Odoya: Odoya storia
Le radici dell'antiamericanismo. La politica estera USA in Medio Oriente
Kylie Baxter, Shahram Akbarzadeh
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2009
pagine: 279
Negli ultimi 60 anni, Washington ha giocato un ruolo fondamentale nello scacchiere politico del Medio Oriente. Dall'Iran del 1950 alle guerre verso l'Iraq, la politica estera americana ha da sempre avuto un impatto devastante sulle questioni interne dei territori Mediorientali. Un'esplorazione sui punti critici alla base della crisi fra Occidente e Oriente musulmano, sui motivi del profondo antiamericanismo che pervade l'opinione pubblica dei paesi arabi, ma anche sulle interconnessioni economiche e politiche che fanno del Medio Oriente una regione strategicamente fondamentale. Una chiara e riassuntiva descrizione delle radici storiche alla base di molti dei problemi con i quali ci confrontiamo oggi.
Algeria. Dalla guerra civile alla riconciliazione nazionale
Teresa Del Ministro
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2009
pagine: 255
Nel gennaio 1992 si interrompe il processo di democratizzazione dell'Algeria, l'esercito prende il potere con un colpo di stato che impedisce al Fronte islamico di salvezza di governare il paese e consegna il potere a Mohammad Boudiaf, richiamato dall'esilio e assassinato subito dopo il suo rientro. La morsa della repressione, la censura dell'informazione e gli arresti di natura politica si stringono sulla popolazione ma la reazione al colpo di stato non si fa attendere: movimenti islamici, dediti alla guerriglia contro esercito e polizia, scuotono il paese con numerosi attentati terroristici. Vengono sterminati interi villaggi, uccisi molti preti cattolici presenti nel paese. Attraverso numerose interviste, l'autrice delinea il profilo di un paese dilaniato al suo interno da persecuzioni, persone scomparse, eccidi e interessi economici che gravitano attorno alle preziose risorse energetiche. La storia, il contesto sociale, politico ed economico dell'Algeria di oggi, un paese che non sembra avere un futuro democratico, soffocato dalla repressione e dominato da un regime di polizia.
Un Hussein alla Casa Bianca. Cosa pensa il mondo arabo di Barack Obama
Libro: Libro rilegato
editore: Odoya
anno edizione: 2009
pagine: 176
Che cosa pensano i media arabi di Barack Obama? Quale sarà la politica estera di Obama nei confronti del mondo arabo? La Regione vede oggi l'Iraq e l'Afghanistan sotto "occupazione americana", la Siria e l'Iran sono indicati come obiettivi possibili di nuove incursioni e i palestinesi continuano a essere spogliati del diritto ad avere una nazione da Israele, alleato protetto da Washington. Obama è figlio di un kenyota, ha passato l'infanzia in un paese musulmano, l'Indonesia, e il suo secondo nome è un nome arabo, Hussein. Può il nuovo presidente americano rappresentare l'interlocutore giusto per il Medio Oriente? Di questo gli arabi e i loro media, dai blog ad Al Jazeera si interrogano in questi mesi. Gli autori di "Un Hussein alla Casa Bianca" analizzano i media arabi, raccolgono le opinioni di giornalisti, studiosi, uomini d'affari e persone comuni in Medio Oriente e in Usa, offrendo una prospettiva sui futuri rapporti tra Stati Uniti e mondo arabo.
Nigeria, risorse di chi? Petrolio e gas nel delta del Niger
Agata Gugliotta
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2008
pagine: 223
Da molti anni le multinazionali e le potenze industriali occidentali si accaparrano le risorse di petrolio e di gas della Nigeria, agendo indisturbate sul territorio grazie alla indifferenza o alla connivenza dei politici locali. La ricostruzione della vita economica e politica della Nigeria vista attraverso l'oro nero, la risorsa che ha condizionato e influenza il modo di essere di uno stato asservito alle esigenze del capitale privato, cieco dinanzi alle richieste della popolazione nigeriana privata delle sue risorse e costretta a subire il peso di uno scellerato sfruttamento, fatto di inquinamento, frustrazione e violenza. I motivi e gli sviluppi di una rivolta sanguinosa in atto in Nigeria e trascurata dai media occidentali, il racconto scandaloso di un'altra forma di colonialismo energetico, verso lo sfruttamento di una risorsa sempre più ambita: il gas.
Umm Kulthum. La voce degli arabi
Francesca Biancani
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2008
pagine: 192
Fuori fuoco. L'arte della guerra e il suo racconto
Maddalena Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2008
pagine: 200
Come è cambiato il modo di rappresentare la guerra? Quale è il collegamento fra quello che guardiamo in televisione, leggiamo sui giornali e quello che accade sui campi di battaglia? Esiste una strategia comune che unisce centri di comando, emittenti televisive e testate giornalistiche? Una descrizione del legame che esiste tra azioni militari e il loro racconto mediatico, della sceneggiatura che accompagna la pianificazione militare alla sua successiva narrazione: notizie, scoop, storie di uomini e immagini di sangue fanno tutte parte di un disegno predisposto a influenzare l'opinione pubblica. Desert Storm, Kossovo, Enduring Freedom... Le operazioni militari condotte sotto la guida degli Stati Uniti hanno un'organizzazione quasi cinematografica: la costruzione dell'attesa prima dell'evento, che orienta il pubblico rispetto ai ruoli dei "buoni e dei cattivi"; lo scatenarsi del conflitto nel prime time televisivo americano; la durata breve delle operazioni e la loro conclusione certa (perchè lo spettatore fa presto a stancarsi); la spettacolarità dei bombardamenti che trasforma la guerra in una sorta di videogame o action movie hollywoodiano.