Mimesis: Le carte della memoria
Oltre la crisi della memoria. Primo Levi: una storia intellettuale della testimonianza della shoah
Silvia Ferrari
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 176
Il Novecento è stato un secolo breve ed eccezionale per varie ragioni, in primis per aver dato luogo a quell’unicum storico, l’Olocausto, che secondo alcuni avrebbe spostato il limite della rappresentazione oltre la soglia del rappresentabile. In questo limite estetico, come è possibile testimoniare, se il ricordo è un dovere etico insito nei sopravvissuti dell’Olocausto? Come viene rappresentata la testimonianza nella scena pubblica? Rimane sempre la stessa, come in uno scatto fotografico che cattura un’eterna istantanea, o cambia, si trasforma, con il passare del tempo, dalla fine degli anni Quaranta fino all’avvicinarsi dell’inevitabile tramonto di tutti i testimoni? Primo Levi è il testimone perfetto per rispondere a queste domande, lasciando emergere le modalità con cui la testimonianza viene rappresentata nella sua vasta produzione letteraria e storica, da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati. Attraverso la ricostruzione del processo mnemonico e testimoniale di Primo Levi, mai pacificato, si delineerà, in forme diverse, una testimonianza sempre trasformata, pur rimanendo sempre vera e viva, a seconda del contesto in cui essa viene pronunciata, utile a preparare la nostra cassetta degli attrezzi all’era, ormai prossima, senza testimoni.
Tempo e sangue. Totalitarismo, genocidio e stupro in Bosnia ed Erzegovina
Mirza Mehmedovic
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 140
Questo lavoro presenta uno sguardo particolare sulle circostanze che caratterizzarono il conflitto in Bosnia ed Erzegovina nel periodo 1992-1995. Partendo dal concetto di totalitarismo, l'autore ha inteso ricostruire quei rapporti tra cultura, religione, storia e politica che troppo spesso sono passati nel silenzio e che, tuttavia, sono fondamentali per chiunque voglia comprendere le condizioni che hanno determinato il tentativo di eliminare un'intera etnia da quella che, ancora oggi, la politica e i media vogliono condannata a un'impercettibile ambiguità ontologica: essere o non essere Europa. Attraversando la storia dei programmi per una Grande Serbia, il lettore dovrà confrontarsi con le verità sui genocidi e sugli stupri, ma soprattutto sulle responsabilità e sul debito morale che la comunità internazionale ha contratto con quello che William Miller ha definito come il curioso fenomeno di un'etnia slava per razza, maomettana per fede, che mai accettò il fondamentalismo ottomano.
Un andare pensando. Primo Levi e la «zona grigia»
Giuseppe Varchetta
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 153
La ricerca presentata si fonda sull’ipotesi che Primo Levi fin dalle prime pagine di “Se questo è un uomo” abbia sempre avvertito la dicotomia “vittime-carnefici” come una semplificazione eccessiva per una comprensione autentica dell’infamia del Lager. Il costrutto della “zona grigia” è presente, secondo l’autore, in tutto il processo testimoniale e creativo di Levi. Attraverso una riflessione connessa consapevolmente alla epistemologia della complessità ed emotivamente a una elaborazione del suo Io, la “zona grigia” si è definita sempre più, fino alla categorizzazione ne I sommersi e i salvati e al pervenire a una visione a “tre” della fenomenologia concentrazionaria: i carnefici, le vittime e coloro che tra le vittime (i “salvati”) sono stati toccati da questa esperienza. L’autore, in relazione a una lunga carriera professionale, propone “ascoltando” Levi che le esperienze del Lager possano avere, anche se ovviamente con esiti meno terribili, una mimesi in uno “stabilimento industriale”, indicando una estensione del costrutto della “zona grigia” nell’esperienza organizzativa contemporanea. Prefazione di Marco Belpoliti. Postfazione di Edith Bruck.
Chouchani. Il maestro inquieto
Sandrine Szwarc
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 494
“Si sono dette molte cose su Chouchani, ma la realtà fu grandemente più bella della leggenda”, diceva Emmanuel Levinas. Rabbino, filosofo, clochard, Monsieur Chouchani rimane avvolto da un alone di mistero che continua ad alimentarne la leggenda. Sappiamo però che, oltre a Levinas, figure del calibro di Elie Wiesel o Léon Askenazi hanno dichiarato un inestinguibile debito intellettuale nei confronti di questo personaggio dalle poliedriche conoscenze. Solitario e marginale, il destino del clochard che sapeva tutto continua a interrogare, nonostante poco sia trapelato dei suoi insegnamenti. In questo libro, attraverso le principali tappe della sua esistenza, alcuni segreti del suo pensiero vengono finalmente portati alla luce.
Le candele della memoria. I figli dei sopravvissuti dell'Olocausto. Traumi, angosce, terapia
Dina Wardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 330
Quando i “figli dell’Olocausto” raggiungono l’età adulta, spesso hanno bisogno di un aiuto professionale per stabilire una nuova identità. Durante l’infanzia i genitori hanno inconsciamente trasmesso loro gran parte del proprio trauma, facendoli diventare “candele commemorative” di coloro che non sono sopravvissuti. Nel presente libro la psicoterapeuta Dina Wardi combina i dialoghi delle sedute di psicoterapia individuale e di gruppo con l’analisi di sogni, fantasie e ricordi d’infanzia dei figli dell’Olocausto, suoi pazienti. Ne ripercorre la storia emotiva, accompagnandoli, in un viaggio doloroso e commovente, all’interno del loro mondo interiore.
Viaggi ebraici. Tra esperienza del mondo e dell’abisso
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 202
Il libro raccoglie saggi sul tema del viaggio – e in particolare del viaggio “letterario” – nella tradizione ebraica sia sefardita sia ashkenazita in ambiente tedesco, italiano e spagnolo. Molte le questioni affrontate: da quelle più tradizionali che trattano del legame tra viaggio e diaspora, a quelle più metaforiche, che tracciano percorsi tra libri e conoscenze, analizzando anche le guide ispirate al progetto sionista. Si è dato inoltre spazio ad aspetti linguistici legati al passaggio tra lingua madre e lingue di esilio e ad alcune considerazioni sulla letteratura della Shoah. Di particolare interesse è la riflessione sul viaggio di scrittori contemporanei di lingua spagnola che hanno “riscoperto” o immaginato il loro ebraismo, allargando il campo a una dimensione giudeo-spagnola a lungo trascurata.
Antitotalitario. Carlo Andreoni: il caso storiografico del comandante partigiano socialista (1901-1957)
Fabrizio R. Amati
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 782
La presenza quasi impercettibile del nome di Carlo Andreoni nei testi di storia e la descrizione spesso fuorviante della sua traiettoria politica nei saggi specialistici o nelle ricostruzioni giornalistiche non sono conseguenze della scarsa memoria storica che affligge da sempre la cultura italiana, ma si tratta a tutti gli effetti di un frutto avvelenato della cattiva coscienza politica, prodotto di una serie di atti deliberati e costruiti a tavolino che contro Andreoni si sono succeduti nel corso degli anni e che ne hanno sempre più offuscato i già scarni connotati. L’importanza di questa biografia personale e politica di Carlo Andreoni è dovuta soprattutto a tre motivi: a livello storico e politico la vicenda di Andreoni costituisce a tutti gli effetti un “caso”; si tratta di un uomo politico italiano a tutto tondo, dalle qualità davvero rare; infine Andreoni ha avuto una vita rocambolesca, avvolta da un alone di romanticismo.
Auschwitz e il futuro della memoria. Dall'era del testimone all'era del credente
Enrico Mottinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
L’approssimarsi inevitabile della stagione successiva alla scomparsa dei sopravvissuti alla Shoah impone l’interrogativo sul futuro della memoria. Come verrà coltivata, con quali intenti, con quali linguaggi, in quale prospettiva e con quali strumenti? Tra noi e gli eventi del passato si frappone oggi un enorme patrimonio di informazioni, ricordi, dichiarazioni, elaborazioni artistiche prodotto nel tempo dai sopravvissuti, al punto che non è più possibile accostarsi alla Shoah senza tenerne conto e sorge il dubbio se tutto ciò rappresenti una via di accesso agli eventi stessi o una muraglia che ce li preclude. I reduci, inoltre, divenuti testimoni per antonomasia, hanno acquisito una centralità sempre più rilevante nel dibattito pubblico sulla Shoah e c’è il timore concreto che la loro scomparsa annullerà completamente la memoria. Ricostruire l’evoluzione della loro figura ci aiuta a comprendere meglio non solo la parabola delle narrazioni di quegli eventi, ma anche quella della società cui apparteniamo e a capire in quale modo e con quali scopi ci siamo rapportati in passato alla peggior tragedia della nostra storia e come ci apprestiamo a farlo nel prossimo futuro.
Il convoglio. Storie di italiani deportati a Mauthausen
Franco Meroni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 392
Bolzano, sabato 5 agosto 1944: circa 300 persone impaurite salgono su quello che Italo Tibaldi chiama “trasporto 73”, un convoglio con destinazione Mauthausen. Franco Meroni parte da questo tragico momento storico per condurre la sua ricerca, che trasforma in memoria collettiva le singole testimonianze dirette (tratte da libri, diari, interviste, lettere) e indirette delle vicende personali dei deportati saliti sul treno. Nel volume sono raccolte le biografie degli internati, delle lavoratrici e lavoratori coatti e dei sacerdoti. Grazie al contributo fornito da alcuni familiari e alla consultazione dei fogli matricolari, queste pagine consentono di preservare la memoria anche dei volti meno noti nella bibliografia concentrazionaria, offrendo un’analisi scrupolosa e completa della composizione del “convoglio”.
Morte nella terra promessa. Tulsa, USA, 1921: la strage dimenticata di una comunità afroamericana
Scott Ellsworth
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 198
Una ricostruzione storica, obiettiva e dettagliata sui presupposti economici, sociali e ambientali che fecero da sfondo alla più grave sommossa razziale nell'America del '900, quella scoppiata a Tulsa nella primavera del 1921. In una società che non si è ancora davvero affrancata dal sospetto nei confronti del diverso e che ritiene ancora intoccabile il Secondo emendamento che sancisce la possibilità per i cittadini di possedere armi da fuoco, leggere i motivi profondi per i quali una città di 72.000 abitanti in due giorni venne incendiata e in gran parte rasa al suolo – provocando un ingente (e mai definito) numero di morti e la devastazione del benestante e laborioso quartiere nero – è forse un obbligo morale per tutti. Una tragedia, quella della segregazione razziale che, se a Tulsa ha trovato la massima e più violenta espressione, si perpetua in tutti gli Stati Uniti da tempo immemore e va di pari passo con "una segregazione della memoria" che coinvolge "ogni parte della nazione" Il massacro di Tulsa reclama ancoraun posto nella storia che si insegna nelle scuole americane e all'indomani del suo centenario si presenta più attuale che mai, al di là come al di qua dell'oceano.
Souvenir. 11 maggio 1943-7 ottobre 1945
Antonio Collisani, Iolanda Lo Valvo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 132
In queste pagine si svolge un dialogo a distanza di cui i protagonisti erano solo in parte consapevoli. Antonio Collisani, prigioniero di guerra negli Stati Uniti, racconta le circostanze della sua cattura, il viaggio e la traversata dell'Atlantico, la vita nel campo. Iolanda Lo Valvo registra avvenimenti e sentimenti quotidiani, soffermandosi sui particolari della “prigione” costituita da una cittadina di provincia. Entrambi scrivono per far parte, ciascuno all'altro, delle proprie esperienze durante la separazione forzata, cosicché i loro testi si rispondono e corrispondono. Il loro alternarsi procede coi tempi sfasati dei silenzi postali, ma obbedisce ai ritmi coerenti scanditi dai fatti drammatici di quei giorni, specie quando la Sicilia fu invasa e percorsa dall'esercito degli Alleati. Il dialogo fittizio ricostruisce e denuncia l'assurdo della guerra, con le sue surreali “normalità”, elevandosi a una dimensione corale.
A cercare un posto nel mondo. Storie di sopravvissuti ebrei in transito. Tradate 1945-1948
Alberto Gagliardo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 196
Alla fine della Seconda guerra mondiale un gran numero di ebrei europei sopravvissuti alla shoah tentò di raggiungere la Palestina sotto mandato britannico, passando per l'Italia. Essi furono ospitati a Tradate, in provincia di Varese, in due diverse strutture, tra l'autunno del 1945 e la primavera del 1948, prima di tentare il passaggio clandestino verso Eretz Israel. Con un'inedita e originale documentazione, che arricchisce un lavoro iniziato nel 1999 con la pubblicazione di Ebrei in provincia di Varese, il libro ci permette di entrare nel microcosmo di quei luoghi per illuminare la vita dei 'displaced persons' dal loro interno. L'approccio scelto va nella direzione di ricostruire, per quanto è possibile, le singole traiettorie biografiche dei profughi, nel tentativo di affiancare tanti frammenti di vite per produrre un unico grande affresco collettivo e corale. Prefazione di Sergio Luzzatto.