Piano B: La mala parte
Cos'è il buddismo
Jorge Luis Borges
Libro
editore: Piano B
anno edizione: 2020
pagine: 120
Borges racconta l’affascinante leggenda e storia del Buddha. Si tratta di una esposizione snella e incisiva, controllata ed equilibrata: l’opera è divisa in 12 capitoli, dedicati alla vita del Buddha, alle dottrine che precedettero il buddismo, alla cosmologia, alla trasmigrazione, agli insegnamenti, alle diverse scuole buddiste e infine all’etica. Borges opera una distinzione tra il Buddha leggendario e il Buddha storico, poiché la leggenda “non è un’invenzione arbitraria ma una deformazione o esaltazione della realtà". Che cos’è il buddismo è il frutto di una conferenza tenuta da Borges nel 1976, poi divenuta un saggio breve di grande impatto letterario,filosofico e religioso, che può essere annoverato tra i più brillanti e originali testi saggistici del grande poeta e scrittore argentino, un punto di riferimento per chiunque si voglia avvicinare al pensiero buddista attraverso la penna di uno degli scrittori più geniali e influenti del Ventesimo secolo.
L'arte di vivere
Mohandas Karamchand Gandhi
Libro: Copertina morbida
editore: Piano B
anno edizione: 2019
pagine: 154
"L'arte di vivere" è una vera e propria guida pratica al mestiere di vivere, una sorta di compendio dei grandi insegnamenti del Mahatma. Si tratta di una raccolta di discorsi, lettere e scritti dove si invita a considerare le più comuni questioni di vita quotidiana come le relazioni interpersonali, il lavoro, l'educazione dei figli, l'igiene mentale, la preghiera, la morte, sotto la luce assolutamente non egoistica della vita universale. "L'arte di vivere" offre al lettore delle concrete norme di saggezza, succinte e colme di significato, per trovare la via della pace interiore e per contribuire attivamente alla costruzione di quella esteriore. La rinuncia del sé come sacrificio supremo e la purezza del cuore sono le vette morali sul sentiero della non violenza.
Autobiografia di un genio. Lettere, pensieri, diari
Ludwig van Beethoven
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 160
"Autobiografia di un genio" è un'antologia originale di lettere e pensieri di Ludwig van Beethoven a cura di Michele Porzio, musicologo e docente presso il Conservatorio Statale Giuseppe Verdi di Torino. In questa raccolta originale sono presentati al lettore le ansie, i dolori provocati dalla sordità, i rivolgimenti rabbiosi, gli slanci geniali e i rapporti affettivi e di amicizia di uno dei massimi artisti di tutti i tempi. Sono infatti pochi in compositori nella musica classica in grado di accendere l'immaginazione e la memoria con la stessa rapidità e veemenza di Beethoven, una personalità che ancora oggi riesce a suscitare una costanza di interessi e un'ampiezza di divulgazione impressionante. Eppure la fama universale di questo compositore non ci ha ancora offerto una conoscenza davvero completa degli aspetti più misteriosi e sublimi della sua figura e della sua musica. Troppo spesso tradito dal luogo comune del burbero misantropo, l'uomo Beethoven si rivela invece attraverso questa selezione di scritti come una personalità dotata di un potente misticismo, capace di slanci lirici e devoti, ma anche in grado di affrontare le situazioni più avverse e varie dell'esistenza umana in un'alternanza prodiga di tenerezza, amore, pungente ironia ed entusiasmo per la vita.
Masscult e midcult
Dwight Macdonald
Libro: Copertina morbida
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 141
Oggi la Cultura Alta non è più minacciata dal Masscult, quanto da quell'ibrido nato dai rapporti contro natura che la Cultura Alta ha intrattenuto con esso. Si tratta di una variegata cultura intermedia che minaccia di assorbire entrambi i genitori. Questa forma - che chiameremo Midcult - ha le stesse caratteristiche fondamentali del Masscult (la formula, le Reazioni Controllate, il rifiuto di qualsiasi standard qualitativo a favore della popolarità) ma le nasconde per pudore sotto una foglia di fico qualitativa. Nel Masscult il trucco è scoperto: piacere al pubblico con ogni mezzo. Il Midcult, invece, attira il pubblico in due modi diversi: da un lato finge di rispettare i canoni della Cultura Alta, dall'altro, a conti fatti, li annacqua e li volgarizza. Con un testo di Umberto Eco.
Il declino dell'uomo
Konrad Lorenz
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2017
pagine: 236
Il declino dell’uomo, scritto nel 1983, è l’opera di Lorenz maggiormente incentrata sulle problematiche del nostro tempo. Profetica e cupa, conferma il suo peculiare status di scienziato “antimoderno”, data la lucidità e la ferocia con cui in questo volume attacca i capisaldi della modernità: la tecnica e la cultura tecnocratica e lo scientismo, identificati da Lorenz come i “mali” che rischiano di condurre l’umanità verso il baratro. La polemica dello scrittore e scienziato tedesco è esplicita e investe mentalità diffuse: l’egemonia culturale dello scientismo, il dominio della monocultura tecnocratica ovunque identica e spersonalizzante, la concentrazione del potere nelle mani di pochi grandi gruppi industriali, il dominio della pubblicità e le sue conseguenze sulla società e la democrazia. Secondo Lorenz l’uomo non è solo esposto ai rischi che nascono dalle armi che possiede, o dall’inquinamento e dalla distruzione del proprio ambiente. È infatti in atto una malattia più insidiosa che lo minaccia: il declino delle sue qualità più specificamente umane. Il ricorso alla biologia, all’antropologia, all’evoluzionismo e alla filosofia rendono Il declino dell’uomo un magnifico e profetico ritratto del nostro tempo, dove si cerca di rintracciare le cause profonde della malattia che affligge l’umanità, e al contempo i possibili rimedi. La voce di Lorenz si fa forte e chiara, confermandosi con Il declino dell’uomo come una delle più autorevoli e brillanti della nostra epoca.
Nietzsche. La lotta col demone
Stefan Zweig
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2015
pagine: 112
Un ritratto della persona e del genio di Nietzsche, piuttosto che un esame accademico o critico della sua opera e della sua filosofia. Fin dalle prime righe lo scrittore austriaco presenta la "tragedia di Nietzsche", una tragedia "senza tempo" e "senza personaggi". Zweig racconta di un uomo quasi del tutto cieco, tormentato da violenti mal di stomaco e terribili mal di testa, intento a condurre un'esistenza solitaria, separata, girovagando come un "vagabondo dello spirito" in anonime pensioni, ossessionato da cibo, tempo e dalla sua malcerta salute. In Nietzsche però la tragedia della sua esistenza, la sua assoluta solitudine, la sua passione per la verità, sono fatti essenziali e inseparabili dal suo turbinoso sviluppo intellettuale, e dunque fondamentali per comprenderne l'unicità dell'opera e del pensiero. Per questo il magistrale ritratto dell'uomo Nietzsche e della sua tragica traiettoria esistenziale resta ancora oggi un impressionante documento per comprendere in profondità il pensiero del filosofo del superuomo e della volontà di potenza.
La battaglia come esperienza interiore
Ernst Jünger
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2014
pagine: 160
Un saggio scritto immediatamente dopo la fine della Prima guerra mondiale e la sconfitta dell’Impero tedesco, dove si analizza con una prosa ispirata e toccante l’esperienza e le conseguenze materiali e spirituali del disastro della guerra. Qui Jünger porta in superficie la terribile e sconvolgente esperienza della guerra di trincea, la rivoluzione antiborghese, l’esperienza del nichilismo e il tentativo di reazione ad esso. “La battaglia come esperienza interiore” rappresenta un eccezionale documento inedito per lettori e per i molti studiosi del filosofo tedesco, per approfondire uno dei periodi più bui della storia europea.
Propaganda. L'arte di manipolare l'opinione pubblica
Edward L. Bernays
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 152
"Propaganda. L'arte di manipolare l'opinione pubblica" è un saggio del 1928 di Edward L. Bernays, 'padre delle pubbliche relazioni' e pioniere dell'arte propagandistica in senso moderno. Sebbene il suo nome sia ancora oggi poco noto al grande pubblico, l'opera e le idee di Bernays hanno influenzato profondamente le strategie comunicative e politiche dal secolo scorso e fino ai giorni nostri. In occasione dell'anniversario dei 90 anni dalla prima pubblicazione, riproponiamo con una nuova traduzione questo controverso - e per certi versi inquietante - saggio breve, divenuto nel corso degli anni un testo culto in cui si teorizza, forse per la prima volta in termini così espliciti, la necessità, per una democrazia sana, di ricorrere a tecniche “scientifiche” per “plasmare” e “inquadrare” l'opinione pubblica: per dar luogo a quell'«ingegneria del consenso» di cui Bernays fu pioniere e primo teorico. La propaganda come strumento d'elezione per la manipolazione dell'opinione pubblica in democrazia è teorizzata da Bernays come essenziale al buon funzionamento di ogni settore della società: la manipolazione “scientifica” dell'opinione pubblica – «per portare ordine laddove regna il caos» – deve essere l'obiettivo principale del moderno consulente in pubbliche relazioni e raggiungere ogni campo della vita: politica, affari, arte, scienza e servizi sociali. L'arte delle pubbliche relazioni diviene quindi essenziale per permettere la piena realizzazione della società democratica, in cui la «minoranza intelligente» riesca a plasmare la maggioranza silente e gregaria in vista di obiettivi e scopi «positivi e costruttivi», tendenti alla pace sociale e al benessere del maggior numero di uomini possibili.
Il trionfo della stupidità
Bertrand Russell
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2017
Il trionfo della stupidità raccoglie oltre settanta articoli brevi scritti tra il 1930 e il 1935, per la sezione culturale del celebre quotidiano americano «New York American». Da questo lavoro emerge un Bertrand Russell “diverso” dal filosofo e dal matematico rigoroso conosciuto dalla stragrande maggioranza dei lettori. Russell adotta infatti per questi brevi articoli uno stile leggero, umoristico e spesso provocatorio, scrivendo a ruota libera e con tono personalistico su temi legati alla quotidianità della vita, allora come oggi popolari, ma anche su questioni di carattere più generale e universale come l’amore, la guerra, la genialità, le norme e i tabù sociali. I punti di vista espressi dal filosofo su tematiche comuni sono spesso sorprendenti e divertenti, rendendo la lettura del libro piacevole e stimolante. È rimasto qualcuno normale?; I cani pensano?; Uomini contro Insetti, sono solo alcuni dei titoli dei brevi articoli presenti nel libro. Il trionfo della stupidità è una collezione di articoli capace di far riflettere ma anche sorridere.
Noi e la bomba atomica. Saggi e articoli
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2024
pagine: 112
"Noi e la bomba atomica" raccoglie undici scritti di George Orwell - tra cui diversi inediti in lingua italiana - che toccano alcuni dei temi fondamentali dell’autore e giornalista britannico: la guerra, la scienza, la violenza politica e militare nelle società totalitarie, l’ingiustizia sociale e l’ipocrisia di classi politiche disposte a perpetuare il male in nome della conquista e del mantenimento del potere. L’articolo che dà il titolo a questa antologia fu composto da Orwell nell’ottobre del 1945, poche settimane dopo i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, ed è rimasto nella storia perché è lo scritto in cui Orwell coniò il termine “guerra fredda” - un’espressione tornata attuale in questi giorni - per indicare l’allora nuovo ordine mondiale imposto dall’emergere di pochi superstati sempre più potenti e dai tratti totalitari. Cinque sono i saggi presenti e mai pubblicati prima in Italia: "Che cos’è la scienza"; "Appunti sparsi"; "La giornata di un vagabondo"; "Chi sono i criminali di guerra"; "I socialisti possono essere felici?". Composti prevalentemente tra gli anni Trenta e Quaranta dello scorso secolo, questi articoli sono ancora capaci di illustrare con sconcertante accuratezza, oltre settant’anni più tardi, la nostra stessa attualità: la minaccia della guerra nucleare; la riduzione di vaste aree del pianeta a un cumulo di rovine su cui pochi, potenti superstati, si contendono l’egemonia totale; l’incapacità delle società scientificamente e tecnologicamente progredite di raggiungere un reale progresso etico; l’ingiustizia sociale come presupposto e fondamento di guerre e caos.
Il potere e la parola. Scritti su propaganda, politica e censura
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2021
pagine: 240
"Il potere e la parola" raccoglie quindici scritti di George Orwell - di cui cinque inediti in lingua italiana - che ruotano attorno ai temi della propaganda, della censura e dell'uso distorto del linguaggio politico, giornalistico e letterario. Composti prevalentemente tra gli anni Trenta e Quaranta, i saggi presenti in questa antologia sono ancora in grado di illustrare con sconcertante accuratezza, oltre settant’anni più tardi, la nostra stessa attualità: le “narrazioni” che divengono surrogati dei resoconti fattuali, la scomparsa della realtà oggettiva e la sua sostituzione con l’interpretazione di comodo, il potere esercitato dalle notizie false nelle società moderne, i concetti di post-verità e la distorsione del linguaggio stesso ad uso di determinate ideologie. Come sempre la scrittura di Orwell si rivela profetica e acutissima: in Orson Welles e l’invasione da Marte lo scrittore prevede con impressionante chiarezza l'ascesa e le cause di quelle che oggi chiamiamo “fake news”; in La libertà di stampa denuncia i subdoli meccanismi censori generati da una certa intellighenzia, e il tentativo perverso di ergersi a difensori della democrazia ricorrendo a metodi intrinsecamente totalitari; in Svelare il segreto spagnolo scrive di come la propaganda riesca a far “scomparire” i fatti oggettivi a favore di “narrazioni” di parte; in Sotto il naso racconta della tendenza umana ad "aggiustare" la realtà per creare "narrazioni" più consone all’ideologia del momento; in Che cos'è il fascismo? della confusione generata dal linguaggio giornalistico su concetti chiave e fondamentali per il progresso della società democratica. Cinque sono i saggi presenti e mai pubblicati prima in Italia: Che cos'è il fascismo?; Parole nuove; Sotto il naso; Svelare il segreto spagnolo; Libertà del parco. Tutti furono composti in un periodo cruciale per lo scrittore e giornalista, in cui produsse alcune delle sue opere più celebri come 1984 e La fattoria degli animali. Apre il libro un saggio introduttivo di Diana Thermes, docente di storia del pensiero politico europeo presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università Roma TRE.
Il carattere e la vita umana. Quattro saggi inediti
Ralph Waldo Emerson
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2016
pagine: 136
Ne “Il carattere e la vita umana” di Ralph Waldo Emerson si presentano per la prima volta in Italia quattro saggi inediti del grande scrittore e filosofo statunitense. Centotrenta anni fa, nel 1886, a cura del torinese Leon Augusto Perussia, usciva per la prima volta in Italia una raccolta di saggi R.W. Emerson intitolata “Il carattere e la vita umana”. Oggi, a distanza di oltre un secolo, il curatore e traduttore Stefano Paolucci ha voluto ricordare quel primo volume e il primo divulgatore italiano di Emerson con una raccolta di saggi altrettanto significativa e, come allora, inedita in Italia. I quattro saggi presenti nel volume sono intitolati “Carattere”, “Lo studioso”, “Educazione” e “La sovranità dell’etica”. Scritti tra il 1863 e il 1878, vi riecheggiano le tematiche che hanno reso celebre in tutto il mondo il lavoro del filosofo americano: l’esaltazione delle forze morali e della spontaneità della personalità individuale, autonoma ed energica; l’educazione al complesso gioco della vita come via suprema per l’accrescimento di sé e del proprio personale genio; il ruolo centrale della Natura e dell’Etica. Ispiratore di Nietzsche, amico e maestro di David Thoreau, fondatore e figura di riferimento del trascendentalismo americano, Emerson esprime in questi scritti la sua piena maturità stilistica e intellettuale.

