Lupo: Varia
Diadema
Pepita Rosa, Fiorella Ricchiuto
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2008
pagine: 72
Donna di sole, di mare, di vento
Michele Baccarini
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2007
pagine: 96
Un po' Dr. Jekyll, un po' Mr. Hyde. Diversi si nasce, di-versi si vive
Giuseppe Castrignanò
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2007
pagine: 72
Una raccolta di componimenti poetici ai quali l'autore affida il compito di esprimere la sua vivace, composita personalità. I suoi versi possono apparire a volte aggressivi, a volte scontati, ma riservano molte sorprese, capaci come sono di mescolare il sorriso alla riflessione e l'incanto alla malinconia. Una raccolta "disarmante" per l'autenticità e la passione che comunica, preziosa per la assoluta semplicità con cui i sentimenti prendono forma. Un invito al dialogo.
Del gatto delle fusa e del suo strusciamento. Poesie 1992-2006
Maurizio Leo
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2007
pagine: 168
Il Salento è la mia terra
Giovanni Fiore
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2007
pagine: 100
"Il Salento di Fiore è così: nostalgico da una parte ma intriso di misteriosa, sanguigna attualità. Tanto da sorprendere non poco quando, improvvisamente, il Poeta si sofferma in un afflato di tristezza e ripensamento, come nella poesia dedicata a Sogliano: La lacrima tua si ferma ogni sera;/ sui marciapiedi, o porta di ogni casa;/ e mi si stringe troppo forte./ Non che di orgoglio mi ferisca;/ ma i lumi dei tuoi lampioni, forse,/ è tutta la tua luce. Una raccolta che ha per titolo 'Salento nel cuore' ed ha -ce ne accorgiamo in questo momento, quasi come in una balenante intuizione- la giustificazione, la apparente delimitazione geografica di un lembo di terra del Sud, per proporci, senza apparire, una serie rilevante ed accorata di moti dell'animo universali e ricchi di tragicità. Annoveriamo Fiore, allora, tra i cantori della nostra terra: un aedo attento e sagace, sensibile e prezioso interprete dell'essenza impalpabile di 'salentinità' che ci circonda da sempre ma che non è per nulla facile descrivere e riportare efficacemente all'attenzione di noi, distratti salentini contemporanei" (Raffaele Polo).
Sangue di quella terra. Storie d'eroi d'Arneo
Pinuccio Giuri, M. Luisa Mastrogiovanni
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2007
pagine: 123
"Ci sono patrimoni che non si possono quantificare, tesori che risplendono quanto più il tempo lascia addosso le sue tracce. La memoria, il ricordo, può diventare patrimonio collettivo, immateriale, che ha bisogno di essere fissato perché rifulga con il passare degli anni, perché si impedisca che la polvere dell'oblio ne offuschi le antiche passioni. Intorno al 1950 Nardò fu protagonista di uno dei più gloriosi episodi di riscatto sociale in Italia. La lotta per la conquista delle terre d'Arneo ad opera dei contadini rappresenta la più viva testimonianza dell'affrancamento del Sud dal giogo dei padroni, la rivendicazione della sua dignità e del diritto al lavoro, la definizione di un nuovo corso dove il Sud riparte da Sé." (Pinuccio Giuri).
La stanza dei giocattoli
Roberto Accettura
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2007
pagine: 96
La particolarità di questo romanzo breve sta nella sua genesi: l'autore è infatti un detenuto che ha saputo trasformare l'esperienza carceraria in una opportunità per avvicinarsi alla lettura, apprezzare le opere dei grandi narratori e cimentarsi nella scrittura. Il suo stile, sicuramente ingenuo ma non privo di una certa regia, esprime un evidente bisogno di partecipazione alle problematiche del mondo esterno al carcere e l'urgenza di far conoscere le difficoltà in cui si dibattono i detenuti e le loro famiglie. È un romanzo da leggere "tra le righe", a partire dal titolo che denuncia la struggente nostalgia di un'innocenza perduta; è testimonianza di vita e di desiderio di riscatto.
Bendetto XV e l'«inutile strage»
Antonio Toma
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2007
pagine: 208
Giacomo Della Chiesa, nato a Genova il 21 novembre 1854 e morto a Roma il 22 gennaio 1922. È stato Arcivescovo di Bologna e cardinale. Salì al soglio pontificio nel 1914. Dovette guidare la chiesa nell'epoca travagliata e critica del primo conflitto mondiale. Nel novembre 1914 si pronunciò nell'enciclica Ad Beatissimi contro la guerra. Grande scalpore ed aspre polemiche suscitò la definizione da lui data agli eventi di "inutile strage".
Cose di casa noscia
Salvatore Calasso
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2007
pagine: 84
Da Copertino (Lecce) in Puglia, centro di arguta e spessa cultura popolare, rinfrancato dalla protezione di un Santo (San Giuseppe da Copertino, il Santo dei voli, protettore degli studenti esaminandi) che, adesso, viene rivalutato anche per le sue composizioni para-letterarie, non poteva che emergere questa penna ingegnosa, ricca di humour sovente villereccio ma mai scurrile, impegnato nel dissacrare o semplicemente mettere alla berlina il potere spicciolo, espresso dalle varie coalizioni politiche, con molta foga, simile a ciò che si profferisce nelle affollate osterie quando si è in compagnia e si è già al quarto o quinto bicchiere. E allora vengono fuori i sapidi intrecci fra stornelli e 'fattarielli', emergono la robuste e coloratissime invettive sostenute da rime non sempre perfette stilisticamente, ma dotate di pregevole musicalità per l'orecchio abituato al vernacolo copertinese. Poi, magari contro la rude ma tutto sommato vereconda volontà dell'autore, zampilla anche la Poesia, l'afflato lirico che commuove e scuote proprio perché, fra i fumi delle barricate e il tuonare del cannone, mai ci aspetteremmo di commuoverci davanti ad un gattino tremante e bagnato.
La pizzica scherma di Torrepaduli. San Rocco: la festa, il mito, il santuario
Ermanno Inguscio
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2007
pagine: 160
A pochi chilometri dal Capo di Santa Maria di Leuca, Santa Maria de Finibus Terrae, ogni anno ad agosto Torrepaduli vive un evento unico nel suo genere. La sera del 15 agosto, in occasione dei festeggiamenti di san Rocco, decine di migliaia di persone si riversano nel piccolo centro salentino per partecipare, come spettatori o ballerini, alla "danza delle spade", al suono ipnotico dei tamburelli. La "pizzica-scherma", meglio nota come danza delle spade, ha origini antichissime: nell'iconografia dei vasi apuli di epoca magno-greca, studi archeologici hanno riscontrato un uso "culturale" massiccio di tamburelli, o tamburi a cornice. Secoli più tardi, i pellegrini del Medioevo diretti in Terra Santa troveranno a Torrepaduli un ostello dove ricevere cure lungo il cammino e i danzatori mimeranno, con coltelli reali o immaginari, la lotta tra il bene e il male, tra malattia e guarigione. I festeggiamenti per san Rocco e le ronde della pizzica-scherma uniscono turisti, devoti e danzatori provetti o improvvisati nella dimensione rassicurante della festa, in un momento di ricomposizione mitica della comunità.
San Giuseppe da Copertino: lo «Scomodo» dell'identità religiosa. Atti del Convegno (Copertino, 16 giugno 2006)
Carlo Alberto Augieri, Alessandro Laporta, Fabio Minazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2007
pagine: 128
"[...] Il 17 giugno 1603 Felice Desa e Franceschina Panacha da Copertino portano al fonte battesimale un figlio maschio che viene battezzato con il nome di Giuseppe Maria. Comincia qui la vita del Santo, che tutti conoscono e su cui tanto è stato scritto. Quello che sarebbe però più interessante per conoscere meglio la storia di questa famiglia è la biografia del padre di Giuseppe Desa, i suoi ascendenti, la sua provenienza, qualunque tipo di informazione utile a delineare meglio i contorni di questa scarna biografia" (Dalla relazione di Alessandro Laporta, Direttore della Biblioteca Provinciale di Lecce).