Oltre Edizioni: Oltre confine
Il tendone dei sogni
Sanja Hiblovic Regazzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 200
"Una vita divisa dallo stesso mare" di Sanja Hiblovic Regazzoni è la storia di una donna che nasce nella ex-Jugoslavia, dove ha un'infanzia travagliata, divisa tra due affetti: la mamma e il papà , la Croazia e la Serbia; conosce l'amore, mette al mondo una figlia quando è ancora giovane e si trova improvvisamente sola ad affrontare una vita per niente facile che, a un certo punto, da Belgrado, al momento dello scoppio della guerra, la costringe a spostarsi in Italia, dove non si perderà mai d'animo. Sanja racconta le sue avventure in giro per il nostro Stivale a bordo del carrozzone del circo che fa da cornice alla sua vita. "Scritto in maniera semplice, riguardo vicende che non lo sono affatto, in luoghi disseminati in vari Paesi" scrive lo scrittore serbo Goran Stojicic "Una vita divisa dallo stesso mare" racconta "una vita che in pochi possono dire di aver vissuto, insoliti e rari rapporti tra i personaggi (quando mai avete letto di persone meravigliose che lavorano nel circo, senza che fossero frutto della fantasia?). Il parto, la vita, la morte... l'amore... Sanja per descrivere le emozioni utilizza colori che non hanno un nome, che prima di lei nemmeno esistevano. Sulla sua tavolozza scrittoria mescola ciò che di più delicato può essere spremuto dai tubetti delle parole e amalgamando crea sfumature che guariscono l'anima, modificano le espressioni del viso dei lettori, da quelle deformate dalle risate ad altre diverse, umide di lacrime. È fantastico vedere con quanta semplicità vengono affrontati temi difficili e quanto materiale scivoli sinuoso tra le righe, raggiunga le dita che tengono il libro e si riversi nel vostro sistema sanguigno, attraverso spazi che non sapevate esistessero. A dir la verità si trovano lì proprio solo per accogliere le emozioni di Sanja. Non è un caso che questo romanzo sia nelle vostre mani. Dopo di lui vi sentirete meglio, indipendentemente da quanti fazzoletti avrete consumato. E ne avrete consumati sicuramente più del tempo impiegato, perché si legge in un sospiro, abbandonati ai viaggi in cui vi avventurerete. Sanja vi condurrà in luoghi dove forse siete già stati, ma che non avete mai vissuto in questo modo".
Confini incerti
Agi Berta
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 260
"Confini incerti" è un libro per chi voglia avere anche una chiave d’accesso alla storia contemporanea di quell’area geografica, dove più che altrove la gente ha vissuto i peggiori scontri e drammi del “secolo breve”. Qui la storia non viene raccontata per imprese vittoriose e scelte tattiche o politiche, ma attraverso la vita vera, i pensieri e i destini di persone vere. La trama prende avvio a Cakovec, che ora si trova in Croazia, dove coabitano croati, ungheresi, sloveni, tedeschi e serbi. È qui che vivono gli Harmath, una famiglia della piccola nobiltà ungherese, di origine croata: Nandor, la moglie Cecilia e i figli Eugenio, Irene, Dusi e Nandor Junior. Dopo la prima guerra mondiale, con le nuove frontiere decretate a Versailles, gli Harmath diventano profughi, perdono tutti i loro beni e si trasferiscono a Budapest. I figli, due donne e due uomini prendono quattro strade molto diverse, quasi fossero quattro stereotipi di come poteva essere interpretata la vita nel ventesimo secolo.
Una vita in secca
Aljoša P. Curavić
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 250
"Una vita in secca" racconta un breve viaggio di un medico veneziano, di origini istriane, sparito in un incidente aereo. Un medico che ama la letteratura e approccia la scienza medica con spirito filosofico, come trapela dal suo diario romanzato che viene trovato fra le cartelle cliniche dei suoi pazienti e recapitato ad un suo amico negli Stati Uniti. Lo sfondo della storia di Davide Santin, questo il nome dell'alter ego inventatosi dal medico, è la frontiera. Il mondo di Davide non può esistere senza la frontiera, così come non può esistere senza la morte. Ti ci imbatti ovunque, a qualsiasi latitudine geografica o temporale. Dentro una stravolta roccaforte di frontiera ex-jugoslava e ora slovena, che l'autore chiama Castello-Kastel, o nelle paludi della Louisiana. Ma il vero filo conduttore del libro è l'acqua. Il mare con le sue maree e i disagi di chi vive l'attrito con il diverso che caratterizza tutte le frontiere.
L'esercizio della vita. Cronisteria
Nedjeljko Fabrio
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 546
La saga di una città dai mille volti, che però rappresentano il suo vero volto. Una città non italiana, non croata, non ungherese, ma insieme italiana, croata, ungherese. E'la Fiume, oggi Rijeka, capitale europea della cultura nel 2020, raccontata in questo romanzo da Nedjeljko Fabrio. Una data, il 2020, entro la quale, un po'alla volta, sta cercando di rientrare nel novero di quelle città straordinarie, multietniche, multilinguistiche, multiculturali e multireligiose, com'erano nel passato Alessandria d'Egitto o Beirut o Smirne o Rodi. Un percorso non facile che la scrolli definitivamente da quella linea piatta, senza più vita, monocorde, unilaterale, quale la Jugoslavia di Tito l'aveva ridotta dopo le lunghe bellissime stagioni dei secoli precedenti, dal 1700 al 1945, che in questo romanzo, di autentico spessore letterario, vengono raccontate da Nedjeljko Fabrio. Certo, lo fa dal punto di vista suo, croato, ma non sfugge, nonostante questo prisma a tratti deformante, proprio, del resto, di uno scrittore a cui sono concesse tutte le invenzioni possibili di questo mondo, l'impronta cosmopolita che pochi hanno saputo cogliere, chi riducendo Fiume, prima, a città ungherese, chi poi, dopo l'impresa dannunziana, a città italiana, chi poi, con l'arrivo di slavi venuti da fuori a riempire il vuoto demografico lasciato dall'esilio degli italiani, a jugoslava, e chi infine ancora, negli ultimi vent'anni, a città croata. No, Fiume è Fiume. O non è.
Il doppio
Dasa Drndic
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 200
Il Doppelgänger, letteralmente "viandante doppio", è l'ombra dell'io che segue ogni essere umano. Il Doppelgänger può essere visto solo dal suo proprietario o dalla proprietaria, altrimenti resta invisibile all'occhio umano. È noto che i cani e i gatti riescono a vedere i Doppelgänger. Il Doppelgänger è un accompagnatore molto comprensivo, sta quasi sempre dietro alla persona cui appartiene e non si riflette allo specchio. È sempre pronto ad ascoltare e a dare consigli, o infilando idee nella mente delle persone, o tramite una specie di osmosi. Vedere il proprio Doppelgänger è un segnale nefasto. Il Doppelgänger si manifesta di rado a parenti e amici, e quando lo fa, crea grande scompiglio. I Doppelgänger possono essere maligni e vendicativi.
Ritratto incompiuto del padre
Jean Sénac
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 242
Ritratto incompiuto del padre (Ebauche du père), Sénac lo immaginava come creazione di lungo respiro, che doveva essere composta da più volumi, nutrita da tutto quello che aveva modellato la sua sensibilità, forgiato il suo essere dolente, appassionato, assetato di tenerezza e di assoluto: da Orano, la città della sua infanzia, alla patria di Lorca della quale portava le scottature del cuore; dalle amicizie illuminanti ai fragili e occasionali, quanto rischiosi, incontri del desiderio; da sua madre, eccessiva nei gesti come nei sentimenti, per quanto silenziosa sull’assenza del padre, a Camus che chiamava hijo mio (figlio mio). Quale che fosse il suo desiderio, Sénac si fermò al primo volume, Per finire con l’infanzia (Pour en finir avec l’enfance) che, cominciato nel febbraio 1959, non fu completato che nell’ottobre 1962, data del ritorno del poeta nel suo paese natale nuovamente indipendente.
La strada delle donne infedeli
Milana Vukovic Runjic
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 310
"Le donne della nostra strada continuano a vivere nelle case in cui la loro esistenza è cominciata: festeggiano allo stesso indirizzo il loro decimo, trentesimo, cinquantesimo compleanno; portano i mariti nella casa natale e poi sgattaiolano via per incontrare i loro amanti." Una strada di Zagabria diventa, allo sguardo indiscreto e pettegolo di una sua abitante, una piccola Peyton Place, in cui tutte le donne, quasi la strada fosse stregata (e forse lo è), hanno uno o più amanti. Un romanzo all'insegna delle fantasie sessuali più sfrenate delle donne che, con l'ironia sorniona di una scrittrice controcorrente, mette alla berlina una certa società patriarcale per la quale solo gli uomini possono godere delle libertà , altrimenti proibite alle mogli.
Odore di madre
Vedrana Rudan
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 232
Il rapporto delle figlie con le madri è sempre complesso. Dietro l’amore si celano sempre tanti nodi irrisolti, inevitabili per un rapporto che inizia praticamente al momento del concepimento. Finché arriva il momento della resa dei conti. Può capitare, come alla protagonista di questo romanzo, quando la madre, invecchiando, perde autonomia ed ha, avrebbe, maggior bisogno del sostegno, fisico e morale, e la figlia, già sessantenne, sposata, con una figlia a sua volta e una vita ormai propria e consolidata, trova difficoltà a darglieli. E non per mancanza di amore, ma per tutti, appunto, quei nodi irrisolti da essere diventati ormai una matassa ingarbugliata che forse, forse, solo la sua morte potrà sciogliere. Vedrana Rudan, scrittrice provocatrice e trasgressiva quale notoriamente è, in questo romanzo intenso, così carico di verità spesso ipocritamente taciute, affronta da par suo, con coraggio, questo tema, mettendo a nudo l’egoismo dei figli ma anche il loro diritto a vivere la propria vita. Magari come, giustamente, hanno fatto anche le loro madri, pur pretendendo ora che ne sono impedite, magari con il ricatto o la maledizione, devozione assoluta.