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Marlin (Cava de' Tirreni): Al limite

Operaicidio. Perché e per chi il lavoro uccide. Le storie, le responsabilità, le riforme

Operaicidio. Perché e per chi il lavoro uccide. Le storie, le responsabilità, le riforme

Bruno C. Giordano, Marco Patucchi

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2025

pagine: 192

"Operaicidio": un neologismo, oggi inesistente, per definire la strage infinita del lavoro che uccide. Attraverso una sorta di "semantizzazione", i vari capitoli dell'opera sono impostati come voci di un dizionario enciclopedico che spiega il significato sociale, economico, umano (privato e pubblico), le cause, i costi, le soluzioni possibili e le responsabilità (anche politiche) di una guerra civile che nessuno sa o vuole vincere. In Italia la media è di tre morti di lavoro al giorno, e di un infortunio al minuto, senza contare i casi nascosti del lavoro nero. L’opera contrasta e supera un racconto meramente numerico e cronachistico, a favore di una visione allargata che contempla anche proposte concrete di intervento e riforma. Guardando inoltre al versante oscuro degli infortuni che quasi mai vengono denunciati; alle morti da amianto; alla responsabilità dell’informazione per il linguaggio usato nella cronaca; ai silenzi di Stato del sistema radiotelevisivo pubblico; ai fatti dolosi in un lavoro tanto irregolare da diventare criminogeno; allo sfruttamento del caporalato; alla perdita di memoria, agli orfani e ai coniugi dimenticati; alla evidente inconcludenza di percorsi giudiziari che si prolungano troppo e si spengono quasi sempre in assoluzioni o prescrizioni. Una tragedia spesso definita erroneamente come fatalità o fenomeno, mentre è assenza di coscienza e di senso di colpa. Parallelo al cuore analitico e polemico del libro, un secondo piano narrativo che lo accompagna e, in un certo senso, lo incarna: la Spoon River delle vite invisibili dei morti di lavoro. Passioni, affetti, emozioni di chi è caduto nella trincea di questa "guerra minore". Introduzione di Luciano Canfora.
16,90

L'uomo con il casco. La verità sull'omicidio Musy

Massimiliano Griner, Alessandro Melano

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2024

pagine: 272

Mercoledì 21 marzo 2012, alle 8 del mattino, cinque spari echeggiano nell'androne di un palazzo signorile nel centro storico di Torino. A terra rimane un uomo che ha appena portato le figlie a scuola. Si chiama Alberto Musy, ha quarantacinque anni, è avvocato, professore universitario, consigliere comunale e, l'anno precedente, era stato candidato a sindaco del capoluogo piemontese. Le telecamere di sorveglianza della zona inquadrano l'aggressore. Una figura massiccia, il volto nascosto da un casco. Per farsi aprire ha finto di essere un corriere, e dopo il delitto si dilegua indisturbato. Alberto Musy morirà dopo diciannove mesi di atroce agonia, lasciando un interrogativo aperto. Chi è stato a sparargli? E perché lo ha fatto? Massimiliano Griner e Alessandro Melano ricostruiscono come fosse un giallo questa cause célèbre che ha sconvolto la città della Mole, dal giorno fatale dell'aggressione al processo in Assise. Processo che individua l'assassino in un illustre sconosciuto, un ragioniere animatore di una piccola associazione culturale, e lo condanna all'ergastolo. Il movente? Un grave rancore. Nonostante gli indizi convergano su di lui, l’imputato respinge ogni accusa: nessun rancore, anzi, considerava Musy un amico. A distanza di oltre dieci anni dai fatti, rimane una ferita che non si chiude, e che i familiari e gli amici della vittima non meritano. Così come la domanda, mai chiarita nel processo: che cosa ha condotto un uomo apparentemente qualsiasi a trasformarsi in uno spietato killer? E soprattutto qual è il movente, che nel processo non è emerso, che lo ha spinto ad agire con tanta freddezza? Gli autori, con questo libro, cercano di arrivare finalmente alla verità.
18,00 17,10

Io e Sandokan. Storia di una cronista di strada che ha sfidato la tigre

Marilena Natale

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2023

pagine: 160

A distanza d’una decina di anni dalle condanne definitive inflitte ai suoi capi storici, la holding criminale casalese non vuole mollare la presa. I boss delle nuove generazioni hanno dimostrato di essere all'altezza dei loro predecessori. La malavita ha allungato i suoi tentacoli anche nel settore sanitario, spesso grazie alla complicità di politici e imprenditori asserviti al clan. La grintosa reporter Marilena Natale, minacciata di morte per le sue inchieste sul campo e costretta a vivere da anni sotto scorta, racconta la storia di Sandokan, lo spietato boss di Casal di Principe, Francesco Schiavone, della sua famiglia di camorristi e del suo lavoro di cronista nella “Terra dei Fuochi”; ma anche delle nuove leve criminali, che però hanno imparato la “lezione”: meno si spara, più gli affari vanno a gonfie vele, grazie anche a delle crepe nel sistema giudiziario. Un racconto che lascia, però, anche spazio alla speranza, per la lotta coraggiosa di chi si oppone alla camorra: testimoni come don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, che nel libro racconta dell’agghiacciante incontro con il pentito Carmine Schiavone; Raffaele Gragnaniello, l’ispettore capo che coordinò il clamoroso arresto del re dei boss Francesco Schiavone, che rivela la caparbia di quegli incredibili mesi di indagini; Federico Cafiero De Raho, fino al 2022 Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, che firma l’introduzione. E con loro tanti altri “partigiani del bene”, nati dal seme del sangue di don Peppe Diana. Introduzione di Federico Cafiero De Raho.
16,50 15,68

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