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Limina Mentis: Ardeur

Dieci anni. Volume Vol. 5

Dieci anni. Volume Vol. 5

Libro: Libro in brossura

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2017

pagine: 96

"Oggi che si dice di vivere oramai nell’antropocene, ovvero nell’era della totale conoscenza e possibilità di manipolazione dell’ambiente-terra da parte dell’uomo, la riflessione sull’arte appare inghiottita dall’incremento esponenziale delle forme e degli atteggiamenti che comportano una componente essenziale, spesso invadente e dilagante, di 'esteticità'. Non solo molti tradizionali aspetti dell’esperienza estetica invadono la vita quotidiana e ne determinano il carattere, ma la stessa intimità dell’individuo subisce una manipolazione che ne esteriorizza ed estetizza la qualità e il senso. È allora il caso di chiedersi se l’antropocente sia anche l’era della progressiva e totale estetizzazione dell’esistenza, oppure se questo processo non sia una nuova e diversa dimensione del rapporto tra tecnica/tecnologia e arte, che va interrogato a fondo." (G.M. Villalta)
15,00

Inn Tucc Ball

Inn Tucc Ball

Libro: Libro in brossura

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2017

pagine: 104

"Dunque, che fare? Domanda (quasi) irrresolubile. Questione difficilissima. Certo – per chi può e vuole – è bene proseguire a scrivere versi, a scrivere in versi, senza però alcuna illusione, se non la certezza di star adempiendo a qualcosa di per sé necessitato e senza illudersi che questo venga valutato dai più (del resto, il termine poesia non significa etimologicamente inventare, produrre, fare?). La poesia – da sempre – o basta a se stessa, o non è. Poesia che non vuole per forza premi, alti riconoscimenti, schiere di lettrici e lettori." (M. Bettarini)
15,00

Alalai

Alalai

Libro: Libro in brossura

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2017

pagine: 98

"A questo punto, potreste chiedermi forse, a mia volta - se ne aveste la voglia – per quale ragione, considerato lo spazio concessomi, ho inteso consumare all’incirca un paragrafo... è presto detto: avevo la necessità di una breve introduzione e non di dover scrivere e sostenere, di primo acchito, che la autenticità poetica (e umana) è imprescindibile, è quella che, secondo il mio modesto parere, ha un valore assoluto, che rappresenta un blocco di partenza, il principale tassello di un mosaico, il colore del proprio mandala di sabbia, che poi, se occorre, deve essere distrutto. E quindi siamo d’accordo oppure no, che la poesia, non può essere che definita come un vero ignoto mistero, quanto quello della nascita e della morte? E che essa può offrire – se lo desideriamo – autentici brevi istanti di Illuminazione e al contempo essere una forma di auto-rigenerazione? Ma si badi bene al fatto che, questo discorso non può essere egocentrico! La poesia ha bisogno dei poeti. I poeti di altri poeti." (Faraòn Meteosès)
15,00

Rincipit

Rincipit

Libro: Libro in brossura

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2017

pagine: 104

"Si redigono versi in prosa e prosa in versi e la rima si accoppia e si accompagna al verso libero come un controcanto che innesta il parlato allo stile alto e colto della tradizione lirica italiana. In realtà la situazione della poesia italiana odierna è assai difficile da definire in poche battute. La stagione degli -smi essendo fortunatamente finita, non si può più incasellare con facilità la produzione poetica corrente in una dimensione precisa caratterizzata da una poetica definita e da una forma espressiva privilegiata. Ogni poeta sta a sé in un'ottica di incontro-scontro con la scrittura […] La dimensione italiana della poesia è attraversata oggi, salvo poche eccezioni, da una ricerca semantica che esclude la ricerca vocale o segnico-corporea a favore dei tratti legati all'esplorazione della potenzialità della scrittura come tale e non come rapporto con la parola […]" (G. Panella)
15,00

A Troia vinse Patroclo

A Troia vinse Patroclo

Libro: Libro in brossura

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2017

pagine: 92

Tutti (o quasi) si prendono terribilmente sul serio. La famosa commedia all’italiana e la satira di costume, a volte devastanti nella loro tragicomicità, non hanno insegnato nulla […] Sembra sfuggire l’opzione per un linguaggio poetico in grado di trasfigurare la realtà più becera grazie a un’intima capacità di letizia/giocosità ironica ed autoironica, mediata da una serena adesione alla vita, agli uomini; dalla consapevolezza di essere -tutti- cosa minima ma importante nella solitudine del mondo a patto però - e ritorniamo a bomba - di non tradire “l’umano” e le sue parole, unico presidio in grado di opporsi alla babele di suggestioni fuorvianti che ci allontanano dalla “presa diretta”con l’essenza delle cose e dalla ricchezza del significato che hanno nella nostra vita di scrittori “spoetizzati” dai media e, qualche volta, fatalmente “spoetizzanti”. (L. Attolico)
15,00

I segreti delle fregole

I segreti delle fregole

Libro: Libro in brossura

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2017

pagine: 106

"In poesia, per me, la musica è tutto. Lo dico perché, creativamente, la poesia per me nasce dietro a un impulso musicale. È un’ossessione musicale mentale quella che mi trascina dentro un flusso, nel quale poi agiscono e intervengono altre forze, anche ordinative e razionali. Ma il fuoco della musica è, appunto, la parte incandescente e quella che in ogni caso alla fine decide. E decide, intanto, come ritmo che impone i suoi arresti e le sue ripartenze: determinando il verso e rendendo il verso riconoscibile proprio come “verso". (P. Ruffilli)
15,00

Opinionistica

Opinionistica

Ambra Simeone

Libro: Libro in brossura

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2017

pagine: 76

"Quello che soprattutto mi colpisce di Ambra Simeone è il ritmo e la fluidità, che potremmo sintetizzare con una parola apparentemente banale, ma in realtà molto ricca di tradizione, storia e soprattutto significati: "naturalezza". E è strano questo perché a un primo sguardo la poesia di Ambra sembrerebbe avere relazioni con certe forme della passata neoavanguardia che insistevano su oralità, linguaggio basso, ripetizioni (per fare solo un nome: Sanguineti), e invece ci accorgiamo subito di questo ritmo e del rigore e della precisione che questo ritmo comporta, e della "naturalezza" ovvero della liberazione da ogni ideologia o preconcetto, pregiudizio o teoria o "poetica" come si chiamava un tempo, cose di cui quella trascorsa neoavanguardia era fatta, impedendole di venire all'essere, poesia che bandiva la poesia già in partenza. Poesia che partiva da un odio della poesia, e della natura, e della vita. Qui no, la vita scorre, e i versi seguono passo passo i suoi passi." (dalla nota di Claudio Damiani)
6,00

Temporali d'estate

Temporali d'estate

Mariano Menna

Libro: Copertina morbida

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2016

pagine: 40

"Menna scrive col dono di una casta, disarmata politezza morale che restituisce alla poesia la sua più nobile finalità: e cioè la volontà di rilevare e di registrare le meraviglie, grandi e piccole, degli accadimenti del mondo, il loro schiudersi inafferrabile, senza aggiungere, tuttavia, il peso e l'arroganza del giudizio e della sentenza." (dalla prefazione di Mario Fresa)
10,00

Soglie

Soglie

Libro: Copertina morbida

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2016

pagine: 176

15,00

Soglie. Volume 2

Soglie. Volume 2

Libro: Copertina morbida

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2016

pagine: 122

"Cosa occorre per fare poesia? Quali eventi determinano i nostri pensieri più intimi, decidono per un sì o per un no, indicano la strada che dovevamo intraprendere, oscurando tutte le altre? Non sbaglieremmo a dire: la nostra esperienza di vita; la qualità delle nostre letture, e dunque l'intensità e la memorabilità con cui hanno saputo imprimersi in noi; il sapere tecnico, così fondamentale per incanalare in una forma compiuta e appropriata il nostro sentimento poetico, e dunque quella disciplina formale che è sempre - al suo meglio - un rispecchiamento del nostro mondo interiore, di quell'ordine morale che è a sua volta un ordine del pensiero. Ma se volessimo penetrare più a fondo, restituire non dico la vastità delle sensazioni, delle immagini, delle emozioni che hanno determinato i nostri versi, ma almeno sentirne l'odore, allora dovremmo spingerci oltre, incamminarci a ritroso lungo i sentieri che conducono alla nostra percezione originaria delle cose, a quell'immaginare primo cui continuiamo a ubbidire come a una verità fondante." (G. Pontiggia)
15,00

Soglie III

Soglie III

Libro: Copertina morbida

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2016

pagine: 120

"Cosa occorre per fare poesia? Quali eventi determinano i nostri pensieri più intimi, decidono per un sì o per un no, indicano la strada che dovevamo intraprendere, oscurando tutte le altre? Non sbaglieremmo a dire: la nostra esperienza di vita; la qualità delle nostre letture, e dunque l'intensità e la memorabilità con cui hanno saputo imprimersi in noi; il sapere tecnico, così fondamentale per incanalare in una forma compiuta e appropriata il nostro sentimento poetico, e dunque quella disciplina formale che è sempre - al suo meglio - un rispecchiamento del nostro mondo interiore, di quell'ordine morale che è a sua volta un ordine del pensiero. Ma se volessimo penetrare più a fondo, restituire non dico la vastità delle sensazioni, delle immagini, delle emozioni che hanno determinato i nostri versi, ma almeno sentirne l'odore, allora dovremmo spingerci oltre, incamminarci a ritroso lungo i sentieri che conducono alla nostra percezione originaria delle cose, a quell'immaginare primo cui continuiamo a ubbidire come a una verità fondante" (G. Pontiggia).
15,00

Soglie IV

Soglie IV

Libro: Copertina morbida

editore: Limina Mentis

anno edizione: 2016

pagine: 112

"Cosa occorre per fare poesia? Quali eventi determinano i nostri pensieri più intimi, decidono per un sì o per un no, indicano la strada che dovevamo intraprendere, oscurando tutte le altre? Non sbaglieremmo a dire: la nostra esperienza di vita; la qualità delle nostre letture, e dunque l'intensità e la memorabilità con cui hanno saputo imprimersi in noi; il sapere tecnico, così fondamentale per incanalare in una forma compiuta e appropriata il nostro sentimento poetico, e dunque quella disciplina formale che è sempre - al suo meglio - un rispecchiamento del nostro mondo interiore, di quell'ordine morale che è a sua volta un ordine del pensiero. Ma se volessimo penetrare più a fondo, restituire non dico la vastità delle sensazioni, delle immagini, delle emozioni che hanno determinato i nostri versi, ma almeno sentirne l'odore, allora dovremmo spingerci oltre, incamminarci a ritroso lungo i sentieri che conducono alla nostra percezione originaria delle cose, a quell'immaginare primo cui continuiamo a ubbidire come a una verità fondante" (G. Pontiggia).
15,00

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