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Manzoni Editore: Cultura storica

Medium e gerarchi. Metapsichica e spiritismo in Italia durante il Regime Fascista

Medium e gerarchi. Metapsichica e spiritismo in Italia durante il Regime Fascista

Paolo Cortesi

Libro: Libro in brossura

editore: Manzoni Editore

anno edizione: 2024

pagine: 200

La metapsichica (oggi si preferisce il termine parapsicologia) fu un argomento frequente durante il regime fascista. Durante la dittatura, ci fu un nuovo grande interesse verso lo spiritismo; si organizzarono convegni ufficiali sulla radiestesia; uscirono libri con le sedicenti comunicazioni dall'al di là. Il legame tra regime e indagatori dell'occulto fu continuo e circolare: i metapsichisti dichiaravano la loro fede fascista, il regime riconosceva ufficialmente la realtà dei fenomeni e il valore delle ricerche. Nel ventennio, i metapsichisti italiani furono fascisti, nella colpevole illusione che lo spirito di cui essi parlavano fosse lo stesso di cui parlava Mussolini; ma non era così: alla pacifica umanità di fratelli, uguali e liberi nella ricerca dell'Assoluto, il fascismo opponeva una massa di docili esecutori sottoposti alla guerresca volontà del capo. L'insanabile diversità giunse inevitabilmente alla crisi, e il regime non tardò a proibire certi volumi e a sciogliere certe associazioni; soprattutto dopo il 1938, l'anno delle leggi razziali, quando la metapsichica fu ritenuta, dai fascisti più feroci, una subdola creazione ebrea a danno degli ariani. Questa ricerca, basata tutta ed esclusivamente su fonti documentarie di prima mano, ricostruisce vicende e figure di un momento significativo della storia culturale e politica del nostro paese.
20,00

Herman Melville

Lewis Mumford

Libro: Libro in brossura

editore: Manzoni Editore

anno edizione: 2024

pagine: 420

Quando Melville morì, nel 1891, la rivista letteraria "The Critic" non sapeva nemmeno chi fosse. La scoperta di quello che Mumford definisce «il più grande scrittore creativo che l’America abbia prodotto, la cui epopea, Moby Dick, è uno dei più alti monumenti poetici della lingua inglese» è opera del XX secolo. Melville è dunque vivo, e ancor oggi la sua opera ci tocca in profondità non perché abbia descritto gli arcobaleni dei mari del Sud, o corretto gli abusi d’autorità della Marina degli Stati Uniti, ma perché affrontò certi grandi dilemmi della vita spirituale dell’uomo, e cercando di dare una risposta, ne sondò il fondo. Abbandonò il mondo addobbato e ovattato della convenzione, e affrontò la nudità della vita, dalla morte, dell’energia, del male, dell’amore, dell’eternità: scostò i confortevoli drappeggi dei salotti vittoriani rivelando l’oscura notte, pallidamente rischiarata dalle luci di antiche stelle. Voltò le spalle a una carriera felice e fortunata per tuffarsi nelle fredde, nere profondità dello spirito, le profondità dell’oceano senza sole; e pur avendo dimostrato che non si poteva vivere in quelle condizioni, riportò nei meschini trionfi dell’epoca quell’unico elemento di cui essa mancava completamente: il senso tragico della vita; il senso che il più alto dei voli umani si libra sopra un abisso inconquistato e forse inconquistabile.
33,00 31,35

L'insurrezione di Varsavia

Jerzy Kirchmayer

Libro: Libro in brossura

editore: Manzoni Editore

anno edizione: 2023

pagine: 332

Dopo tre mesi di lotta, tra luglio e settembre 1944, le cifre del consuntivo sono spaventose: 200.000 morti soprattutto tra la popolazione civile; centinaia di migliaia di feriti gravi, un numero mai calcolato di dispersi. A raccontare i drammatici episodi della distruzione di Varsavia è il tenente colonnello della 1a armata polacca, Jerzy Kirchmayer, che con lucidità militare ripercorre quei tre, infiniti mesi, durante i quali un’intera città, civili compresi, insorse a contrastare l’occupante tedesco. Il tragico epilogo rappresenta la più grande ecatombe della Seconda Guerra Mondiale, superiore a quelle di Dresda e di Hiroshima e Nagasaki.
30,00 28,50

Cartagine. L'impero di una città distrutta

Brian Herbert Warmington

Libro: Libro in brossura

editore: Manzoni Editore

anno edizione: 2023

pagine: 386

L’immagine consolidata di Cartagine è quella della rivale di Roma, la protagonista epica delle due grandi guerre puniche che stanno al centro della millenaria storia dell’Urbe. La si associa generalmente alle gesta di Asdrubale, di Annibale, evoca gli elefanti sulle Alpi, la disfatta sanguinosa di Canne. Tutto questo appartiene però alla fase finale della storia della grande città–stato nord–africana, la cui vicenda affonda nell’VIII secolo avanti Cristo, e tocca il proprio apogeo quando Roma era ancora un villaggio tra gli acquitrini laziali. Nel XX secolo, soprattutto grazie all’archeologia, la scienza storica, basandosi anche sulla Biblioteca di Diodoro Siculo (che accoglie innumerevoli fonti anonime e perdute), è riuscita a ricostruire l’epopea di questa città. Si scopre così che l’epicentro della storia di Cartagine non è la Fenicia (da cui essa deriva) ma la Sicilia greca, che in tale contingenza assurge a teatro delle infinite vicende che dominano la storia di questa antica capitale. Nessuno può dire come sarebbe stata la storia di questa città–stato se nel II secolo non fosse venuta a conflitto con Roma. Forse si sarebbe estinta, assorbita della civiltà greca alla quale aspirava, o coi propri eserciti avrebbe definitivamente piegato la Sicilia greca e forse l’intera Italia. Roma, una volta che l’ebbe distrutta, la cancellò dalla storia e dalla memoria, facendone una città capitolina. Questo libro ne ricostruisce però il possibile antico volto, affidandosi alla concretezza del dato archeologico e testuale.
32,00 30,40

Giancarlo Puecher. Un eroe del Novecento, un esempio per gli italiani

Gianfranco Bianchi

Libro: Libro in brossura

editore: Manzoni Editore

anno edizione: 2022

pagine: 565

«La Resistenza annovera un considerevole numero di giovani martiri. Nessuno di essi, tuttavia, ha assunto il ruolo che oggi, ottant’anni dopo i fatti, può vantare Giancarlo Puecher, la cui figura si è ormai consunstanziata con quella del Martire per antonomasia all’interno della pagina più tragica della nostra storia unitaria. Perché questo sia accaduto a lui (prima medaglia d’oro al valor militare della Resistenza lombarda, conferitagli alla memoria da Umberto II) non è riconducibile solo al grandioso gesto che egli espresse di fronte al plotone di esecuzione, ovvero quello di abbracciare i propri carnefici: supremo atto di universale pietas, di smisurato coraggio. È stata allora la sua giovane età a santificarlo? Una risposta univoca non sembra essere sufficiente a stigmatizzare questo destino. Direttamente non la dà neppure Gianfranco Bianchi, lo storico che per primo redasse la biografia di Puecher (questa stessa che ripubblichiamo). Bianchi delinea il profilo del giovane patriota senza prestargli i connotati ultra-terreni del martire. Anzi, cerca spesso, sulla base delle testimonianze orali, di delinearne gli impeti giovanili, il generoso slancio, le azioni impulsive, il desiderio di lotta per la giustizia. Si è provveduto a corredare questa nuova edizione di alcuni fondamentali contributi che completano, sulla base delle fonti inaccessibili a Bianchi nel 1965, il quadro storico entro cui si è evoluta la personalità del giovane Puecher, con un esatto riferimento alle due località più importanti delle vicende qui narrate: Ponte Lambro e Lambrugo.» Con saggi storici di Daniele Corbetta, Emilio D'Agostino, Manuel Guzzon.
32,00 30,40

Metapolitik

Peter Viereck

Libro: Libro in brossura

editore: Manzoni Editore

anno edizione: 2022

pagine: 347

È difficile, oggi, comprendere i motivi profondi che hanno indotto uno dei paesi più civili d’Europa a realizzare un piano di assalto al potere mondiale di criminale entità, e di perpetrare uno sterminio di esseri umani fino a provocare la morte di non meno di sessanta milioni di persone, la semidistruzione di un continente, e la quasi cancellazione dell’etnia ebraica in Europa. Eppure, non più di ottant’anni fa, questo è accaduto a causa della Germania nazista voluta da Adolf Hitler. La Germania nazista, tuttavia, non è il frutto di una psicopatologia sorta misteriosamente alla fine della Grande Guerra: è, al contrario, il prodotto di un distillato tossico sintetizzato nei laboratori culturali della Germania prussianizzata a partire da inizio Ottocento da uomini di cultura quali Jahn, Fichte, Wagner, Chamberlein, Gobineau e infine Hitler, Goebbels e Rosenberg, che tale distillato inoculeranno nel sangue di un intero popolo, portandolo a rendere possibili i più giganteschi sacrifici umani della storia. Pubblicato nel 1941, quando gli Stati Uniti entrano in guerra, questo studio analizza con rigorosa coerenza il cammino della Kultur germanica in opposizione al concetto di Civiltà occidentale, mettendo in rilievo il diagramma del pensiero politico tedesco a partire da Jahn sino a Rosenberg, con particolare attenzione alla filosofia teutonico–mistica di Richard Wagner, che dell’antisemitismo e del nazismo è stato tra i massimi sostenitori.
32,00 30,40

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