Pacini Editore: Archeologia in cantiere
Romana marmora. Storie di imperatori, dei e cavatori. Guida dell'area archeologica di Fossacava
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2025
pagine: 112
Questo volume, dedicato alla storia della cava romana di Fossacava e al più ampio fenomeno dell’escavazione del marmo lunense, nasce dall’esperienza della mostra temporanea “Romana marmora. Storie di imperatori, dei e cavatori” ed è concepito come una guida per i visitatori del sito archeologico. A Fossacava si conservano i segni dell’incessante e faticoso lavoro di estrazione del marmo lasciati dai cavatori romani duemila anni fa; assieme alle tracce visibili sulla tagliata, le iscrizioni presenti sui blocchi semilavorati ci raccontano le vicende della cava, in un intreccio fatto di tante storie: gli imperatori, i loro schiavi e i loro liberti, gli appaltatori, i commercianti, i cavatori stessi e le divinità da loro adorate sono gli attori di un copione di grande fascino, incentrato sul marmo, il cui impiego nell’architettura e nella scultura è certamente uno dei tratti più iconici dell’Impero di Roma.
Romana marmora. Stories of emperors, gods and quarrymen. Guide to the archaeological area of Fossacava
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2025
pagine: 112
Questo volume, dedicato alla storia della cava romana di Fossacava e al più ampio fenomeno dell’escavazione del marmo lunense, nasce dall’esperienza della mostra temporanea “Romana marmora. Storie di imperatori, dei e cavatori” ed è concepito come una guida per i visitatori del sito archeologico. A Fossacava si conservano i segni dell’incessante e faticoso lavoro di estrazione del marmo lasciati dai cavatori romani duemila anni fa; assieme alle tracce visibili sulla tagliata, le iscrizioni presenti sui blocchi semilavorati ci raccontano le vicende della cava, in un intreccio fatto di tante storie: gli imperatori, i loro schiavi e i loro liberti, gli appaltatori, i commercianti, i cavatori stessi e le divinità da loro adorate sono gli attori di un copione di grande fascino, incentrato sul marmo, il cui impiego nell’architettura e nella scultura è certamente uno dei tratti più iconici dell’Impero di Roma.
Il tesoro di Populonia. Museo etrusco Collezione Gasparri
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 128
Populonia è un meraviglioso sito pluristratificato dove le tracce della storia e delle attività umane hanno scolpito l’ambiente e definito un paesaggio unico, memoria da conoscere, raccontare, valorizzare e talvolta difendere, affinché venga trasmesso, più integro possibile, ai cittadini del domani. Il Museo etrusco di Populonia è la più antica istituzione museale del territorio, una Collezione privata nata per volontà della famiglia Gasparri, con i reperti emersi durante gli scavi minerari per il recupero delle scorie ferrose, condotti nel corso della prima metà del Novecento nel golfo di Baratti. Il Museo conserva gli oggetti della vita quotidiana degli Etruschi che hanno vissuto a Populonia dal IX al III secolo a.C. e lo splendido tesoro di monete d’argento con effige di Medusa, da poco restituito alla pubblica fruizione.
Emergenze etrusche e romane nell’anno del Covid-19
Andrea Camilli, Carolina Megale
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 96
L'anno del Covid-19 e l'emergenza sanitaria non hanno fermato l'archeologia d'emergenza e il susseguirsi di recuperi e scoperte che la città etrusca di Populonia restituisce ogni anno, con grande generosità, agli archeologi e alla comunità. Nei mesi del lockdown - e in quelli immediatamente precedenti e successivi - sono stati effettuati scavi e recuperi d'emergenza che hanno permesso di raccogliere nuovi reperti archeologici che consentono di incrementare le conoscenze sulla storia del territorio e sulla vita delle persone che hanno frequentato la città etrusca e romana di Populonia, rendendone tangibile la memoria. Questo volume restituisce ai cittadini i risultati delle scoperte effettuate in questo periodo e sottolinea le buone pratiche di collaborazione tra tutela del patrimonio archeologico e sviluppo turistico e infrastrutturale del territorio.
Monteriggioni prima del Castello. Una comunità etrusca in Valdelsa. Catalogo della mostra (Monteriggioni, 13 ottobre 2018-23 aprile 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2019
pagine: 253
Monteriggioni è da sempre un luogo di spiritualità e di accoglienza, una tappa obbligata lungo la via Francigena: nel passato transito per pellegrini e viandanti nel cammino verso Roma, oggi mèta per riscoprire se stessi, immersi nel paesaggio unico della Valdelsa. Se il pozzo dei Giganti appare a Dante quando la nebbia si dirada, la ricerca archeologica ha accertato da tempo come la storia di Monteriggioni sia molto più antica del Medioevo. Per tentare di “rendere visibile l’invisibile”, per recuperare tratti fondamentali del passato articolato di questa terra, il Comune di Monteriggioni e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Siena, Grosseto ed Arezzo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena, il Museo Archeologico di Colle di Val d’Elsa, la Fondazione Musei Senesi, il Polo Museale della Toscana e l’Antikensammlung di Berlino, hanno promosso un’esposizione dedicata alla civiltà etrusca. Nel periodo etrusco l’area di Monteriggioni era infatti costellata di abitati e necropoli, transito cruciale tra la città di Volterra e il Chianti senese, tra la valle dell’Arno e quella dell’Ombrone: una storia fatta di scambi ma soprattutto di comunità, riflesse negli oggetti che arricchiscono oggi le collezioni archeologiche di musei italiani ed europei. Grazie agli scavi del conte Giulio Terrosi Vagnoli tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, ma soprattutto a seguito degli studi effettuati alla fine degli anni Venti dall’archeologo senese Ranuccio Bianchi Bandinelli, la necropoli del Casone e la Tomba dei Calisna Śepu sono entrati a far parte dei contesti più conosciuti e citati nella letteratura archeologica. Le indagini sono proseguite e di recente hanno messo in luce l’abitato di Campassini, mentre gli scavi nel Podere Malabarba e nell’adiacente Podere Milanese hanno scoperto altre sepolture etrusche di livello elevato. Questa esposizione è l’occasione per riunire, per la prima volta a Monteriggioni, una selezione dei reperti provenienti dai Musei di Colle di Val d’Elsa, di Firenze e di Volterra e, con le installazioni multimediali, di apprezzare in 3D anche parte dei reperti ceduti agli inizi del Novecento alla Antikensammlung di Berlino. Il percorso non vuole soltanto riscoprire il profilo di Monteriggioni antica, quanto indicare un punto di partenza per una nuova stagione di ricerche, nella consapevolezza delle potenzialità dei luoghi, in un dialogo continuo con le persone, le comunità e le realtà che hanno reso famosi i suoi Giganti nel mondo.»
I recuperi post-alluvione di Baratti e Populonia
Andrea Camilli, Giorgio Baratti, Carolina Megale
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 96
Il 28 ottobre 2015 una violenta alluvione si è abbattuta sul territorio di Baratti e Populonia causando ingenti danni al patrimonio archeologico e portando alla luce importanti contesti archeologici (sepolture, abitazioni e infrastrutture) sino ad allora sconosciuti. Questo volume restituisce ai cittadini i risultati delle scoperte seguite all'alluvione e sottolinea le buone pratiche di collaborazione tra tutela del patrimonio archeologico e sviluppo turistico e infrastrutturale del territorio. Presentazioni di Andrea Guerrieri, Paola Pellegrini, Francesco Ghizzani Marcìa e Andrea Muzzi.