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Piemme: Testimonianze

Il coraggio di una madre

Il coraggio di una madre

Marie-Laure Picat

Libro: Libro in brossura

editore: Piemme

anno edizione: 2010

pagine: 233

Vedere crescere un figlio, essere al suo fianco quando muove i primi passi e vegliare su di lui in ogni momento della sua vita è una delle gioie di essere genitori. Una gioia che Marie-Laure ha rinnovato quattro volte. I suoi quattro bambini l'hanno riempita d'amore, nonostante li abbia allevati quasi da sola, per colpa di un padre che solo abitando altrove poteva essere più assente. Cresciuta senza una madre, Marie-Laure immaginava che per i suoi figli ci sarebbe sempre stata e di poter riversare su di loro le attenzioni che lei non aveva conosciuto. Ma il destino dispone diversamente: come una folgore su di lei si abbatte una grave malattia. Un tumore diffuso che le lascia poco tempo da vivere. Il primo pensiero è per i suoi bambini. Che ne sarà di loro, quando lei non ci sarà più? Chi se ne occuperà? Non di certo il padre, da cui Marie finalmente trova la forza di separarsi. La burocrazia, però, non è dalla sua parte. Niente le garantisce che i bambini resteranno insieme, e sicuramente non vivranno dove sono cresciuti, dovranno cambiare città, compagni di scuola, abitudini. E non le è concesso scegliere la famiglia di accoglienza, come se un giudice potesse sapere più di lei di cosa hanno bisogno i suoi figli. Un muro di difficoltà, che sembrano fatte solo per aggiungere altro dolore a quello già inevitabile. Con grande coraggio, Marie-Laure dichiara guerra all'indifferenza delle istituzioni e mobilita tutto il paese, raccogliendo un'immensa solidarietà.
15,50

La bambina del bosco degli elfi

La bambina del bosco degli elfi

Vanna De Angelis

Libro: Copertina morbida

editore: Piemme

anno edizione: 2010

pagine: 349

Vista con gli occhi di una bambina, la storia della rovinosa caduta di una ricca famiglia altoborghese mitteleuropea che racchiude - senza mescolarle origini ebree, cristiane, tedesche, italiane. La grande villa immersa nel parco smisurato, il giardiniere sadico, i domestici spia, le governanti che cercano di infilarsi nel letto del padrone di casa, una madre di incredibile bellezza e freddezza, un nonno in sedia a rotelle nella sua casa-castello traboccante di preziose porcellane, una nonna salutista che tuffa i nipoti nei torrenti ghiacciati, un muro invalicabile che divide il mondo degli adulti da quello dei bambini. Su tutto, su tutti, l'enorme, ingombrante, grottesca figura del padre, eroe tragico della narrazione, uomo coltissimo, uomo d'affari, dirigente del CLN dell'Alto Adige, la sua firma su storici documenti della resa nazista. La vendita di un prezioso pianoforte a coda da il via alla lunga discesa verso quello che ogni volta sarà ridefinito "il nero abisso". La madre che comincia a rinchiudersi nella propria follia. Le sbronze continue del padre. I suoi deliqui. Le sue risate. La sua paura. Ogni cosa si disfa. Quando tutto parrebbe miseramente finito, al limite estremo della povertà, forse è il culto per quella che definiva "l'armonia della simmetria asimmetrica" a fargli imboccare una strada ancor più sorprendente. Per disegnare l'epopea dell'eroe sconfitto che, appena prima di inforcare il cavallo dell'aldilà, compie la sua ultima impresa.
17,00

Con il sari rosa

Con il sari rosa

Sampat Pal, Anne Berthod

Libro: Libro in brossura

editore: Piemme

anno edizione: 2010

pagine: 261

Un giorno, quando Sampat è ancora piccola e ha i piedi a mollo in una risaia, vede passare un gruppo di bambini. Ordinati e puliti, non sono certo diretti al lavoro nei campi. Vanno a scuola, le dice qualcuno. Sampat non sa bene cosa sia la scuola, ma sa che solo i ricchi ci vanno. Sampat appartiene a una delle caste più basse dell'India, è quasi un'intoccabile, e vive in un misero villaggio dell'Uttar Pradesh. Il suo destino sembra segnato. Ma lei è una bambina sveglia e quel giorno decide di andare a scuola con gli altri. Nulla può però contro le millenarie tradizioni del suo paese. A dodici anni viene data in sposa a un uomo più vecchio. Da quel momento la consuetudine vuole che lei sia silenziosa e si sottometta al marito, alla suocera e ai soprusi di chiunque appartenga a una casta più elevata. Sampat però non sopporta le prevaricazioni e non accetta di essere considerata inferiore a nessuno. Quando la suocera la caccia di casa perché non ha accettato di subire in silenzio l'ennesima angheria, Sampat si mette a cucire abiti che poi vende, rendendosi indipendente. In poco tempo diventa la paladina degli oppressi, soprattutto delle donne. Che in migliaia, da tutta l'India, si uniscono a lei per dare il via a una rivoluzione rosa, dal colore del sari che hanno scelto come divisa. Un'onda rosa che fa paura a chi non vuole che le cose cambino.
16,00

Il ragazzo del lago

Il ragazzo del lago

Marcello Foa

Libro: Copertina morbida

editore: Piemme

anno edizione: 2010

pagine: 358

Non è che un ragazzino Aimone, quando, giovanissimo cameriere all'Hotel Suisse di Como, ottiene di andare in Germania per imparare il tedesco e il mestiere di maître d'hotel. Qualche giorno dopo, a Oberhof, nel castello del principe Watzesky e della sua signora, osserva rapito dal fondo della hall il bel mondo che si appresta a celebrare la notte di San Silvestro del 1938. Mentre la padrona di casa scende le scale, a metà dello scalone, scorge il ragazzo al fondo della sala. Inizia ad ansimare, si appoggia alla ringhiera, si accascia. Di colpo, l'orchestra smette di suonare. Solo pochi giorni dopo, quel ragazzino nato a Dongo, identico come una goccia d'acqua al figlio che la donna ha da poco perduto, si troverà catapultato nella vita sfarzosa della capitale nazista. E addirittura ospitato nel bunker di Hitler. Ma non è che il primo coup de théàtre di questa straordinaria epopea. Perché rientrato in Italia al seguito di una delusione amorosa, e arruolato nell'esercito, Aimone dopo l'8 settembre diventa partigiano. Viene arrestato, atrocemente torturato, impacchettato con destinazione Mauthausen, il campo dell'orrore. Ma proprio mentre tutto sembra ormai perduto, un nuovo colpo di scena cancella la parola fine e rimette in moto la storia di Aimone. Il 27 aprile del 1945, quando la colonna della Wehrmacht si arresta alle porte di Dongo, sarà proprio il ragazzo del lago, l'unico che sappia parlare tedesco, a trattare la resa di Mussolini e dei gerarchi fascisti.
17,50

La principessa delle Ramblas

La principessa delle Ramblas

Kaoutar Haik, Virtu Morón

Libro: Libro in brossura

editore: Piemme

anno edizione: 2009

pagine: 191

È nata a Tangeri, Kaoutar, e là il suo nome significa Fiume del paradiso. Ha solo tre anni quando i suoi si trasferiscono a Barcellona per cercare una nuova vita che però non hanno mai trovato. Fin dal primo ricordo, Kaoutar è sempre stata sola. Una bambola, delle amiche, il calore di un abbraccio, non sa cosa siano. Intanto la famiglia cresce, il papà diventa sempre più invisibile e la mamma sempre più stanca, cattiva, violenta. Per gelosia del marito che non viene quasi più a casa, per frustrazione, per rabbia. Kaoutar ha solo nove anni quando viene cacciata di casa per la prima volta. E non ne ha ancora compiuti dodici, quando sua madre decide per lei un matrimonio combinato. Dovrà sposare un uomo che non conosce, che non ha mai visto, in Marocco. Kaoutar non vuole, si dispera, si rifiuta. E viene ripudiata. Rimane per ore sul pianerottolo, nel cuore della notte, sperando che da un momento all'altro la porta si apra, la mamma la richiami, le dica che l'ha fatto solo per spaventarla un po'. Ma non accade, non accade nulla di nulla. Così, Kaoutar si incammina. Da quel momento ha vissuto in strada, ha dormito nelle stazioni della metropolitana, ha stretto amicizia con altri ragazzi come lei, ha vissuto di mille espedienti, di furti, ha corso continui pericoli. Per anni le Ramblas sono state la sua casa.
14,50

Il paese dei bambini che sorridono

Il paese dei bambini che sorridono

Pam Cope, Aimee Molloy

Libro: Libro in brossura

editore: Piemme

anno edizione: 2009

pagine: 334

La vita di Pam cambia inesorabilmente in un giorno di giugno, quando Jantsen, suo figlio quindicenne, muore all'improvviso. La serena esistenza della famiglia viene sconvolta. Oppressa dal dolore, Pam precipita nel buco nero della depressione, in un baratro che pare inghiottirla. Sprofondare o reagire, allontanandosi il più possibile dalle cose che le ricordano il passato. Così lei, che non ha mai varcato i confini del Missouri, accetta di andare in Vietnam con alcuni amici. Quello che vede la travolge. Dietro le cartoline del turismo, si cela un mondo in cui migliaia di bambini vivono per strada, abbandonati a se stessi. Costretti a mendicare. A fare lavori pesantissimi. O peggio ancora, esposti al pericolo di essere rapiti e venduti sul mercato del sesso. E negli orfanotrofi la situazione è solo di poco migliore: non ci sono fondi, e sul viso dei bambini si legge il vuoto di chi non ha affetti né prospettive. In fondo al cuore, Pam sente riaccendersi una fiamma. Eccolo il dono di Jantsen. Occuparsi di quei bambini, riportare sui loro visi la luce del sorriso. Non è facile, ma ormai niente la può fermare.
17,00

Il suono di mille silenzi

Il suono di mille silenzi

Emma La Spina

Libro: Libro in brossura

editore: Piemme

anno edizione: 2009

pagine: 201

Sua madre - una donna fredda e dura, che lei ha visto solo in rare occasioni ha partorito e abbandonato undici figli. Emma è la decima. Trascorre la sua infanzia in collegio, un luogo di deprivazione e di autentico terrore. La vita delle bambine è completamente contingentata e del tutto priva di amore, di un qualsiasi gesto di affetto. Alle punizioni corporali si aggiungono più sottili tormenti e vessazioni psicologiche. Nell'istituto - i famigerati "collegi" menzionati come spauracchio a generazioni di bambini - le bimbe non hanno alcun contatto con l'esterno. Sono mille silenzi.
15,50

La bambina con i sandali bianchi

La bambina con i sandali bianchi

Malika Bellaribi

Libro: Libro in brossura

editore: Piemme

anno edizione: 2009

pagine: 236

Malika in arabo significa "regina", ma mai nome è stato così poco appropriato. Perché la piccola Malika è la settima di nove figli di genitori algerini emigrati in Francia e residenti nella bidonville di Nanterre. Un posto dove acqua e corrente elettrica non arrivano, e dove si è considerati ricchi se si ha un tappeto per scaldare il pavimento. Fatima, sua madre, l'ha sempre considerata l'ennesima bocca da sfamare, nuovi strilli da calmare, e poi non c'è il tempo per affezionarsi, che già è incinta un'altra volta. Malika impara presto a fare tutto in silenzio, a non dare fastidio, a non fare rumore, per evitare che nuovi lividi si aggiungano alle macchie bluastre che le segnano costantemente il corpo. Il calore di un abbraccio, la dolcezza di una ninnananna, Malika non sa cosa siano. Ma, al suo quarto compleanno, la mamma fa un gesto inaspettato: le regala un paio di sandaletti bianchi. Ed è per catturare un raggio di sole da far brillare sulle scarpe nuove che Malika si allontana dal negozio ed esce in strada. La luce la acceca, ma è così bello sentire il calore sulla pelle. E i sandaletti quasi si muovono da soli per unirsi al movimento della gente per strada. Poi, in un attimo, è il buio. Solo dopo scoprirà di essere stata investita. È l'inizio di un'odissea, tra ospedali, operazioni, e soprattutto, il rancore e l'odio della madre e della famiglia. Ma è anche la scoperta di un mondo nuovo, fatto di medici e di persone amorevoli che si occupano di lei e le regalano affetto.
15,50

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