Molesini Editore Venezia: Poesia
Il coltello sul vassoio
Veronica Chiossi
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2025
pagine: 110
Una delle tematiche ritornanti che fonda questo libro è quella del disamore. Il termine disamore qui ha un significato ora preciso, ora più generale: in prima istanza è il rigetto, il rifiuto, l’odio che si genera dopo un amore finito, una rottura definitiva. Prima e dopo il nodo scorsoio dell’abbandono c’è una lucida vena sensuale, cui la poetessa dà voce con accenti trasparenti, eppure pieni di forza metaforica («Affioro in superficie sfatta, sfinita / galleggio, pesce morto di piacere // Vorrei solo incastrarti dentro / come un’impronta abissale»). Bisogna allora dire qualcosa della capacità prensile della lingua di Veronica Chiossi, una lingua iper-contemporanea, spoglia di ogni orpello liricheggiante, immersa in un suo elemento organico di idiosincrasia e sincerità, che rende tutto dicibile così com’è, senza mascherature indoranti, e semmai con una qualche venatura grottesca. L’autrice mescola e ibrida i linguaggi, non ne esclude nessuno, li fonde, e dà voce a un punto di vista da esclusa, entro certi limiti, ma da esclusa acutissima: un’osservatrice mimetica, satirica, la quale fa il verso alle cose del mondo che vede accadere con un misto di disgusto e di critica.
Quest'anno il lupo fissa negli occhi l'uomo
Roberto Deidier
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2025
pagine: 84
Nell’introduzione a Il primo orizzonte Luigi Surdich scriveva, leggendo la poesia di Roberto Deidier: «Scopriamo […] di trovarci nel centro della poesia contemporanea: nel cuore di una poesia da secolo nuovo […] che, per deliberata presa di distanze tanto dallo sperimentalismo quanto dalla declinazione postmoderna, fonda il luogo della pronuncia in versi in una peculiare “attualità”». A più di vent’anni, l’esattezza elegante delle parole di Surdich colpisce anche laddove sia inevitabile, oggi, vederne virare il colore verso tinte forse inattese. […] anche questo è libro unitario, in cui la linea del tempo non si palesa e anzi si fa elemento di coerenza architettonica dell’insieme, parlandoci di una poesia capace di persistere. Non dovrebbe, del resto, sorprendere la resistenza al tempo iscritta nei versi di Deidier è pienamente svelata proprio da una raccolta come questa, in cui la contingente occasionalità dei componimenti si trasfonde in perfetta simulazione stilistica dell’occasionalità: siamo, infatti, alla presenza di un lirico di razza, forse uno degli ultimi nel nostro panorama poetico, per il quale ogni cosa è, anzitutto, questione di ritmo.
L'equilibrio impossibile. Ediz. spagnola e italiana
José María Micó
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2025
pagine: 224
"L’equilibrio impossibile" è la prima antologia dell’opera di José María Micó, che parte dalle poesie di La espera (1992) per finire con quelle di Primeras voluntades (2020). La scelta dei versi, fatta dall’autore e pubblicata a Madrid nel 2020, svela la necessità di analizzarsi e raccontarsi per rivelare, in una costruzione coerente, il suo itinerario di scoperta del mondo: non per caso, dunque, queste poesie sono precedute da un saggio acuto e affascinante dove il poeta, che è anche filologo, traduttore e musicista, mette a fuoco l’intima natura della creazione artistica. I versi di Micó rievocano così occasioni, luoghi e avventure dove canto, parola, pensiero e musica si fondono per farsi voce – spazio ritmico di eccezionale intensità – alla ricerca, appunto, di un equilibrio impossibile, di una conoscenza ultima condivisibile.
L'altra metà del sogno mi appartiene. Il libro nero. Ediz. francese e italiana
Alicia Gallienne
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2024
pagine: 200
«Dura e segreta è la mia anima». La morte, l’amore, la vita: avrebbe potuto essere questo il motto di una ragazza che adorava la poesia di Éluard e Baudelaire. Tanto più che, a differenza della maggior parte dei poeti che con il pensiero della fine hanno solo un legame intellettuale, Alicia Gallienne ha dato del tu alla morte negli anni dell’adolescenza, fino ad affrontarla, ventenne, all’alba del 24 dicembre 1990. Solo trent’anni dopo, le raccolte poetiche da lei lasciate in alcuni quaderni sono state pubblicate da Gallimard. I suoi versi, precisi e incandescenti, sono carne dolorante che dice di sì alla vita, sono l’eco commossa di un destino che non smette di ardere, sintesi sconcertante di tenebra e di folgore. Nel 2023 sono stati tradotti in questa collana i suoi primi due quaderni di poesie, Le dominanti e I notturni. Si pubblica qui il terzo quaderno - sotto tutti gli aspetti centrale - Il libro nero, quello che, come avverte la stessa Gallienne, «ha il colore del non detto»: libro in cui le esperienze affettive e amorose più intense e le riflessioni più intime raggiungono accenti di un’incandescenza simile a quella delle grandi mistiche. Opera in tre volumi.
I trovatori di Dante
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2024
pagine: 120
Questo volume riunisce tutti i componimenti citati da Dante nel De vulgari eloquentia (oltre a una canzone di Peire d’Alvernhe e alla sestina di Arnaut, che egli imitò direttamente). Rispetto alle precedenti e analoghe sillogi di Chaytor, di Monaci e di Folena, essi sono qui per la prima volta accompagnati da una traduzione che, pur nella fedeltà al testo originale, ne rispetta rigorosamente le misure metriche. Dante conobbe bene la poesia in lingua d’oc, una delle tre lingue – con la lingua d’oil e la lingua del sì, francese e italiano – che formano quello che egli definisce l’ydioma tripharium. Ed essi costituirono uno dei suoi modelli poetici fondamentali, dalla giovanile Vita nuova fino alla Commedia. Nel suo trattato di poetica, il De vulgari eloquentia, Dante cita a diverso titolo ben undici componimenti di sei trovatori diversi; alcuni testi sono allegati come esempi metrici o retorici, altri come espressione dei tre temi o materie da lui distinti nella poesia lirica: armi, rettitudine e amore. Nella Commedia, poi, egli mette in scena alcuni di questi poeti, ripartendoli calcolatamente nelle tre cantiche.
Antologia personale. Ediz. italiana e francese
Emmanuel Moses
Libro: Libro rilegato
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2024
pagine: 192
Risolutamente umanista e poliglotta (sue lingue materne l’ebraico e il francese, lingua paterna il tedesco, conoscenza approfondita dell’italiano e dell’inglese), Emmanuel Moses è una tra le più libere, giuste e interessanti voci della poesia europea contemporanea, in cui si fondono ascendenze francesi, anglosassoni, tedesche e insieme ebraiche, tenendo ben conto, nella sua mente aperta, che l’ebraismo non è mai omogeneo, monolitico ed esclusivo, ma è una vasta costellazione di popoli, culture, lingue e tradizioni letterarie, artistiche, religiose e scientifiche che attraversano e rappresentano, appunto, il mondo intero. La sua coscienza acuta e ipersensibile del dolore, l’ironica e talora umoristica malinconia che avvolge la sua esperienza degli eventi, l’intelligenza sensibile, fantastica e non cerebrale con cui li scandaglia e ne testimonia, generano una poesia non ermetica né autoreferenziale, ma fortemente, sottilmente rivelatrice di quel che fa del mondo il mondo e del poeta colui che lo attraversa limpidamente, testimoniando, al tempo stesso, di una visione essenziale degli esseri e delle cose e di un ascolto delle loro risonanze nell’umana coscienza.
Neve vento sassi
Luigi Natale
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2024
pagine: 96
La scrittura poetica – quella vera e non costruita a tavolino – discende dalle stelle, si fa suono e ritmo della creazione. In questa sesta raccolta poetica di Luigi Natale le stelle illuminano neve, vento, sassi, entrando con grazia nella quotidianità delle cose famigliari e dell’isola natia, la Sardegna, con la potenza del ricordo, con la presenza dell’anima, attraverso un profumo, una folata di vento, l’asperità o la levigatezza di un sasso. Ogni poesia contiene un cosmo, evoca un destino, rammenta l’essenzialità e la bellezza della vita e della natura, anche nella durezza della morte e del passare del tempo che sempre ritorna, dentro la parola poetica. Perché «Siamo dentro i nomi / di ciò che abbiamo amato» e, narrandola e riscrivendola, ricopiamo «l’amata tua voce dal volo lieve di una foglia». Nei versi di Natale troviamo una potente immediatezza che si manifesta in una visione incarnata e incantata dei paesaggi naturali e umani che va rievocando. Sono paesaggi, come ebbe a dire Mario Luzi, «che respirano», che prendono corpo dentro un ritmo dove ogni parola di-segna un destino, si apre alle costellazioni, discende nel mondo quotidiano senza mai lasciare la luce delle stelle. Con un saggio di Fabio Finotti.
Il poeta a Parigi. Poesie scelte 1832- 1856
Heinrich Heine
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2024
pagine: 154
Con Heinrich Heine, il più grande autore di Lieder tedeschi accanto a Goethe, il credo estetico del romanticismo entra in crisi: il Lied si estenua e dissolve in una raffinata musicalità. Heine vive una frattura, il divario tra romanticismo e realismo e prima di vanificare con l’ironia il mondo romantico, lo rievoca, lo assapora ancora una volta mentre svanisce. Un elemento fortemente moderno, la tecnica, dà un colpo mortale alla natura romanticamente animata, per cui si rivela anacronistico rintracciare il «fiore azzurro» dei romantici, mentre una locomotiva attraversa il paesaggio illuminato di notte dalla luce a gas e non più dalla luna. Arrivato a Parigi, per Heine si impone un confronto tra la Francia, uscita dalla rivoluzione, e la Germania ancora irretita in un immobilismo illiberale senza libertà di stampa e di idee. Si assume, quindi, il compito di far conoscere la Francia ai tedeschi e la Germania ai francesi. In sottile polemica con Madame de Staël e il suo De l’Allemagne, stende i fondamentali scritti sul romanticismo tedesco e la storia della religione e della filosofia in Germania.
Quaranta sonetti giocosi. Ediz. italiana e spagnola
Luis De Gongora Y Argote
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2024
pagine: 144
Accusato di oscurità dai suoi contemporanei, dimenticato nei secoli successivi, riscoperto nel Novecento, Luis de Góngora è stato da sempre un poeta controverso. E ciò non solo per l’alto tasso di figuralità su cui si costruiscono le sue opere, ma anche per i diversi registri che esse seppero toccare. È questo il caso della sua vasta produzione di sonetti, in cui i toni alti della lirica di ispirazione petrarchista si alternano a quelli bassi della burla e della satira. Eppure anche in questi sonetti, non di rado confinanti con l’osceno e molto spesso con l’allusione scatologica, il modello letterario non viene mai meno, né si dimentica l’uso sapiente di una retorica volta ora non all’esaltazione, ma alla denigrazione, non alla lode, ma allo scherzo. A questo tipo di retorica che confina con il gioco e la battuta spiritosa si ispirano i quaranta sonetti qui tradotti, fra i più trascurati e meno studiati di Góngora, sia perché, come tutti i suoi versi, di difficile interpretazione, sia perché contrastanti con l’immagine di poeta puro attraverso cui, nel nome della metafora, egli venne riscattato dai più illustri rappresentanti della generazione del ’27 (Federico García Lorca).
E come mani erano i miei occhi
Michael Donhauser
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2023
pagine: 168
Il grande tema della natura contraddistingue la lirica di Donhauser e si intreccia più volte con quello dell’amore. Tuttavia l’esperienza amorosa non è rappresentata, ma soltanto accennata: onde di ricordi assalgono il soggetto per suggestione e attrazione emotiva, il che si riflette nel verso rotto ma pur sempre fluente. L’osservazione della natura e dei suoi oggetti è solo il punto di partenza dell’avventura poetica dell’autore: infatti la descrizione minuziosa, sfaccettata, reiterata – nel senso che ritorna sempre, arricchendosi, su se stessa – cede il passo a un gioco di associazioni, supposizioni e, in ultima analisi, di suggestive e soggettive fantasticherie sull’oggetto. E nella lingua affiorano anche dissonanze che conferiscono alla lirica donhauseriana un alito di straniamento, come testimoniano le tarde elegie tanto cariche di inquietudine per il tempo che passa e di ricordo.
Imitazioni
Bianca Tarozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2023
pagine: 168
La poesia – è stato detto – è quel che non si può tradurre. Eppure si continua a tradurre poesia, tentando l’impossibile. Queste, però, sono Imitazioni, non aspirano a una fedeltà assoluta nei confronti dell’originale: imitano il ritmo del testo di partenza o ne creano un altro, più affine alla sensibilità del traduttore. Qui Bianca Tarozzi insegue e corteggia la poesia di lingua inglese cominciando con Thomas Wyatt (1503-1542) per arrivare ai poeti contemporanei. Come già hanno fatto altri prima di lei (Sinisgalli, Bertolucci), sfida i suoi modelli reinventando i loro ritmi più segreti, e così facendo esplora e conquista impervie province straniere per annetterle al territorio della letteratura italiana.
L'alga del tempo
Giuseppe Elio Ligotti
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2023
pagine: 136
"Ho sempre pensato alla poesia come a un organismo vegetale, a una pianta che abita i fondali, e ondeggia a seconda dei flutti e delle mareggiate, e s’imbeve di ogni scia di senso che increspa la superficie. Davanti a lei avanzano e volteggiano nella corrente le tante figure che assume l’esistenza nel corso del tempo, il precipitare e l’ammassarsi dei relitti, lo sciamare a banchi dei nostri desideri. Le storie delle alghe sono storie di naufragi e di stupefazioni, registrano il passaggio di animali misteriosi, la danza della luce, le sue crepe, il depositarsi del silenzio e del vuoto intorno. Ogni tanto le resta impigliata la cellula di qualche sillaba, e questa per fotosintesi rilascia un verso, la corrispondenza di una rima. È così che si è formata questa raccolta: si è impregnata tanto a lungo della vita che l’ha generata, da portare a compimento un processo di massima condensazione e restituzione. […] Al pari delle alghe queste poesie hanno l’elasticità e la chimica di un corpo vivente. Si distendono e si restringono, oscillano e si arrestano, sempre come in un equilibrio revocabile ma mai smarrito tra il risultato finale e i motivi che lo hanno determinato, tra la dinamica mutevole dei sentimenti e la fissità della pagina o di uno schema metrico. La loro lettura è un esercizio di respirazione, che poi è ciò che c’è di più vicino alla misura del tempo; e il contrarsi e il dilatarsi del diaframma anima ogni parola e la gonfia di significato." Con un saggio di Fabio Stassi.