Pequod: Rive
A beneficio degli assenti
Stefano Simoncelli
Libro: Copertina morbida
editore: Pequod
anno edizione: 2020
pagine: 134
Tempo circolare (poesie 2019-1997)
Daniele Mencarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2019
pagine: 296
"Daniele Mencarelli è riconosciuto come uno dei migliori poeti nati negli anni Settanta. La sua originalità risiede in una poesia apparentemente semplice, che prende atto dei piccoli dettagli della vita, ma che in realtà mostra gli imponderabili squarci di un creato dove nulla è casuale. L'elemento autobiografico delle sue opere più note — Bambino Gesù, Figlio — è appena mascherato e deformato, ma conserva un ruolo essenziale dove è evidente l'esperienza umana in un ospedale pediatrico oppure quella di genitore. Il titolo dell'opera che raccoglie una significativa scelta di tutte le poesie dell'autore richiama il tempo per eccellenza riservato a quegli umani che si adeguano alle stagioni: nascita, maturazione, morte e poi di nuovo nascita: come gli alberi, le piante, i fiori. La natura. Nella poesia non esiste un ordine precostituito. Infatti la poesia è la prima deviazione umana dall'ordine naturale, dare una voce con ritmo e pause alla bellezza che ci circonda. Mencarelli sceglie il tempo circolare ma nel suo farsi non rinuncia al tempo lineare, quello degli inquieti, dei grandi viaggiatori, dei pazzi, dei giramondo, una successione di momenti unici che superano quelli precedenti, dove nulla è uguale a prima. Quei momenti unici sommandosi fanno sintesi e giungono a una somma che rende il tempo simile a una spirale. Mencarelli ha dato ordine a queste inquietudini che sembrano tornare, ma sono sempre più nuove di quelle che le hanno precedute. I versi precisi, limati da un andamento che predilige spesso il ritmo dell'endecasillabo, conducono alla verità che ogni forma d'arte possiede quando è praticata con l'occhio più autentico". (Mario Desiati)
Il nome che ti manca
Ugo Magnanti
Libro: Copertina morbida
editore: Pequod
anno edizione: 2019
pagine: 143
«"Il nome che ti manca" raccoglie un'ampia scelta ('ampia' rispetto a un corpus virtuosamente esiguo) delle poesie che ho scritto, e in molti casi pubblicato, tra il 2005 e il 2015. Diversi testi, precedenti e successivi al periodo indicato, sono rimasti fuori da questo libro in quanto non rispondenti alla sua cifra stilistica, o al suo specifico impianto organico. Non si tratta dunque di una semplice raccolta di testi già pubblicati, quanto piuttosto di un'opera autonoma che nasce dalla ricollocazione degli stessi testi, in una nuova struttura, peraltro rafforzata da alcune brevissime prosette liriche inedite, scritte appositamente per "confezionare" e 'predisporre', in una sorta di 'racconto' poetico, gran parte del mio percorso di scrittura. Nel perseguire tale intento 'rifondativo' e 'coesivo', sono intervenuto sulla punteggiatura di alcune parti del libro, ma ho lasciato immutati quasi integralmente i testi originali e il disegno dei libretti pubblicati, apportando solo lievissime modifiche. In effetti ho ridefinito, eludendo il criterio cronologico, la funzione dei testi, senza alterarne la sostanza lirica, ma facendone scaturire nuove implicazioni, e un nuovo senso che risulta più vicino alla mia attuale stagione creativa, diversa dalla 'maniera' neoermetica degli esordi peraltro mai rinnegata». (Nota dell'autore)
Chirurgia del vuoto
Paola Mancinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2025
pagine: 106
“Questo nuovo libro di Paola Mancinelli è un viaggio metafisico fedele alla verità dell’esperienza del vuoto interiore. È un retablo composto da cinque “scomparti” testuali (non a caso ordinati in una sequenza che va da “Sezione come conoscenza” a “Lo spazio ulteriore”) volti a dar conto della notte oscura di un’anima pervasa, votata alla continua ri-significazione del reale per vie di spogliamento. Nella poesia di Mancinelli, il lascito dei versi – della scrittura, cioè, più precisa, accurata e rigorosa – è la testimonianza di un’avventura non soltanto letteraria. Anche per questo motivo la lettura di Chirurgia del vuoto ci convoca con naturalezza ad accostare il perimetro della mistica.” (dalla prefazione di Massimo Morasso)
Acqua e tempo
Gianluigi Marchesi
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2025
pagine: 101
"In me la fede / ferendo, tocchi dentro / la carne che si annulla. // Cercherai, nel sonno / della vita, il sangue, il corpo. / Cercherai là: dentro il vuoto."
Holzmaden saurierfrëdhöf
Kristian Fabbri
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2025
pagine: 292
"Le città dei morti / sono nuova abitudine / s’è tenuta l’urna a fianco al letto, / le ossa nel cortile del sagrato, / veglia e preghiera, / ora si ha da camminare e camminare, / camminare per ritrovarvi al cimitero."
Breviario antalgico
Alessandro Camilletti
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2025
pagine: 52
"Fedele alla forma breve, alla concisione del verso che non impedisce la funzione immaginale del lettore […], Alessandro Camilletti in Breviario antalgico – seconda silloge di poesia che conferma e perfeziona il codice poetico dell’esordio in Vivo e invisibile – presenta ancora una volta la complessità del rapporto dell’io con il mondo, il rito taumaturgico del phármakon della parola che, per la duplice natura di medicamento antalgico e venefico, induce poesia a non dire tutto, poiché il raccontare non è pertinente all’assetto semantico: a poesia, al suo mistero che mai si svela totalmente, è consono far intuire, intravedere qualcosa possibile, adveniente, avvenente; far percepire l’incantamento della parola poetica non nell’immediata vibrazione dell’emozione, ma nella lucentezza della parte misterica che lavora di rivelazione nello spazio del pensiero del cuore e della ragione." (dalla Postfazione di Adriana Gloria Marigo)
È sempre come sembra
Stefano Busi
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2025
pagine: 43
Questa seconda raccolta di poesie vede l’autore, già avanti con gli anni, continuare nel tentativo di evitare gli inganni della memoria per far cadere gli ultimi veli che nascondono una Verità che forse non esiste. Anche questa volta il lavoro procede senza autoassoluzioni, con una consapevolezza disarmante, implacabile e ironica.
L'ombra dell'infanzia
Silvia Rosa
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2025
pagine: 83
Al centro della silloge si colloca la narrazione di una vicenda di abusi infantili: l’esito poetico sul tema della violenza prende spunto da un lavoro di ricerca che da tempo spinge l’autrice a indagare in ogni possibile direzione testimoniale, permettendole di attuare un serrato confronto con una pluralità di destini e di analizzare quel male all’interno di una cornice etico-sociale-culturale di più ampia riflessione. Orchi, matrigne malvagie, abbandoni, prigionie, avvelenamenti, incantesimi, c’è tutto il repertorio fiabesco, ma rielaborato in chiave lirico-saggistica, a capovolgere la falsa immagine, così cara anche alla pubblicità, della famiglia standard. Distrutte per sempre la gioia e la leggerezza, crolla, inevitabilmente, anche il lessico infantile nella nominazione del mondo: la poeta lo carica di lemmi grevi, inventa metafore dolenti e si avvale di una simbologia trasfigurata. In questa scrittura coraggiosa, che veicola un forte messaggio politico, il linguaggio diventa strumento di elaborazione e risignificazione divergenti, rispecchiando una verità più intima e profonda di quella che la superficie della realtà sembra suggerire.
Mani
Rossella Renzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2025
pagine: 90
Il libro di Rossella Renzi rappresenta il culmine di una storia molto articolata, perché l’autrice è riuscita a far interagire sempre meglio il piano della propria attività maieutica, interpretativa e seminariale; e quello degli appassionati esercizi di scrittura in proprio: esercizi che sono diventati autentica poesia, ad ogni nuovo libro sempre più consapevole, diretta, necessaria. Gli imperativi, certo, che fanno ripensare al Montale degli "Ossi di seppia" ne sono la più evidente connotazione intonativa: ma in questa sede persuade soprattutto l’essenzialità implacabile di una parola che affonda le proprie radici nella capitale-ponte fra Oriente e Occidente, Bisanzio, librandosi in quello spazio fin che si vuole siderale dell’antico che vive nel moderno, ma esplicitamente concentrato qui nella fragilità consapevole e assetata di bellezza che è il corpo umano: e il corpo femminile in particolare. (Alberto Bertoni)
Quasi
Matteo Pelliti
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2025
pagine: 85
Un attraversamento in poesia del concetto di errore sotto l’egida di Beckett (“sbaglia ancora, sbaglia meglio”) per fare i conti con la morte di un padre, la contemporanea nascita di un figlio, la costellazione di piccoli e grandi inciampi del quotidiano e svolgere una riflessione sul valore maieutico dell’errore, sui limiti dell’intelligenza artificiale e sull’ironia come ultima difesa dall’insensatezza del reale. Un canto di lode a chi sbaglia, da Tolomeo al rigore di Baggio ai Mondiali, passando per tutti noi.

