Maggioli Editore: Sociale & sanità
Il welfare delle riforme? Le politiche lombarde tra norme ed attuazione
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 200
La X legislatura regionale (2013-2018) ha visto la Giunta lombarda impegnata in un ampio sforzo di riforma del welfare. Numerose, infatti, sono state le novità normative introdotte e molteplici i percorsi messi in moto: la riforma del sistema sociosanitario (legge n. 23/2015), innanzitutto, ma anche la costituzione del Fondo famiglia, l’avvio di una strada lombarda al contrasto all’esclusione sociale, la previsione del rafforzamento della presa in carico e molto altro. Alla prova dei fatti, quali sono state le ricadute di questa artico- lata azione di cambiamento sulla realtà dei servizi sociosanitari, sociali e socioeducativi lombardi, sulla popolazione interessata e sugli operatori? Quale giudizio se ne può formulare? Il volume intende rispondere a tali interrogativi attraverso una lettura d’insieme dei dati e delle conoscenze disponibili. Si tratta del terzo lavoro di valutazione indipendente delle politiche regionali di welfare – dopo quelli pubblicati nel 2005 (Politiche sociali di centro-destra, Carocci Editore) e nel 2010 (Come cambia il welfare lombardo, Maggioli Editore) – realizzato dal gruppo di esperti oggi raccolti nell’osservatorio LombardiaSociale.it. LombardiaSociale.it è un sito indipendente dedicato alle politiche di welfare in Lombardia, attivo dal 2011. Si propone come uno spazio d’informazione, analisi e monitoraggio sulle politiche riguardanti i servizi e gli interventi sociali, sociosanitari e socioeducativi di titolarità regionale, il loro disegno e l’attuazione nei territori. È realizzato presso l’Irs e sostenuto dai seguenti soggetti: Fondazione Cariplo (promotore istituzionale); Caritas Ambrosiana, Spi-Cgil Lombardia, Cisl Pensionati Lombardia, Uil Pensionati Lombardia, Korian (promotori principali); AGeSpi Lombardia, LegaCoop, ConfCooperative, AGCI. Insieme a Cristiano Gori, la direzione è composta da Valentina Ghetti (vicedirettore) e Cecilia Guidetti (coordinamento redazionale).
Le nuove frontiere dell’affidamento condiviso
Giovanni Battista Camerini
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 178
Questo libro si pone l’obiettivo di affrontare il tema dell’affidamento dei figli, nell’ambito dei contenziosi civili di separazione dei genitori, attraverso una prospettiva teorica e pratica che mette in primo piano il diritto dei figli a mantenere un effettivo rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori e con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale. Attualmente in Italia l’affidamento condiviso appare di fatto eccessivamente sbilanciato a favore del genitore “collocatario” il quale diventerà gradualmente quello privilegiato e di riferimento agli occhi del figlio a discapito dell’altro genitore, confinato ai margini di una relazione disfunzionale triadica. Il leit motiv degli Autori del libro è l’attuazione di un affidamento partecipato che riconosca “pari opportunità” per il figlio e per i genitori (affidamento materialmente condiviso), a partire dalle valutazioni svolte in sede di consulenza tecnica d’ufficio (CTU). Vengono inoltre presentati i piani genitoriali che consentono la realizzazione di queste soluzioni ed illustrati gli ambiti ed i limi- ti applicativi della cosiddetta “coordinazione genitoriale”, chia- rendo come tutti gli interventi con finalità di mediazione non possano prescindere dal consenso informato dei destinatari.
L'educatore professionale. Una guida per orientarsi nel mondo del lavoro e prepararsi ai concorsi pubblici
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 253
Gli educatori professionali (EP) lavorano con persone di tutte le età, in ambiti diversi, con problemi socio-sanitari della popolazione differenti e importanti: dalle dipendenze al sostegno alla genitorialità, dalla disabilità alla grande marginalità, dai problemi collegati all'immigrazione ai quartieri degradati dove la convivenza è difficile, dalle case di riposo per anziani al bullismo. Questo libro è una “guida” per conoscere l’EP, come e dove si forma, quello che fa, come lo fa e con chi lo fa, anche alla luce delle nuove e importanti normative. Offre inoltre gli strumenti operativi per orientarsi nel mercato del lavoro pubblico e privato e per affrontare un concorso pubblico: quali sono le cose importanti da studiare e dove le si va a cercare, come ci si presenta a un colloquio di lavoro nel privato sociale, come si compila un curriculum. Questa terza edizione, arricchita e aggiornata con le ultime novità normative del 2017/2018, presenta anche: schede delle principali normative che riguardano l’EP e il suo lavoro. Il Codice deontologico aggiornato. Uno schema generale e analisi dei casi clinici per la prova pratica di progettazione educativa.
Gratta e perdi. Anziani, fragilità, gioco d'azzardo
Fabrizio Arrigoni, Mauro Croce
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2017
pagine: 128
La fotografia classica della solitudine dell'anziano lo mostra a guardare tristemente la strada dalla finestra di casa; oppure seduto su una panchina ai giardini. La foto più gentile lo vede a spasso col cane. Ora si aggiunge un nuovo scatto: su uno sgabello, ipnotizzato da una slot-machine, nella semioscurità in fondo a un bar. Pensionamento, vedovanza, mancanza o lontananza dei figli provocano spesso l'isolamento, da cui origina un sentimento di solitudine, che a sua volta funge da incubatore a uno stato di depressione. Se il lungo tempo libero non viene in qualche modo impegnato e valorizzato, rischia di essere solo un “tempo vuoto”. Riuscire a passare il tempo, a trascorrere bene la giornata, può voler dire cercare soddisfazioni momentanee, rifornirsi di piccoli piaceri, producendo sensazioni che almeno per qualche istante consentano di aprire un varco nel muro della noia. L'illusione e l'emozione di una improbabile vincita al gioco costituiscono uno di questi momenti. Il gioco d'azzardo, infatti, “cattura l'attimo”, con un'eccitazione che inizia con l'idea di sfidare la sorte, prosegue nella trepidazione dell'attesa del risultato, e si conclude con la delusione della perdita a cui si reagisce covando mentalmente la rivincita. L'“industria” del gioco d'azzardo si regge interamente su questa particolare domanda di consumo: un consumo di illusioni, emozioni, eccitazioni e tensione. Gli over 65 hanno acquisito un rilievo sempre maggiore, soprattutto sotto il profilo economico. Le loro illusioni da alimentare, il loro bagaglio emotivo da risvegliare e la loro eccitazione da sostenere, costituiscono un'area di mercato (e di prelievo) appetibile e non trascurabile. Gli autori mettono in evidenza i molteplici aspetti che intrecciano l'azzardo con la terza e quarta età, sgomerando il campo da numerosi equivoci e cliché fuorvianti, e riportano l'attenzione su una “congiunzione”, persone anziane e gioco d'azzardo problematico, che rischia di porsi come una questione critica per il prossimo futuro.
Apprendere per cambiare
Jean E. Neumann
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2017
pagine: 152
Il volume raccoglie e presenta una serie di lavori di Jean Neumann che coprono un arco di circa 20 anni: dagli “Inizi difficili” del 1994 alle “Regole lewiniane” del 2013. Il suo impegno mira a sfidare quelle tradizioni scientifiche che assumono una rigida separazione tra teoria e pratica, e tra ricerca e azione. Il suo approccio è fortemente critico verso quei residui di natura positivista che ancora contaminano con regole preordinate e ordinanti, come pure con la regolarità statistica, i quadri concettuali e le modalità operative della ricerca applicata, e abbraccia una nuova modalità di “essere in ricerca”. Una modalità che esalta il legame tra teoria e azione tanto da configurare un’epistemologia del “conoscere cambiando” e del “cambiare conoscendo”. Cambia fisionomia, allora, il ricercatore della ricerca azione nello stesso momento in cui si fa sempre più stretto il nesso critico tra, appunto, teoria e pratica: il ricercatore della ricerca azione è in interdipendenza dinamica con la realtà che vuole trasformare, non è attore esterno al sistema, ma facilitatore del suo processo di apprendimento e cambiamento, ed è consapevole che la natura della conoscenza costituisce un contributo pratico al cambiamento sociale. Per sostenere un cambiamento reale nei sistemi umani, il consulente organizzativo non deve limitarsi alla sola spiegazione dei fenomeni o dei ‘fatti’, piuttosto deve provare a cambiare le cose attraverso un processo di indagine e comprensione profonda che coinvolga tutti i soggetti. La consulenza organizzativa e il cambiamento organizzativo non sono comprensibili se si limitano a essere domini della razionalità tecnica degli esperti, una razionalità “cieca” di fronte alle dimensioni valoriali e culturali.
Professione infermiere: alle soglie del XXI secolo
Giuseppe Marmo, Caterina Galletti, Loredana Gamberoni, Emma Martellotti
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2017
pagine: 328
La maggior parte dei libri di storia infermieristica si ferma alla prima metà del ventesimo secolo, trascurando di fatto situazioni, avvenimenti ed episodi accaduti in tempi a noi più vicini; si tratta di una lacuna da colmare perché proprio nel passaggio al nuovo millennio la professione infermieristica italiana ha vissuto una fase cruciale della sua evoluzione, documentata da un’intensa produzione normativa. Infatti, l’evoluzione storica dell’infermieristica in Italia ha subìto un’improvvisa e importante accelerazione a partire dagli anni 90: il passaggio dell’istruzione all’università, l’approvazione del profilo professionale e l’abolizione del mansionario sono soltanto alcuni dei processi e degli avvenimenti che hanno rapidamente cambiato il volto della professione. Ma come si è arrivati a tali risultati? Gli autori sono convinti che per capire la storia non basta interpretare leggi e ordinamenti e per questa ragione hanno voluto esplorare le esperienze di coloro che hanno avuto un ruolo significativo per lo sviluppo della professione infermieristica nel periodo esaminato: rappresentanti di organismi istituzionali e di associazioni, formatori, studiosi di storia della professione, infermieri manager. Il filo conduttore del libro è lo sviluppo del processo di professionalizzazione dell’infermiere. Alcune domande importanti sono gli stessi autori a sollevarle nelle conclusioni. Tra queste, spicca il problema dell’autonomia professionale: essa è sancita sul terreno giuridico dalle norme emanate nel periodo considerato, ma in che misura e in quali forme si realizza nei luoghi di lavoro, nella pratica dei professionisti? E, inoltre, come si riflettono i cambiamenti, di cui gli infermieri sono stati protagonisti, sul sistema sanitario del Paese? Il libro testimonia che la professione è cambiata ed è cresciuta, ma che c’è ancora molto lavoro da fare. Coltivare questa crescita è una responsabilità delle nuove generazioni. Le voci del libro: Odilia D’Avella, Emma Carli, Annalisa Silvestro, Gennaro Rocco, Stefania Gastaldi, Maria Grazia De Marinis, Paola Binetti, Rosaria Alvaro, Luisa Saiani, Paolo Chiari, Edoardo Manzoni, Paolo Carlo Motta, Duilio Fiorenzo Manara, Barbara Mangiacavalli, Cleopatra Ferri, Daniele Rodriguez, Giannantonio Barbieri, Patrizia Taddia, Teresa Petrangolini, Maria Santina Bonardi, Elio Drigo, Maria Gabriella De Togni, Carla Collicelli, Mario Schiavon, Roberta Mazzoni, Grazia Monti, Maristella Mencucci, Maria Piro, Antonella Santullo.
Disabilità: servizi per l'abitare e sostegni per l'inclusione. Manuale applicativo della norma UNI 11010:2016
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2016
pagine: 310
I curatori hanno promosso e redatto, all’interno di un gruppo di esperti, le nuove norme UNI 11010 sui requisiti dei “Servizi per l’abitare e servizi per l’inclusione sociale delle persone con disabilità”. Tutta la letteratura è concorde nel sottolineare il cambiamento radicale che è in atto relativamente alla visione della nozione di “disabilità” e al modo di guardare alla persona con disabilità. Nel nostro Paese tuttavia i cambiamenti reali sembrano faticare ad emergere. Uno dei motivi è la mancata saldatura e sinergia sul piano concettuale, semantico e pratico tra le tre componenti effettive del cambiamento: quella culturale, quella giuridica e quella scientifica. Una possibile chiave di volta per saldare le diverse prospettive e facilitare il processo di cambiamento dei servizi è quello di generare una nuova classe di strumenti di indirizzo che coniughi la prospettiva dei diritti della persona con disabilità con le principali indicazioni che derivano dalla letteratura scientifica, fornendo la base per la definizione di criteri di qualità per l’organizzazione dei servizi che siano di riferimento per i processi di “certificazione di qualità” e per i “sistemi di accreditamento dei servizi” su base regionale e locale. Si tratta di un processo multi-stakeholder i cui protagonisti, alleati, devono essere le istituzioni pubbliche nazionali e regionali, la comunità scientifica, il terzo settore, il movimento delle persone con disabilità, gli enti e i soggetti attivi nel settore della certificazione di qualità. È con questo spirito e intendimento che, grazie allo stimolo della nuova norma UNI 11010:2016 (“Servizi residenziali e semiresidenziali per le persone con disabilità”), è nato il desiderio di un volume pratico ma coerente con principi e procedure riconosciute, sensibile ai bisogni e ai diritti delle persone con disabilità, famigliari, professionisti, progettisti e istituzioni.
E.P. Educatore professionale
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2016
pagine: 354
A trent'anni dalla sua comparsa in Italia, il profilo dell'Educatore Professionale ha raggiunto una sua forma di maturità. Ne sono stati definiti i confini con atti normativi, ha visto approfondire le sue competenze professionali in ragione di problemi prioritari socio-sanitari ed è ora alla ricerca di una identità unitaria anche sul piano formativo nazionale. La strada è tracciata: sviluppare al meglio le proprie competenze e potenziarle con strumenti e metodologie, investire sulla formazione delle nuove generazioni, dare avvio a un programma strutturato di ricerca sull'efficacia delle risposte alla popolazione di riferimento. Questo Manuale segue la strada iniziata da ANEP con la definizione del "core competence" dell'E.P. e mette in gioco nuovi elementi per migliorarsi. Competenze fondamentali, attività specifiche, formazione e ricerca, spunti per lo sviluppo del profilo professionale, sono questi i contenuti messi insieme per accompagnare gli E.P. nel proprio lavoro.
Complessità assistenziale. Un metodo per orientarsi
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2016
pagine: 160
Complessità assistenziale è un termine oggi molto usato nel mondo sanitario, anche se non sempre ben conosciuto. Spiegare nel modo più comprensibile possibile i principi della complessità ed evidenziare come essi possono essere declinati nell'assistenza infermieristica è la proposta che il libro presenta al lettore, il quale avrà anche modo di confrontarsi con un metodo per "leggere" la complessità delle persone assistite: il MAP (Metodo Assistenziale Professionalizzante). Metodo costruito attraverso un interessante ed emblematico percorso che racconta come un gruppo di persone, motivate e molto diverse tra loro, ha accettato, a un certo punto della propria vita professionale, una sfida culturale, dando corpo a un'intuizione e costruendo qualcosa di nuovo con l'intenzione di offrire un contributo evolutivo alla comunità professionale e al miglioramento dell'assistenza infermieristica.
L'assistente sociale. Società complesse, nuovi bisogni, strategie e modelli di intervento
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2015
pagine: 448
Questo volume ripercorre l'evoluzione della professione e della formazione dell'assistente sociale dalle origini al momento attuale. Il testo si è proposto l'obiettivo di far comprendere lo stretto legame con i cambiamenti sociali, politici, istituzionali ed economici avvenuti nel mondo occidentale, e quindi non è un manuale di storia del servizio sociale; però contiene molti riferimenti storici della professione. Nello stesso tempo, viene dato rilievo all'esigenza della professione di essere al passo con i tempi e protagonista dei cambiamenti e non appiattita sui sistemi burocratici istituzionali. Il testo, inoltre, contiene metodi e strumenti di conoscenza della realtà nella quale l'assistente sociale deve operare. Il lavoro, infatti, ha lo scopo di promuovere anche nei docenti la consapevolezza che ogni disciplina insegnata nei corsi di servizio sociale fa parte di un insieme unitario di formazione, che vuole favorire un sapere integrato e critico per una professione che è volta alla promozione umana. Quindi non alla persona astratta, ma alla persona nel suo contesto socio-ambientale. Questa consapevolezza deve valere anche per gli studenti nonché per coloro che si preparano a superare l'esame di stato, per i quali è stato pensato specificamente il volume.
La comunità-officina. Storie di minori a rischio e di percorsi di aiuto
Maria Sellitti
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2015
pagine: 202
Il disagio psico-sociale dei minori si costruisce "mattone dopo mattone", sino alla realizzazione di "edifici" di personalità gravemente inadeguati, individualità contrassegnate da sofferenza psichica, devianza sociale, pluri-dipendenze. Percorso inverso è quello della costruzione di modelli esistenziali funzionali, per questi bambini e ragazzi, a una positiva espressione di sé nel contesto sociale. Come nella "Comunità-Officina", struttura educativa per minori con l'obiettivo di impostare e avviare, insieme al giovane ospite, un adeguato e sereno percorso di vita. Narrazione, descrizione e argomentazione si incrociano in questo volume, dando testimonianza, per stile e per opzione epistemica, alla grande tradizione della psicopatologia europea.
La pratica del welfare locale. L'evoluzione degli interventi e le sfide per i comuni
Monia Giovannetti, Cristiano Gori, Luca Pacini
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 194
Ce la faremo? Ce la farà il welfare italiano? Il tema della riforma del welfare è senza dubbio uno dei più studiati e dibattuti in Italia e tanti volumi si sono concentrati essenzialmente sulla dimensione statale delle politiche sociali. Invece meno attenzione è stata rivolta al welfare locale. Certo, è vero che molto dipende dalle misure nazionali di politica, ma è anche vero che proprio il suo essere in prima linea nelle sfide di una società complessa (individualizzata, instabile, eterogenea) fa sì che il welfare locale diventi il punto di torsione su cui si proveranno non solo i servizi assistenziali, ma le vere e proprie fondamenta del sistema nazionale di cittadinanza e di inserimento sociale egualitario. E infatti il comparto dei Comuni, nonostante sia quello che ha maggiormente contribuito al risanamento dei conti pubblici, a seguito dei tagli impartiti dalle manovre finanziarie che si sono succedute in questi ultimi anni, è stato di fatto chiamato a "contrarre" la sua risposta sociale in un momento in cui la sofferenza sociale si sta acutizzando. Ce la farà il welfare locale?

