Morlacchi: Il nuovo mondo
Da New Amsterdam a New York. il passato della Grande Mela nei documenti delle sue origini
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2022
pagine: 412
Chiunque abbia letto Francis Scott Fitzgerald o Washington Irving si è trovato a immaginare le origini olandesi della città di New York. Dal mito dei 24 dollari con cui nel 1626 venne comprata l’isola di Manhattan, alle atmosfere altere di un passato già quasi esotico di per sé, New York si presenta all’immaginario come luogo di scambi e crocevia di culture fin dai suoi inizi. Ma quale è stato il reale contributo degli Olandesi nella formazione della città che non dorme mai? Questo volume si propone di offrire una finestra sulla storia della colonia che gravitava intorno a New Amsterdam, situata sulla punta sud di Manhattan e delimitata da quel muro, oggi Wall Street, che gli Olandesi eressero per tenere lontani i nemici, gli Indiani forse ma anche gli Inglesi, destinati a diventare i nuovi padroni della città. Il libro consiste nella traduzione, con testo inglese a fronte, di una serie di documenti tratti dalla raccolta Narratives of New Netherland a cura di John Franklyn Jameson. Questi brani, scritti da personalità di rilievo della colonia e da storici olandesi dell’epoca. Uno strumento per avvicinarsi allo studio del passato della Grande Mela.
La nascita del Maryland. Scritti di Andrew White e George Alsop. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2021
pagine: 230
A differenza della Virginia e della Nuova Inghilterra, il Maryland non nacque con il supporto di una compagnia di commercio, ma come donazione personale di un vasto territorio da parte del re Carlo I al cattolico George Calvert, che nell’occupazione dell’Irlanda si era guadagnato i favori della Corte e il titolo di Lord Baltimore. L’intenzione di Calvert era quella di trovare un luogo dove avrebbero potuto stabilirsi i cattolici inglesi, in particolare quelle famiglie di aristocratici, suoi amici e sostenitori, che in patria erano osteggiati a causa della loro confessione religiosa. Fu suo figlio Cecilius a organizzare la spedizione che partì dall’Inghilterra nel novembre 1633 e che, il 25 marzo seguente, celebrò la prima Messa cattolica nell’America inglese e fondò la città di St. Mary all’insegna della tolleranza religiosa, visto che i cattolici erano un’esigua minoranza rispetto alla ciurma, ai servi e agli artigiani che erano protestanti. I particolari del viaggio e i primi contatti con i Nativi ci vengono descritti dal padre gesuita Andrew White nella relazione del 1634 con cui si apre questo volume, la seconda opera offerta in traduzione è scritta da un servo a contratto.
Mourt's relation (1622). L'autoritratto dei padri pellegrini. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2020
pagine: 312
Quattrocento anni fa, la nave Mayflower portò in America un gruppo di separatisti inglesi, chiamati in seguito "Padri Pellegrini", i quali diedero inizio alla straordinaria avventura di una piccola colonia che, superando i limiti della propria storia, è entrata a far parte della mitologia nazionale, incarnando il mito fondativo degli Stati Uniti. "Una sola piccola candela", scrisse uno di loro, "ha illuminato un'intera nazione". Questo volume presenta i primi due testi relativi ai Padri Pellegrini: il sermone che Robert Cushman predicò a Plymouth nel dicembre 1621 e la Mourt's Relation, scritta tra il novembre 1620 e il novembre 1621, che è la prima cronaca degli inizi di questa vicenda, dall'arrivo a Cape Cod all'esplorazione del territorio e all'incontro con le popolazioni indiane. La Mourt's Relation è una fonte storica primaria che offre una prospettiva unica sia sulle motivazioni economiche e religiose che portarono i Pellegrini a intraprendere un viaggio transatlantico lungo e rischioso, sia sulle difficoltà del primo anno, superate grazie all'aiuto degli indiani Wampanoag.
Brevi scritti per la Pennsylvania
William Penn
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2018
pagine: 198
Personalità di spicco nell’Europa del Seicento, William Penn occupa una posizione singolare nel panorama storico-politico inerente la vicenda della colonizzazione inglese del Nuovo Mondo. La fede quacchera e le convinzioni pacifiste improntano la sua visione della Pennsylvania, un ampio territorio di cui nel 1681 era divenuto proprietario per concessione del re Carlo II, e che concepisce come nazione di cittadini liberi di professare il proprio credo e uguali di fronte alla legge. La stessa ottica caratterizza i suoi rapporti con gli indiani, da lui ritenuti legittimi proprietari del territorio e trattati come suoi pari. Penn ne impara presto la lingua e ne descrive la cultura lasciandoci un vivido e dettagliato ritratto dei Lenni Lenape o Delaware Indians, considerato dagli studiosi una preziosa e attendibile fonte di informazioni, priva di quelle valutazioni superficiali, frutto di pregiudizi eurocentrici, che invece abbondavano nei resoconti sul Nuovo Mondo.
Un modello di carità cristiana
John Winthrop
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2015
pagine: 110
Considerato un testo fondativo della letteratura e della cultura americana, "Un modello di carità cristiana" di John Winthrop separa in modo radicale l'esperienza inglese da quella americana e rappresenta uno dei tasselli fondamentali in quel processo di autodefinizione retorica di ispirazione biblica che caratterizza l'esperienza puritana nel Nuovo Mondo. Basato sull'uso sapiente che Winthrop fa dei vari significati del concetto di amore, quello spirituale e universale dell'agape greca e della caritas cristiana e quello terreno e particolare della philia/amicitia, il sermone propone un modello di carità cristiana che opera, simultaneamente, nell'ambito secolare delle transazioni economiche e legali, e in quello sacro dei santi rigenerati e che, unica, può tenere sotto controllo le molteplici tensioni insite nella migrazione: la tensione tra passato e futuro, tra gerarchia e uguaglianza, tra vecchia e nuova identità, tra successo e fallimento.
Notizie dalla Virginia
John Smith
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2015
pagine: 174
Primo documento scritto da un inglese su suolo americano, "Notizie dalla Virginia" è la "lettera" che John Smith, protagonista della fondazione della prima colonia inglese stabile in America, spedì con una nave che faceva ritorno in patria il 2 giugno 1608 per rassicurare la Corona e coloro che avevano investito denaro nell'impresa del buon andamento delle cose nel neonato insediamento di Jamestown. L'autore racconta con immediatezza e drammaticità gli avvenimenti accaduti nei tredici mesi intercorsi tra il 26 aprile 1607, data in cui la spedizione toccò terra nella Baia di Chesapeake, e la fine del maggio 1608, quando si poteva considerare ormai scongiurato il pericolo di estinzione del gruppo di 105 coloni che nel frattempo era andato incontro a malattie, carestie, congiure, tradimenti e attacchi da parte degli indiani. Emerge su tutto il particolare tipo di rapporto istauratosi tra Smith e il capo indiano Powhatan, la cui figlia, Pocahontas, sarebbe divenuta sempre grazie alla penna del nostro autore - un'eroina leggendaria della cultura americana, essendo in grado di evocare una possibile pacifica unione tra bianchi e nativi.
Gli indiani convertiti della nuova Inghilterra. Miscellanea di testimonianze storiche
Daniel Gookin
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2014
pagine: 328
Insegnare agli indiani a leggere perché potessero poi comprendere la Bibbia e abbracciare così il Cristianesimo fu l'obiettivo di un esiguo gruppo di predicatori puritani, a metà Seicento nella Nuova Inghilterra. Il loro principale ispiratore fu John Eliot, che tradusse la Bibbia stessa e altri testi canonici in una variante della lingua algonchina. Al suo fianco, Daniel Gookin nelle vesti di magistrato, capitano, deputato e poi anche etnografo, si identificò pienamente con questo obiettivo e si trovò a raccontarlo con passione e accuratezza.
La sovranità e la bontà di Dio. Racconto della prigionia e della liberazione di Mary Rowlandson
Mary Rowlandson
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2008
pagine: 184
Mary Rowlandson fu fatta prigioniera dagli indiani nel corso della guerra di Re Filippo (1675-76) e rilasciata dietro riscatto dopo tre mesi, trascorsi in prevalenza in viaggio attraverso un territorio incontaminato e inospitale nel cuore dell'inverno. Sebbene nel ricordo la prigionia sia riletta prevalentemente in chiave provvidenzialistica e comunitaria, nondimeno la voce di Rowlandson emerge intima a descrivere l'esperienza di dislocazione fisica, morale e psicologica subita.
Rarità della nuova Inghilterra
John Josselyn
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2006
pagine: XXX-244
La Georgia di James Oglethorpe e le proteste dei Malcontenti
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2023
pagine: 304
Delle 13 colonie fondate dagli inglesi nel Nord America, la Georgia fu l’unica ad essere promossa e sostenuta, anche economicamente, da un gruppo di filantropi, i Fiduciari, che misero a disposizione i propri capitali per aiutare poveri, diseredati e galeotti a vivere nel Nuovo Mondo. Il progetto ideato da James E. Oglethorpe, che ottenne il charter del re nel giugno 1732, era di impiantare al confine con la Carolina del Sud una comunità di famiglie di piccoli agricoltori, artigiani e commercianti, i quali, avendo a disposizione sussidi, sarebbero stati in grado di mantenersi senza schiavi. Dalle Lettere di Oglethorpe, unico Fiduciario che accompagnò la spedizione in Georgia, emergono molti particolari riguardanti le esigenze dei coloni, i rapporti con gli indiani e le notizie sul conflitto con gli spagnoli della vicina Florida. Peter Gordon, invece, un tappezziere che venne nominato primo magistrato della colonia, ripercorre nel suo Diario la storia degli inizi fornendo la propria versione dei fatti e, nel contempo, si fa portavoce delle rivendicazioni dei così detti “Malcontenti”, che chiedevano l’abolizione dei divieti di bere rum e di possedere degli schiavi.