Molesini Editore Venezia
Rifrazioni. Ediz. con testo a fronte in portoghese
Jorge Augusto Maximino
Libro: Libro rilegato
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2025
pagine: 138
La poesia di Jorge Augusto Maximino, uno dei poeti portoghesi viventi più originali, è apertura verso un oltre che viola le leggi del logos e ci trasporta in un «tempo che sarà nell’aporia del tempo». Le due raccolte qui riunite si muovono in effetti fra un «aprile che incomincia sempre nel dopo» e un novembre che è declino e morte ma contiene anche in sé i semi del futuro: due stagioni quasi sospese in un fuori-del-tempo, due stagioni-interludio, che rinviano al grande tema portoghese della saudade, di una nostalgia che è anche desiderio di superare i limiti del reale, di accedere a spazi sconosciuti. Maximino recupera così molti temi classici della letteratura del suo paese – in particolare quello della navigazione: appaiono ovunque navi, mari, moli – attraversando in particolare, come ci si può attendere, la grande opera di Fernando Pessoa. Ma tutte queste realtà, del ricordo o del presente, appaiono qui come travolte da un vortice che le frammenta, le sovrappone, le scombina in una scrittura fortemente allusiva e metaforica, trionfale e funebre allo stesso tempo.
Ascoltando una conchiglia. Testo a fronte in inglese
Jeanne Foster
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2025
pagine: 158
La poesia di Jeanne Foster affronta la terribile fragilità e la sempre sorprendente bellezza della natura: il suo tema principale è lo smembramento e la ricomposizione dei frammenti dell’esperienza. Ciò non avviene per il vivo mollusco di una conchiglia, fatto a pezzi e mangiato, poco digeribile; tuttavia a volte le parti del corps morcelé si possono ricongiungere in un’immagine conclusa: l’albero perfetto, l’amore per Peter nelle lettere dalla Toscana. A San Galgano, è vero, l’abbazia è in rovina, eppure anche lì – «cuore sventrato, / camera di echi» – il soffitto che non c’è può regalare «folate di puro azzurro etere – anima dischiusa». La vulnerabilità della vita è anche quella che si incarna nel lungo filo sospeso della tela di ragno (in Il filo): come sempre nel mondo naturale la tradizione della poesia americana ritrova un ardente emblema del mondo umano.
Un pozzo di latte in centro città. Testo ebraico a fronte
Hezy Leskly
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2025
pagine: 162
Nella sua breve vita Hezy Leskly, una delle più singolari figure della letteratura israeliana, ha realizzato mostre di arti visive, scritto inimitabili poesie e saggi molto originali sulla danza moderna. Come è spesso accaduto nella storia della letteratura, anche per Leskly la fama è arrivata dopo la sua morte. Della sua predilezione erotica raramente si trovano tracce nei suoi versi poiché non vedeva il legame fra una scelta così privata, spiritualmente intima, e la sua opera. La presente silloge – la prima in lingua italiana – dà voce a tutti i temi cari all’autore: il balletto, le arti visive, l’avanguardia, i rapporti tra parola e realtà, la biografia e la poesia. I genitori di Hezy – sopravvissuti alla Shoà – erano di origine cecoslovacca e una eco di quello smisurato, agghiacciante sterminio, si incarna in una sua potentissima poesia, Ho quattro fratelli, che offre la chiave di lettura del mondo poetico dell’intero volume: «Ho quattro fratelli che sono nati morti / e mi chiamano per tornare da loro. / Li ho traditi quando sono nato e / li ho abbandonati venendo al mondo. / Io manco a loro e loro mancano a me / loro non possono tornare da me ma io / posso / tornare da loro...
Interposte persone
Alessandro Zattarin
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2025
pagine: 102
Date a un uomo una maschera, e vi dirà la verità: Interposte persone è un libro di personaggi, un piccolo pantheon privato che diventa pubblico per la comunità dei lettori. Una Spoon River fatta di nomi illustri anziché anonimi, di umorismo giocoso anziché cimiteriale: poesie per l’orecchio, prima che per l’occhio. Un testo è un tessuto, una poesia è una fusione di suono e senso: questo libro ha una trama di significati e di richiami fonici che intreccia fili dall’inizio alla fine, dai titoli delle sezioni (Maniere e Figure, Fanciullini e Occasioni, cioè Pascoli e Montale) ai titoli delle poesie (Kafka e il Casanova di Bibliotecario in Boemia, Panini e Saba per il gioco del calcio, e così via). Ogni poesia è agganciata all’altra da un riferimento esplicito o implicito, come il nesso tra Poeta della domenica e Corrado Govoni, che ha scritto Le cose che fanno la domenica: il lettore potrà divertirsi con la tradizione letteraria, con la storia della musica (Ravel e Couperin) e perfino con la critica musicale (Debussy e Monsieur Croche). E se è vero che un libro è uno specchio, questa autobiografia in maschera potrà rivelarsi, forse, l’autobiografia del lettore.
Il coltello sul vassoio
Veronica Chiossi
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2025
pagine: 110
Una delle tematiche ritornanti che fonda questo libro è quella del disamore. Il termine disamore qui ha un significato ora preciso, ora più generale: in prima istanza è il rigetto, il rifiuto, l’odio che si genera dopo un amore finito, una rottura definitiva. Prima e dopo il nodo scorsoio dell’abbandono c’è una lucida vena sensuale, cui la poetessa dà voce con accenti trasparenti, eppure pieni di forza metaforica («Affioro in superficie sfatta, sfinita / galleggio, pesce morto di piacere // Vorrei solo incastrarti dentro / come un’impronta abissale»). Bisogna allora dire qualcosa della capacità prensile della lingua di Veronica Chiossi, una lingua iper-contemporanea, spoglia di ogni orpello liricheggiante, immersa in un suo elemento organico di idiosincrasia e sincerità, che rende tutto dicibile così com’è, senza mascherature indoranti, e semmai con una qualche venatura grottesca. L’autrice mescola e ibrida i linguaggi, non ne esclude nessuno, li fonde, e dà voce a un punto di vista da esclusa, entro certi limiti, ma da esclusa acutissima: un’osservatrice mimetica, satirica, la quale fa il verso alle cose del mondo che vede accadere con un misto di disgusto e di critica.
Quest'anno il lupo fissa negli occhi l'uomo
Roberto Deidier
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2025
pagine: 84
Nell’introduzione a Il primo orizzonte Luigi Surdich scriveva, leggendo la poesia di Roberto Deidier: «Scopriamo […] di trovarci nel centro della poesia contemporanea: nel cuore di una poesia da secolo nuovo […] che, per deliberata presa di distanze tanto dallo sperimentalismo quanto dalla declinazione postmoderna, fonda il luogo della pronuncia in versi in una peculiare “attualità”». A più di vent’anni, l’esattezza elegante delle parole di Surdich colpisce anche laddove sia inevitabile, oggi, vederne virare il colore verso tinte forse inattese. […] anche questo è libro unitario, in cui la linea del tempo non si palesa e anzi si fa elemento di coerenza architettonica dell’insieme, parlandoci di una poesia capace di persistere. Non dovrebbe, del resto, sorprendere la resistenza al tempo iscritta nei versi di Deidier è pienamente svelata proprio da una raccolta come questa, in cui la contingente occasionalità dei componimenti si trasfonde in perfetta simulazione stilistica dell’occasionalità: siamo, infatti, alla presenza di un lirico di razza, forse uno degli ultimi nel nostro panorama poetico, per il quale ogni cosa è, anzitutto, questione di ritmo.
L'equilibrio impossibile. Ediz. spagnola e italiana
José María Micó
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2025
pagine: 224
"L’equilibrio impossibile" è la prima antologia dell’opera di José María Micó, che parte dalle poesie di La espera (1992) per finire con quelle di Primeras voluntades (2020). La scelta dei versi, fatta dall’autore e pubblicata a Madrid nel 2020, svela la necessità di analizzarsi e raccontarsi per rivelare, in una costruzione coerente, il suo itinerario di scoperta del mondo: non per caso, dunque, queste poesie sono precedute da un saggio acuto e affascinante dove il poeta, che è anche filologo, traduttore e musicista, mette a fuoco l’intima natura della creazione artistica. I versi di Micó rievocano così occasioni, luoghi e avventure dove canto, parola, pensiero e musica si fondono per farsi voce – spazio ritmico di eccezionale intensità – alla ricerca, appunto, di un equilibrio impossibile, di una conoscenza ultima condivisibile.
L'altra metà del sogno mi appartiene. Il libro nero. Ediz. francese e italiana
Alicia Gallienne
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2024
pagine: 200
«Dura e segreta è la mia anima». La morte, l’amore, la vita: avrebbe potuto essere questo il motto di una ragazza che adorava la poesia di Éluard e Baudelaire. Tanto più che, a differenza della maggior parte dei poeti che con il pensiero della fine hanno solo un legame intellettuale, Alicia Gallienne ha dato del tu alla morte negli anni dell’adolescenza, fino ad affrontarla, ventenne, all’alba del 24 dicembre 1990. Solo trent’anni dopo, le raccolte poetiche da lei lasciate in alcuni quaderni sono state pubblicate da Gallimard. I suoi versi, precisi e incandescenti, sono carne dolorante che dice di sì alla vita, sono l’eco commossa di un destino che non smette di ardere, sintesi sconcertante di tenebra e di folgore. Nel 2023 sono stati tradotti in questa collana i suoi primi due quaderni di poesie, Le dominanti e I notturni. Si pubblica qui il terzo quaderno - sotto tutti gli aspetti centrale - Il libro nero, quello che, come avverte la stessa Gallienne, «ha il colore del non detto»: libro in cui le esperienze affettive e amorose più intense e le riflessioni più intime raggiungono accenti di un’incandescenza simile a quella delle grandi mistiche. Opera in tre volumi.
I trovatori di Dante
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2024
pagine: 120
Questo volume riunisce tutti i componimenti citati da Dante nel De vulgari eloquentia (oltre a una canzone di Peire d’Alvernhe e alla sestina di Arnaut, che egli imitò direttamente). Rispetto alle precedenti e analoghe sillogi di Chaytor, di Monaci e di Folena, essi sono qui per la prima volta accompagnati da una traduzione che, pur nella fedeltà al testo originale, ne rispetta rigorosamente le misure metriche. Dante conobbe bene la poesia in lingua d’oc, una delle tre lingue – con la lingua d’oil e la lingua del sì, francese e italiano – che formano quello che egli definisce l’ydioma tripharium. Ed essi costituirono uno dei suoi modelli poetici fondamentali, dalla giovanile Vita nuova fino alla Commedia. Nel suo trattato di poetica, il De vulgari eloquentia, Dante cita a diverso titolo ben undici componimenti di sei trovatori diversi; alcuni testi sono allegati come esempi metrici o retorici, altri come espressione dei tre temi o materie da lui distinti nella poesia lirica: armi, rettitudine e amore. Nella Commedia, poi, egli mette in scena alcuni di questi poeti, ripartendoli calcolatamente nelle tre cantiche.
Antologia personale. Ediz. italiana e francese
Emmanuel Moses
Libro: Libro rilegato
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2024
pagine: 192
Risolutamente umanista e poliglotta (sue lingue materne l’ebraico e il francese, lingua paterna il tedesco, conoscenza approfondita dell’italiano e dell’inglese), Emmanuel Moses è una tra le più libere, giuste e interessanti voci della poesia europea contemporanea, in cui si fondono ascendenze francesi, anglosassoni, tedesche e insieme ebraiche, tenendo ben conto, nella sua mente aperta, che l’ebraismo non è mai omogeneo, monolitico ed esclusivo, ma è una vasta costellazione di popoli, culture, lingue e tradizioni letterarie, artistiche, religiose e scientifiche che attraversano e rappresentano, appunto, il mondo intero. La sua coscienza acuta e ipersensibile del dolore, l’ironica e talora umoristica malinconia che avvolge la sua esperienza degli eventi, l’intelligenza sensibile, fantastica e non cerebrale con cui li scandaglia e ne testimonia, generano una poesia non ermetica né autoreferenziale, ma fortemente, sottilmente rivelatrice di quel che fa del mondo il mondo e del poeta colui che lo attraversa limpidamente, testimoniando, al tempo stesso, di una visione essenziale degli esseri e delle cose e di un ascolto delle loro risonanze nell’umana coscienza.
Neve vento sassi
Luigi Natale
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2024
pagine: 96
La scrittura poetica – quella vera e non costruita a tavolino – discende dalle stelle, si fa suono e ritmo della creazione. In questa sesta raccolta poetica di Luigi Natale le stelle illuminano neve, vento, sassi, entrando con grazia nella quotidianità delle cose famigliari e dell’isola natia, la Sardegna, con la potenza del ricordo, con la presenza dell’anima, attraverso un profumo, una folata di vento, l’asperità o la levigatezza di un sasso. Ogni poesia contiene un cosmo, evoca un destino, rammenta l’essenzialità e la bellezza della vita e della natura, anche nella durezza della morte e del passare del tempo che sempre ritorna, dentro la parola poetica. Perché «Siamo dentro i nomi / di ciò che abbiamo amato» e, narrandola e riscrivendola, ricopiamo «l’amata tua voce dal volo lieve di una foglia». Nei versi di Natale troviamo una potente immediatezza che si manifesta in una visione incarnata e incantata dei paesaggi naturali e umani che va rievocando. Sono paesaggi, come ebbe a dire Mario Luzi, «che respirano», che prendono corpo dentro un ritmo dove ogni parola di-segna un destino, si apre alle costellazioni, discende nel mondo quotidiano senza mai lasciare la luce delle stelle. Con un saggio di Fabio Finotti.
Zefiro zero
Guido Rainer
Libro: Libro in brossura
editore: Molesini Editore Venezia
anno edizione: 2024
pagine: 156
In tutto il libro Rainer sviluppa un’osservazione minuziosa ed esatta delle cose, degli animali, degli uomini, dei fenomeni naturali: un’osservazione che tenta di coglierne i soprassalti segreti, la verità più intima, il momento epifanico se non proprio teofanico. Oggetto di questa amorosa o spietata osservazione sono soprattutto i personaggi di cui abbonda il libro e ai quali sono dedicati talvolta dei veri e propri racconti in nuce. Sono personaggi storici o letterari (come Pilato, Belisario, Didone, La moglie di Lot), ma anche uomini e donne del presente, a cominciare dai famigliari più stretti: padre, madre, nonna, zia Mebel. La realtà è infatti per Rainer un immenso libro, un immenso manoscritto: le metafore tratte dalla scrittura sono in lui frequentissime e rinviano appunto all’idea che la vera poesia, la poesia assoluta per così dire, sta nelle cose. Ecco che un venditore di sementi e pistacchi «si accovaccia in un punto di domanda», che gli uccelli che si alzano in volo sono «schiere di penne, di emme, enne». Il compito del navigatore-poeta sarà allora quello di cercare di decifrare questo linguaggio della natura, semicancellato e muto per molti, forse per i più.