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Maggioli Editore: Lavoro di cura e di comunità

AgilMente attivi. Allenamento per il benessere cognitivo

AgilMente attivi. Allenamento per il benessere cognitivo

Manuela Boschetti, Barbara Caroline Petrelli, Lucia Sarti

Libro: Libro in brossura

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2024

pagine: 142

Negli ultimi anni sono aumentati l'interesse e il bisogno di conoscere il funzionamento della memoria e delle altre funzioni cognitive, espressione di una maggiore consapevolezza di quanto sia importante mantenersi mentalmente agili, attivando le connessioni neuronali del cervello (la nostra riserva cognitiva). Gli esercizi contenuti in questo libro rappresentano un valido strumento per stimolare le proprie capacità cognitive, che vanno più che mai, con l'aumentare dell'età, sollecitate con costanza nel tempo. È fondamentale approcciarsi a questo volume con curiosità e interesse per rafforzare il senso di autoefficacia e il benessere della persona.
21,00

Il problema, il bisogno, la cura. 10 strategie per una relazione d’aiuto efficace e professionale

Antonio De Trizio

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2023

pagine: 110

Cosa hanno in comune un medico, un infermiere, uno psicologo, un operatore socio-sanitario e un educatore? Svolgono tutti una professione basata sulla relazione d'aiuto. Questo volume, attraverso 10 brevi lezioni, affronta alcuni concetti chiave perché la relazione d'aiuto possa essere efficace, rivolgendosi sia a chi ha già un ruolo da professionista, sia a chi non si è ancora confrontato con la realtà lavorativa. La conoscenza di alcune nozioni di comunicazione e di psicologia, per chi svolge un lavoro di cura, è indispensabile per capire sé stessi, le proprie emozioni, i sentimenti vissuti e come funzionano i comportamenti; solo così si potrà avere il primo strumento per comprendere la persona che chiede aiuto, le sue problematiche, le sue reazioni, le sue paure.
16,00 15,20

Formarsi alla relazione di cura in medicina

Debora Tringali, Alessandra Amato, Rosapia Lauro Grotto

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2022

pagine: 130

Ogni giorno, negli ospedali e negli ambulatori, la più grande paura dei pazienti di tutte le età è quella dell’abbandono, ed è ormai noto come la solitudine possa diventare una malattia nella malattia. È indispensabile dunque promuovere, in particolare nella formazione dei nuovi medici, un’integrazione profonda tra il modello bio-medico e quello relazionale.  Il gruppo di ricerca “Il pupazzo di garza” si muove da oltre vent’anni nei territori della formazione – universitaria e ospedaliera – avvalendosi di un metodo che pone al centro la persona, con le sue esperienze e i suoi vissuti; pertanto il volume dà ampio spazio all’ascolto e alle testimonianze, evidenziando come l’educazione alle relazioni di cura sia un bisogno fondamentale da inserire nei percorsi di studi al fine di contribuire a formare nuovi professionisti della salute che siano in grado di prendere in carico la persona nella sua interezza, e non solo nella fisicità della malattia, poiché la relazione medico-paziente, quando consapevolmente gestita, diventa essa stessa atto terapeutico. Debora Tringali Professore di Psicologia Dinamica e Psicologia Clinica e Prima infanzia presso l’Università IUL. È Presidente della Sezione “Il pupazzo di garza” dell’Associazione Lapo APS, è ricercatrice del Laboratorio di Analisi Multidisciplinari delle Relazioni di Cura. I suoi interessi di ricerca riguardano l’applicazione del metodo fenomenologico-ermeneutico nel campo educativo, ospedaliero e del volontariato e lo studio e la formazione delle relazioni di cura in ambito sanitario. Alessandra Amato Psicologa Clinica e della Salute è Tutor disciplinare di Psicologia Dinamica e Psicologia Clinica e Prima infanzia presso l’Università IUL. Socio ordinario della Sezione “Il pupazzo di garza” dell’Associazione Lapo APS, è ricercatrice del Laboratorio di Analisi Multidisciplinari delle Relazioni di Cura. I suoi interessi riguardano la formazione alle relazioni di cura in ambito sanitario, la tutela dei minori e vittime di violenza di genere. Rosapia Lauro Grotto Professore di Psicologia Dinamica presso il Dipartimento di Scienze della Salute della Università di Firenze. È attualmente Presidente del Centro di Ricerche Psicoanalitiche Coppia-Famiglia di Firenze. Ha fondato e dirige il Laboratorio di Analisi Multidisciplinari delle Relazioni di Cura. I suoi interessi di ricerca riguardano la modellizzazione di processi psicodinamici intrapsichici e gruppali e le relazioni interpersonali in ambito sanitario.
16,00 15,20

Le emozioni e l'Alzheimer. Come entrare in relazione con la persona affetta da demenza e affrontare lo stress

Erika Ongaro

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 128

La diagnosi di demenza può "rovesciare la barca", è un'etichetta che per i più ha il sapore della "fine", della conclusione della vita. È innegabile che le giornate assumono una connotazione diversa, la malattia porta a modalità di relazione completamente nuove. Nelle pagine del libro il lettore scoprirà un modo diverso di approcciarsi con la persona fragile, creerà egli stesso un'interazione ancora possibile. Il metodo Validation® permette di entrare nel mondo dell'altro nonostante la diagnosi, nonostante i disturbi del comportamento. La gestione dello stress è parte integrante dell'essere un buon caregiver. Il testo è scritto per chi va oltre il "si è sempre fatto così", per chi crede che un mondo socio-sanitario diverso sia possibile, per chi vuole e sceglie una relazione nella quale la parola dignità è un pilastro imprescindibile. Non è per coloro che non hanno intenzione di mettersi in gioco, non hanno curiosità nell'intraprendere un percorso di scoperta.
18,00 17,10

Il maltrattamento dell'anziano in RSA. Analisi del fenomeno, strumenti per l'individuazione, strategie di prevenzione

Luca Fazzi

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 172

Alcuni sostengono che le strutture residenziali siano semplicemente da chiudere, perché è la loro stessa natura a renderle inumane. È innegabile che le RSA siano per tanti versi quelle che Goffman chiamava le 'istituzioni totali'. Chi entra in RSA deve lasciare il suo ambiente vitale, i suoi tempi di vita, la partecipazione alle feste di famiglia, persino gli abiti che porta con sé sono scelti in funzione della nuova soluzione alloggiativa. Non servono più cappotti o cappelli, ma pantaloni del pigiama e golfini per andare nelle sale comuni. Tutto quello che era prima dell'ingresso e che contribuiva a definire l'identità delle persone è radicalmente trasformato e in larga parte va perduto per sempre. Però pensare di chiudere questi enti non è realistico e non sarebbe neppure giusto. Tante persone anziane sviluppano malattie tali da non potere essere più gestite a domicilio, ed è per loro indispensabile accedere a strutture adeguate. Ci sono molte RSA in cui esiste una grande attenzione alla qualità delle relazioni e gli anziani possono vivere con dignità e rispetto, mentre in altre prevalgono comportamenti oppressivi e umilianti. Sarebbe semplice tracciare una linea di confine tra le RSA buone e quelle cattive e pensare in questo modo di avere risolto il problema. In realtà, tra buono e cattivo c'è una enorme zona grigia, in cui non accadono fatti veramente eclatanti, ma dentro la quale è come se la qualità delle relazioni umane si deteriorasse giorno dopo giorno. Se non in rarissimi casi, non c'è una vera intenzionalità di fare vivere male le persone anziane. Il fenomeno del maltrattamento non è percepito come tale, oppure è sottovalutato. Se si perde di vista però il cuore della cura, il risultato non può che essere devastante e la discussione sul futuro delle strutture residenziali dopo la pandemia ne è la riprova più evidente.
19,00 18,05

Disabilità, famiglia e servizi

Disabilità, famiglia e servizi

Lorenzo Fronte

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2021

pagine: 174

"Noi non scriviamo, mi hanno chiesto di tenere un diario per F., però è una problematica mia… Nel diario avrei dovuto scrivere i momenti in cui F. è più aggressivo, scrivere che ha chiamato, ha fatto… mi diventa difficile… Può essere una crisi che dura anche mezz’ora, perché se ti prende ti fa male… Però finita la crisi, passata a lui deve passare a tutti per forza, se no altrimenti non vivi più, perché è una cosa che si ripete frequentemente, perché è una problematica che lui ha sempre avuto. Finito tutto questo… è ovvio che io non vado a scrivere F. ha fatto questo mentre lo fa perché è impossibile. Dovrei farlo la sera e riprendere un’altra volta, tutto questo mi fa male, perché io cerco di rimuoverlo. Allora cerco di non avere uno scritto, perché lo scritto io dovrei tenerlo su questa cosa qua. Allora ho preferito di no". La testimonianza di una mamma dice bene quanto sia complicato essere genitori di persone con disabilità. Ma anche quanto sia importante nel rapporto con i servizi riuscire a trovare uno spazio di comprensione reciproca. Questo libro parla di come abitare questa soglia tra luoghi, linguaggi, professionalità di chi lavora nei servizi, e sentimenti, modalità di comunicazione, spazi delle famiglie. E lo fa attraverso una ricerca durata alcuni anni con tantissime famiglie e operatori. Si sono volute mettere in luce diverse rappresentazioni dei servizi e del lavoro che lì si realizza; della disabilità e del modo in cui ci si relaziona con la dimensione temporale; della famiglia e della relazione con il mondo della cura. È un testo che vuole rivolgersi sia a professionisti sia a familiari. I primi interessati ad approfondire un punto di vista sul lavoro sulla soglia dei centri. Gli altri, i familiari, per le rappresentazioni contenute vicine al mondo di chi è genitore o fratello di persone con disabilità e per la possibilità di riconoscersi nelle testimonianze raccolte nel libro.
20,00

Vite a distanza. Dal contatto al contagio. Le sfide del Covid-19 e la società che verrà

Vite a distanza. Dal contatto al contagio. Le sfide del Covid-19 e la società che verrà

Giovanni Devastato

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2020

pagine: 134

All'inizio della pandemia abbiamo avuto l'impressione, quasi surreale, di vivere dentro la dimensione distopica di tanta letteratura di fantascienza. Poi, ci siamo resi conto, con malcelato disincanto, che eravamo entrati in scena da protagonisti nel contesto del mondo reale. L'autore accetta la sfida di mettersi in gioco contribuendo, con riflessioni e approfondimenti, a scompaginare e reimpaginare nuovi codici interpretativi alla ricerca di un'alternativa non solo per capire cosa faremo dopo, ma soprattutto come andiamo oltre. Dal dopo all'oltre: è il vero compito che ci è dato in questa era assiale. L'esposizione, man mano che si avanza nella lettura, in alcuni casi sembra avere venature apocalittiche, ma non cederà mai ad un cupo pessimismo cosmico. Si tratta piuttosto di seguire un approccio radicale, di andare alle radici delle cose. Del resto, è da una prospettiva di radicalità, che è possibile distillare speranza, spalancare finestre utopiche, dispiegare scorci di futuro. Specie se a ciò si accompagnano una visione lucida del reale, una responsabilità vigile, un impegno tenace verso la costruzione di un nuovo mondo a venire come casa comune dell'umanità. Il lettore si troverà di fronte ad un interrogativo cruciale: vogliamo salvare il futuro o un effimero istante? Una domanda apparentemente semplice, ma con implicazioni complesse e che esige uno sforzo collettivo da parte di tutti quegli attori sociali che hanno a cuore la prospettiva ardua, ma non velleitaria, di una Costituente della Terra.
16,00

L'evoluzione del sistema sanitario: come affrontare la cronicità. Riforme, malattie croniche, costi, tecnologie

Jean Pierre Ramponi

Libro: Libro in brossura

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2025

pagine: 204

La gestione della cronicità nella longevità è una priorità del nostro Paese; i pazienti cronici sono circa il 38% della popolazione, mentre i non autosufficienti sono circa 3-4 milioni. Il 70% delle risorse del SSN è assorbito dai pazienti cronici. Il processo di invecchiamento richiede che la comunità e il nostro sistema di welfare rivolgano attenzione non solo all'ambito sanitario, ma anche agli ambiti della sfera sociale, per consentire la piena espressività di un invecchiamento “attivo”, i cui protagonisti – lungi dall'essere un peso – possano invece continuare a fornire il proprio contributo alla società. Oltre a essere un imperativo etico, sociale e sanitario, la promozione di buoni stili di vita preventivi e socializzanti nelle persone anziane contribuisce a limitare il carico assistenziale che l'inevitabile progredire della cronicità può comportare, e a contrastare la marginalizzazione sociale che le società rivolte solo all'efficienza produttiva fatalmente generano nei confronti degli individui non più attivi nel mercato del lavoro. La tematica è trattata nel volume sotto differenti prospettive, con riferimento costante ai determinanti di salute e malattia nel percorso dell'invecchiamento. La longevità, con la sua inevitabile compagna, la cronicità, impone infatti una riflessione sulla dignità e sulla cura dell'anziano. La sfida è assistere le persone anziane con un approccio che preservi la loro autonomia, promuova la loro dignità e garantisca un'assistenza personalizzata e di qualità. Jean Pierre Ramponi Igienista, geriatra. Ha ricoperto incarichi come Direttore sanitario in Aziende ospedaliere; IRCCS e ASST. Attualmente ricopre l'incarico di Direttore sanitario della ASST Valle Camonica.
24,00

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