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Marietti 1820: Volumi di De Gasperi

Lettere sul concordato

Alcide De Gasperi

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2004

pagine: 144

Non è mai facile riuscire a spiegare ciò che esattamente un autore vuole esprimere con un suo lavoro, e diventa ancora più complesso spiegare il significato di una raccolta di lettere che in questo nostro caso danno corpo al volume. Nel saggio introduttivo di Maria Romana De Gasperi ci sono alcuni periodi che anche stralciati dal testo danno una felice interpretazione del contenuto.  Dice l'autrice del saggio: "Dal carteggio sono state scelte le lettere che si riferiscono a questo primo periodo tra il 1928 e il 1929.  Alcune contengono chiaramente delle indicazioni di carattere politico ideologico, ... altre invece hanno l'apparenza di un colloquio a due, moderato dal timore della censura".  Non era la censura il solo timore di De Gasperi, ma anche "il timore che la pace tra Stato e Chiesa venga a turbare gli spiriti migliori al punto di perderli alla stessa fede cristiana". Tutte queste lettere descrivono il cammino delle trattative tra lo stato fascista e il Vaticano. Un interessante spaccato di storia d'Italia recente.
13,00 12,35

Mio caro padre

Maria Romana De Gasperi

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2003

pagine: 200

La lunga lettera che l'autrice scrive a suo padre è un viaggio nella memoria, alla ricerca delle radici più profonde e più vere del "cristiano" De Gasperi. Un ritorno alle sorgenti di spiritualità su cui si è fondata la lunga militanza sociale e politica dello statista. Il testo è corredato da interventi su Alcide De Gasperi di Giovanni Battista Montini, Enrico Medi, Giulio Delugan, Giovanni XXIII e Alessandro Maria Gottardi.
15,00 14,25

Lettere dalla prigione (1927-1928)

Alcide De Gasperi

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2003

pagine: 184

Storicamente sembra molto lontano il tempo di queste lettere, ma leggendole con attenzione le troveremo vicine ai nostri sentimenti, alle nostre convinzioni. Vicine al nostro modo di amare, alle nostalgie, al timore della solitudine, alla ribellione contro le ingiustizie e anche, per chi crede, alla forza di una fede alla quale si affida ogni pena e ogni speranza. Sono sessanta lettere scritte da Alcide De Gasperi alla moglie Francesca, prima dal carcere di Regina Coeli e poi dalla clinica dove egli viene trasferito a causa della sua precaria salute, ma tenuto sotto stretta sorveglianza in attesa di giudizio e poi fino al termine della pena. Gli scritti vanno dal marzo 1927 all'ottobre 1928. Dopo le edizioni degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta queste lettere vengono ora riproposte al pubblico non solo per rinnovare la conoscenza di un uomo che ha lasciato nel nostro paese una traccia profonda, qualunque sia il giudizio che se ne vuole dare, ma per indicare alle giovani generazioni una strada ancora valida da percorrere nelle sue qualità di serietà politica, di virtù morali e di rispetto di quei valori che rendono degna la vita di un uomo.
15,00 14,25

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