Pellicano: Poetry by the planet
Elisir. Testo albanese a fronte
Fahredin Shehu
Libro: Libro in brossura
editore: Pellicano
anno edizione: 2017
pagine: 90
La poesia di Fahredin Shehu è fortemente radicata in un profondo gnosticismo mistico estremamente erudito e aperto alla multiculturalità. Tutto questo in lui si fa strumento di una ricerca teosofico-filosofica illuminata e illuminante, di ispirazione poetica, di amore per sé e per il proprio fratello. A. C.
Rosso. Poesie d'amore e di rivolta
Beppe Costa
Libro: Copertina morbida
editore: Pellicano
anno edizione: 2016
pagine: 118
"Quello che voi lettori troverete nei versi qui pubblicati non può che essere l'espressione densissima, complessa e variegata di quanto ciò che abbiamo detto del loro autore vi permette di aspettarvi. E credo sia naturale che vi aspettiate un libro ricco di vera poesia, di vere vitalissime passioni, di tenerezza e rabbia, di grande, disarmante, profonda umanità. Perciò proprio questo potrebbe diventare il vostro prossimo livre de chevet, il compagno fedele di tante letture serali." (Antonino Caponnetto)
Canto d'amore. Testo rumeno a fronte
Elena Liliana Popescu
Libro
editore: Pellicano
anno edizione: 2016
pagine: 86
"Questo 'Canto d'amore' di Elena Liliana Popescu, nei cui limpidi versi il lettore non può fare a meno di immergersi come nelle acque di un soccorrevole fiume il cui destino è il Mare dell'Eterno, è di per sé un unicum, un poema entro il quale ogni singola poesia è parte di un complesso, trascinante dialogo a due voci, l'una di chi scrive, l'altra del marito Nicolae, che le parla da un al di là che in lei abita il cuore." (Antonino Caponnetto)
SignoriNò. Poesie e scritti contro la guerra
Libro: Copertina morbida
editore: Pellicano
anno edizione: 2016
pagine: 186
"Riproponiamo con le edizioni Pellicano una versione allargata della raccolta 'SignorNò', per diversi motivi: il primo è che, purtroppo, la guerra è un argomento sempre tragicamente attuale. Il secondo motivo è che le voci dei veterani statunitensi e dei refusnik israeliani, cioè coloro che la guerra l'hanno fatta in prima persona, sono capaci di dare un impatto emotivo che va oltre la retorica, riuscendo a far vacillare le certezze di coloro che ancora confidano nell'utilità e nell'ineluttabilità dei conflitti." (Marco Cinque)