Marsilio: Libri illustrati

Il progetto dei "parchi letterari" intende individuare e proteggere i luoghi dove hanno trovato ispirazione i grandi autori ottocenteschi della letteratura italiana: de Maistre e la Torre d'Aosta, Foscolo e i Colli Euganei, Porta e la Milano dei Navigli, Leopardi e Recanati, Manzoni e il lago di Como, Belli e la Roma di Campo Vaccino, Nievo e Fratta, Aleardi e il Circeo, Carducci e Bolgheri, Verga e la Sicilia dei Monti Iblei, Matilde Serao e i vicoli di Napoli, Fogazzaro e il lago di Lugano, D'Annunzio e la Roma di Piazza di Spagna.

Conservare la memoria della propria storia è uno dei compiti di ogni teatro e i bozzetti, i figurini, i modellini sono parte integrante di tale storia. Questo volume vuole testimoniare, attraverso un prezioso lavoro di riordino, recupero, riproduzione del ricco materiale d'archivio della Fenice, l'opera di artigiani e artisti dal 1938 ad oggi. E' un omaggio all'arte scenografica che partecipa alla creazione dell'evento teatrale il quale, in quanto tale, è irripetibile.

Il volume, alchemico, rinascimentale, magico, iniziatico, prende spunto dal ritrovamento, presso l'archivio urbinate della famiglia Ubaldini, della più antica versione del manoscritto del "Liber lucis", disteso dal frate francese Giovanni da Rupescissa intorno alla metà del XIV secolo e costruisce una sorta di affascinante "manuale del mago". Vero e proprio trattato di alchimia, il manoscritto, riprodotto integralmente e trascritto sia nel testo latino che nella traduzione italiana, contiene ricette e appunti di alchimia mirati a svelare il segreto della fabbricazione della pietra filosofale.

Un libro dedicato a Giuseppe e Piero Bertoja, due artisti, padre e figlio, che hanno lavorato dal 1840 ai primi anni del novecento nel teatro veneziano. Giuseppe rappresenta il prototipo dello scenografo romantico e il punto massimo della scuola veneziana. Pietro esprime invece una tecnica pittorica fortemente espressiva, in aperta reazione alla serializzazione della scenografia tipica della fine dell'Ottocento.

I nobili europei che scelgono Taormina in quanto luogo di mitiche e incontaminate bellezze architettoniche e paesaggistiche eleggono il convento di San Domenico quale meta dei loro viaggi. Nel 1986 l'antico convento viene trasformato in albergo: Taormina diventa, come Capri, luogo privilegiato del piacere ricercato e stravagante, d'incontri passionali e proibiti. La sua fama è la fortuna del Grand Hotel: qui agli inizi del '900 soggiornano il Kaiser Guglielmo III, Anatole France, Richard Strauss, Thomas Mann e molti altri. Il libro ricostruisce la storia della città e del suo mitico albergo, leggendo anche nel paesaggio, nelle sue architetture e nella loro simbiosi le lontane ragioni di una fama unica e della sua esclusività.

L'Associazione Philip Morris Progetto Cinema da diversi anni ha avviato un programma di restauro dei capolavori della storia del cinema italiano. Quest'anno è la volta di "Una vita difficile" di Dino Risi, film-affresco dell'Italia che dalle miserie del dopoguerra si avvia ai fasti del boom economico degli anni Sessanta. Un racconto cioè del processo di disillusione della società italiana costretta a prendere atto del lassismo morale e dell'opportunismo politico che Risi, grazie alla sua vena leggera, riesce a non appesantire ideologicamente.

Il Parco dell'Aveto, il più importante parco regionale ligure, è un sito paesistico che va difeso e conservato a cominciare dalle minute costruzioni che ne connotano l'identità e documentano i caratteri di una cultura rurale ricchissima di tradizioni costruttive. Un rigoroso impegno di tutela non in contraddizione con un corretto programma di riuso: è questo il presupposto del libro e il risultato di una sorta di guida che aiuta il lettore a comprendere la bellezza di questo spicchio di territorio, suggerendo anche gli strumenti tecnici e metodologici per la sua conservazione attiva e per un possibile recupero di funzioni.

In questa opera la parola scritta è ridotta all'essenziale per lasciare il massimo spazio possibile alle immagini, circa 300 fotografie scattate da Pino Guidolotti. Si tratta di un vero e proprio ritratto di tutto il Palladio allo scadere del secolo.

Nel 2000 ricorre il secondo centenario dell'elezione al soglio pontificio di Pio VII avvenuta nel 1800, in un periodo di grandi sconvolgimenti sociali, militari e politici in seguito alla Rivoluzione francese e alle guerre napoleoniche. E proprio per le tensioni che dominavano l'Europa questo conclave non si svolse a Roma ma nel monastero di San Giorgio a Venezia, unica eccezione assieme a quello che a Costanza elesse Martino V nel 1417.

Il resoconto, attraverso 62 fotografie, della fine di un modello di rapporto tra istituzione e malattia mentale. A distanza di vent'anni dall'introduzione della legge 180 resta ancora da risolvere il reinserimento sociale di molti malati mentali. Fotografie realizzate per riflettere e sentire che solo aprendo le porte ai manicomi questi possono definitivamente dirsi chiusi.

Il volume ricostruisce le vicende e il catalogo sistematico di una delle più importanti collezioni private italiane, costituita nel corso della prima metà dell'Ottocento e poi dispersa - dissipata da Giovanni Costabili - in musei e collezioni di tutto il mondo.