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Marsilio: I nodi

Lavoro 2025. Il futuro dell'occupazione (e della disoccupazione)

Domenico De Masi

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 416

Quali saranno gli effetti del progresso tecnologico sull'occupazione? Quale sorte attende i Neet, i giovani che non studiano e non sono alla ricerca di un lavoro? Come è possibile conciliare produttività e reddito di cittadinanza? «Per progettare qualsiasi futuro, e in particolare quello del lavoro, - sostiene Domenico De Masi - occorre prevederlo». A questa necessità intende rispondere la ricerca Lavoro 2025. Voluto da un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle per fornire una base scientifica alle loro proposte di legge e animato dalla professionalità di prestigiosi esperti, lo studio inquadra tutte le questioni fondamentali che sono al centro di quel delicato meccanismo di equilibrio tra domanda e offerta che è il mondo del lavoro. Una prima parte - La questione lavoro - descrive la fase di passaggio dalla società industriale a quella postindustriale e sintetizza le previsioni al 2025 di alcune variabili macrosociali, fornendo le basi per ipotizzare come cambierà il lavoro. La seconda parte - I futuri possibili - raccoglie le riflessioni degli esperti sui temi proposti. Nella terza parte - Lo scenario più probabile - è riassunto il succo della ricerca. Una lettura per capire l'occupazione di domani, un progetto che celebra «l'incontro tra politici e intellettuali, gli uni in possesso dei poteri necessari per progettare, gli altri esperti delle discipline necessarie per prevedere».
18,50 17,58

Le forme della bellezza. Viaggio nell'arte del bendessere

Vittorino Andreoli

Libro: Copertina rigida

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 317

La bellezza non è soltanto un concetto astratto. Appartiene a ciascuno di noi e si esprime ogni giorno nel modo in cui adorniamo il nostro corpo ma anche nei comportamenti che mettiamo in atto nella vita di relazione, nei gesti, nelle parole. Vittorino Andreoli ci accompagna in un percorso di definizione della bellezza che va oltre i criteri dominanti, arrivando a comprendere persino il brutto. Una fantastica galleria di pensieri in dialogo con una selezione di opere, attraverso cui il grande psichiatra narra l'esperienza del bello in tutte le sue manifestazioni: il creato, la ragione, il sacro, i sentimenti, i pensieri e gli atteggiamenti come la discrezione, l'eleganza, il mistero. Dallo sguardo al sorriso, dalle mani al «territorio dell'eros», questo viaggio alla scoperta della bellezza che è in noi svela le mille sfumature di una realtà in continuo divenire, dai primi «moti creativi» delle pitture rupestri allo sguardo enigmatico della Gioconda, fino alla vibrante sensualità delle Madonne che allattano. Se oggi domina una bellezza «di superficie», effimera, incapace di appagare i bisogni profondi dell'uomo, la proposta per superare questa impasse è di legare il bello al bendessere, la nuova disciplina di cui Andreoli è ideatore e fautore, che si propone di migliorare l'esistenza dell'uomo, l'«essere-bene».
25,00 23,75

Troppo facile dire no. Prontuario contro l'oscurantismo di massa

Chicco Testa, Sergio Staino

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 143

Sergio Staino e Chicco Testa. Una «strana coppia» che, a ben vedere, ha molti punti in comune. «Innanzitutto entrambi - scrive Testa - facciamo parte di quelli che "Sono stato iscritto al Pei"». Ad accomunarli ce poi il tono irriverente e il non essere mai riusciti a emanciparsi dalla «passionacela» per la politica. In un gustoso confronto a colpi di matita e parole, mettono qui alla berlina tutti i limiti della diffusa cultura dei No, per mostrare come non aiutino affatto a crescere. A furia di «No Ogm», «No Triv», «No Riforme» e via negando, siamo infatti un paese bloccato nella palude dell'immobilismo e rischiamo di consegnarci agli attaccabrighe, ai demagoghi, ai dispensatori di post-verità. Per esorcizzare tutto questo, gli autori ci regalano un falò delle oscenità di cui ogni giorno siamo tutti vittime, spesso inconsapevoli. «Il libro nasce - scrive Sergio Staino - dal desiderio di confrontarmi con una personalità che sento al tempo stesso molto vicina e molto lontana da me. Abbiamo modi diversi di interpretare la realtà, anche formalmente - lui con l'elzeviro, io con la matita -, ma siamo uniti dall'ironia e dall'amore per il dubbio. Leggetelo quindi con divertimento, sapendo che a volte ho ragione io, altre volte lui e, probabilmente, qualche volta nessuno dei due».
12,00 11,40

Più che l'amore. Eleonora Duse e Gabriele D'Annunzio

Più che l'amore. Eleonora Duse e Gabriele D'Annunzio

Annamaria Andreoli

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 382

Venezia 1894. Trentasei anni lei, trentuno lui. Un incontro fortuito, quello tra Eleonora Duse e Gabriele d'Annunzio, che segna l'inizio di una storia lunga un decennio. Un breve tratto nell'arco di una vita, ma per entrambi capitale. Gabriele offrirà alla sua musa una serie di capolavori; Eleonora li metterà in scena. Nasce con questo giuramento il motto araldico della coppia: «More than love». Lui, infatti, è perentorio: esige «più che l'amore». Lei lo corrisponde a oltranza, recitando un trasporto da Baccante orgiastica: «Vorrei potermi disfare tutta! Tutto donare di me, e dissolvermi». Al banco di prova, però, la verità sarà un'altra. Occorreranno anni prima che d'Annunzio prenda atto che l'attrice simula un consenso che si guarda bene dall'accordargli. In questo libro Annamaria Andreoli mette in discussione la vulgata, confermata da oltre un secolo, che dipinge la Duse come sottomessa al Vate. Se corrispondono al vero passione, tradimenti e umiliazioni, sono da ribaltare i ruoli: fu lui la vittima e lei il carnefice. È quanto emerge dai numerosi documenti, sottoposti a nuovo esame con un'avvertenza: a varare la favola dei divi amanti fu Gabriele, maestro nel creare leggende. La personalità carismatica di una donna ben lontana dai cliché dell'epoca e lo sfolgorio di una società europea in cui il teatro e la cultura italiana erano protagonisti sono i cardini di una vicenda che non smette di affascinare.
19,50

Alla luce del mito. Guardare il mondo con altri occhi

Alla luce del mito. Guardare il mondo con altri occhi

Marcello Veneziani

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 176

Il mito è il racconto sorgivo sulla nascita della vita, del pensiero e del mondo, che si esprime nella parola e nel silenzio, nell'arte e nella preghiera, nel gioco, nel canto e nella poesia elementare della vita. Non è verità né illusione, abita su un altro piano: è ordine nella bellezza. Sul mito si fondano la storia, la politica, perfino il cinema e la pubblicità; mitico è l'amore e così l'infanzia. Quando però i miti sono negati, crescono al loro posto idoli e surrogati, come quelli che ci circondano oggi. In questo libro Marcello Veneziani si propone di recuperare la dimensione autentica del mito per porlo al centro dell'esistenza e rispondere così a un desiderio profondo e diffuso di «vita superiore». Dopo la disfatta di religione e filosofia, per compensare lo strapotere della scienza e contendere la sovranità alla tecnica e alla finanza, non resta che affidarsi al «mitopensiero». Senza miti, infatti, la vita non è affatto più libera, più autonoma, più razionale; solo più povera, più insensata, più labile. All'uomo di oggi - scrive Veneziani - «il mito non offre profitti ma fondamenti, non assicura vantaggi ma significati. Dona bellezza, irraggia gli eventi e illumina i volti».
16,50

L'arte del non governo. L'inarrestabile declino della Repubblica italiana

L'arte del non governo. L'inarrestabile declino della Repubblica italiana

Piero Craveri

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 582

Questo libro è una storia dell'Italia repubblicana in cui si ricostruiscono sincronicamente gli aspetti istituzionali, politici ed economici del processo che ha portato all'attuale situazione del paese. Al volgere di un ciclo storico, Piero Craveri ripercorre, partendo dalla Costituente, il cammino di rapida ascesa economica dell'Italia per cogliere i fattori del suo mancato consolidamento e del suo lento e inesorabile declino. Le responsabilità di una classe dirigente rimasta troppo arretrata per guidare un paese industriale, il sovrapporsi dei partiti all'attività dell'esecutivo e del Parlamento, un malinteso primato della politica sull'economia di mercato, sono solo alcune delle cause che emergono dall'analisi delle vicende repubblicane. Dalla sconfitta di De Gasperi alla difficile congiuntura del 1963-64, dalla crisi degli anni settanta alle occasioni mancate del decennio successivo, con Craxi, al superamento della seconda Repubblica, Craveri fa notare come, ben lungi dall'essere solo una questione economica, la posta in gioco di questa mancata "evoluzione" è la stabilità della democrazia. I principi che furono messi a fondamento dello Stato unitario sembrano venir meno e, al di là delle celebrazioni ufficiali, la Repubblica non ha saputo rinnovarli. Anche l'idea di Europa, che nel secondo dopoguerra ne è stata idealmente una prosecuzione, sembra dileguarsi. In questo scenario, dove sono le stesse istituzioni democratiche a essere messe in discussione in Occidente.
25,00

La modernità di un antimoderno. Tutto il pensiero di un ribelle

Massimo Fini

Libro: Copertina rigida

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 1070

A partire dal 1985 con "La Ragione aveva Torto?", un sarcastico quanto documentato pamphlet contro l'Illuminismo, Fini ha preso a demolire tutti i capisaldi della nostra società: la democrazia, l'economia, la tecnologia, la pretesa totalitaria dell'Occidente di ergersi a "cultura superiore". Fini mette a nudo le pesantissime ricadute che questo modello ha sulla nostra vita: nevrosi, depressione, alcolismo di massa, uso e abuso di psicofarmaci, droga. Questo volume raccoglie sei testi pubblicati dal 1985 a oggi. Straordinario anticipatore Massimo Fini è stato sottovalutato per decenni, ma oggi quelle che venivano considerate delle provocazioni sono diventate delle inquietanti realtà. Prefazione di Salvatore Veca
24,00 22,80

Il Sud deve morire. Esecutori, mandanti e complici di un delitto (quasi) perfetto

Il Sud deve morire. Esecutori, mandanti e complici di un delitto (quasi) perfetto

Carlo Puca

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 303

Per tanti politici il Mezzogiorno è soltanto un serbatoio elettorale, per parecchi nordisti un mercato da sfruttare, per alcuni imprenditori, sindacalisti e burocrati un bancomat a uso personale, per tutti i mafiosi un territorio da depredare, per certi antimafiosi un lavoro occasionale, per molti meridionali un luogo sul quale recriminare (e basta). Questi untori hanno avvelenato il Sud, riducendolo in coma profondo. Non paghi, speculano sulla sua agonia per costruire carriere, fortune e potere a danno di deboli, ingenui e onesti. Carlo Puca ha percorso da cronista tremila chilometri nel Mezzogiorno d'Italia. La sua indagine inizia con una ricognizione sui luoghi del delitto - da Lampedusa all'Aquila, passando per Papasidero, Viggiano, Barletta, Castel Volturno - per poi individuarne i mandanti, tracciare l'identikit degli esecutori e inchiodare i complici alle loro responsabilità. Un viaggio "di fatica e di scoperte" che - confessa Puca - "ha mutato la mia indole pacifica e fatalista". Un libro scritto "con sentimento divenuto nel tempo risentimento", fino a quando le mille storie raccolte gli hanno palesato l'unica soluzione possibile: ammazzare "una certa idea di Meridione" per trascinare nella tomba anche i vari "dittatorelli" che deprimono la sua libertà. Cosicché il Sud possa finalmente sperare di rinascere nuovo e diverso.
17,50

Contro le donne. Storia e critica del più antico pregiudizio

Paolo Ercolani

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 318

C'è una storia antica quanto il mondo. Ma nessuno l'ha mai raccontata. Perlomeno non in maniera sistematica e critica, ossia cercando gli strumenti concettuali e pratici per provare a superarla. Questa storia riguarda il pregiudizio contro le donne. Partendo dalle origini della civiltà occidentale (Esiodo, Omero, la Bibbia), dipanandosi poi attraverso il teatro greco e i grandi classici del secolare pensiero filosofico, religioso, politico e scientifico, il coro contro l'essere femminile è risultato assordante e compatto. Con argomentazioni sorprendentemente simili, pur provenienti da autori delle scuole più diverse - religiosi o atei, conservatori o progressisti, antichi o moderni - il consenso intorno al pregiudizio misogino ha rappresentato il più grande e atavico collante della cultura occidentale. Un gran discutere fra uomini per arrivare a stabilire l'inferiorità inemendabile dell'essere femminile, tanto da giustificare e anzi rendere scontata, opportuna e persino necessaria, la sottomissione al maschio. In questo libro Paolo Ercolani non si limita a ricostruire la storia del più antico preconcetto - tirando in ballo le responsabilità della filosofia, della religione e delle scienze in genere -, ma propone una nuova teoria della soggettività umana che possa agevolare il superamento di contrapposizioni e pregiudizi sessuali con i quali è arrivato il momento di fare i conti in maniera definitiva.
17,50 16,63

Dall'ultimo banco. La Chiesa, le donne, il sinodo

Lucetta Scaraffia

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 109

Al sinodo dei vescovi sulla famiglia dell'ottobre 2015 per la prima volta qualche voce femminile si è fatta sentire e nel documento finale sono state riprese tracce del punto di vista delle donne. Tra loro, Lucetta Scaraffia che, "seduta proprio all'ultimo banco della grande aula del sinodo", ha potuto mettere a fuoco temi e nodi della discussione. In questo libro richiama e amplia quanto affermato nel suo intervento: la Chiesa non può dimenticare che il cristianesimo per primo ha proposto la parità spirituale fra donne e uomini e che è la tradizione cristiana ad aver gettato il seme dell'emancipazione femminile in Occidente. Le donne sono le sole che possano restituire vitalità e cuore a una struttura irrigidita e autoreferenziale. Da queste pagine emerge con forza la consapevolezza che "senza donne", come scrive Scaraffia, "la Chiesa non può pensare il futuro, perché sono le donne che la tengono in piedi e non accettano più di servire senza essere ascoltate". Prefazione di Corrado Augias.
12,50 11,88

Il grande assalto. Storia di Ezzelino. Anche Dante la raccontò

Giorgio Cracco

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 255

Protagonista del Medioevo, signore della Terraferma Veneta, scomunicato dai papi, la figura di Ezzelino III da Romano, il "tiranno" per eccellenza, è stata avvolta nei secoli da una "leggenda nera". Questo libro la smentisce e prova a restituire il personaggio alla Storia. Già Dante - ed ecco la novità -, settecento anni or sono, tra il 1315 e il 1316, mentre si trovava a Verona ospite di Cangrande della Scala, pur avendo condannato Ezzelino all'Inferno, lo fa celebrare da sua sorella Cunizza in Paradiso, nel cielo degli spiriti amanti. Di più: lo vede come un giustiziere di Dio che si avventa furioso "un grande assalto" - contro la "terra prava". Un capovolgimento non casuale, che permette di porre Ezzelino al fianco dei due grandi personaggi della sua epoca: Federico II e Francesco d'Assisi. Così la storia di Ezzelino e quella di Dante appaiono inestricabilmente intrecciate, fino a coinvolgere e a scuotere, con la forza del loro vissuto, la nostra inquieta e tormentata modernità. "Dante - scrive Giorgio Cracco - ha concepito "l'uomo in rivolta" ben prima di Albert Camus".
17,00 16,15

La nuova disciplina del bendessere. Vivere il meglio possibile

Vittorino Andreoli

Libro: Copertina rigida

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 284

Il benessere è una condizione esistenziale che tutti possiamo raggiungere, persino (e sembra un paradosso) in presenza di malattie. A differenza della medicina e dei farmaci, infatti, non è qualcosa a cui ricorriamo per eliminare un danno, far cessare un disturbo, ma è una percezione del nostro essere che come tale va continuamente alimentata. Per farlo, sostiene Vittorino Andreoli, bisogna considerare "l'uomo nella sua possibilità di vivere meglio, con una scienza che fornisca gli strumenti per raggiungere tale obiettivo". In questo libro l'autore pone le basi di questa nuova scienza definita da un neologismo, "bendessere", per indicare la disciplina il cui campo d'azione interessa l'uomo nella sua totalità e può essere suddiviso distinguendo il benessere del corpo, quello della mente e quello sociale. Grazie alla visione qui offerta, ognuno di noi può non soltanto monitorare i segni del benessere nella propria vita, ma mettere in atto tutto quanto va nella direzione di promuoverlo, ad ogni età secondo i suoi bisogni. In un percorso ricco di fascino e suggestioni, che coinvolge diversi aspetti - dalle relazioni alla bellezza Andreoli ci guida alla ricerca di un'esistenza serena e gratificante, nella prospettiva di "un umanesimo che, consapevole della nostra fragilità, si chiede quali siano le condizioni perché tutte le persone vivano meglio" e sappia guardare "al senso dell'esistenza, all'essenziale, che non corrisponde né al successo e né al denaro".
19,00 18,05

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