Marietti 1820: Dabar
Carismi di fuoco e di rugiada. Lettura spirituale del Libro dei Giudici
Pino Stancari
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2013
pagine: 280
Questo volume contiene la trascrizione di nove "lectiones divinae" dedicate alla lettura del "Libro dei giudici". Lo scritto biblico viene letto per intero e commentato passo passo, cercando di reperire nella teologia della redazione testuale alcuni elementi dell'inesauribile fecondità della parola di Dio. Le diverse figure dei giudici emergono in un tempo oscuro della storia del popolo di Dio, tra l'ingresso nella terra di Canaan e l'istituzione della monarchia (sec. XIII-XI a. C.). Nel corso di vicende che ripropongono le molteplici caratteristiche di una crisi, compaiono personaggi dotati di una loro singolare irruenza carismatica. La storia dei giudici viene raccontata come straordinaria epifania dello Spirito di Dio.
Targum Yonathan. Volume Vol. 2
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2011
pagine: 306
Con l'esilio a Babilonia, gli ebrei iniziarono a parlare aramaico e ad abbandonare progressivamente la loro lingua materna, l'ebraico. Questo processo, durato molti secoli, li spinse a tradurre le Sacre Scritture nella nuova lingua. Queste nuove versioni della Bibbia sono denominate Targumin. Qui è messa a confronto la versione aramaica del Libro di Geremia con il suo originale ebraico, secondo la recensione trasmessa dai Masoreti. Il confronto tra i due testi è corredato di note filologiche che spiegano le differenza principali tra i due testi. In nota sono inoltre riportati i passi paralleli tratti dalla letteratura giudaica.
Il Targum del Cantico dei Cantici. Il Targum del Libro di Rut. Traduzione a confronto con il testo masoterico
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2010
pagine: 192
Targum (ovvero “traduzione”) è il termine con il quale si indica la versione in aramaico della Bibbia. In questo volume vengono presentati al pubblico, in una traduzione rivista, il Targum del Cantico dei Cantici e il Tagum del Libro di Rut, ovvero di due dei cosiddetti “rotoli”, i libri della Scrittura che vengono letti durante le feste ebraiche. Queste due opere si caratterizzano per la loro libertà di interpretazione del testo originale. La traduzione a confronto delle due versioni, quella ebraica e quella aramaica, consente di notare le differenze e le interpretazioni originali del testo aramaico.
Fino a quando Signore?. Una lectio divina del Libro di Isaia
Pino Stancari
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2009
pagine: 356
All'origine di questo volume ci sono quattordici "lectiones divinae", dedicate alla lettura del Libro di Isaia. Il libro biblico viene letto per esteso in tutta la sua complessità, ricorrendo ad annotazioni che vorrebbero favorire l'impatto diretto con la parola profetica, e quindi l'immersione vitale nel linguaggio della rivelazione. Passando attraverso tutte le questioni che riguardano gli eventi drammatici della storia contemporanea, Isaia è rivolto verso la presenza santa del Dio vivente, la cui opera di salvezza si dispiega all'interno di tutte le vicende umane.
Il Targum Jonathan. Libro di Isaia. Traduzione a confronto con il testo masoretico
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2004
pagine: 346
Targum (in ebraico significa traduzione), è il termine con il quale gli ebrei indicavano la versione in aramaico della Bibbia. Esistono vari Targum: il libro del profeta Isaia che pubblichiamo fa parte del testo in aramaico attribuito a Yonathan Ben Uzziel, compilato in Palestina all'inizio del II secolo. La traduzione dei due testi, aramaico ed ebraico, a confronto serve per mettere in evidenza le interpretazioni originali che erano tipiche della versione in aramaico. Le numerose note e l'accurato lavoro dell'autore fa di quest'opera un saggio utile a riflettere sulla Bibbia, e più in particolare come quest'opera fosse intesa in epoca antica.
Sulla spiaggia del mare. Una lectio divina dell'Apocalisse
Pino Stancari
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2010
pagine: 280
All’origine di questo volume ci sono quattordici lectiones divinae dedicate alla lettura integrale dell’Apocalisse di Giovanni. Il passaggio dal commento orale alla pagina scritta conserva l’urgenza della ricerca teologica e pastorale, che viene maturando nel contatto vivo tra la parola di Dio, che ascoltiamo, e la nostra vicenda umana, in tutte le sue dimensioni, teologali e storiche, mondane ed ecclesiali. Inevitabilmente la lettura dell’Apocalisse impone diverse questioni di discernimento linguistico e di figurazione pastorale. La necessaria elaborazione di opportuni criteri interpretativi, comunque, sarà largamente ricompensata dalla consolazione che il messaggio apocalittico trasmette al popolo cristiano. Questa lettura spirituale si pone in continuità con la sapienza profetica di Giovanni, che, partecipando alla celebrazione dell’eucarestia domenicale (cf. Ap 1,10), si è ritrovato “sulla spiaggia del mare (11,18), in posizione opportuna per “vedere” la scena della storia umana svolgersi e compiersi nel mistero pasquale dell’Agnello, immolato e vittorioso. Questa è la visione che la chiesa, in ascolto di tutta la parola di Dio, ha ricevuto in eredità da Giovanni, e che la conferma, di generazione in generazione, per il servizio all’evangelo.
Dagli abissi oscuri alla mirabile visione. Letture bibliche al crocevia: simbolo poesia e vita
Gianni Vacchelli
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2008
pagine: 504
Il saggio è dedicato a quattro "arazzi" biblici di straordinaria intensità e bellezza: Giona, il Cantico dei Cantici, il libro di Giobbe e Genesi 22, con Abramo che alza il coltello sul figlio Isacco, per immolarlo. I testi scelti sono "esperienze-racconto" profonde, capaci di interpellarci e coinvolgerci ad ogni livello. I personaggi fanno esperienza della vita, in tutto il suo "fascinoso e tremendo". Può essere l'esplodere dell'amore, il morso del dolore o una richiesta divina che sfiora l'assurdo. Ed eccoli allora, gli uomini biblici, precipitare nel fondo, scendere negli abissi oscuri dell'esistenza, dove angoscia, non-senso, oscurità sembrano prevalere. Eppure nella Bibbia qualcosa sempre i personaggi vedono: può essere la mirabile visione di Giobbe, il perdersi e ritrovarsi incessante degli amanti del Cantico o solo uno spiraglio, come Giona finalmente fuori dal ventre del grande pesce. L'esperienza biblica è esperienza umana: nessuno se ne può dire estraneo, perché di amore, di dolore, di ricerca incessante di se stessi, di Dio, della realtà intera si parla. I racconti biblici sono viaggi iniziatici e di divinizzazione: narrano iniziazioni e chiamano il lettore a viverne, perché scenda dentro se stesso, visiti la sua interiorità, si apra alla realtà tutta e la scopra trinitaria, umana, divina e cosmica insieme, "cosmoteandrica".
Il Cantico dei Cantici. Per una teologia dell'Evangelo
Pino Stancari
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2006
pagine: 128
Il testo riportato in questo volume è stato ricavato dalla trascrizione, effettuata da Pino Trotta, di una lettura del Cantico dei Cantici sviluppata oralmente presso una parrocchia romana, ripresa poi nel contesto di diversi impegni pastorali con gruppi di laici e preti. Il commento del Cantico accompagna la lettura continua e puntuale dello scritto biblico, così da rintracciare in esso i temi, i volti e i segreti della relazione d’amore che è il filo conduttore della storia della salvezza. In modo esplicito, talora interlocutorio e sempre suggestivo, la lettura del Cantico si svolge come ricerca di un discernimento teologico sul vissuto del popolo di Dio nella storia dell’evangelizzazione di ieri e di oggi. Nella “fiamma del Signore” (Ct 8,6) si consuma la vita cristiana, mentre è scandito il ritmo pasquale della storia umana, che l’Evangelo va ricapitolando nel grembo del Dio vivente.
Teologia, politica e diritto tra XVI e XVII secolo
Franco Buzzi
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2005
pagine: 384
Il sapere teologico elaborato dopo il Concilio di Trento reagisce agli attacchi della Riforma, e risponde ai problemi legati alla conquista violenta e all'evangelizzazione del Nuovo Mondo. Vengono alla ribalta gli interrogativi sulla libertà e la grazia, mentre la contrapposizione teologica tra "natura" e "soprannatura" accredita anche il rinnovato interesse per il diritto naturale in campo giuridico e politico. Cresce perciò la riflessione sulla comune natura umana, sul significato e il valore dei costumi, delle leggi e delle istituzioni di popoli diversi da quelli fino ad allora noti. Altrettanto florida risulta la riflessione sulle ragioni della vita umana associata e sulla legittimità, la necessità e i limiti del potere politico.