Olschki: Fondazione Carlo Marchi. Quaderni
Sapere & narrare. Figure della follia
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2005
pagine: XX-178
Dal binomio degenerazione-follia al romanzo come mondo infinitamente aperto. Dalla follia comica alla follia tragica nel teatro shakespeariano, al sogno-follia come seconda vita nell'Aurélia di Nerval. La follia come rappresentazione scenica della patologia mentale e modalità metaforica del funzionamento della mente. L'interesse dei Futuristi per le teorie della pazzia e riflessioni sui rapporti tra psichiatria, arte e creatività. Infine, "madri che uccidono i figli", un argomento storicamente inquadrato, e la follia come modalità d'essere della vita politica e sociale della Russia staliniana.
Sogno e sogni. Natura, storia, immaginazione
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2005
pagine: XX-174
Dal messaggio degli dei nella Grecia antica al sogno profetico dei testi biblici. Dalla fantasia onirica di Keplero per combattere le verità dogmatiche, al sogno di Quevedo. E ancora, vi si discute, il sogno nel Settecento, riflesso di due contrapposte tendenze: l'incubo di eventi inesplicabili nel romanzo gotico, la forza illuminante sul piano di una razionalità filosofico-scientifica nel roman philosophique. Il sogno romantico, in cui realtà e immaginazione sfumano nell'indicibile. La neurobiofisiologia e le recenti indagini che permettono la visualizzazione delle attività del cervello nel sonno. Animali che sognano e, controcanto interessante: il sogno nella musica.
Giulio Preti. Filosofo europeo
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2004
pagine: XIV-246
Giulio Preti (Pavia 1911-Djerba 1972) è uno dei maggiori filosofi italiani del Novecento. La sua opera spazia dall'epistemologia alla filosofia del linguaggio, dall'etica alla storia della logica. Dal 1954 insegnò all'Università di Firenze, lasciando un'impronta profonda sui suoi allievi, fra i quali il curatore di questo volume. I saggi raccolti in esso tracciano un quadro del pensiero e della personalità di Preti, fornendo un bilancio della sua eredità e motivandone la rilevanza per l'attuale dibattito filosofico.