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Mesogea: Micro

Tra una riva e altra. Jacques Derrida e il Mediterraneo

Silvia Geraci

Libro: Libro in brossura

editore: Mesogea

anno edizione: 2020

pagine: 120

Un breve saggio che ricostruisce le caratteristiche peculiari della «questione mediterranea» nel pensiero di uno dei più importanti filosofi del nostro tempo. Jacques Derrida ha in effetti incrociato, nel suo percorso biografico e filosofico, tutte le eredità del Mediterraneo: quella di Abramo e dei tre monoteismi, soprattutto quello ebraico; quella del mondo arabo; quella della Grecia; quella della Roma latina e cristiana. Il carattere altrimenti mediterraneo del pensiero di Derrida consiste nell'aver fatto della propria condizione biografica, di questa eredità molteplice, una risorsa per ripensare il Mediterraneo come il luogo esemplare di un pensiero né identitario, né della distruzione dell'identità, ma della decostruzione di tutte le retoriche dell'identità e dell'appartenenza: anche quella di una supposta identità mediterranea. Prefazione di Caterina Resta.
8,00 7,60

Racconto-Récit

Edmond Jabès

Libro: Libro in brossura

editore: Mesogea

anno edizione: 2020

pagine: 88

Pubblicato per la prima volta in Francia nel 1981, "Racconto (Récit)" è un poema breve ma emblematico della peculiarità del pensiero e dello stile di Edmond Jabès. Ne sono protagonisti "Il" e il suo femminile "Ile/île", isola: un Lui votato all'erranza, all'assenza, e una Lei, isola ripiegata su se stessa, in una minerale solitudine di abbandono. Ma "Il" e "Ile" sono ben più di questo, come scrive Caterina Resta nell'introduzione, sono «i due lati di un unico pensiero al centro del vuoto, i pronomi e i vettori della ferita che lo attraversa». Quello che Jabès scrive e che noi leggiamo non è dunque il racconto «dell'insanabile dissidio che lacera la coppia degli amanti», piuttosto è un percorrere e ripercorrere quella ferita, la lacerazione che è degli esseri ed è del pensiero. «Se è vero che pensare non è mai altro che raccontare il proprio pensiero, queste pagine potrebbero essere lette come un racconto» (E. Jabès)
6,00 5,70

Codice siciliano

Stefano D'Arrigo

Libro: Copertina morbida

editore: Mesogea

anno edizione: 2015

pagine: 89

La raccolta di poesie di Stefano D'Arrigo che costituisce il lontano principio di uno dei capolavori del Novecento: Horcynus orca. Testo-testimonianza lirica e umana di un autore che traduce il proprio tempo in linguaggio segnando una svolta nella letteratura europea.
6,00 5,70

Il grasso legnaiuolo di Catania

Carlo Guarrera

Libro: Copertina morbida

editore: Mesogea

anno edizione: 2017

pagine: 80

Il Grasso legnaiolo di Catania narra di come il poeta dialettale Micio Tempio con una brigata di amici, ordisce una beffa a scapito del legnaiolo Salvatore Cambiacavallo, detto u Rassu. All'artigiano verrà fatto credere di non essere più lui, ma di essere diventato un'altra persona. La carica di cinismo e di crudeltà esercitata sul povero Grasso, più che un divertissement tra intellettuali, sembra essere uno dei modi per esorcizzare lo stato di prostrazione di cui sono testimoni i protagonisti della burla nella Catania del primo Ottocento.
6,00 5,70

Manlio Sgalambro, l'ultimo chierico

Libro: Copertina morbida

editore: Mesogea

anno edizione: 2015

pagine: 96

Manlio Sgalambro, in quest'intervista del 2004, risponde alle domande con il consueto tono, istrionico e drammatico a un tempo che, tradotto in scrittura, scolpisce le pagine attraverso un linguaggio di grande espressività. "L'ultimo chierico", contemporaneo alla fine del Quaternario, pronuncia parole come "dardi di vipera e denti di lupo": sulla Sicilia, la filosofia, la politica; sulla figura del vecchio, "concrezione del tempo", sulla poesia, sulla musica. All'intervista segue il saggio che la curatrice, Rita Fulco, ha voluto dedicare alla febbrile tendenza a pensare del suo interlocutore, filosofo-chierico-teologo.
6,00 5,70

In fondo al mondo. Conversazione in Sicilia con Vincenzo Consolo

Silvio Perrella

Libro: Copertina morbida

editore: Mesogea

anno edizione: 2014

pagine: 78

È il racconto di un ritorno e di un approdo in Sicilia che si configura come andirivieni continuo in diversi luoghi dell'isola e nella memoria del protagonista: Serafino. Un viaggio che contiene tanti viaggi, un'avventura dello sguardo, un'esplorazione lucida e fantastica che connette mondo interno e mondo esterno, paesaggi e parole, in un arcipelago di tempi scanditi da incontri e conversazioni. La "conversazione in Sicilia" con Vincenzo Consolo, ad esempio, nasce come un incontro tra viandanti in cui il grande scrittore diventa un compagno di viaggio. Con lui, oltre che con altri autori e con la madre siciliana, Serafino condivide le opposte polarità sentimentali del rimpianto e del nostos.
6,00 5,70

Il ciclope

Euripide

Libro: Libro in brossura

editore: Mesogea

anno edizione: 2013

pagine: 78

Dopo l'apprezzata e originale traduzione dell'"Iliade" di Omero a cura di Daniele Ventre, Mesogea propone un'altra preziosa testimonianza della letteratura greca classica: "Il ciclope" di Euripide, in una nuova versione poetica, realizzata dallo stesso giovane studioso, che è anche la prima a conservare in italiano la struttura metrica dell'originale. "Il ciclope" è il solo "dramma satiresco" (la rappresentazione teatrale comica che solitamente seguiva a quella di una trilogia tragica per stemperarne la tensione) giuntoci integro nella tradizione manoscritta del dramma attico e rappresenta in sé un unicum nel panorama di ciò che si è salvato del teatro antico. Rilettura in forma di parodia e dai toni fiabeschi del notissimo episodio di Polifemo contenuto nel IX canto dell'Odissea, è una pièce dominata dalla figura di un ciclope molto diverso dal mostro omerico: l'aura sinistra della sua primitiva bestialità lascia qui il posto a un grottesco molto vicino alla modernità.
6,00 5,70

In morte di un cane

Jean Grenier

Libro: Libro in brossura

editore: Mesogea

anno edizione: 2011

pagine: 80

"Non voglio affezionarmi, ma sono contento se qualcuno si affeziona a me. Così ragionano tutti i miei simili; e quando non trovano nessuno che possa rispondere ai loro desideri, trovano sempre un cane ai cui occhi non sono né zoppi, né brutti, né ciechi, né sordi, né deformi, né vecchi". Addentrandosi nello specchio silenzioso dell'agonia e della morte del proprio cane, Jean Grenier l'inquieto e raffinato intellettuale francese, maestro di Albert Camus, ci consegna un nuovo breve ma prezioso esempio di quella prosa filosofica che hanno amato i lettori di "Isole" e "Ispirazioni mediterranee".
6,00 5,70

Crepuscolo e notte

Manlio Sgalambro

Libro: Libro in brossura

editore: Mesogea

anno edizione: 2011

pagine: 80

Mai pubblicato in volume prima d'ora, scritto nel 1959 per la rivista catanese "Incidenza", "Crepuscolo e notte" è il saggio che precede di parecchi anni " La morte del sole" (1982). Acuta disamina della questione dell'estetica nella filosofia da Kant a Jaspers così eloquentemente si conclude: "Bisogna allontanarsi dall'infinita inquietudine di Kierkegaard e di Nietzsche, insiste Jaspers, e cercare di nuovo la pace di Kant e di Spinoza; ma, non ha detto lui stesso che "ai confini del giorno ci parla qualcosa d'altro" e che "il non avergli dato ascolto non ci lascia in pace"? e poi, se i confini tra il giorno e la notte non sono mai stabili e sicuri non è, forse, che non c'è nessun giorno e c'è solo il crepuscolo e la notte?".
6,00 5,70

Ispirazioni mediterranee

Paul Valéry

Libro: Libro in brossura

editore: Mesogea

anno edizione: 2011

pagine: 80

Quando pronuncia all'Université des Annales la Conferenza a cui dà come titolo "Inspirations Méditerranéennes" - formula ripresa in seguito da appassionati del Mediterraneo come il filosofo Jean Grenier, per indicare non solo la sensazione rinvigorente dell'aria salsa ma il rapporto fra una scrittura e la sua origine - Paul Valéry ha 62 anni e la Francia vive la pace sospesa dell'entre deux guerres. È la fine del 1933, l'anno in cui la carta geopolitica d'Europa si chiazza di una nuova dittatura che si attribuirà un potere di distruzione quasi totale, radicato nel mito di un'origine "pura" e di un destino di dominio. Ed è significativo che nelle pagine scritte per le Annales Valéry proponga con forza lo schema classico della mediterraneità europea.
6,00 5,70

Della città d'argilla

Della città d'argilla

Maria Attanasio

Libro

editore: Mesogea

anno edizione: 2011

pagine: 80

6,00

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