Marsilio Arte: Cataloghi
Ugo Mulas. L'operazione fotografica
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 376
Amico dei più grandi artisti italiani del dopoguerra, fotografo e artista egli stesso, capace come nessun altro di interpretare con acutezza e profondità i lavori dei maestri prediletti (da Lucio Fontana a Michelangelo Pistoletto), Ugo Mulas (1928-1973) non è mai stato presentato da una monografia di questo livello. Dagli esordi alla Biennale d’arte di Venezia al bar Jamaica di Brera a Milano. Le prime esperienze con il design, la moda e Mila Schön; il mondo del teatro con Strehler e il Festival di Spoleto; l’amicizia con Marcel Duchamp e Lucio Fontana; l’immenso reportage dedicato agli artisti Frank Stella, Roy Lichtenstein, Jasper Johns, Robert Rauschenberg e molti altri. Il mondo della cultura e della letteratura, la sua vicinanza a Eugenio Montale e le sue immagini per Ossi di seppia. Non da meno il suo contributo al mondo dell’industria, della produzione e del lavoro con gli scatti per Olivetti, Pirelli, Bormioli e su un tessuto industriale meno noto ma estremamente importante nell’Italia del boom economico. I grandi viaggi nelle città italiane e in giro per mondo (gli Stati Uniti, la Russia, la Danimarca e, naturalmente, Venezia).
Buone nuove. Donne in architettura-Good news. Women in architecture
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 256
Dalle pioniere d’inizio Novecento alle professioniste di oggi, dai collettivi multidisciplinari ai grandi studi internazionali, Buone nuove documenta la presenza sempre più forte e autorevole di nuovi soggetti nel tessuto produttivo e nel panorama creativo dell’architettura contemporanea, con un’attenzione particolare alla questione di genere e alla presenza delle donne. Attraverso saggi, interviste, biografie e progetti, il volume racconta le vite e il lavoro di oltre cento protagoniste del pensiero e della pratica architettonica in Italia e in tutto il mondo.
Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 352
Nuove ricerche e studi condotti da Peter Humfrey, uno dei maggiori esperti al mondo di arte veneziana del Rinascimento, sono confluiti nella mostra monografica dedicata Vittore Carpaccio – esposta prima alla National Gallery of Art di Washington e poi nelle sale dell’Appartamento del Doge di Palazzo Ducale –, nonché nel catalogo, curato dallo stesso Humfrey. Conosciuto soprattutto per aver catturato lo splendore di Venezia al volgere del XVI secolo, Carpaccio ha incarnato nei suoi dipinti l’essenza stessa della città, un vivace e multietnico crocevia tra Occidente e Oriente. Le sue grandi tele narrative, dipinte per le confraternite veneziane, hanno dato vita alla rappresentazione della storia sacra, e i suoi numerosi piccoli dipinti hanno decorato le case delle famiglie veneziane benestanti. Carpaccio era anche un abilissimo disegnatore e preparava a lungo i suoi dipinti, sia con schizzi preliminari che con studi meravigliosamente raffinati, che ritroviamo nel volume. Il catalogo ripercorre le fasi della carriera del maestro narratore della Venezia a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento: un viaggio affascinante attraverso i lavori del grande pittore, carichi di strabiliante modernità, che – con la loro ricchezza e varietà di costumi, architettura e paesaggi – ci proiettano in un tempo e un luogo distanti cinque secoli. L’opera, riccamente illustrata, presenta un’accurata scelta di dipinti e disegni con splendidi dettagli con fotografie eccezionali, scattate dopo i numerosi restauri compiuti sulla gran parte di tele e tavole, che permettono una lettura del tutto inedita del lavoro di Carpaccio. Esperti e studiosi internazionali firmano i saggi: Andrea Bellieni, Linda Borean, Joanna Dunn, Deborah Howard, Peter Humfrey, Susannah Rutherglen e Catherine Whistler approfondiscono ciascuno fasi della produzione, tecniche pittoriche e interpretazioni critiche dell’opera del pittore. Oltre duecento pagine sono poi dedicate alle schede, curate da Peter Humfrey, Sara Menato e Susannah Rutherglen, che analizzano i quadri e i cicli dipinti da Carpaccio e dalla sua bottega.
Chronorama. Tesori fotografici del XX secolo
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 432
Chrono, riferito allo spazio-tempo, e orama, riferito alla vista, sono i cardini di quella che sarà una delle più importanti mostre di fotografia di questo terzo decennio del XXI secolo. Basata su un’acquisizione senza precedenti da parte della Pinault Collection dell’archivio di Condé Nast, Chronorama raccoglie circa 400 stampe e illustrazioni d’epoca originali – alcune mai viste prima d’ora – scattate tra il 1910 e il 1979. Il volume presenta i lavori di oltre 150 artisti internazionali, tra cui Irving Penn, Helmut Newton, Edward Steichen, Cecil Beaton, Diane Arbus. Attraverso le produzioni dei più influenti fotografi e illustratori, le riviste del leggendario gruppo editoriale, Vogue, Vanity Fair, House & Garden, GQ e Glamour, hanno ridefinito l’estetica del loro tempo. Ripercorrendo gli eventi clou, i fenomeni sociali, le personalità illustri, i sogni e le tragedie del XX secolo, l’archivio Condé Nast si fa testimone dell’età d’oro della fotografia: nella preziosa galleria di scatti, ritroviamo i ritratti di Charlie Chaplin, James Joyce, Henri Matisse, Ernest Hemingway, Mick Jagger, Catherine Deneuve, Karl Lagerfeld, Richard Avedon e molti altri. Matthieu Humery – curatore della mostra – e Andrew Cowan – consulente storico – nell’introduzione affermano come l’opera fornisca una panoramica definitiva sul secolo scorso: attraverso la condivisione di un «immaginario collettivo, la mostra rende eterne e in alcuni casi offre una seconda vita alle opere». Il catalogo, organizzato cronologicamente, accosta all’apparato iconografico i testi critici firmati da storici della fotografia e studiosi, che introducono ciascuna decade e raccontano i retroscena delle immagini selezionate. Dopo l’intervento di François Pinault, lo straordinario contributo di Anna Wintour, che riflette sulle scelte coraggiose che l’arte deve prendere per tradurre il proprio tempo in immagini – e la prefazione del Direttore di Palazzo Grassi Bruno Racine, seguono i testi inediti di Sylvie Aubenas, Nancy Barr, Susanna Brown, Philippe Garner, Matthieu Humery, Paul Martineau, Rubin Muir, Ivan Shaw.
Reaching for the stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 224
Maurizio Cattelan, Sarah Lucas, Damien Hirst, Cindy Sherman, William Kentridge, solo per citarne alcuni, fanno parte di una collezione fuori dal comune, nata e costruita grazie a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo che per oltre trent’anni ha saputo seguire con attenzione la produzione artistica contemporanea e nello stesso tempo è stata capace di anticipare le tendenze e i linguaggi futuri. Tra pittura, scultura, installazione, fotografia, video e performance, il progetto esalta un originale racconto alla scoperta delle grandi stelle dell’arte globale degli ultimi anni con uno sguardo alle più giovani generazioni. La collezione, infatti, vanta opere diventate imprescindibili per la comprensione della produzione artistica contemporanea dagli anni novanta a oggi. Il volume è arricchito, oltre che dalle schede di circa ottanta opere, dall’introduzione di Arturo Galansino e da un’intervista di Hans-Ulrich Obrist alla collezionista.
De' visi mostruosi e caricature. Da Leonardo da Vinci a Bacon
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 224
Il catalogo, edito in occasione dell’omonima mostra (Venezia, Palazzo Loredan, 28 gennaio 2023–27 aprile 2023), si compone di quasi cento “teste caricate”, teste grottesche e caricature, dalla fine del XV al XX secolo attraverso disegni originali, incisioni, acqueforti, acquerelli e libri a stampa provenienti da importanti musei internazionali. Il volume propone una raffinata scelta di opere all’interno dell’arte della caricatura italiana tra Milano, Bologna e Venezia che testimoniano la presenza di una tradizione “settentrionale” continuamente ravvivata nel corso dei secoli. Un excursus che parte da Leonardo, con un nucleo eccezionale di disegni autografi, e rintraccia nei suoi epigoni – da Giovanni Agostino da Lodi a Giuseppe Arcimboldo – l’eredità delle rappresentazioni di volti deformati, esagerazioni anatomiche, indagini fisiognomiche, figure caricaturali e gallerie di caratteri umani, intrecciandola con il naturalismo di Annibale e Agostino Carracci, fino alla trionfale ripresa del genere presso i pittori veneti della prima metà del Settecento: Marco Ricci, Giovan Battista Tiepolo, Anton Maria Zanetti e Carlo Lasinio. L’elemento di continuità è dato dalla presenza nella Biblioteca di Anton Maria Zanetti, e dunque nella Venezia della prima metà del Settecento, dei testi fondamentali di Lomazzo (Trattato dell’arte della pittura, 1584; Idea del tempio della pittura, 1590) e di Leonardo da Vinci (Trattato della Pittura, 1651), nonché delle incisioni del Mariette tratte dall’album di caricature di Leonardo posseduto dal conte di Caylus (Parigi, 1730). Le relazioni di Zanetti con i collezionisti parigini di disegni di Leonardo confermano il revival leonardesco nella Venezia della prima metà del Settecento. Come precisa Marani, «benché quelle di Leonardo, salvo rarissimi casi, non possano definirsi propriamente “caricature”, alcune scoperte recenti hanno mostrato come sia possibile rintracciarne l’eco a Venezia e, almeno in parte, spiegare il riapparire dell’interesse per questo “genere” nella Venezia di Anton Maria Zanetti, Rosalba Carriera e Tiepolo, certo venuto a maturazione anche a seguito dello studio da parte degli artisti veneziani dell’opera dei bolognesi». Oltre al saggio di apertura del curatore sulla relazione tra Leonardo e la ripresa del genere nel Settecento, il catalogo include un intervento di Laura Corti su Annibale Carracci, i contributi di Enrico Lucchese, Paola Cordera e Rosalba Antonelli sulla diffusione di caricature e teste leonardesche nel Settecento veneziano e sull’universum collezionistico del tempo, infine la riflessione di Calvin Winner sull’impegno di Francis Bacon nella metamorfica ritrattistica.
De' visi mostruosi and caricatures. From Leonardo da Vinci to Bacon
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 224
Il catalogo, edito in occasione dell’omonima mostra (Venezia, Palazzo Loredan, 28 gennaio 2023–27 aprile 2023), si compone di quasi cento “teste caricate”, teste grottesche e caricature, dalla fine del XV al XX secolo attraverso disegni originali, incisioni, acqueforti, acquerelli e libri a stampa provenienti da importanti musei internazionali. Il volume propone una raffinata scelta di opere all’interno dell’arte della caricatura italiana tra Milano, Bologna e Venezia che testimoniano la presenza di una tradizione “settentrionale” continuamente ravvivata nel corso dei secoli. Un excursus che parte da Leonardo, con un nucleo eccezionale di disegni autografi, e rintraccia nei suoi epigoni – da Giovanni Agostino da Lodi a Giuseppe Arcimboldo – l’eredità delle rappresentazioni di volti deformati, esagerazioni anatomiche, indagini fisiognomiche, figure caricaturali e gallerie di caratteri umani, intrecciandola con il naturalismo di Annibale e Agostino Carracci, fino alla trionfale ripresa del genere presso i pittori veneti della prima metà del Settecento: Marco Ricci, Giovan Battista Tiepolo, Anton Maria Zanetti e Carlo Lasinio. L’elemento di continuità è dato dalla presenza nella Biblioteca di Anton Maria Zanetti, e dunque nella Venezia della prima metà del Settecento, dei testi fondamentali di Lomazzo (Trattato dell’arte della pittura, 1584; Idea del tempio della pittura, 1590) e di Leonardo da Vinci (Trattato della Pittura, 1651), nonché delle incisioni del Mariette tratte dall’album di caricature di Leonardo posseduto dal conte di Caylus (Parigi, 1730). Le relazioni di Zanetti con i collezionisti parigini di disegni di Leonardo confermano il revival leonardesco nella Venezia della prima metà del Settecento. Come precisa Marani, «benché quelle di Leonardo, salvo rarissimi casi, non possano definirsi propriamente “caricature”, alcune scoperte recenti hanno mostrato come sia possibile rintracciarne l’eco a Venezia e, almeno in parte, spiegare il riapparire dell’interesse per questo “genere” nella Venezia di Anton Maria Zanetti, Rosalba Carriera e Tiepolo, certo venuto a maturazione anche a seguito dello studio da parte degli artisti veneziani dell’opera dei bolognesi». Oltre al saggio di apertura del curatore sulla relazione tra Leonardo e la ripresa del genere nel Settecento, il catalogo include un intervento di Laura Corti su Annibale Carracci, i contributi di Enrico Lucchese, Paola Cordera e Rosalba Antonelli sulla diffusione di caricature e teste leonardesche nel Settecento veneziano e sull’universum collezionistico del tempo, infine la riflessione di Calvin Winner sull’impegno di Francis Bacon nella metamorfica ritrattistica.
I creatori dell'Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 296
Il catalogo, edito in occasione dell’omonima mostra (Vicenza, Basilica Palladiana, 22 dicembre 2022 – 7 maggio 2023), offre un racconto dettagliato della vita del villaggio di Deir el-Medina, fondato intorno al 1500 a.C., e destinato a ospitare operai altamente specializzati che realizzarono le tombe dei faraoni del Nuovo Regno. Il volume si apre con una ricognizione dell’intensa attività di ricerca e delle operazioni di scavo in Egitto e in particolare a Deir-el Medina coordinate da Ernesto Schiaparelli e Bernard Bruyère, tra il 1903 e il 1951. A questa premessa di carattere storico segue uno spaccato sulla vita quotidiana del villaggio e una riflessione sui numerosi papiri conservati al Museo Egizio, che illustrano la qualità e l’alto livello di alfabetizzazione degli abitanti della comunità. Il testo si articola poi in quattro macro-sezioni, che scandiscono anche il percorso espositivo. Deir-el Medina e l’occidente di Tebe comprende alcuni saggi che approfondiscono lo spazio fisico del villaggio, il territorio e la sua organizzazione, i testi e i documenti. La creazione del microcosmo è incentrata sulla costruzione delle tombe, sulle loro funzioni e la loro struttura, anche in relazione a testi cosmogonici. Lo splendore della vita riporta interessanti testimonianze di scribi che hanno lasciato preziosi testi di varia natura, e si sofferma sulla religiosità specifica della comunità. Infine, La vita dopo la morte racconta il complesso rituale volto a garantire la wehem meswt, ovvero la “nuova nascita” nell’aldilà, in particolare con una riflessione sulle zone di sepoltura della XVIII dinastia, una sintesi sulla decorazione delle tombe, un saggio sul sarcofago di Butehamon e la sua installazione multimediale. Ogni sezione è accompagnata da una precisa e puntuale descrizione di tutti i reperti esposti con relative fotografie. Al volume hanno contribuito importanti studiosi ed egittologi internazionali. I testi presenti sono (in ordine alfabetico) di: Guillemette Andreu-Lanoë, Rob Demarée, Andreas Dorn, Enrico Ferraris, Kathrin Gabler, Cédric Gobeil, Christian Greco, Alessandro Mandelli, Paolo Marini, Beppe Moiso, Stéphane Polis, Corinna Rossi, Anne-Claire Salmas, Daniel Soliman, Susanne Töpfer.
Fabio Mauri. Opere dell'Apocalisse
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2022
pagine: 168
Fabio Mauri (Roma, 1926-2009) è stato, con le sue installazioni, le sue performance e suoi scritti, uno dei più importanti esponenti dell’Avanguardia del secondo dopoguerra. La produzione di dipinti e di opere su carta è quella meno conosciuta al grande pubblico, benché Mauri abbia sempre dipinto e disegnato, esponendo solo una minima parte e in rari casi, queste opere, che rappresentano una sua dimensione più personale e intima. La mostra "Opere dall’Apocalisse" - il progetto espositivo della galleria Viasaterna, curato da Francesca Alfano Miglietti e organizzato in collaborazione con lo Studio Fabio Mauri e Hauser & Wirth - è stata l’occasione di ammirare per la prima volta una selezione delle opere su carta di Mauri in particolare quelle della serie cosiddetta dell’Apocalisse. Un tema che per Mauri svela e rivela i misteri del Mondo e che è centrale in molti dipinti e disegni dal forte cromatismo, realizzati a tecnica mista. Ritornano in questa selezione lunghe trombe suonate da angeli, lampi tuonanti, cieli con nuvole elettrostatiche e paesaggi naturali scossi dal vento. E grandi e solitari fiori, a volte piccoli elementi riconducibili all’umano: una coppia, una nave, un aereo-nuvola, un faro, una casa e un campo coltivato e un campo recintato o un campo di concentramento. Un insieme unitario e coerente di opere, una serie appunto, la maggior parte firmate e datate 1983. A questa si aggiunge il gruppo degli Scorticati, dalle squillanti tinte fluo, e alcune opere che hanno come suggestione la forma del Dramophone. Il volume "Opere dall’Apocalisse" documenta l’itinerario unitario e coerente di questa mostra composta da 51 opere e rivela, come afferma Francesca Alfano Miglietti nella sua introduzione, quanto Mauri sia "un amante della conoscenza, che sceglie la dispersione di un pensiero originario che crea sempre il ri-pensare, un metodo forse ancora più fecondo del pensiero originario".
Giulio Romano. La forza delle cose
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2022
pagine: 208
Attraverso un approccio di ricerca originale, il catalogo, pubblicato in occasione dell’omonima mostra (Mantova, Palazzo Te, 8 ottobre 2022 - 8 gennaio 2023) intende restituire la complessità celata dai preziosi oggetti ideati da Giulio Romano. Come osserva nella sua introduzione Stefano Baia Curioni (Giulio Romano. La forza delle cose), la rassegna e il volume tentano di individuare un nuovo angolo di lettura, studiando Giulio come progettista di “cose”: piatti, vasi, saliere, alzate, pinze, bicchieri, bottiglie, destinati alla corte, pensati per popolare anche Palazzo Te. In queste vere e proprie opere d’arte è fondamentale riconoscere l’intenzione genuinamente poetica, la stessa che percorre i suoi affreschi, le sue decorazioni e le sue architetture. Si tratta di oggetti il cui forte valore simbolico giocava un ruolo cruciale nelle dinamiche di corte, spiega Barbara Furlotti nel suo saggio Tra splendore e oculatezza: le cose a corte. La preziosità dei materiali e le forme ricercate, al pari dei soggetti rappresentati, non solo permettevano di mettere in valore lo status sociale dei committenti, ma anche di diffonderne il programma politico-culturale: la forza delle cose, dunque. L’importanza assunta da tali oggetti nel Cinquecento era tale che la loro realizzazione venisse discussa in fitti scambi tra i committenti, i grandi artisti incaricati dei progetti e le maestranze predisposti a metterli in esecuzione. Si tratta di vere e proprie negoziazioni attestate pure dai disegni, che consentono talvolta di seguire l’iter creativo degli artisti, sottolinea Jasmine Clark (Disegni per argenteria: forme e funzioni). Quest’ultimi, da parte loro, miravano a stupire i committenti, immaginando forme sempre più originali e fantasiose. Davide Gasparotto (Il fascino dei vasi antichi, da Mantegna a Michelangelo: fonti letterarie, modelli, forme, materiali) racconta come il repertorio decorativo si rinnovasse e ampliasse e, complici le tante scoperte archeologiche, si nutrisse di modelli antichi, continuamente rielaborati e attualizzati. I tanti progetti grafici di Giulio Romano – per i più svariati oggetti, con una predilezione per l’argenteria da tavola – ne dimostrano le raffinate ed eccezionali qualità di designer.
Let's get digital! NFT e nuove realtà dell'arte digitale-NFTs and innovation in digital art
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2022
pagine: 80
NFT, blockchain, metaverso e criptovalute sono termini utilizzati sempre più frequentemente nel mondo dell'arte contemporanea, o ultra-contemporanea. Conferendo valore a opere digitali che per loro natura sono facilmente duplicabili, questa nuova modalità di creare, fruire e collezionare l'arte alimenta un mercato alternativo a quello tradizionale, e apre a nuove possibilità per la produzione degli artisti e per la fruizione del pubblico, in un'idea inedita di interconnessione a livello globale. Il volume presenta le nuove frontiere, al confine tra reale e digitale, attraverso le opere di artisti internazionali quali Refik Anadol, celebre per la sua capacità di sollecitare il pubblico tramite monumentali installazioni che uniscono sensorialità e ricerca scientifica; il collettivo Anyma e Andrés Reisinger, che sperimentano tematiche e mondi creativi diversi, come la musica e la poesia; Daniel Arsham e Krista Kim che riflettono in modo interdisciplinare con l'architettura e la scultura, e la superstar digitale Beeple. "Let's Get Digital!" presenta un fenomeno in piena evoluzione e trasformazione, che costituisce il punto di partenza per una sempre più accelerata commistione tra estetica e nuove tecnologie: una rivoluzione per tutto il mondo dell'arte, digitale e non solo.
Paolo Di Paolo
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2025
pagine: 368
Paolo Di Paolo (1925-2023) e stato uno straordinario cantore dell’Italia tra gli anni cinquanta e sessanta, e ha saputo raccontare con delicatezza, rigore e sapienza il paese che rinasceva dalle ceneri della Seconda guerra mondiale. È stato il fotografo piu amato de Il Mondo di Mario Pannunzio, dove in 14 anni ha pubblicato 573 foto, e collaboratore tra i più assidui del settimanale Tempo, con reportage irripetibili dall’Italia e dal mondo. Ha ritratto divi del cinema, scrittori, artisti, esponenti dell’alta società, intellettuali e gente comune. Ha percorso le coste italiane con Pier Paolo Pasolini raccontando le vacanze degli italiani. Le sue foto, riscoperte casualmente dalla figlia dopo più di cinquant’anni di oblio, rappresentano in maniera esemplare una delle stagioni piu brillanti e mitiche del nostro paese, quella del boom economico, delle grandi produzioni cinematografiche, della società in continuo mutamento. Oggi, nel centenario della nascita del padre, Silvia Di Paolo ha rivisitato il suo archivio e, insieme a Giovanna Calvenzi, propone un nuovo sguardo sul suo sorprendente lavoro, attraverso più di 300 immagini che danno conto di una carriera sorprendente e quasi sconosciuta.