Luni Editrice: Arcipelago Giappone
La maledizione di Oiwa e altri racconti
Kotaro Tanaka
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 128
Tamiya Iemon è un ronin senza scrupoli, schiavo della lussuria e della cupidigia. Riunitosi con la moglie Oiwa, che nel frattempo ha dato alla luce un bambino, impiega poco tempo a stancarsi della condizione di povertà in cui si ritrova. Il vicino di casa, Ito Kihei, membro del feudo rivale, gli propone di convolare in seconde nozze con la nipote, la bella Oume, innamorata di lui perdutamente, nonché il reintegro al rango di samurai a patto di abbandonare Oiwa. Il loro piano è diabolico: prima le somministrano con l’inganno un veleno che le gonfia orribilmente parte del viso e porta ciocche di capelli a staccarsi a ogni passata di pettine, poi la accusano ingiustamente di adulterio. Oiwa è disperata e, complice l’effetto del veleno, muore in circostanze tragiche, trafitta da una spada conficcata in una colonna della sua stessa dimora. Da allora il suo spirito vendicativo trascinerà Iemon e tutti coloro che gli sono vicini in una spirale di rancore e morte, imponendosi nella storia della letteratura giapponese come una delle figure più memorabili e celebrate anche nelle arti figurative. Oltre a Yotsuya Kaidan nel volume sono inclusi altri tre racconti brevi che narrano di paure, vizi e costumi della società giapponese del tempo.
Labirinto d'erba
Kyoka Izumi
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 224
Dopo anni di ricerca in tutto il Giappone, il giovane Hagoshi Akira crede di aver trovato nella Porta Nera, una vecchia residenza situata presso un promontorio maledetto, il luogo dove potrà finalmente trovare l'unica persona che ricordi la filastrocca cantatagli un tempo dalla defunta madre. Quella che sembra solo una casa fatiscente si trasformerà nel teatro di eventi inesplicabili e crudeli cui Akira resisterà come un novello Teseo proiettato in un labirinto mentale da cui, tuttavia, non vorrà fuggire. In una vorticosa alternanza di voci e personaggi dominata dall'uniforme, implacabile mistero che aleggia su tutto il villaggio di Akiya, la narrazione di Izumi Kyōka ricorda un'opera di no dove ogni gesto ha l'inequivocabile nitore di una stampa, mentre, incastonati come gemme, brillano per tutto il testo raffinati richiami alla letteratura giapponese classica e alle arti figurative: è un tripudio visionario dove l'elemento fantastico risulta essere talmente concreto nella sua meticolosa evocazione da suscitare nel lettore una sincera sospensione dell'incredulità. La presente edizione è arricchita dalle raffinate illustrazioni dell'artista giapponese Yamamoto Takato.