetizzazione dell’esistenza, oppure se questo processo non sia una nuova e diversa dimensione del rapporto tra tecnica/tecnologia e arte, che va interrogato a fondo." (G.M. Villalta)
Dieci anni. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 126
"Oggi che si dice di vivere oramai nell’antropocene, ovvero nell’era della totale conoscenza e possibilità di manipolazione dell’ambiente-terra da parte dell’uomo, la riflessione sull’arte appare inghiottita dall’incremento esponenziale delle forme e degli atteggiamenti che comportano una componente essenziale, spesso invadente e dilagante, di 'esteticità'. Non solo molti tradizionali aspetti dell’esperienza estetica invadono la vita quotidiana e ne determinano il carattere, ma la stessa intimità dell’individuo subisce una manipolazione che ne esteriorizza ed estetizza la qualità e il senso. È allora il caso di chiedersi se l’antropocente sia anche l’era della progressiva e totale estetizzazione dell’esistenza, oppure se questo processo non sia una nuova e diversa dimensione del rapporto tra tecnica/tecnologia e arte, che va interrogato a fondo." (G.M. Villalta)
Dieci anni. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 108
"Oggi che si dice di vivere oramai nell’antropocene, ovvero nell’era della totale conoscenza e possibilità di manipolazione dell’ambiente-terra da parte dell’uomo, la riflessione sull’arte appare inghiottita dall’incremento esponenziale delle forme e degli atteggiamenti che comportano una componente essenziale, spesso invadente e dilagante, di 'esteticità'. Non solo molti tradizionali aspetti dell’esperienza estetica invadono la vita quotidiana e ne determinano il carattere, ma la stessa intimità dell’individuo subisce una manipolazione che ne esteriorizza ed estetizza la qualità e il senso. È allora il caso di chiedersi se l’antropocente sia anche l’era della progressiva e totale estetizzazione dell’esistenza, oppure se questo processo non sia una nuova e diversa dimensione del rapporto tra tecnica/tecnologia e arte, che va interrogato a fondo." (G.M. Villalta)