Mimesis: Il corpo e l'anima
Follia e creazione. Il caso clinico come esperienza letteraria
Pietro Barbetta
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 99
Come si presenta il caso, come si scrive, si racconta, come le memorie e le riflessioni autobiografiche, il confronto tra molteplici testimoni, tra diversi stili di scrittura e conversazione, assumono posizioni prospettiche differenti; queste le questioni chiave del libro. L'idea di caso non si limita al caso clinico; si tratta di ridisegnare la riflessione sull'evento (la contingenza) partendo dalla letteratura, immaginare alcune forme del racconto clinico diretto e indiretto per far emergere l'unicità preziosa, spesso dimenticata dalla foga esplicativa, dalla categorizzazione che cancella il singolare. Il libro si presenta anche come una critica radicale ai modi riduttivi del discorso clinico dominante nell'epoca post-moderna, neoliberale, al cinismo scientista nascosto dietro la tecnologia, che emerge nell'intertestualità di pratiche oppressive.
L'arte dei folli. L'attività plastica dei malati mentali
Hans Prinzhorn
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 143
Personalità eclettica, pioniere si può dire degli studi sulle manifestazioni artistiche dei malati mentali, Hans Prinzhorn si muove sul labile confine tra arte e follia, unendo l'interesse più preminentemente estetico, da storico dell'arte, a quello medico psichiatrico. La sua ricerca parte dall'analisi delle opere d'arte prodotte da varie tipologie di malati di mente, poste in relazione di volta in volta con le Avanguardie degli anni Venti, e in particolare l'espressionismo tedesco e il surrealismo, correnti di fatto considerate folli e degenerate, espressione di un disagio esistenziale. Introduzione di Cristiana De Carlo.
Hadot e Foucault nello specchio dei greci. La filosofia antica come esercizio di trasformazione
Moreno Montanari
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 216
Filosofia e medicina. Una comune regione
Massimiliano Biscuso
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 195
Il rapporto tra filosofia e medicina non può essere paragonato al rapporto tra la filosofia e una qualsiasi scienza, in quanto la medicina è non solo un sapere scientifico, ma innanzi tutto arte della cura. Ciò conferisce al rapporto tra filosofia e medicina una particolare intimità, testimoniata sia dal fatto che esse sono due forme di "prendersi cura" del soggetto, sia dalle frequenti relazioni che le due discipline hanno intrattenuto nella loro più che bimillenaria storia. Relazioni di collaborazione ma soprattutto di conflitto, di cui il presente libro offre alcune testimonianze esemplari, discutendole criticamente. Prendere coscienza di appartenere a una "comune regione", di essere cioè entrambe risposte all'insorgenza del negativo nell'esistenza umana, consentirà alla filosofia e alla medicina di riaprire il dialogo sulle ragioni ultime del loro essere.
Delle passioni. Considerate come cause, sintomi e mezzi curativi dell'alienazione mentale
Jean-Étienne D. Esquirol
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 210
Des Passions (Parigi, 1805), è la thèse di dottorato di Jean Étienne Dominique Esquirol (1772 -1840): fondatore della clinica psichiatrica nel grande ospedale parigino della Salpêtrière. La thèse, scritta a ridosso di un'esperienza clinica maturata in una casa di cura privata di piccole dimensioni - più favorevole, perciò, a un trattamento morale individualizzato - presenta i principi fondamentali che presiedono alla custodia e alla cura dei folli nell'asilo nascente: una struttura che, perlomeno ai suoi esordi, fu perennemente in bilico tra la terapia e la contenzione, tra la dimensione dialogica del trattamento morale e le istanze normalizzatrici della disciplina. Questo doppio volto dell'asilo nascente, scandito da una problematica coesistenza tra persuasione e coercizione, emerge con grande chiarezza nella thèse: oggetto, anche recentemente, di appassionate controversie storiografiche e politiche. È un testo capace di farci riflettere, anche in termini più generali, sull'ambiguità, sulla plurivocità e sulla storicità del concetto di cura. Abbiamo pubblicato, in appendice, l'Atlante delle Tavole - con i commenti esquiroliani del 1838 - che riproduce le gravures del geografo-incisore Ambrosie Tardieu, realizzate a partire da disegni di pazienti della Salpêtrière.