Marna: Sentieri

Chiediamocelo pure: cosa ce ne facciamo di tutte queste storie, ripescate con una rete proibita, strappate come bottiglie nascoste per troppo tempo in cantina? Cosa possono fare ancora questi fantasmi licenziati dal presente, queste vicende sfuggite di mano al bardo della cooperativa? A chi interesseranno questi avvenimenti guardati dentro gli occhi di chi te li racconta, senza tubo catodico, senza sigla, senza sottotitoli e con il montaggio confuso di chi si adagia sulla memoria per poi inciampare nell'odierno, consolandosi nel pensare che l'Oggi non è altro che lo Ieri di Domani? Qualcuno ha voluto raccattare tutto questo, facendo persino fatica e sentendo anche qualche brivido.

Una serie di simpatiche badanti extracomunitarie si avvicendano al fianco di Elio, fortunato ottuagenario descritto nelle avventure della vita quotidiana.

Al quarto piano di uno stabile romano avviene qualcosa di strano. Molte cose possono succedere in un tranquillo condominio, se misteriosi personaggi ne occupano un appartamento mentre i legittimi proprietari sono lontani! Sarà il giovane commissario Manlio Cerini, impegnato nelle sue prime indagini con tutto lo slancio e il fervore di un novizio e che abita nello stesso palazzo, a risolvere il caso. Ne nasce un giallo... con i suoi intrighi, e le trame intessute nell'ombra. Pina Mistretta, nata a Palermo, da anni risiede a Roma dove si è laureata in lettere. Ha pubblicato L'ultima risposta (Città Nuova), Il caso di Anna Maria Pelosi (Il Grappolo), Lo spirito guida (Tracce), Il figlio di Pollicino, Il tempo dimenticato, L'incantesimo delle parole (Il Salice). Con Marna ha pubblicato: Belzebù al processo Andreotti (1999), Il cappuccio bianco di Yaksha (2001), Amici miei (2002), Il tedesco (2008).