Mondadori: Nuovi oscar storia
L'uomo che fermò Hitler. La storia di Dimitar Pesev che salvò gli ebrei di una nazione intera
Gabriele Nissim
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 288
Nel corso dell'Olocausto, l'avvenimento più oscuro e drammatico della storia del Novecento, ci fu un uomo che osò sfidare Hitler, fermando i treni diretti ad Auschwitz per salvare la vita di 48.000 ebrei. Questo eroe, sconosciuto ai più, si chiamava Dimitar Pesev, ed era il vicepresidente del parlamento bulgaro. Accusato, processato e poi dimenticato da tutti, Pesev, viene oggi ricordato da un noto giornalista che ne ricostruisce la straordinaria vicenda.
I figli di Marte. L'arte della guerra nell'antica Roma
Gastone Breccia
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
Una guerra diversa da tutte le altre. Come Atene e Sparta combattevano nel Peloponneso
Victor Davis Hanson
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 480
Nell'aprile del 404 a.C. l'ammiraglio spartano Lisandro condusse finalmente la sua immensa flotta nell'odiato porto ateniese del Pireo, ponendo fine a quella che è passata alla storia come «guerra del Peloponneso». La città di Atene, un tempo potentissima e ora invasa da profughi, ridotta allo stremo dalla malattia, dalla fame e da ventisette anni di guerra, era alla mercé degli spartani. Una fine assolutamente inconcepibile solo tre decenni prima, quando Pericle promise la vittoria della democrazia. Non poteva certo immaginare che la sua patria avrebbe perso 80.000 cittadini per la peste o 500 navi affondate tra l'Egeo e la Sicilia. Come si era potuta verificare una situazione così catastrofica? In questo lavoro, lo storico militare Victor Davis Hanson risponde concentrandosi - come già Tucidide, la nostra principale fonte sulla guerra del Peloponneso - sul «fattore umano» dello scontro. Come hanno combattuto gli ateniesi sulla terraferma, nelle città, nelle campagne della Grecia? Come è stato questo orrendo conflitto per coloro che vi hanno seminato e incontrato la morte? È così che la sanguinosa guerra civile che 2400 anni fa vide fronteggiarsi quasi tutte le popolazioni di lingua greca ci appare non più come un evento bellico sepolto nelle nebbie di un passato lontanissimo, ma come uno dei combattimenti più feroci della storia, non solo antica, nel quale si alternarono battaglie convenzionali, atti di terrorismo, rivoluzioni, genocidi. Un modello «balcanico» tremendamente attuale che ancora ha molto da dire all'uomo del XXI secolo, se è vero che, come afferma Hanson, «c'è un elemento comune nella guerra, il totale coinvolgimento dell'essere umano, che trascende il tempo e lo spazio».
La grande storia della seconda guerra mondiale
Martin Gilbert
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 1028
Settembre 1939-agosto 1945: dall'aggressione tedesca alla Polonia fino alla resa del Giappone, tutto il mondo fu impegnato in una guerra devastante che, oltre a costare quaranta milioni di vite umane, lasciò in eredità una divisione in due blocchi contrapposti, una serie di importanti scoperte scientifiche e tecnologiche e la necessità di misurare ogni questione sociale, politica o culturale su una scala mondiale. In questa opera lo storico anglosassone Martin Gilbert offre una sintesi di quei sei anni e, combinando un'ampia visione d'insieme con la più minuziosa cura dei particolari, ne descrive giorno per giorno le operazioni militari, lo sconvolgimento nella vita quotidiana, i retroscena politici e diplomatici, il mondo sommerso dello spionaggio, l'orrore dei campi di concentramento. Il risultato è un'opera storiografica che riesce a comunicare con viva partecipazione ciò che accadeva in Normandia, negli Urali, a Londra, a Okinawa, a New York o in Tunisia, aiutandoci allo stesso tempo a comprendere come sia nata la società in cui viviamo.
Foibe. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell'Istria
Gianni Oliva
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 216
Dopo la fine della guerra, tra il maggio e il giugno 1945, migliaia di italiani della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia vengono uccisi dall'esercito jugoslavo del maresciallo Tito, molti di loro sono gettati nelle "foibe", che si trasformano in grandi fosse comuni, molti altri deportati nei campi della Slovenia e della Croazia, dove muoiono di stenti e di malattie. Le stragi si inquadrano in una strategia politica mirata a colpire tutti coloro che si oppongono all'annessione delle terre contese alla nuova Jugoslavia: cadono collaborazionisti e militi della repubblica di Salò, ma anche membri dei comitati di liberazione nazionale, partigiani combattenti, comunisti contrari alle cessioni territoriali e cittadini comuni.
Teutoburgo. La selva che inghiottì le legioni di Augusto
Massimo Bocchiola, Marco Sartori
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 344
È l'inizio dell'autunno del 762 ab Urbe condita, il nono anno dell'era cristiana. Nel nord della Germania, tra le paludi e le piogge della selva di Teutoburgo, tre intere legioni di soldati romani guidate dal legato imperiale Quintilio Varo vengono massacrate dai Germani di Arminio. Poco frequentata dalla storiografia italiana, oltralpe la battaglia di Teutoburgo è stata celebrata come momento iniziale del nazionalismo tedesco, cantata come epica lotta per la libertà dei popoli oppressi dall'imperialismo romano. Quale è stata la realtà storica? In queste pagine Bocchiola e Sartori ricostruiscono nei dettagli l'andamento delle operazioni belliche e svelano i molti misteri che da sempre accompagnano quell'episodio e che non cessano tutt'oggi di suggestionare e nutrire la cultura europea.
Guerra di spie. I servizi segreti fascisti, nazisti e alleati. 1939-1943
Mimmo Franzinelli
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 312
A partire dal 1939-40 i servizi segreti dei paesi belligeranti moltiplicano i loro organici, studiano nuovi congegni e tecniche sempre più raffinate, ingaggiano cervelli ed estendono le loro reti. Quanto e come abbiano influito sulle sorti della guerra è tema ancora controverso. Eppure le fonti d'archivio racchiudono documenti di straordinaria ricchezza che consentono di seguire l'azione quotidiana delle spie, la loro trasformazione in doppiogiochisti, i processi, le esecuzioni. In «Guerra di spie» Mimmo Franzinelli racconta le vicende personali di tanti personaggi dimenticati, oltre a ricostruire la storia delle organizzazioni impegnate in un gioco complicato di infiltrazioni, provocazioni e tradimenti, una vera guerra dentro la guerra.
Il sangue del Sud. Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio
Giordano Bruno Guerri
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 302
In questo libro, ricco di un'avvincente documentazione, Giordano Bruno Guerri rilegge la vicenda del Risorgimento e del brigantaggio come una "antistoria d'Italia": per liberare i fatti dai troppi luoghi comuni della storiografia postrisorgimentale (come la pretesa arretratezza e miseria del Regno delle Due Sicilie al momento della caduta) e per evidenziare invece le conseguenze, purtroppo ancora attualissime, della scelta di affrontare la "questione meridionale" quasi esclusivamente in termini di annessione, tassazione, leva obbligatoria e repressione militare. Il Sud è stato trattato come una colonia da educare e sfruttare, senza mai cercare davvero di capire chi fosse l'"altro" italiano e senza dargli ciò che gli occorreva: lavoro, terre, infrastrutture, una borghesia imprenditoriale, un'economia moderna. Così, le incomprensioni fra le due Italie si sono perpetuate fino ai nostri giorni. Alcuni briganti spiccano per doti - umane e di comando - non comuni, come Carmine Crocco, che per tre anni tenne in scacco l'esercito italiano; e così le brigantesse, donne disposte a tutto per amore e ribellione; altri rientrano più facilmente nel cliché del bandito o dell'avventuriero, ma tutti contribuiscono a dare volti e nomi a una triste e sanguinaria pagina della nostra storia, che si voleva cancellare. "Non si tratta di denigrare il Risorgimento, bensì di metterlo in una luce obiettiva, per recuperarlo - vero e intero - nella coscienza degli italiani di oggi e di domani".
Maria Teresa, una donna al potere
Edgarda Ferri
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 288
Leggendaria e affascinante figura di imperatrice, Maria Teresa (1717-1780) fu la prima donna a salire, a soli ventitré anni, sul trono degli Asburgo. Costretta ad affermare con le armi la propria legittimità e a difendere i suoi territori dalle altre potenze europee, riuscì, con un difficile gioco di equilibri interni e internazionali, a garantire stabilità al suo grande impero e ad attuare una serie di importanti riforme. In questa biografia, Maria Teresa rivive come uno dei personaggi più interessanti della storia d'Europa, una donna affascinante e sensibile, coraggiosa e fiera, che seppe conciliare l'amore per la famiglia con la ragion di Stato e l'esercizio del potere, governando «come un uomo tra gli uomini».
I Savoia. Novecento anni di una dinastia
Gianni Oliva
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 456
Lutero. Gli anni della fede e della libertà
Adriano Prosperi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 580
La traccia lasciata da Martin Lutero e dalla sua Riforma nella cultura e nella società europea è così profonda che, senza i valori da lui ereditati, a cominciare dalla tolleranza religiosa, sarebbe per noi impossibile capire le lacerazioni che attraversano il mondo di oggi. Dentro questioni aperte come le guerre combattute in nome di Dio, il diritto alla libertà di culto, la crisi del primato della politica ritroviamo infatti le ragioni e gli esiti del conflitto che il monaco tedesco ingaggiò contro il papato romano. Il quinto centenario della celebre affissione delle 95 tesi sulle indulgenze sulla porta della chiesa del castello di Wittenberg è quindi la giusta occasione per cercare di capire chi fu davvero Martin Lutero e per quale via giunse prima alla «scoperta del Vangelo» e poi a trovare nella «sola Scrittura» e nella «giustificazione per sola fede» le risposte alle domande che sgorgavano in lui dal sofferto e costante confronto con una Chiesa cattolica largamente dominata dal vizio e dalla corruzione. Indispensabile, a tale scopo, è questa esauriente ricognizione di Adriano Prosperi sull'opera e l'epoca di Lutero, condotta attraverso la rilettura dei suoi testi e una straordinaria conoscenza del contesto storico in cui furono concepiti, ma anche prestando ascolto e dando voce all'incessante tormento interiore di un uomo inquieto e indomito, che non volle mai ergersi a eroe o martire. Emergono così in una nuova luce tutti i momenti salienti di quell'avventura intellettuale e morale che contribuì in modo decisivo all'ingresso dell'Europa nell'età moderna. Il passaggio di Lutero nella storia della cristianità produsse ferite mai rimarginate e depositi preziosi, ancora oggi riconoscibili. Nell'immediato, la frattura dell'unità del popolo cristiano intorno all'idea stessa di Chiesa, che provocherà le guerre di religione. Ma oltre quel cupo scenario si affermò un nuovo modo di intendere il rapporto dell'uomo con Dio, con l'aldilà, con la liturgia, con la devozione e la carità. Vertice di tutto è l'individuo, la sua coscienza e la sua fede. È questa la rivoluzione di Lutero. E se il mondo scoperto a occidente erediterà il nome da Amerigo Vespucci, a lui spetta «il merito della scoperta della libertà come vero orizzonte del cristianesimo europeo».
Mozart
Maynard Solomon
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 648
La musica di Wolfgang Amadeus Mozart è sempre stata per l'Occidente lo specchio in cui ammirare un'immagine di perfetta e nitida classicità. Ma che cosa si nasconde dietro di essa? Quali esperienze l'hanno ispirata, formando la personalità tormentata e geniale del grande compositore? Maynard Solomon traccia in questa biografia un preciso profilo dell'uomo e del musicista, analizzandone la lunga battaglia per affermarsi, nonché gli aspetti più o meno noti della sua personalità: la dirompente carica erotica, il gusto per il linguaggio osceno, l'attrazione per la dimensione carnevalesca, la fede massonica. L'indagine sulla personalità di Mozart dà ancora più rilievo all'unicum del suo stile musicale: la creatività delle serenate giovanili, l'originale impianto delle composizioni mature, la singolare commistione di bizzarro e sublime che caratterizza alcuni brani strumentali. E, infine, quella particolare inquietudine che pervade le ultime, altissime opere.