Lupo: Varia
Figure bibliche nel cinema. Moloch, Golem e Faust Nella
Giacinto Imperiale
Libro
editore: Lupo
anno edizione: 2014
pagine: 264
Il cinema riflette all'infinito storie già conosciute. Crea il nuovo rigenerando l'antico in un processo di continua evoluzione mitologica. Seguendo un'ideale linea che attraversa secoli e culture, questo testo conduce il lettore a scoprire l'eco di tematiche bibliche nei più recenti film ("Terminator", "L'Avvocato del diavolo", "Dracula" di Bram Stoker ed altri). Consigliato a cinefili, studiosi ed appassionati, offre numerosi spunti di riflessione incentrati sul Sacrificio, sulla Creazione e sulla Tentazione. L'immagine del sacrificio giunge nel cinema con il più cruento tra i riti: quello dei bambini immolati al Moloch. Il Golem, bozzo da cui fu generato il primo uomo, spinge alla blasfema emulazione di Dio. Esso influenza scrittori e registi, evolvendosi nella figura di Frankenstein e del robot fino alle più attuali speculazioni nel campo della genetica e del virtuale. Il tema del male, inteso come prova divina per tentare il saggio, trova la sua forma più suggestiva in Faust che vende l'anima al diavolo per realizzare la sua brama di conoscenza. Figure distinte che nel cinema sembrano fondersi, generando una nuova, antica mitologia.
Brucerò per te la pioggia
Bianca Cianfano
Libro
editore: Lupo
anno edizione: 2014
pagine: 216
Emma è una donna di mezza età, un'agente immobiliare che da troppo tempo vive ai margini della sua stessa esistenza. È sposata con Enrico, un notaio di Lecce stimato e conosciuto, e con il quale ha una bambina, Alessandra, unico pretesto per gesti d'amore e attenzioni disinteressate. Emma è completamente risucchiata nel turbine silenzioso delle consuetudini e delle formalità, nulla sembra ormai poterle offrire la possibilità di un respiro più profondo, di una scoperta, di un'avventura da poter raccontare. Nel suo percorso disperato e solitario incontra Roberto, il giovane proprietario di un nuovo locale nel pieno centro cittadino. Emma riscopre se stessa, il suo corpo, la sua femminilità, la sua capacità di donarsi completamente a qualcuno. Ma nonostante il rapporto con il marito Enrico sia ormai logoro, la necessità di preservare la rispettabilità familiare, le impedisce di inseguire il tracciato perfetto di quel nuovo e inebriante legame. Nel maggio del 2011 apprende della morte del padre, figura lontana, ma causa di molte delle sue insicurezze. Divorata da una cascata inarrestabile di pensieri e sensi di colpa, prende finalmente delle decisioni, accettando i rischi e fronteggiandoli, abbandonando con fermezza la pesante paura di vivere, realizzarsi, piacersi.
Grandi sorelle
Nino G. D'Attis
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2014
pagine: 212
Teresa ed Ester Malina sono nate e cresciute a Passignaro Salentino, paesino inventato ma molto verosimile. La minore, cubista nei locali notturni quando non bada a un anziano professore, e la più grande Ester, bodybuilder e personaggio chiacchierato degli ambienti romani, emblema di una notorietà fatta di copertine e scandali dove l'apparire risucchia l'essere senza scampo, sono sorelle eppure (fin dall'infanzia) estranee e distanti. Così, ognuna a suo modo, vive una solitudine esasperata: eredità di una famiglia slacciata, in parte complice e nello stesso tempo vittima della luce fluorescente della celebrità di Ester, e per questo destinata a disintegrarsi. In questo contesto di dispersione, tipico di un mondo fatto di social network, gossip e frivoli microuniversi com'è quello attuale, il senso della vita risulta dissipato, gli spiriti giovanili si snaturano mentre la crisi intergenerazionale imbambola gli adulti e rende aggressivi gli anziani. Del resto, i vecchi fanno cose strane proprio come i giovani, ma è (forse) la loro indebolita lucidità a fornirli di una corazza che, assieme ai ricordi, li preserva dal totale disorientamento. È questo un romanzo nuovo, costruito sui disincantati frammenti di coscienza e di vita di Teresa, una ragazza che, mentre parla a se stessa, sembra guardarsi allo specchio e interrogarsi sulle proprie possibilità di emancipazione, nella faticosa ricerca di un "altrove" che appare simbolico quanto il sud da cui proviene.
Tre poveri noi
Barbara Maurano
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2014
pagine: 128
Il sodalizio di Giovanni, Matteo e Giulia si nutre del calore familiare offerto indistintamente ai tre ragazzi da Rosa e Michele: passioni condivise e amicizia fraterna sembrano garantire un'adolescenza serena e fortificata da valori che tracciano per ciascuno di essi una precisa meta nella vita. Ma la generazione a cui appartengono cova fragilità insospettabili e l'impatto con la realtà rende la loro crescita più tormentata del previsto. Se Giulia e Matteo debbono confrontarsi con le contraddizioni del cuore, a Giovanni toccherà misurarsi con l'inquietante eredità del nonno paterno: uno sguardo severo, che in lui si tinge di smarrimento, e una vecchia scatola di cartone abbandonata in una cantina polverosa. Una intensa storia sulla solitudine nell'amore.
Lei se ne va. Storie del disagio mentale
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2014
pagine: 184
Antonella è un'infermiera tirocinante presso l'unità d'igiene mentale di un ospedale emiliano. Dialogando con un ragazzo diventato anoressico per amore, scopre gli abusi patiti dal personale e altri intimi traumi che lo condurranno al suicidio. Giulia, una madre coraggiosa, vive quotidianamente la sofferenza della figlia affetta da disturbi psichici causati da una violenza. Ciccio, ragazzo con la passione per i Beatles, inveisce contro il suo idolo Paul McCartney, reo di non dividere i suoi guadagni con lui. La "Nuova Cucina Organizzata", il cui nome sbeffeggia l'organizzazione mafiosa di Raffaele Cutolo, abbatte definitivamente recinti e pregiudizi, e genera un originale ricongiungimento umano attraverso il cibo. Queste e tante altre sono le testimonianze di un microuniverso quasi sconosciuto, con le sue fascinazioni, i suoi drammi, i suoi mutamenti, le sue vittorie. Pazienti, medici, parenti, operatori, si raccontano dando corso ad un'opera che oltre a descrivere minuziosamente il disagio mentale, s'impernia sull'utilità dell'ascolto. Ascoltare, ascoltarsi, vuol dire concedersi un'altra occasione esistenziale. Prefazione di Don Luigi Ciotti.
Pane, orzo e zucchero
Ninì Miglietta
Libro
editore: Lupo
anno edizione: 2014
"Pane, orzo e zucchero" è un ricordo ripescato dalla memoria, è il sapore di un passato, è l'infanzia in una terra costellata di ricette e canti popolari. È la storia di Ninì Miglietta, una donna che ci racconta il Salento degli anni '40, con le sue usanze, con le fatiche e la bellezza della vendemmia o con i preparativi della festa di San Martino. È il racconto della felicità in una famiglia benestante: i valori che si trovano nelle piccole cose di ogni giorno e che diventano grandi cose da tramandare, attraverso l'esercizio della memoria, come inossidabili e preziose dosi di ricchezza e semplicità. Gli eventi rievocati sono tutti accompagnati da arcane intonazioni gustose, elencate e messe insieme in interessanti pagine di ricette, che mettono ancora una volta in risalto uno degli aspetti caratterizzanti la cultura salentina: la grande tradizione gastronomica. In un accordo perfetto di sensi e memorie, l'autrice mescola usanze e sapori rivelandoci i segreti della sua cucina.
Gocciolio di pensieri
Leonardo Alvino
Libro
editore: Lupo
anno edizione: 2014
pagine: 100
La breve biografia dell'autore di questo libro riporta qui quanto già apparso in suoi precedenti testi, in quelli aventi valore essenzialmente letterario. Egli, infatti, come geologo, è autore di numerose monografie scientifiche le cui pubblicazioni, cronologicamente collocabili soprattutto nell'arco del trentennio Sessanta-Ottanta, riguardano i risultati delle sue assidue ricerche territoriali rivelatisi, nella specifica letteratura, un ben prezioso contributo alla conoscenza della geologia salentina. In un momento preciso della propria esistenza si raccolgono ricordi che, goccia dopo goccia, inondano la mente umana, ove tutto si amalgama creando un'unica, continua riflessione fatta di emozioni e di vita vissuta. "Gocciolio di pensieri" raccoglie - tra una nota ironica e una seria meditazione - le impressioni di chi nel lungo scorrere degli anni si è guardato con partecipazione intorno.
Storie lampanti. Quindici racconti ai paduli
Libro
editore: Lupo
anno edizione: 2014
pagine: 176
Il Parco dei Paduli si estende per oltre cinquemila ettari in provincia di Lecce, tra ulivi secolari, pajare, masserie, cripte, vore e megaliti. Un paesaggio frapposto tra il mare Adriatico e il mar Ionio, attraversato da canali e sentieri, in cui si incontrano gli ultimi frammenti dell'antico Bosco Belvedere, che con le sue querce dominò il territorio fino agli inizi del 1800. Poi venne l'ulivo, protagonista dell'economia locale e testimone della vita rurale di cui oggi, nel parco, si sperimentano nuove forme. Questo volume è il risultato della prima edizione del concorso letterario "Raccontare i Paduli". Le storie hanno come unico elemento in comune l'ambientazione nel parco dei Paduli, in provincia di Lecce. Il libro propone i due racconti vincitori e quelli selezionati per la pubblicazione da una giuria composta tra l'altro dagli scrittori Omar di Monopoli, Simona Toma e Livio Romano, autori a loro volta di un racconto sul parco.
Scarpe rosse
Marisa Fortuzzi
Libro
editore: Lupo
anno edizione: 2014
pagine: 200
L'incontro con Aldo, commesso in un negozio di scarpe, è per la cinquantenne Marina il mutamento di rotta che la sua vita attendeva. Le ferite che il successo professionale non poteva lenire trovano il loro balsamo in una meravigliosa storia che, tra Puglia e Toscana, le riserva assaggi di paradiso e la riscoperta del senso della propria esistenza. Il pretesto: un paio di scarpe rosse. Il tocco di rosso capace di sciogliere i nodi irrisolti e di aprire le porte del destino.
La rosa e il suo stelo
Federica Natale
Libro
editore: Lupo
anno edizione: 2014
pagine: 208
Angelica e François: due universi apparentemente lontani, che s'incontrano in uno sguardo. Lei, una studentessa universitaria, e lui, un docente di francese: tutt'intorno, un mondo che cerca di dividerli, una differenza d'età che segna la loro storia e una città - quella di Trieste - bella e contraddittoria, punto di partenza e d'arrivo. La rosa e il suo stelo è la forza dei protagonisti che lottano per un sentimento che va al di là del tempo e dello spazio, confermando l'intuizione virgiliana dell'amore che vince tutto.
Parigi solo andata
Alice Guerrieri
Libro
editore: Lupo
anno edizione: 2014
pagine: 240
Basta un click per accendere nuove speranze. L'e-mail spedita alle ore 11:00 dall'Italia sta viaggiando nel cyberspazio con destinazione Parigi. Un'opportunità da cogliere al volo per Lisa: un annuncio come critico d'arte per una nota rivista francese "Le Petit Journal des Arts". Dall'Italia a Parigi, una poetica e conturbante città che rompe la noiosa quotidianità di Lisa. Atmosfera frizzante tinta di giallo, con l'ironia pungente e humour napoletano evidenti nel commissario Giuseppe Ligorio. Si respira il profumo acre e pungente con una dolce nota di vaniglia quando è l'amore a parlare. Storia briosa e speziata tra gli Champs-Élysées e la tour Eiffel nella redazione "Le Petit Journal". Si rompono i canoni tradizionali familiari, si abbattono giudizi e pregiudizi. Musica, arte e poesia sono gli ingredienti del peccaminoso rapporto tra Philippe e Lisa. E poiché niente è come sembra, Lisa scioglie l'enigma. Lisa stupisce e attrae come una "femme fatale": determinata con un'incrollabile autostima.
Salento. Buon tutto l'anno
Alessandra Pizzi
Libro
editore: Lupo
anno edizione: 2014
pagine: 250
Quando il Salento era ancora il Cilento, il negramaro si beveva, a Cellino San Marco c'era un signore che cantava, il barocco era uno stile archittetonico, i film si vedevano al cinema o in casa e la pizzica si ballava nelle feste all'aperto, specie d'estate. Oggi che il Salento è il Salento, il negramaro lo trovi in un cd, l'uomo di Cellino produce anche vino, il barocco si beve al bar, il film si gira per strada o in piazza e la pizzica è un fenomeno culturale internazionale. Cosa è cambiato? Se questo Salento oggi non non è il Cilento è, senza dubbio, merito di tutte le buone imprese del territorio, di tutti quelli che hanno deciso di restare o di andare per poi tornare, di quel tessuto buono della città che inconsapevolmente crea un sistema che si chiama "eccellenza". Sono loro la vera promozione di un territorio. Sono loro il vero motivo per vivere un Salento buono.