Polìmata: Ultra/corpi
Questioni di scarti
Giovanni Fontana
Libro: Libro rilegato
editore: Polìmata
anno edizione: 2012
pagine: 194
Emerge come da una faglia, la scrittura di Giovanni Fontana, e si sparpaglia lungo i traversi crinali dello scarto. Tema capitale del vivere collettivo, è qui l'oggetto di un rovello linguistico e di una costruzione verbovisiva incandescenti. E la furia della parola - percorsa da sussulti, battiti, corrispondenze e frizioni - pronuncia il grido sgomento di fronte al "paesaggio dell'esplosione", davanti a quella "waste land" che affiora, e s'accumula, ai bordi delle nostre esistenze. Le questioni pronunciate scavano nelle macerie per mettere a fuoco, con successive approssimazioni, quel cannibalesco "desiderio del desiderio" che muove i nostri gesti, presi dentro il "gorgo di oggetti" che calamita l'orizzonte contemporaneo. Fontana inarca la sua voce in una scrittura verbale e visiva franta e prensile, in dispacci che ci indicano che, alfine, "i rifiuti sono corpi nostri", guaste e dissipate propaggini di "noi rifiuti urbani".
Swing!
Michele Fianco
Libro
editore: Polìmata
anno edizione: 2011
pagine: 174
Come vuole il nome, nell'orbita di Swing! si è presi in una danza dondolante di battere e levare, secondo un ritmo che scombina il tempo, e lo dilata, e lo fa spazio. Ché a venir suonata è qui la "biografia surreale" di un io multiplo, che nel fare - modernamente - "dell'esperienza un'esperienza" ci avverte che Io è un satellite non abitabile se non per interposte persone, e oggetti, e piccoli fatti quotidiani. In questo romanzo - che è una menippea contemporanea - c'è uno "strano tutto": c'è la vicenda di Italo Medio e il progetto politico di un "piano di riavvio dell'esistenza"; c'è l'"èra dell'asfissia" e del "furto del lavoro"; c'è un amore raffreddato; c'è un padre. Da una galassia alla deriva affiorano mondi disposti su specchi obliqui, esplorati da una lingua che salta leggera a inseguire gli scarti di una vita che è "sempre più larga" di ogni suo dettaglio, e che però in ogni dettaglio colto a sfilare dalla contraffatta lanterna magica della scrittura scorge la "grande allegoria della composizione umana".