Marsilio: Mode
La vestaglietta. Una storia tra erotismo e moda
Elda Danese
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 152
Saldamente impressa nella memoria collettiva, la vestaglietta è un abito dall'dentità poliedrica: uniforme per il lavoro domestico, indumento quotidiano per le donne delle famigie contadine, leggero vestito per le giornate estive di vacanza e, in tempi più recenti, capo nelle collezioni di molti fashion designer. Questi aspetti molteplici, uniti al permanere del ricordo della veste da camera in un abito per le mansioni quotidiane, pongono la vestaglietta in uno spazio di soglia tra dimensione rurale e urbana, tra domesticità e socialità, tra vacanza e lavoro, tra notturno e diurno. A partire dal secondo dopoguerra una serie di film ne ha restituito l'immagine attraverso la costruzione di figure femminili notevoli: dal personaggio di Angela, stereotipo erotico della cameriera in "Malizia" di Salvatore Samperi, a quello più recente di Irene, che nel film "Volver" di Pedro Almodòvar è dotato di un intero guardaroba di vestagliette dalle decorazioni minute. Ma come si è costituita la forma odierna di questo abito da casa? Dopo averne analizzato i tratti distintivi ed espressivi, il saggio rintraccia le circostanze dell'affermazione e della diffusione di questo indumento in un arco temporale che parte dal secondo decennio del Novecento fino ai tempi recenti.
Irene Brin. Lo stile italiano nella moda
Vittoria Caterina Caratozzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 167
Come dare voce al rinnovato sentimento per la moda, quale cominciò a manifestarsi in un paese ancora crudamente segnato dalla guerra, ma da subito desideroso di rapide trasformazioni sociali e culturali? All'indomani del secondo conflitto mondiale, la giornalista e scrittrice Irene Brin dà un contributo fondamentale all'invenzione di un linguaggio capace di rappresentare lo stile italiano nel mondo, come pure di elaborare, all'interno dei confini nazionali, la consapevolezza riflessa della creatività autoctona. Superati gli anni della repressione fascista, la giornalista attinge senza timidezza alla propria formazione cosmopolita, rivelandosi attenta e sensibile interprete del fenomeno moda, privilegiato ambito di registrazione di profondi quanto inavvertiti mutamenti del sentire collettivo. La sua messa a fuoco costante, puntigliosa, accurata - della relazione necessaria che intercorre tra l'abito, l'accessorio e la persona, torna oggi ad essere un prezioso strumento d'indagine delle specifiche situazioni culturali che presiedono alle dinamiche della produzione e del consumo.
Giorgio Armani. Il sesso radicale
Giusi Ferré
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2015
pagine: 176
Sono gli scambi identitari e culturali a segnare lo stile di Armani e a renderlo così contemporaneo e attuale, come si può vedere dal gusto mannish che influenza molte delle ultime collezioni. Ma quello che ha contrassegnato la ricerca di Armani e continua a differenziarla è l'etica, dalla quale fa discendere la sua estetica. Fin dalle prime interviste, ha sempre motivato le sue scelte con concetti come dignità, rigore, libertà, autorevolezza. Un modo per accentuare qualità forti nella donna, che fanno da complemento al coraggio della sensualità e della tenerezza nell'uomo. Questa interpretazione del cross gender è il segno più forte della contemporaneità: per illustrare a fondo questo fenomeno, superando ciò che solitamente viene attribuito all'affermazione della giacca Armani, il libro stabilisce connessioni fra arte, cultura e società, perché lo stile Armani è la rappresentazione della società liquida, dove ogni confine viene superato e ridisegnato. Ne esce un ritratto vivido, coinvolgente, della società e delle sue trasformazioni e di chi, attraverso la moda, ha saputo interpretarla e addirittura anticiparla.
Giorgio Armani. Il sesso radicale. Ediz. inglese
Giusi Ferré
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2015
pagine: 176
Una nuova moda italiana
Maria Luisa Frisa
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 209
"Moda: tanto se ne parla, ma così poco se ne scrive in modo critico e approfondito. In Italia, questo si può dire tanto dei prodotti di moda, sempre più ubiqui, indossati dai personaggi televisivi e venduti sui marciapiedi di ogni città, quanto del giornalismo e di quella folla di fashion addicted, onnipresenti, ossessionati dai nomi degli stilisti e dalle brand e impastati di gossip e di celebrities. In questo nuovo libro, Maria Luisa Frisa affronti con lucidità la moda italiana di oggi, selezionando criticamente un gruppo di designer e registrando con disincanto la loro alterità rispetto a stereotipi e cristallizzazioni cui pare impossibile sottrarsi. Niente di serio si era ancora scritto sulla moda italiana dopo gli anni ottanta, quando avvenne la sua codificazione sotto l'etichetta trionfante del prèt-à-porter mede in Italy. Etichetta che con la forza dei suoi protagonisti ha occupato i decenni successivi. Se una nuova ricchezza creativa viene invece qui riverificata, la si conduce contemporaneamente a tracciare un'identità inedita nella moda italiani. Dalle pagine di questo libro emerge così una nuova scena, dove l'Italia non è solo un'entità geografica, dove Milano non è necessariamente la capitale e dove la moda non regna più assoluta ma si mischia continuamente alle altre discipline della cultura contemporanea. I protagonisti di questa storia italiana sono eroi locali e internazionali, vivono e lavorano nel mondo, ma conoscono le realtà della provincia italiana." Stefano Tonchi
Workwear. Lavoro moda seduzione. Catalogo della mostra (Firenze, 14 gennaio-8 febbraio 2009)
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 221
Tutto è moda. Tutto sottosta ai dettami della moda e anche l'abito da lavoro che indossiamo, per la maggior parte della nostra giornata, non è da meno. Con la straordinaria rivoluzione economica e sociale, che ha investito il mondo occidentale, anche la funzione dell'abito è mutata e non può che gridare ciò che facciamo, comunicare al mondo chi siamo. Negli ultimi anni il workwear ha conosciuto un'evoluzione continua sia nella ricerca formale e tecnica, sia nella progressiva codificazione, su scala mondiale, di mestieri e professioni in base ai relativi indumenti. Il libro attraverso una sorta di catalogaziene di materiali prelevati direttamente dai vari ambiti lavorativi riflette su forme, usi e materiali. Catalogaziene che s'intreccia con la moda e la sua ricerca, evidenziando quanta influenza hanno avuto gli indumenti lavorativi non solo sul fashion ma anche sul nostro modo di vestire contemporaneo. Designer come Allegri, Giorgio Armani, Adeline Andre, Agnès B, Walter Van Beirendonck, Gomme des Garcons, C.P. Company/Stone Island, Jean-Charles de Castelbajac, DSquared2, Christian Dior, Christian Lacroix, Jean-Paul Gaultier, Marithé e François Girbaud, Hermès, Krizia, Martin Margiela, Marni, Antonio Marras, Max Mara, Moschino, Thierry Mugler, Prada/Miu Miu, Paul Smith, Versace, Louis Vuitton, Yohji Yamamoto hanno saputo dare nuova identità e bellezza a elementi tecnici e funzionali, declinando in infinite varianti la semplice eleganza degli indumenti da lavoro.
Simonetta. La prima donna della moda italiana. Catalogo della mostra (Firenze, 9 gennaio-17 febbraio 2008)
Judith Clark, Maria Luisa Frisa, Vittoria Caterina Caratozzolo
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 191
All'indomani del secondo conflitto mondiale la scena sartoriale romana si anima di nuove figure di creatori: siamo agli albori di quel processo di consapevolezza, divulgazione e trasformazione del vestire italiano che determinerà il successo del "made in Italy" nel mondo, dagli anni Sessanta ai nostri giorni. A Simonetta Colonna di Cesarò, aristocratica protagonista di questo rinnovamento, è dedicato il presente volume. I contributi critici mettono a fuoco sinergicamente la figura, lo stile, il mondo culturale della couturière, evidenziandone le molteplici sfaccettature. Se Maria Luisa Frisa interpreta Simonetta nelle vesti di musa ispiratrice del design di moda contemporaneo, Judith Clark ne analizza la fisionomia nella lingua teatralizzata dello spazio espositivo. Vittoria Caterina Caratozzolo sottolinea come la "moda-creazione" di Simonetta testimoni, sullo sfondo di un sempre più ineluttabile processo di standardizzazione dell'apparenza, il persistere dell'istanza di singolarità un tempo esclusivo appannaggio del dandy.
L'eleganza faziosa. Pasolini e l'abito maschile
Paola Colaiacono
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 158
Con l'aggettivo "fazioso" il lessico di Pier Paolo Pasolini ha un conto aperto: faziosa è l'allegria che a tratti imbanalisce le fisionomie dei suoi ragazzi di vita, così come la sporcizia che le dissecca; faziosa è la passività con la quale i giovani assorbono i nuovi modelli di vita imposti dal capitalismo, così come l'aria tronfia dei borghesi agiati. Ma "faziose" sono anche, e soprattutto, le sciarpette "corrotte", e immancabilmente "rosse", annodate attorno al collo dei ragazzetti, bambini quasi, che, assorti in una loro ricerca esistenziale, sono visti fare la spola tra Trastevere e le borgate romane degli anni Cinquanta. Il dandismo popolare della "Roma yankee" resterà anche nei decenni successivi, e più che mai in "Petrolio", la sorgente della "disperata" quanto tragica vitalità della scrittura pasoliniana. Con esiti paralleli a quelli cinematografici, ma da essi indipendenti, l'indumento - e qui il posto d'onore è occupato dai jeans, o "calzoni americani" - plasma il corpo del ragazzo di vita e ne è a sua volta plasmato. Lo convenzionalizza, e ne è a sua volta convenzionalizzato. Si apre un dialogo, nel quale interlocutore implicito è il teddy boy dell'Europa borghese di antica industrializzazione.
The London Cut. Savile Row. L'arte inglese della sartoria. Catalogo della mostra (Firenze, 4 gennaio-1O febbraio 2007)
James Sherwood
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 255
Savile Row, storica via londinese, è sede da oltre duecento anni dei più esclusivi laboratori sartoriali del mondo. Abiti unici, fatti su misura, bespoke. Per una clientela eccellente e variegata. Dal 1806 a oggi i sarti di Savile Row hanno vestito non solo tutti i famosi, ma anche tutti quelli, uomini e donne, che volevano distinguersi per quel mix speciale fatto di eleganza ed eccentricità. L'elenco dei clienti dei sarti di Savile Row è lunghissimo: il Duca di Windsor, l'Ammiraglio Nelson, Sir Winston Churchill, Fred Astaire, Cary Grant e John Lennon. E oggi i Principi William e Harry e tutti i reali d'Inghilterra, Mick Jagger, David Beckham, Brad Pitt, Tom Cruise e Pete Doherty, tra i tanti. Il libro contiene informazioni sui sarti di Savile Row e dintorni e un ricco apparato iconografico. Racconta non solo la storia di oltre due secoli di indiscussa eleganza, ma anche la contemporaneità di uno stile che a tutt'oggi rappresenta la haute couture maschile. Uno stile di cui si nutre la moda stessa: Ralph Lauren, Gianni Versace, Calvin Klein e Tom Ford sono e sono stati clienti della celebre strada, come Stella McCartney e Alexander McQueen che hanno fatto la loro gavetra nella Row.
Irene Brin. Italian style in fashion
Vittoria Caterina Caratozzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 167
Wig Wag. Le bandiere della moda
Alessandra Vaccari
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2005
pagine: 137
Le bandiere sventolano ovunque, anche nel nostro guardaroba, sotto forma di vestiti, sciarpe, cappelli, cravatte, accessori, spille, distintivi. Perché questi rettangoli di stoffa a colori vivaci hanno tanto fascino? Sono oggetti di culto feticistico, affascinanti stereotipi dell'identità o inquietanti insegne del potere? Alessandra Vaccari insegna presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Bologna, sede di Rimini, dove si occupa di moda e design.
Italian Fashion Now
Maria Luisa Frisa
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 208
La moda italiana ha dei nuovi protagonisti. Una compagine formata da una generazione di autori che si è formata nelle scuole di moda in Italia e all'estero, che ama l'arte contemporanea e l'architettura, che si confronta con la moda, cosciente che ora è necessario un ripensamento radicale che superi l'etichetta ormai vetusta del made in Italy, per ridefinire nell'oggi un'identità italiana nel panorama della moda contemporanea.